La storia di una bottiglia d'acqua
post riservato per le classi seconde
Ecco qui ragazzi il post relativo al filmato "La storia di una bottiglia d'acqua" Vi invito qui a mettere le vostre considerazioni riflessioni e riassunto in merito al filmato . Approfondite pure qualche aspetto che ritenete importante. Vi ricordo il limite non inferiore a 3000 battute totali, Il glossario a parte (ce ne sono di parole nuove da conoscerne il significato) e il vostro cognome nome e classe.
Vi ricordo che il post non accetta più di 4000 battute; nel caso occore fare due commenti diversi. Consigli di separarte il glossario.
Prof Dini
Il giorno 22 marzo era la giornata dell’acqua e per questo il professore Giuseppe Dini a me e ai miei compagni di classe ci ha fatto vedere un video sulla ‘’Storia di una bottiglia d’acqua’ .
RispondiEliminaE’ una storia di un sistema in crisi che senza rendercene conto sta distruggendo il nostro pianeta.
Per raccontarla voglio proprio iniziare da una domanda.
Perché affidarsi completamente al potere del marketing senza prima verificarne la qualità/convenienza? In principio per raggiungere il loro scopo le aziende di bibite adottarono una strategia di marketing ben mirata.
Prima,infatti,screditarono ‘’l’acqua del rubinetto’’ che era di fatto un prodotto gratuito,dicendo che fosse di scarsa qualità rispetto a quello che invece loro distribuivano,poi, tramite immagini di pura fantasia e soprattutto grazie a spot pubblicitari molto efficaci crearono un prodotto del tutto falso.
Così facendo le compagnie dell’acqua iniziarono un ciclo di errori che tutt’oggi, in parte continua.
Per fare un esempio la ditta Nestlè ha detto:’’l’acqua in bottiglia è il prodotto più rispettoso dell’ambiente al mondo ’’.
Questo è molto grave!!!!!! Non è vero!!!!
Con l’utilizzo delle bottiglie di plastica si sta distruggendo l’ambiente.
Il problema inizia con l’estrazione e la produzione del petrolio che viene utilizzato per fare le bottiglie di plastica ogni anno.
Si è scoperto che le bottiglie che mettiamo nella raccolta differenziata vengono trasportate con carichi navali anche in India dove su una collina fuori Mandras ci si può imbattere con una MONTAGNA di bottiglie di plastica.
Questa cosa è vergognosa!!!!
Se le aziende d’acqua vogliono usare le montagne nelle loro etichette sarebbe più appropriato mostrare una di queste montagne di rifiuti di plastica. ‘’ Più un prodotto costa, più crediamo che il suo valore sia maggiore’’…. quante volte sentiamo questa frase, ma … E’ sempre vero ciò?
Analizziamo i risultati.
Nel test di gusto è emerso infatti che l’acqua del rubinetto è migliore rispetto a quella distribuita dalle compagnie di acque in bottiglia. Nonostante questo, nel territorio degli USA vengono vendute più di mezzo miliardo di bottiglie d’acqua la settimana.
Le aziende usano strategie per SPAVENTARCI…SEDURCI…e INDURCI IN ERRORE.
Hanno creato un nuovo mercato plurimiliardario massacrando la concorrenza ma in questo caso la concorrenza è il nostro diritto umano fondamentale:bere acqua pulita e sicura.
La PEPSI ha detto pubblicamente: ‘’ il nemico più grande è l’acqua del rubinetto’’.Vogliono che pensiamo che è sporca e che quella in bottiglia è la miglior alternativa.
Ma dobbiamo sapere che in molti posti pubblici l’acqua è inquinata grazie ad aziende inquinanti come…l’industria delle bottiglie di plastica! E’ TEMPO DI TORNARE AL RUBINETTO!!!!
Qualcosa per fermare questo sistema che di fatto ci impoverisce e non arricchisce , come vogliono farci credere, può essere messo in atto,come per esempio,possiamo richiedere un miglioramento delle condizioni igieniche degli impianti idrici,ristabilire le fontane nei luoghi pubblici e lavorare per bandire l’acqua nelle nostre scuole.
La buona notizia è che si sta muovendo qualche passo verso un miglioramento, la gente sta scegliendo di risparmiare centinaia di migliaia di dollari adottando la strategia più conveniente e allo stesso tempo più sicura e sana per la propria salute.
