sabato 25 marzo 2023

Le Guardie Ecologiche Volontarie del Raggruppamento GEV PU sono sul territorio

Le Guardie Ecologiche Volontarie del Raggruppamento GEV PU sono sul territorio

Le guardie volontarie del Raggruppamento GEV PU sono intervenute giovedì 23 marzo sulla provinciale 81 che da Sant’Angelo in Vado va a Piobbico, all’altezza del ponte di San Paterniano detto anche “ponte di Visani, in comune di Urbania, a ridosso della foresta Demaniale di monte Vicino.


Da una segnalazione di escursionisti, sono apparsi sotto il ponte, nell’acqua del torrente Bottrina che alimenta i pozzi dei residenti fino ad Urbania, ben 8 sacchi di scarti di macellazione di animali.

Un controllo diretto sul posto, sono risultati di macellazione di cinghiali; sono rinvenute fra gli scarti, anche due grosse teste di suinidi. Il rilievo è stato fatto, con le dovute attenzioni previste nel caso di eventuale PSA (Peste Suina Africana).

Il presidente del Raggruppamento GEV, debitamente informato dalle guardie sul posto, ha contattato il veterinario capo dell’Asur di Fano, i carabinieri forestali per le opportune indagini, il Cras per il recupero degli animali ed il comune di Urbania per avere a disposizione alcuni operai per il possibile recupero, non
intervenuti. Sul posto hanno operato ben 6 persone con 4 automezzi.

Non è stato semplice arrivare al torrente ed estrarre i sacchi lì gettati dal ponte. L’indagine sui fatti saranno condotte dai Carabinieri Forestali di Carpegna intervenuti, quella sulla Psa, dai veterinari di Urbino che hanno recuperato tre milze da analizzare, dal veterinario del Cras per scoprire eventuali metodi di uccisione e ai fini amministrativi dalle GEV.

Un gesto veramente rimarchevole quello dell’abbandono dei scarti, che penalizza tutta la categoria dei seguaci di Diana, anche alla luce della scarsità idrica che stiamo vivendo.

Il giorno prima, le guardie ecologiche volontarie avevano ravvisato dei lavori di ripulitura del sottobosco lungo la ss Adriatica, in via san Biagio comune di Fano, zona vincolata. Si è provveduto ad avvisare tramite Pec, l’Ufficio Ambiente del comune di Fano e Provincia, interessati ai vincoli, alle relative autorizzazioni e prescrizioni, nonché i Carabinieri Forestali.