Ecco alcuni suggerimenti per l'approfondimento. Classe 3C
Centrale eliotermoelettrica; centrale a riflessione multipla; centrale Solar One; centrale Solar TWO; centrali solari di Siviglia; centrale di Adrano in Sicilia; Progetto Archimede del Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR. Buon lavoro.
Una centrale termoelettrica e’ un impianto all’interno del quale l’energia termica generata dalla combustione di una massa di combustibile (carbone, nafta, orimulsion o metano) viene trasformata, attraverso un ciclo termico, in energia meccanica la quale, attraverso l’alternatore, viene poi trasformata in energia elettrica. Il combustibile, bruciato(in questo caso l'elio) all’interno della caldaia, produce energia termica che trasforma l’acqua di processo in vapore. Quest’ultimo, fortemente surriscaldato, va ad agire sulle palette della turbina la quale trasforma l’energia potenziale del vapore in energia meccanica; questa viene ceduta all’alternatore che provvede a trasformarla in energia elettrica in media tensione. Il livello di tensione viene innalzato dai trasformatori elevatori che collegano la centrale alla rete di alta tensione. Il vapore, dopo aver ceduto il suo contenuto energetico alla turbina, viene scaricato dalla stessa e raccolto dentro il condensatore all’interno del quale, per mezzo dell’acqua di raffreddamento proveniente dall’esterno, viene ritrasformato in acqua e quindi ricondotto in caldaia attraverso la pompa di alimento per ripetere un nuovo ciclo.
RispondiEliminail campo di riflessione multipla si intende un campo pieno di specchi parabolici, grazie a un particolare sistema di tubi, la radiazione solare riflessa dagli specchi viene convertita in energia termica e convogliata nelle turbine di una centrale termica adiacente, incrementandole la potenza di 20MW. così facendo Archimede, questo il nome del progetto realizzato nei pressi di Siracusa, riesce a fornire energia elettrica a circa 5 mila di famiglie.
la centrale Solar One è una centrale solare termoelettrica con una capacità nominale di 64 MW ed una potenza lorda di 75 MV. il progetto ha richiesto un investimento di 266 milioni di dollari e la produzione energetica stimata ammonta a 134 milioni di KWh all'annO, è la seconda centrale energetica a solare termico costruita negli Stai Uniti negli ultimi 16 anni, ed il più grande impianto a solare termodinamico costruito al mondo dal 1991. si trova al confine sudovest di Boulder City, Navada.
la centrale Solar One fu convertita nel Solar Two con l'aggiunta di eliostati e un secondo anello portando il totale di 1926 spechi. Ciò diede al Solar TWO la capacità di riflettere l'energia di 600 soli e produrre 10MW. il Solar Two utiliazza sali fusi come mezzo per la conservazione del calore anziché olio sintetico e acqua con il Solar One. il Solar TWO rimase operativo fino al 1999 e, nel 2001 , l'università della California a Davis convertì la struttura in un telescopio in grado di misuarare i raggi gamma che colpiscono la nostra atmosfera.
la centrale solare di Siviglia è la torre solare più alta del mondo, è alta 140 metri e 2650 eliostrati che seguono il percorso del Sole durante il giorno. un sistema d'immagazzinamento del calore, che permette un'autonomia fino a 15 ore, per produrre energia anche di notte a quando la giornata è nuvolosa. Un risparmio di 30000 tonnellate l'anno di emissioni di anidride carbonica.una produzione di energia elettrica assicurata durante 6500 ore l'anno.
enel realizzo la prima centrale solare a concentrazione del mondo.Il nuovo impianto di enel , con una potenza istallata di 9 MV, saà in grado di produrre oltre 14 milioni di chilowattora, il fabbisogno di consumo di oltrwe 5 mila famiglie evutando così ogni anno l'emissione in atmosfera di circa 10 mila tonnellate di CO2. L'impianto di Adrano, che ha ottenuto il via liberadella regione Siciliana , nascerà proprio nella stessa sede dove fu costruita "Eurelios", la prima centrale ad aver messo in rete energia elettrica prodotta dal sole.