E’FINITA LA PACCHIA PER L’INDUSTRIA DELL’ACQUA!
GLOSSARIO:
RispondiEliminaDESIGN: progettazione di oggetti destinati a essere prodotti industrialmente,cioè tramite macchine in serie.
MARKETING: processo sociale e manageriale diretto a soddisfare bisogni ed esigenze attraverso processi di creazione e scambio di prodotti e valori.
E’ l’arte e la scienza di individuare, creare e fornire valore per soddisfare le esigenze di un mercato di riferimento, realizzando un profitto.
SISTEMA: nel suo significato più generico, è un insieme di elementi o sottosistemi interconnessi tra di loro o con l'ambiente esterno tramite reciproche relazioni, ma che si comporta come un tutt'uno, secondo proprie regole generali.
FORESTA PLUVIALE: è una foresta caratterizzata da elevata piovosità e per definizione si considera tale con un minimo di precipitazioni annue comprese tra i 1500 e i 2000 millimetri.
SMALTIMENTO DEI RIFIUTI: trattamento dei rifiuti, spec. urbani e industriali, mediante particolari procedimenti che ne consentono l'eliminazione o il riciclaggio .
RICICLARE: recuperare e riutilizzare materiali di scarto e di rifiuto.
Panti Alessio 2D
Il giorno 22 marzo era la giornata dell’acqua e per questo il professore Giuseppe Dini a me e ai miei compagni di classe ci ha fatto vedere un video sulla ‘’Storia di una bottiglia d’acqua’ .
RispondiEliminaE’ una storia di un sistema in crisi che senza rendercene conto sta distruggendo il nostro pianeta.
Per raccontarla voglio proprio iniziare da una domanda.
Perché affidarsi completamente al potere del marketing senza prima verificarne la qualità/convenienza? In principio per raggiungere il loro scopo le aziende di bibite adottarono una strategia di marketing ben mirata.
Prima,infatti,screditarono ‘’l’acqua del rubinetto’’ che era di fatto un prodotto gratuito,dicendo che fosse di scarsa qualità rispetto a quello che invece loro distribuivano,poi, tramite immagini di pura fantasia e soprattutto grazie a spot pubblicitari molto efficaci crearono un prodotto del tutto falso.
Così facendo le compagnie dell’acqua iniziarono un ciclo di errori che tutt’oggi, in parte continua.
Per fare un esempio la ditta Nestlè ha detto:’’l’acqua in bottiglia è il prodotto più rispettoso dell’ambiente al mondo ’’.
Questo è molto grave!!!!!! Non è vero!!!!
Con l’utilizzo delle bottiglie di plastica si sta distruggendo l’ambiente.
Il problema inizia con l’estrazione e la produzione del petrolio che viene utilizzato per fare le bottiglie di plastica ogni anno.
Si è scoperto che le bottiglie che mettiamo nella raccolta differenziata vengono trasportate con carichi navali anche in India dove su una collina fuori Mandras ci si può imbattere con una MONTAGNA di bottiglie di plastica.
Questa cosa è vergognosa!!!!
Se le aziende d’acqua vogliono usare le montagne nelle loro etichette sarebbe più appropriato mostrare una di queste montagne di rifiuti di plastica. ‘’ Più un prodotto costa, più crediamo che il suo valore sia maggiore’’…. quante volte sentiamo questa frase, ma … E’ sempre vero ciò?
Analizziamo i risultati.
Nel test di gusto è emerso infatti che l’acqua del rubinetto è migliore rispetto a quella distribuita dalle compagnie di acque in bottiglia. Nonostante questo, nel territorio degli USA vengono vendute più di mezzo miliardo di bottiglie d’acqua la settimana.
Le aziende usano strategie per SPAVENTARCI…SEDURCI…e INDURCI IN ERRORE.
Hanno creato un nuovo mercato plurimiliardario massacrando la concorrenza ma in questo caso la concorrenza è il nostro diritto umano fondamentale:bere acqua pulita e sicura.
La PEPSI ha detto pubblicamente: ‘’ il nemico più grande è l’acqua del rubinetto’’.Vogliono che pensiamo che è sporca e che quella in bottiglia è la miglior alternativa.
