Acquedotti e approvigionamento idrico nella provincia di PU. (Della
serie se la cantano e se la suonano!).
Sono stato all'incontro sull'acqua indetto dall'ATO Marche nord
(formalmente), sponsorizzato da MMS, caffè iniziale e buffè finale.
Il tutto si svolgeva intorno alla egregia attività svolta per
evitare di lasciare mezza provincia senza acqua a causa della rottura
della diga di San Lazzaro del 2017, quella che serve a fornire
soprattutto Pesaro e Fano dato che alimenta il potabilizzatore di
Saltara il quale serve le due principali città della provincia.
Valide le relazioni presentate sia dal dott Piccinini della Prot. Civile regionale, del prof. Nanni che ci ha cercato difar capire l'idrogeologia del nostro sistema provinciale e del direttore dell'Ato Ing Ranocchi che ci ha presentato le soluzioni attivate al fine di sistemare il pozzo del Burano, e la realizzazione di due nuovi pozzi profondi di San Lazzaro, 50-100 l/sec e S.Anna, 150/200 l/sec.
Valide le relazioni presentate sia dal dott Piccinini della Prot. Civile regionale, del prof. Nanni che ci ha cercato difar capire l'idrogeologia del nostro sistema provinciale e del direttore dell'Ato Ing Ranocchi che ci ha presentato le soluzioni attivate al fine di sistemare il pozzo del Burano, e la realizzazione di due nuovi pozzi profondi di San Lazzaro, 50-100 l/sec e S.Anna, 150/200 l/sec.
A moderare il tutto, la giornalista capo redattore di Mediaset,
Claudia Marchionni.
Nella tavola rotonda finale Tiviroli di MMS, presidente regionale Ceriscioli, presidente Ato Tagliolini, ing. Guastadisegni dell'Enel, Reginelli pres. Aset; domande della conduttrice e risposte. Tagliolini aggiunge che all'entroterra non si deve solo prendere, ma anche ridare in servizi , tutti d'accordo anche il governatore.
Nella tavola rotonda finale Tiviroli di MMS, presidente regionale Ceriscioli, presidente Ato Tagliolini, ing. Guastadisegni dell'Enel, Reginelli pres. Aset; domande della conduttrice e risposte. Tagliolini aggiunge che all'entroterra non si deve solo prendere, ma anche ridare in servizi , tutti d'accordo anche il governatore.
Poi la domanda della giornalista: “E' possibile ai fini della
trasparenza pensare alla bolletta parlante” ed mi son messo a
ballare sulla sedia. Sono riuscito a chiedere di voler fare una
domanda forzando la giornalista, ho insistito, visto che non capita
che sono tutti insieme e che nell'organizzare questi incontri non
pensano mai di confrontarsi con i cittadini.
Mi sono presentato per il WWF Marche, di Sant'Angelo in Vado, con la
ss. 73 bis ancora chiusa (hanno parlato che consideravano
l'entroterra), ho detto: “Il 23 ottobre scorso la UE (1)
ha approvato la modifica di alcuni parametri dell'acqua potabile.
Nella premessa alle modifiche motivata del 2 febbraio 2018, (2)
nel questionario di presentazione (in inglese e francese) si sostiene
che la diffidenza dei cittadini verso l'acqua potabile, è in gran
parte dovuta alla mancata diffusione dei dati di analisi, nel
questionario per ben 5 volte si parla di incremento di trasparenza
dei dati, di maggior diffusione, di miglioramento all'acceso delle
informazioni relative all'acqua potabile. Mi dite perché voi
nonostante, il D.L.vo 195/2005 (3) sulle informazioni
ambientali compresa l'acqua ed il recente D. L.vo 33/2013 (4)
sulla trasparenza che all'art. 40 lo richiama, siete così riluttanti
nella pubblicazione delle analisi dell'acqua potabile. A Pesaro MMS
fa 304 analisi giornaliere, eppure nel comune di Pesaro sono tuttora
pubblicate quelle del 18 agosto 2018?” “Noi siamo
trasparentissimi – Ceriscioli - diamo tutto, anche i
documenti per il progetto dell'ospedale (in realtà la consegna è
stata differita ed il tempo scaduto, ma ancora siamo senza
documentazione) che non si devono dare (altro errore, la legge è
così chiara)”. Giustamente il presidente Aset si è risentito,
loro le pubblicano, mentre Tiviroli , silenzio.
Eppure Arpam Regionale e Asur Regionale non pubblicano ancora le
analisi delle acque che paghiamo e beviamo!