IL professore ci ha fatto vedere un film in cui si vedeva una centrale solare a riflessione multipla cioè il solar one e solar two. Il Solar One è stato un progetto sperimentale per lo sfruttamento dell'energia solare termica nei pressi di Barstow nei pressi del Deserto del Mojave in California. Esso fu il primo progetto sul vasta scala per la produzione di energia elettrica tramite l'energia solare termica. Il suo principio di funzionamento prevedeva la concentrazione dell'energia solare in un unico punto focale per ottenere così il calore necessario all'azionamento di una turbina a vapore e la conseguente produzione di elettricità. Per questo motivo la struttura è composta da centinaia di eliostati che, seguendo il percorso del Sole durante l'arco del giorno, riflettono la luce solare verso un ricevitore termoassorbente posto sulla sommità della torre centrale. Il trasferimento del calore verso le turbine a terra viene effettuato attraverso delle condotte riempite di olio sintetico (l'acqua, oltre certe temperature, raggiunge pressioni difficilmente gestibili) che alimentano un boiler dove viene effettivamente generato il vapore per la produzione di energia elettrica.Nel 1995 il Solar One fu convertito nel Solar Two con l'aggiunta di 108 eliostati da 95 m² in un secondo anello portando il totale a 1926 specchi e ad una superficie di 82.750 m². Ciò diede al Solar Two la capacità di riflettere l'energia di 600 soli e produrre 10 MW. Il Solar Two utilizzava sali fusi (una combinazione di nitrato di sodio al 60 % e di nitrato di potassio al 40 %) come mezzo per la conservazione del calore anziché olio sintetico e acqua come il Solar One . La più grande torre al mondo è quella di Siviglia:Una torre alta 140 metri. 2.650 eliostati che seguono il percorso del Sole durante il giorno. Un campo riflettente di 304.750 m2 su 195 ettari. Una turbina con potenza elettrica nominale di 19MW. Una potenza termica di recezione di 120MWt, per una produzione elettrica di 110 GWh all’anno. Un sistema d’immagazzinamento del calore, che permette un’autonomia fino a 15 ore, per produrre energia anche di notte e quando la giornata è nuvolosa. Un risparmio di 30.000 tonnellate l’anno di emissioni di anidride carbonica. Una produzione di energia elettrica assicurata durante 6.500 ore l’anno.
RispondiEliminaBilal id abdelkader
Sabato 19 Novembre il prof. Dini ci ha fatto vedere un film di nome “Sahara”. Nella parte finale del film, c’è una scena ambientata in una centrale situata nel deserto.
RispondiEliminaCENTRALE TERMOELETTRICA: Una centrale termoelettrica è un impianto all'interno del quale l'energia termica generata dalla combustione di una massa di un combustibile (carbone, nafta, o metano) viene trasformata, attraverso un ciclo termico, in energia meccanica la quale, attraverso l'alternatore, viene poi trasformata in energia elettrica. Il combustibile, bruciato all'interno della caldaia, produce energia termica che trasforma l'acqua di processo in vapore. Quest'ultimo, fortemente surriscaldato, va ad agire sulle palette della turbina la quale trasforma l'energia potenziale del vapore in energia meccanica; questa viene ceduta all'alternatore che provvede a trasformarla in energia elettrica in media tensione. Il livello di tensione viene innalzato dai trasformatori elevatori che collegano la centrale alla rete di alta tensione. Il vapore, dopo aver ceduto il suo contenuto energetico alla turbina, viene scaricato dalla stessa e raccolto dentro il condensatore all'interno del quale, per mezzo dell'acqua di raffreddamento proveniente dall'esterno, viene ritrasformato in acqua e quindi ricondotto in caldaia attraverso la pompa di alimento per ripetere un nuovo ciclo. In un impianto termoelettrico convenzionale solo il 38% circa dell'energia termica liberata dalla combustione nella caldaia viene convertita in energia elettrica. Il restante 62% viene dissipato nelle successive conversioni dell'energia, come calore residuo dei fumi della ciminiera e del vapore avviato alla condensazione e recuperato come acqua calda da rimandare alla caldaia per un nuovo ciclo. L'energia elettrica prodotta e immessa in rete viene trasportata, per mezzo di opportuni elettrodotti, alle stazioni di trasformazione dove altri trasformatori la rendono disponibile alle richieste delle varie utenze.
CENTRALE SOLAR ONE: La Nevada Solar One è una centrale solare termoelettrica con una capacità nominale di 64 MW ed una potenza lorda di 75 MW. È la seconda centrale energetica a solare termico costruita negli Stati Uniti negli ultimi 16 anni, ed il più grande impianto a solare termodinamico costruito al mondo dal 1991. Nevada Solar One usa più di 180.000 specchi lineari a profilo parabolico, che concentrano i raggi solari su tubi che corrono parallelamente agli stessi, lungo il punto focale degli specchi, e contengono un fluido riscaldabile (ricevitori solari); questo criterio funzionale è alternativo al concetto di "torre a concentrazione solare" che usa la Solar One in California. Questi speciali tubi rivestiti, fatti di vetro e acciaio, sono stati disegnati dalla Solel Solar Systems e dalla Schott Glass. Il controllo del movimento è stato curato da Parker Hannifin. L'impianto usa 18,240 di quei tubi lunghi 4 metri. Il fluido si riscalda fino a 390 °C, il calore si trasferisce all'acqua che diventata vapore passa attraverso turbine.