Ma dobbiamo sapere che in molti posti pubblici l’acqua è inquinata grazie ad aziende inquinanti come…l’industria delle bottiglie di plastica! E’ TEMPO DI TORNARE AL RUBINETTO!!!!
Qualcosa per fermare questo sistema che di fatto ci impoverisce e non arricchisce , come vogliono farci credere, può essere messo in atto,come per esempio,possiamo richiedere un miglioramento delle condizioni igieniche degli impianti idrici,ristabilire le fontane nei luoghi pubblici e lavorare per bandire l’acqua nelle nostre scuole.
La buona notizia è che si sta muovendo qualche passo verso un miglioramento, la gente sta scegliendo di risparmiare centinaia di migliaia di dollari adottando la strategia più conveniente e allo stesso tempo più sicura e sana per la propria salute.
E’FINITA LA PACCHIA PER L’INDUSTRIA DELL’ACQUA!
Buonasera professore, sono la mamma di Davide Dormi della 2D, mio figlio il giorno del filmato era assente, come fa a fare la relazione che lei chiede? Cordiali saluti aspettiamo ulteriri istruzioni
RispondiEliminaSTORIA DELL'ACQUA IN BOTTIGLIA
RispondiEliminaL'economia dell'acqua,compresa di imbottigliamento e vendita,ruota intorno a un complesso sistema il quale comprenderebbe il fatto che l'acqua imbottigliata viene venduta a circa il doppio del suo costo originale e sia inoltre meno ''buona''di quella del rubinetto.
L'America consuma circa cinquecento mila bottiglie d'acqua a settimana per un totale di circa cinque milioni di bottiglie sprecate che ricoprirebbero per cinque volte la superfice terrestre.
Inoltre le aziende produttrici di acqua all'inizio,non sapendo come ricavarne profitto dalla vedita di acqua cominciarono a creare nuovi slogan e desing alle nuove bottiglie.
L'acqua delle bottiglie è più costosa e costa duemila volte tanto l'acqua del rubinetto.
La cosa peggiore è che le bottiglie d'acqua non sono mai tutte riciclate e utilizzate per produrne altre ma la maggior parte di queste vengono bruciate,seppellite e accumulate ed inoltre le bottiglie di plastica vengono prodotte con il petrolio.
Le aziende inoltre inventano storie del tipo:''L' acqua del rubinetto fa male e quindi è meglio comprare acqua in bottiglia.''Ovviamente sono tutte scuse e metodi di manipolazione dell'uomo per poterne ricavarne profitto economico.
Adesso nel mondo molte persone stanno sprecando denaro per comprare acqua sporca dal quale molte aziende ricavano profitto.
Secondo alcune fonti la vendita dell' acqua in bottiglia stà già calando e molte persone decidono di bere acqua del rubinetto. Molti ristoranti stanno servendo sempre più l'acqua del rubinetto.
Per ridurre il consumo di bottiglie bisognerebbe bandire la vendita nelle scuole e negli altri enti pubblici e bisogna investire sulla creazione di nuove fontane in tutti i paesi.
La maggior parte delle bibite come coca cola e pepsi ,ma anche l'acqua stessa, sono prodotte con acqua filtrata del rubinetto.
Ma a noi cosa ci spinge a comprare questo prodotto?
Bè sono le immagini che vi sono impresse nelle etichette delle bottiglie le quali raffigurano vari paesaggi naturali,spacciandole per le fonti dalle quali proviene l'acqua incontaminata.
Gli spot pubblicitari,che creano una vera e propria attrazione all'acquisto dei vari prodotti.
Ora noi dobbiamo impegnarci a non comprare più bottiglie di acqua, o per lo meno ridurne al minimo il consumo e bere più acqua dal rubinetto, per evitare di distruggere il nostro pianeta e noi stessi.
DAVIDE DORMI 2° D
Fermignano, 13/04/2017
RELAZIONE
RispondiEliminaLA STORIA DELL’ACQUA IN BOTTIGLIA
Il nostro mondo è ossessionato dai beni materiali e crede che siano necessari per la propria vita.
Il nostro sistema è in crisi,stiamo distruggendo con le nostre mani la natura e noi stessi ed inoltre a rimetterci in modo negativo siamo sempre noi.