“Analisi un po' riduttiva rispetto ad una programmazione che in
2 anni porterà ad una stabilizzazione nelle situazioni di carenza
idrica...” Mi scrive il presidente ATO Tagliolini.
Certamente è stata una riflessione a caldo, buttata lì dopo anni
che come ecologista, mi occupo di acqua, sicuramente riduttiva per
quanto si è detto; una riunione egregia per le relazioni presentate,
ma dato che parliamo d'acqua, pessima in tema di trasparenza e
partecipazione del pubblico.
La normativa della diffusione dei dati è del 1997(5), poi rivista
nel 2005 riconfermata con quella del 2013 e ancora non si pubblica
questo e' riduttivo. Anche l'ATO potrebbe pubblicare. Poi il
governatore che dice tutto trasparente, quando l'ASUR regionale
attraverso i dipartimenti di prevenzione e l'ARPAM regionale, non
pubblicano. Questo è riduttivo!!! Senza poi parlare delle casette
dell'Acqua una presa per i fondelli, perchè la gente crede di
trovare un'acqua più raffinata e invece trova l'acqua del sindaco
come comunque c'è scritto. Se si va a vedere le analisi di quella di
Urbino, lì affisse sono del 2016.
Però risparmiamo la plastica delle bottiglie; se usassimo quella del
rubinetto a casa, risparmieremmo non solo plastica, ma anche carburante e
fatiche. Fortuna la UE lo dice chiaramente: la diffidenza dell'acqua
potabile è dovuta alla mancata diffusione dei dati. Quindi la
responsabilità del ridotto uso di quella del rubinetto è dei
gestori e amministrazioni che non pubblicano i dati dell'Acqua potabile!
Mi si chiede “Che dicono del nostro Metauro che anche in
inverno è poco più di un torrente? Si continuerà con le captazioni
superficiali?”
Anche all'incontro si è parlato in maniera evidente di
sconvolgimenti climatici. Non si è parlato in specifico del Metauro,
se non per gli invasi di s. Lazzaro, Furlo e Tavernelle , da
ripulire, per aumentarne l'invasamento. A mio avviso con 11
potabilizzatori nella sola provincia di Pesaro Urbino, su 13 nelle Marche ci sarebbe la possibilità
di allargare le aree sensibili (6), per garantire maggiori
restrizioni negli scarichi, vedi Sant'Angelo in Vado, Mercatello, Fermignano,
Urbania, quindi avere nel fiume meno carichi inquinanti. Con
l'attivazione dei nuovi pozzi profondi di S.Anna e S. Lazzaro
ridurranno l'uso di quello di Santara, che serve Fano e Pesaro, ma
rimarranno gli altri 10 potabilizzatori.
Per la vigilanza idrica occorre a mio avviso fare le convenzioni con la vigilanza volontaria, che ha un bel numero di guardie, complessivamente alle diverse associazioni presenti nel territorio. Solo in questo modo possiamo incrementare gli interventi nei confronti delle captazioni abusive e nei furti di acqua. Ci stiamo battendo in regione, per avere il 30 % degli introiti dei tesserini funghi e tartufi e con questo copriremmo la benzina per la vigilanza a 360°. Temo che ci sia chi non la vuole, perché, ad esempio, sono stati dati per l'associazione carabinieri volontari 3000 € per l'assistenza all'ingresso e uscita dalle scuole ed alle associazioni di vigilanza volontaria, nonostante le richieste, non è stato risposto dalla Unione Montana. Pensate che ci sono dei privati, che hanno fatto donazioni, pur di avere la vigilanza volontaria nel loro territorio e le amministrazioni ancora non la vogliono!
Per la vigilanza idrica occorre a mio avviso fare le convenzioni con la vigilanza volontaria, che ha un bel numero di guardie, complessivamente alle diverse associazioni presenti nel territorio. Solo in questo modo possiamo incrementare gli interventi nei confronti delle captazioni abusive e nei furti di acqua. Ci stiamo battendo in regione, per avere il 30 % degli introiti dei tesserini funghi e tartufi e con questo copriremmo la benzina per la vigilanza a 360°. Temo che ci sia chi non la vuole, perché, ad esempio, sono stati dati per l'associazione carabinieri volontari 3000 € per l'assistenza all'ingresso e uscita dalle scuole ed alle associazioni di vigilanza volontaria, nonostante le richieste, non è stato risposto dalla Unione Montana. Pensate che ci sono dei privati, che hanno fatto donazioni, pur di avere la vigilanza volontaria nel loro territorio e le amministrazioni ancora non la vogliono!
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