Elisa Rossini
3°C 25/11/2016
CENTRALE SOLAR TWO: Nel 1995 il Solar One fu convertito nel Solar Two con l'aggiunta di 108 eliostati da 95 m² in un secondo anello portando il totale a 1926 specchi e ad una superficie di 82.750 m². Ciò diede al Solar Two la capacità di riflettere l'energia di 600 soli e produrre 10 MW. Il Solar Two utilizzava sali fusi come mezzo per la conservazione del calore anziché olio sintetico e acqua come il Solar One. L'inerzia termica sali fusi infatti aiutava il mantenimento del calore durante le brevi interruzioni di luce dovute al passaggio di nubi e permetteva in pratica lo stoccaggio del calore in grandi serbatoi per evitare che l'impianto rimanesse inattivo nelle ore notturne. Il Solar Two rimase operativo fino al 1999 e, nel 2001, l'Università della California a Davis convertì la struttura in un telescopio Čerenkov in grado di misurare i raggi gamma che colpiscono la nostra atmosfera. Il suo nome attuale è C.A.C.T. U. S. o "Converted Atmospheric Cherenkov Telescope Using Solar 2".
RispondiEliminaCENTRALI SOLARI DI SIVIGLIA: Planta Solar 10 è una centrale termosolare costruita a Sanlúcar la Mayor, vicino Siviglia, in Spagna. Questa centrale elettrica è formata da una torre situata al centro di una pianura coperta da 624 eliostati, essenzialmente specchi, ciascuno con una superficie di ben 120 m2, che riflettono la luce solare verso un punto di fuoco posto in prossimità della sommità della torre. Il calore prodotto dalla concentrazione dei raggi solari riscalda le condutture dell'acqua presenti nella parte superiore della torre trasformando l'acqua in vapore acqueo. Il vapore prodotto fornisce fino a 11 MW di elettricità.
Elisa Rossini
3°C 25/11/2016
La centrale solare,è una centrale che utilizza l’energia solare per produrre energia elettrica; ci sono molti tipi diversi di centrali solari, una delle quali è “la centrale solare a riflessione multipla”, in cui sono presenti un gran numero di pannelli solari, che aiutano a produrre energia. La più grande di queste, si trova anella parte californiana del deserto Mojave (USA), dove è da poco diventato operativo “l’impianto solare di Ivanpah”, in cui si trovano 300mila specchi (alti 2m e larghi 3m), che sono collocati attorno alla torre alta 140m(e in totale, sono tre torri),che occupano14km², ed ognuno dei quali è motorizzato e può cambiare il proprio orientamento, per riflettere i raggi solari verso una torre centrale che contiene acqua; e questi raggi, portano l’acqua a produrre vapore, che a sua volta fa muovere il turbine per produrre l’energia. Sempre negli USA, sono presenti anche le centrali solari “One e Two”, in cui la prima è stato un progetto sperimentale per lo sfruttamento dell'energia solare termica nei pressi di Barstow nei pressi del Deserto del Mojave in California. Esso fu il primo progetto sul vasta scala per la produzione di energia elettrica tramite l'energia solare termica, in cui il suo principio di funzionamento prevedeva la concentrazione dell'energia solare in un unico punto focale per ottenere così il calore necessario all'azionamento di una turbina a vapore e la conseguente produzione di elettricità; e nel 1995 il Solar One fu convertito nel Solar Two con l'aggiunta di 108 eliostati da 95 m² in un secondo anello portando il totale a 1926 specchi e ad una superficie di 82.750 m². Ciò diede al Solar Two la capacità di riflettere l'energia di 600 soli e produrre 10 MW. Il Solar Two utilizzava sali fusi %) come mezzo per la conservazione del calore anziché olio sintetico e acqua come il Solar One. Esiste anche la centrale termoelettrica, che è un impianto che usa il vapore o il gas per la produzione di energia elettrica, ed è divisa in: caldaia, turbina, alternatore, bruciatore e l'impianto di raffreddamento. Ci sono inoltre, centrali solari sperse per il resto del mondo; tra cui quella di Siviglia, che è costituita da una torre alta 140m,2.650 eliostati che seguono il percorso del Sole durante il giorno. Un campo riflettente di 304.750m2 su 195 ettari, una turbina, una potenza termica di 120MWt, per