Una cosa piuttosto positiva che sta accadendo negli ultimi anni è il fatto che stiamo prendendo coscienza dei danni che abbiamo recato a noi stessi e a tutte le nostre risorse naturali per questo sempre più persone si stanno coalizzando per intervenire su alcuni punti riguardanti le bottigliette d’acqua in modo tale da poter trovare una soluzione adatta a tutti.
A volte ci sembra di aver bisogno di alcune cose materiali anche se in realtà non è proprio così.
Un esempio molto semplice è questo : se voi viveste a Clevelan e voleste un bicchiere di acqua correreste il rischio di bere l’acqua di rubinetto o semplicemente comprereste da bere dell’acqua in bottiglia magari proveniente dalle foreste delle Fiji?
Il marchio Fiji pensava che la risposta fosse ovvia ovvero comprare dell’ acqua in bottiglia. Infatti,per vendere un enorme quantitativo di bottigliette la Fiji ha fatto una campagna pubblicitaria a riguardo che fu una mossa davvero stupida.
Dopo alcuni test di confronto effettuati tra l’ acqua Fiji e l’acqua del rubinetto venì a galla la seguente verità : oltre ad essere molto più buona nel gusto ed essere di una qualità nettamente superiore l’acqua di rubinetto costa migliaia di volte meno dell’acqua in bottiglia.
Le tipiche domande del confronto tra acqua in bottiglia e acqua del rubinetto sono
Quale sarà più pulita ?
E la più buona ? Qual è la più buona ?
Comunque in entrambe i casi le persone preferiscono la maggior parte delle volte l’acqua di rubinetto .
Per quanto riguarda l’acqua in bottiglia le aziende imbottigliatrici dicono di assolvere solo le richieste da parte dei consumatori ma questo non è affatto vero perchè chi richiederebbe un prodotto poco sostenibile,meno gustoso e molto più costoso rispetto l’acqua di rubinetto.
L’acqua in bottiglia costa duemila volte tanto l’acqua che potremmo semplicemente avere gratuitamente nella cucina di casa,sarebbe come pagare duemila volte tanto ogni cosa.
Nonostante questo ogni settimana solo in America vengono consumate la bellezza di mezzo miliardo bottiglie d’acqua.
Come siamo potuti arrivare a tutto questo ?
RispondiEliminaSemplice il tutto si ri fa all’economia dei materiali e ad una cosa principale : la domanda costruita.
Le aziende vogliono crescere per fare questo devono utilizzare un ciclo riproduttivo fatto di due passaggi ovvero contiuare a vendere e produrre sempre di più.
All’inirca negli anni settanta i grandi produttori di bibite si preoccupavano di non vedere stabilizzarsi le loro prospettive di crescita.
A tutto c’è un limite compresa la quantita di soda che una persona può bere e poi dopo poco tempo la gente che la comprava si sarebbe accorta che fosse poco salutare e quindi avrebbe ricominciato a bere l’acqua di rubinetto.
Perciò le aziende si inventarono un’altro modo per “far soldi” : crearono le bottigliette d’acqua .
Avevano un semplice quasi sciocco design , l’etichetta era accattivante perché rappresentava un paesaggio naturale che sarebbe dovuto essere il luogo in cui veniva prelevata l’acqua e poi direttamente imbottigliata,molti ritenevano che fosse una moda temporanea ma non fu così.
Per vendere l’acqua si costruì la domanda :
impaurire le persone dicendo che l’acqua di rubinetto fosse dannosa
nascondere il proprio prodotto attraverso immagini di fantasia (quelle delle etichette citate prima) di natura incontaminata anche se l’acqua degli USA (non tutta,la maggior parte) è acqua di rubinetto filtrata
indurci a comprarle.
Le bottiglie di plastica sono fatte con il petrolio (talmente tanto che potrebbe fare il pieno a ben un 1.000.000.000 di macchine solo in USA) tutta questa energia più altrettanta per trasportarle e poi solo per consumarle in poco più di due minuti ?
Un altro problema è lo smaltimento dei rifiuti.
Una buona parte va in discarica , altre vengono bruciate in inceneritori inquinando altre ancora quelle messe nella raccolta differenziata dovrebbero diventare nuove bottiglie ma non è così attraverso grandi navi vengono portate in India dove vi sono montagne fatte di bottiglie di plastica .
Se volessero essere veritiere le aziende potrebbero mettere come immagine nell’etichetta delle bottiglie queste montagne.
