Le attività 2022 del Raggruppamento GEV PU
Il raggruppamento GEV PU è una associazione di vigilanza ambientale nella quale sono inseriti soci che appartengono anche ad altre associazioni e aderendo alla FEDERGEV Italia è riconosciuta dal Ministero della Transizione. Lo scopo è la vigilanza dell’ambiente ed i soci operativi sono tutti pubblici ufficiali con competenze previste nei rispettivi decreti prefettizi e Provinciali. Ci sono guardie ecologiche, ittiche, venatorie, zoofile, funghi e tartufi, tutti con funzioni di polizia amministrativa e nel caso ittico/idraulico e zoofilo con funzioni di polizia giudiziaria.
Possono accertare le infrazioni relativamente alle descrizioni contenute nei rispettivi decreti prefettizi; per questo possono assumere informazioni, fare rilievi, di qualsiasi genere, fotografie e tutto ciò che può servire a consolidare l’accertamento delle violazioni. Vestono una particolare uniforme e le loro auto hanno una specifica livrea, come indicato negli atti depositati in Prefettura.
Nel 2022 hanno effettuato i servizi così come Inviati al Questore che ne coordina le attività, qui riportati:
244 servizi
684 ore complessive
9001 km percorsi
126 persone controllate
25 verbali amministrativi effettuati
7932 € importo totale sanzioni
2 comunicazione di reato ex 331 cpp
2 ordinanze ripristino luoghi e installazione contatore pompa
10 comunicazioni agli enti
34 animali selvatici recuperati per il CRAS
3 interventi di protezione civile antisciacallaggio a Cantiano e controllo boschivo
Queste attività sono state possibili grazie all’uso di risorse e mezzi personali; a fine anno sono stati ricevuti 1800 € del 5 x 1000 segno sempre più evidente della considerazione che i cittadini anno del Raggruppamento; inoltre il Ministero degli affari sociali ha concesso un contributo di 5000 € come disposto per le associazioni di volontariato. Inoltre ci è stato donato da un privato, un gruppo elettrogeno da 2 kw per le attività previste. Alla Regione è stato chiesto un rimborso per la benzina degli automezzi di 5300 €.
Non sono mancate le difficoltà, ma fa davvero specie quando queste sono promosse proprio dagli enti cui dovremmo collaborare. Infatti l’Unione dei comuni di Urbania ha annullato ben 6 verbali sulla forestazione lasciandoci in difficoltà, dato che l’avvocato del settore Ambiente della Regione sostiene la validità dei nostri interventi; mentre l’agronomo del settore Forestazione della Regione sostiene il contrario in virtù di una delibera, non applicando invece quella che viene definita gerarchia delle fonti giuridiche.
Cosi come ancora manca il riconoscimento del corso Gev promosso dall’Università di Urbino, con tutti i carismi voluti dalla Regione, che si è ripresa la formazione professionale, prima delegata alla Provincia e questa ci nega la nomina perché non presente agli esami. Ciò comporta il mancato decreto a 16 nuove guardie la cui domanda è stata presentata 15 mesi fa. Abbiamo chiesto un incontro con la Prefettura per avere risposte, non ancora fornite nonostante diversi solleciti effettuati.
Anche la Regione nonostante diverse proposte, pare con non voglia modificare la legge GEV che è del 1992, con le necessarie modifiche intercorse, da effettuare.
Viene da chiedersi quanto si creda davvero nella tutela ambientale e pare davvero veritiera l’affermazione del dott. Gratteri “Il potere non ama il controllo”.
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