Venerdì 15 giugno, c'è
stata la giornata per la trasparenza dell'Asur Marche e delle altre
Aziende provinciali, collegate in video conferenza tra loro. Area
vasta 1 era collegata dalla sala Gialla dell'Asur di Fano.
E' stato subito
evidente la scarsa partecipazione dei cittadini. I pochi presenti
sono stati soprattutto i dipendenti delle aziende sanitarie.
Un incontro
importante perché i cittadini avrebbero potuto interloquire
direttamente con i vertici aziendali. Mancanza di rilievo, la
responsabile della trasparenza dell'Asur Marche la dott.sa Lucia
Cancellieri, perché indisposta.
Sono subito apparsi
le complessità delle aziende sanitarie che contano complessivamente
19.000 dipendenti. Interessante l'esordio del direttore
amministrativo generale, che citando Filippo Turati , parlamentare
del 1908, il quale a proposito della pubblica amministrazione, usava
la metafora della “casa di vetro”, ripresa successivamente dalla
Commissione Nigro, per la stesura della prima vera legge sull'accesso
agli atti, la L. 241/90.
Validi relatori
hanno presentato lo sforzo dell'azienda, al fine di essere davvero
trasparente.
Due interventi
sostanziali da parte dei cittadini. Fabio Amici dell'ACU Marche, da
Ancona ha sottolineato come sia stata poco pubblicizzata la giornata,
di come sia evidente la mancanza delle associazioni, dei sindacati,
dei cittadini. Ha sostenuto la partecipazione dei portatori di
interesse alla costruzione della carta dei servizi aziendali, che
deve contenere già criteri, disponibilità, accessibilità.
L'altro intervento è
stato il mio, come rappresentante del WWF Marche, in quanto esperto
a livello provinciale in materia di accesso, partecipazione,
trasparenza.
Ho chiesto, perché i criteri delle liste di attesa sono
legati solamente ai codici di precedenza previsti nelle impegnative ,
U, B, D, P. Per gli altri che non hanno queste diciture come si
procede? Se si va oltre i tempi previsti dalle indicazioni nazionali
sui 43 esami diagnostici indicati, perché non si danno indicazioni?
Inoltre ho messo in evidenza come per il cittadino l'accesso ai vari
siti Asur regionali e provinciali sia confuso: ci sono i vecchi spazi
web Asur, ancora presenti da eliminare, l'accesso ai nomi e contatti dei
dirigenti responsabili è fatto riportando intere delibere. Parlando
tra i presenti si è convenuto che il materiale c'è , ma che
l'accesso a questa documentazione è difficile per il cittadino.
Eppure il codice dell'amministrazione digitale prevede che la
documentazione informatica dei siti delle amministrazioni, sia “di
facile accesso” per tutti, anche per i diversamente abili.
Inoltre, ho ancora
evidenziato come a tutt'oggi pur essendo stata completata a maggio,
non sia stata pubblicata la relazione “Profilo salute”. Così
come non mi sia stato consegnata copia del registro dei tumori
compilato dall'Università di Camerino, richiesto assieme al
consigliere comunale di Gradara Angelo Petrella.
Il direttore Asur 1,
Tiziano Busca, ha risposto dicendo, che tale prodotto è riservato
agli specialisti e scienziati, può essere di difficile comprensione
per il cittadino, ma la normativa trasparenza sostiene che i
documenti detenuti da una amministrazione o da privati che gestiscono
un servizio pubblico, devo essere concessi e nel caso di dati
sensibili questi possono essere oscurati.
Un ultimo intervento
da me proposto, citando una frase popolare “Grida vendetta”, è
la mancata pubblicazione delle analisi delle acque potabili da parte
dei Dipartimenti di Prevenzione. Tale pubblicazione era richiesta sin
dal 2005 dal decreto 195 sulle informazioni ambientali, la cui
stesura iniziale era del 1999. Oggi le informazioni ambientali sono
inserite all'interno delle pubblicazioni relative alla trasparenza.
Ciò accade nonostante che l'Unione Europea, nella proposta di
modifica delle norme sull'acqua potabile, redatta a marzo 2018, metta
in evidenza l'eventuale diffidenza per l'uso delle acque pubbliche,
proprio dovuta alla mancata pubblicazione dei dati delle analisi.
Una giornata della
trasparenza proficua, a detta del direttore amministrativo Asur
Marche da ripetere più volte nell'anno.
Nessun commento:
Posta un commento