Una volta aver costruito la domanda le aziende dopo essere riuscite a creare un mercato plurimiliardario massacrano la concorenza che in questo caso è il nostro diritto di bere acqua buona e pulita.
Le grandi industrie vogliono indurci a pensare che l’acqua di rubinetto sia sporca,cattiva e dannosa e per questo vorrebbero che noi comprassimo l’acqua in bottiglia.
In molti luoghi l’acqua è realmente dannosa perché inquinata dalle inustrie imbottigliatrici che saranno molto felici di vendervi i loro costosti prodotti.
Per ricominciare a bere acqua di rubinetto è necessario:
-impegnarsi a non comprare bottiglie d’acqua
-partecipare a campagne per trovare soluzioni reali come chiedere di investire in acqua pulita e potabile per tutti,migliorare i sestemi idrici ed evitare l’inquinamento che da essi proviene,chiedere alle autorità di rimettere le fontane,cercare di abolirne la vendita soprattutto in luoghi pubblici.
Il tutto utile per :
-proteggere il portafoglio,
-proteggere la sulute
-proteggere il pianeta.
La buona notizia è che tutto questo è già iniziato,le vendite delle bottiglie di plastica stanno diminuendo mentre quelle delle bottiglie riutilizzabili stanno aumentando,ora nei ristoranti si beve solo acqua di rubinetto.
Le industrie di acqua in bottiglia si stanno preoccupando perché è finita la pacchia.
Le persone non compreranno più più bottiglie d’acqua,ora chiederanno solo acqua pulita per tutti.
VITTORIA TRUFFA 2D 04/04/2017
LA STORIA DELL’ACQUA IN BOTTIGLIA
RispondiEliminaTutto ebbe inizio nella città di Cleveland dove il marchio d’acqua Fiji fece una campagna pubblicitaria sull’acqua in bottiglia. Questo alla città di Cleveland non piacque così fecero dei test per dimostrare che in realtà l’acqua del rubinetto era molto più salutare rispetto a quella in bottiglia ed in effetti avevano ragione. L’acqua in bottiglia Fiji era di qualità inferiore, perdeva gusto rispetto a quella del rubinetto ed inoltre costava migliaia di volte tanto, eppure la maggior parte delle persone negli Stati Uniti acquista più di mezzo miliardo di bottiglie alla settimana.
A questo punto la domanda che ci poniamo è: come si è arrivati a questo? La risposta è che se le aziende vogliono continuare a crescere devono vendere sempre più beni materiali, così è successo negli anni settanta perché i produttori di bibite si preoccuparono di non vedere stabilizzarsi le loro crescite, così misero in atto uno dei loro fattori chiare ovvero "la domanda costruita".
Immaginiamoci di essere a capo di una azienda che prova a vendere i loro prodotti senza successo come in questo caso l’acqua, così per aumentare le vendite convinsero le persone che consumare l’acqua del rubinetto era solo un errore e che prima o poi verrà utilizzata solo per le docce e il lavaggio dei piatti.
Come secondo passaggio nascosero la realtà del prodotto dietro immagini di fantasia come ad esempio il classico paesaggio incontaminato ma la verità è che un terzo dell’acqua in bottiglia proviene dal rubinetto facendoci credere in realtà che proviene dalle sorgenti di montagna. Ma la bugia va oltre la realtà infatti il direttore della azienda Nestle ha annunciato pubblicamente che le bottiglie sono il prodotto più rispettoso della natura.
Tutto dipende dal ciclo di produzione delle bottiglie che inizia con l’estrazione del petrolio questo in un anno potrebbe fare il pieno a circa un milione di macchine. In più tenendo conto a tutta l’energia utilizzata per trasportarle in giro per il mondo capiamo che si tratta solo di uno spreco perché infine le bottigliette vengono consumate in solo due minuti. Questo porta il problema allo smaltimento delle bottiglie: circa l’ottanta percento finisce in discarica oppure bruciate rilasciando fumi tossici per il pianeta mentre il restante viene utilizzato per il riciclaggio. Le bottiglie riciclate vanno a finire in India precisamente a Madras e qui il vero riciclaggio dovrebbe trasformale nuovamente in bottiglie mentre invece avveniva il contrario: vengono trasformate in rifiuti. Ma tutto questo fa male alla natura, purtroppo in molti paesi l’acqua è inquinata proprio perché queste aziende ci gettano i rifiuti. A questo punto la migliore idea è quella di tornare all’acqua del rubinetto e prendere a far parte di soluzioni reali come ad esempio quello di investire acqua del rubinetto pulita per tutti oppure impedire la vendita di bottigliette nelle scuole, favorire la crescita delle fontane nella città così da poter risparmiare e proteggere la nostra salute , in particolare il pianeta.
La buona notizia è che tutto questo è già iniziato infatti le vendite delle aziende che producono acqua in bottiglia stanno calando mentre aumentano sempre di più le vendite di bottiglie riciclabili richiedendo acqua sicura e pulita per tutti.
GLOSSARIO
DESIGN: ideazione e progettazione di oggetti d’uso da prodursi in serie dall’industria secondo forme esteticamente valide in rapporto alla funzionalità dell’oggetto.
MARKETING PLURIMIGLIARDARIO: metodo di ricerca, indagine di mercato per conoscere le tendenze del pubblico, l’organizzazione di vendita e il commercio dei beni e dei servizi.
INCONTAMINATA: ambiente non alterato da inquinamenti e da interventi umani deturpanti.
GIULIA PAIARDINI 2°D, Fermignano 18/04/2017
RELAZIONE
RispondiEliminaLA STORIA DELL’ACQUA IN BOTTIGLIA
Oggi giorno le persone sono molto attaccate ai beni materiali proprio per questo facciamo di tutto per ottenerli, ma tutto questo porta solo alla distruzione di noi stessi e dell’intero pianeta.
Con la forte nascita di questi problemi alcune persone hanno iniziato a rendersi conto che è molto difficile andare avanti così proprio per questo bisogna trovare delle soluzioni e anche il più velocemente possibile.
Una di queste soluzioni, in riferimento al video che abbiamo visto insieme in classe, ovvero “La storia dell’acqua in bottiglia”, è eleminare l’uso dell’acqua in bottiglia e tornare all’utilizzo dell’acqua del rubinetto.
Come riferito uno dei problemi insorti nel nostro pianeta è l’utilizzo dell’acqua. Meglio l’acqua in bottiglia o l’acqua del rubinetto? Qual è più salutare? Quale costa di meno?
Innanzitutto l’acqua del rubinetto è molto facile da avere, infatti, la troviamo nel rubinetto di casa nostra, mentre per ottenere l’acqua in bottiglia bisogna andare al supermercato che per alcune persone potrebbe essere difficile da raggiungere se si trova molto lontano, cioè in campagna o magari in una frazione dove non ci sono supermercati; in più l’acqua in bottiglia costa 2000 volte l’acqua del rubinetto.
Oggi giorno l’utilizzo di acqua in bottiglie è molto elevato, infatti, negli Stati Uniti vengono consumate più di mezzo milione di bottiglie a settimana.
Inoltre, a indurci a comprare è la nascita della domanda costruita, dove vige la legge che più beni si producono maggiore e la crescita e per fare ciò bisogna comprare i clienti e quale il metodo migliore se non costruire la domanda.
Questa costruzione della domanda si basa su 3 differenti punti:
- Impaurire e nascita dell’insicurezza;
- Sedurre, es. nelle bottiglie vengono apposte dell’etichette false, infatti, la maggior parte dei casi è una truffa. Es. l’acqua Dasani è solo acqua del rubinetto filtrata;
- Indurci in errore
Altro elemento orribile è il fatto che per produrre queste bottiglie si usa petrolio e quindi energia che viene consumata in 2 minuti. Petrolio che sarebbe più utile utilizzare per fare il pieno a un milione di auto.
Inoltre dopo l’utilizzo di queste bottiglie bisogna smaltirle. Quali sono i vari metodi di smaltimento?
I vari metodi di smaltimento delle bottiglie sono le discariche, inceneritori, che producono sostanze tossiche, o il riciclo.
Infine, questa forte domanda massacra la concorrenza anche se è un nostro diritto naturale bere acqua pulita e salutare.
Quindi non bisogna comprare o bere acqua in bottiglia a meno che l’acqua nel nostro paese non è veramente pericolosa, ovvero non salutare. Infatti, più di un milione di persone non hanno la possibilità di avere acqua pulita.
In conclusione, un buon metodo per salvaguardare il pianeta è proporre e chiedere al proprio paese di far costruire fontane e bandire le bottiglie d’acqua nelle scuole e città.
Queste proposte da alcune parti sono state applicate per questo hanno portato ad un crollo dell’acqua in bottiglia e ad un aumento dell’acqua riutilizzabile.
Come affermato nella conclusione del video “ACQUA SICURA E PULITA PER TUTTI”.
GLOSSARIO
Inceneritore: sono impianti principalmente utilizzati per lo smaltimento dei rifiuti mediante un processo di combustione ad alta temperatura (incenerimento) che dà come prodotti finali un effluente gassoso, ceneri e polveri.
Sostanze tossiche: sostanza nociva e velenosa, cioè fa male alla salute
Concorrenza: competizione, spec. tra persone o enti che cercano di affermarsi in un determinato settore commerciale
PAOLA FANELLI 2°D, Fermignano 18/04/2017
L'acqua e' un elemento molto importante,molto prezioso per la nostra salute e per la nostra vita.Infatti l'uomo ha bisogno di bere 1,5 litri di acqua al giorno per sopravvivere.L'acqua serve a tutti,però ci sono dei Paesi che purtroppo non hanno acqua potabile,perchè non hanno le attrezzature giuste per depurare l'acqua.Purtroppo oggi siamo abituati a consumare acqua confezionata in bottiglia,convinti che sia migliore dell'acqua del rubinetto delle nostre case,invece non è così poiché la qualità dell'acqua in bottiglia peggiora in seguito al modo di trasportarla,perchè nelle bottiglie il gusto cambia e non sempre e'più pulita di quella del rubinetto.Il prezzo di un litro di acqua in bottiglia è di gran lunga superiore rispetto al suo reale valore,a volte la si paga 2000 volte di più.Le aziende che producono acqua in bottiglia ,ci fanno credere che sia più sicura rispetto a quella del rubinetto,ma lo fanno più per un loro interesse,per aumentare le vendite di beni materiali,ed il modo che le aziende produttrici di acque in bottiglia usano per venderle e' quello di pubblicizzare in modo negativo l'acqua del rubinetto ,dicendo che e' indicata solo per fare la doccia,per bagnare le piante,per lavare i panni,le stoviglie,ecc,poi sulle bottiglie pubblicano immagini di montagne per far credere che quell'acqua sia incontaminata,che sia pura,invece anche quell'acqua proviene dal rubinetto,e prima di essere imbottigliata viene filtrata.Le conseguenze dell'alto consumo dell'acqua in bottiglia sono che : -c'e'bisogno di petrolio per fare le bottiglie di plastica e la quantita' di petrolio usato servirebbe per fare il pieno ad un milione di auto, -c'e'un aumento di rifiuti di plastica,poiche' l'ottanta per cento va in discarica e rimane li' per centinaia di anni,oppure vanno in inceneritori dove vengono bruciate e di conseguenza si rilasciano sostanze tossiche,purtroppo solo il venti per cento viene usato per il riciclo.Le bottiglie che vengono usate per il riciclo vengono trasportate in India, purtroppo si e' notato che non vengono usate per essere ritrasformate in bottiglia ,e quindi avere la possibilita' di essere utilizzate ancora,ma vengono trasformate in un prodotto decisamente piu'scarso.Molti posti pubblici hanno acqua inquinata proprio grazie alle ditte,alle aziende che producono bottiglie di plastica.Poi ci sono dei comuni ,che per evitare che i cittadini consumino acqua in bottiglia,distribuiscono acqua gratis che si puo' prendere dalle fontane pubbliche,le vengono controllate periodicamente affinche' sia sempre bevibile.Quindi la cosa piu' giusta da fare sarebbe quello di cominciare ad usare,cominciare a bere l'acqua del rubinetto,potendo usare dei depuratori casalinghi.Altra cosa che si dovrebbe fare e' che le aziende dovrebbero usare i soldi ,che spendono per lo smaltimento della plastica che viene buttata,per rendere l'acqua il piu' potabile possibile in tutto il mondo.Per fortuna negli ultimi anni si e' avuto un calo di vendita delle acque in bottiglia,mentre il riciclo e' in netto aumento,ed anche nei ristoranti viene usata acqua del rubinetto filtrata.
RispondiEliminaGlossario: Acqua
RispondiElimina> potabile:e' un'acqua inodore,insapore,innocua,cioe' che non fa male,che
> non contiene sostanze chimiche dannose per l'uomo. Depurare:liberare
> l'acqua dalle impurità Incontaminata:che non ha impurita',che non e'
> inquinata. Acqua filtrata:togliere le parti solide. Discarica:posto in cui
> vengono raccolti ed accumulati materiali di scarto. Inceneritori:sono
> impianti che vengono utilizzati per lo smaltimento dei rifiuti solidi
> riducendoli in cenere. Sostanze tossiche:che sono velenose,nocive.
> Riciclo:riutilizzare materiali di rifiuto. Ciao Prof. Dini da Gasperoni
> Loris 2 D
La storia di una bottiglia d’acqua
RispondiEliminaIl video inizia subito dicendo che noi stiamo autodistruggendo il nostro pianeta per avere più risorse e più beni materiali.
Tutta la storia inizia a Cleveland, dove la marca Fiji, credendo che i cittadini avrebbero preferito bere acqua in bottiglia rispetto all’acqua del rubinetto, fece un grande spot pubblicitario per la sua acqua. Purtroppo successe il contrario dai test che i cittadini di Cleveland fecero sull’acqua; scoprirono, infatti, che l’acqua del rubinetto eccelle nel gusto ed è di qualità migliore, inoltre costa molto meno. Inoltre a volte l’acqua del rubinetto è molto più pulita e le persone la preferiscono notevolmente rispetto a quella della bottiglia.
Negli U.S.A. si acquistano mezzo miliardo di bottiglie d’acqua alla settimana così tante da poter circondare la terra ben cinque volte, e inoltre l’acqua in bottiglia costa due mila volte tanto quella dal rubinetto che possiamo praticamente avere gratis da casa. Allora come si è arrivato a questo? Tutto si riconduce alla maniera in cui le aziende vendono beni materiali. Vedendo che sempre molta più gente non comprava bottiglie d’acqua perché oramai aveva capito che era meglio quella del rubinetto, fecero una campagna per spaventare la gente dall’acqua del rubinetto. Un esponente della marca Fiji disse infatti “Quando avremmo finito, l’acqua del rubinetto sarà usata solo per la doccia e lavare i piatti”. Poi il secondo step è stato quello di nascondere la verità,come ad esempio mettere nell’etichetta immagini di montagne e natura incontaminata, mentre invece un terzo dell’acqua viene dal rubinetto ed è filtrata come l’Acquafina della Pepsi e la Dasani della Cocacola.
Un altro grave problema è l’inquinamento prodotto per fare le bottiglie, infatti stiamo letteralmente distruggendo l’ambiente per costruirle. Iniziamo dal principio: per costruire le bottigliette di plastica si usa un’enorme quantità di petrolio; negli U.S.A. questo petrolio si potrebbe usare per fare il pieno a un milione di auto. Tutta questa energia è sprecata per delle bottigliette che finiamo in due minuti, a cui si aggiunge quella per trasportarle per il mondo.
Poi passiamo a un problema ancora più grande: lo smaltimento della platica. L’ottanta percento, infatti, o va buttato in una discarica dove resterà per quasi cento anni o in inceneritori che rilasciano sostanze tossiche. Il resto viene riciclato, ma le bottiglie riciclate dove finiscono? Le portano in India in vere e proprie montagne di bottiglie. Ma perché queste montagne? In india infatti al posto di essere riciclate vengono peggio ciclate, cioè vengono trasformate in prodotti di minor qualità destinati ad essere buttati via. Quindi le aziende prima ci spaventano, poi ci seducono e infine ci portano all’errore. Una volta costruita la domanda e fatto un mercato plurimiliardario lo difendono eliminando la concorrenza, però in questo caso la concorrenza è il nostro diritto di bere un’acqua pulita, infatti in molti paesi l’acqua è sporca e la gente è costretta a comprare acqua in bottiglia. Per evitare questo dobbiamo impegnarci iniziando a non bere e comprare acqua in bottiglia, quindi chiedere di avere per tutti dell’acqua da rubinetto pulita ed evitare nelle scuole e nell’intera città la vendita delle bottiglie. Con i soldi risparmiati si potrebbe rendere migliore il sistema idrico e distribuire acqua anche alle persone che adesso non ce l’hanno.