una produzione elettrica di 110 GWh all’anno, un sistema d’immagazzinamento del calore, che permette un’autonomia fino a 15 ore, per produrre energia anche di notte e quando la giornata è nuvolosa, un risparmio di 30.000 tonnellate all’anno di emissioni di CO2 e una produzione di energia elettrica durante 6.500 ore all’anno. Vi è inoltre una centrale presente in Sicilia;una centrale con sistema a concentrazione da 1MW inaugurata ad Adrano nel 1981 e realizzata grazie alla collaborazione tra Italia, Francia e Germania. Il progetto sperimentale di Eurelios, concluso nel 1985, non diede risultati positivi, e adesso non viene più utilizzata. Ultimo argomento, è il “progetto Archimede”, che consiste in una centrale solare termodinamica Archimede è stata inaugurata il 15 luglio 2010 a Priolo Gargallo , in Italia presso la Centrale Elettrica ENEL Archimede. Il nome del progetto deriva da Archimede che usò, gli specchi ustori contro le navi romane durante l'assedio di Siracusa, ed il progetto è stato fortemente voluto dal premio Nobel Rubbia. È un impianto di piccola dimensione, ed è il primo al mondo ad usare sali fusi come fluido termovettore a ciclo combinato, utilizzando insieme anche il gas. DENTI CAMILLA 3C
RispondiEliminaFILM SAHARA
RispondiEliminaIl 19/11/2016 il professor Dini ha proposto a noi alunni di guardare il film ‘’ SAHARA’’. Nella parte finale del film è presente una scena ambientata in una centrale. La centrale è una struttura che utilizza l’energia solare per produrre energia elettrica ,esistono vari tipi di centrali tra cui:
SOLAR ONE E SOLAR TWO= Il Solar One è stato un progetto sperimentale per lo sfruttamento dell'energia solare termica nei pressi del Deserto del Mojave in California. Esso fu il primo progetto su vasta scala per la produzione di energia elettrica tramite l'energia solare termica.
Il suo principio di funzionamento prevedeva la concentrazione dell'energia solare in un unico punto focale per ottenere così il calore necessario all'azionamento di una turbina a vapore e la conseguente produzione di elettricità. Per questo motivo la struttura è composta da centinaia di eliostati che, seguendo il percorso del Sole durante l'arco del giorno, riflettono la luce solare verso un ricevitore termo-assorbente posto sulla sommità della torre centrale. Il trasferimento del calore verso le turbine a terra viene effettuato attraverso delle condotte riempite di olio sintetico che alimentano un boiler dove viene effettivamente generato il vapore per la produzione di energia elettrica.
Alla fine degli anni settanta il Dipartimento per l'Energia degli Stati Uniti lanciò la gara d'appalto per lo sviluppo degli eliostati e vennero formulati numerosi prototipi e proposte. La preferenza venne data alla semplicità e rigidità di costruzione per contenere i costi di una produzione su larga scala e ottenere il massimo rendimento e solidità delle strutture.
INFORMAZIONI
La centrale sviluppa una potenza di 10 MW di elettricità, utilizzando 1818 specchi di 40 m² ognuno, disposti su un'area di 51 ettari per una superficie specchiante totale di 72.650 m². Il Solar One fu completato nel 1981 ed è stato operativo dal 1982 al 1986.
SOLAR TWO =Nel 1995 il Solar One fu convertito nel Solar Two con l'aggiunta di 108 eliostati da 95 m² in un secondo anello, portando il totale a 1926 specchi e ad una superficie di 82.750 m². Ciò diede al Solar Two la capacità di riflettere l'energia di 600 soli e produrre 10 MW. Il Solar Two utilizzava sali fusi (una combinazione di nitrato di sodio al 60 % e di nitrato di potassio al 40 %) come mezzo per la conservazione del calore anziché olio sintetico e acqua come il Solar One.
CAMILLA MANENTI 3°C
CENTRALE ELIOTERMOELETTRICA=Una centrale eliotermoelettrica è un impianto all'interno del quale l'energia termica generata dalla combustione di una massa di combustibile (elio) viene trasformata, attraverso un ciclo termico, in energia meccanica la quale, attraverso l'alternatore, viene poi trasformata in energia elettrica. Il combustibile, bruciato all'interno della caldaia, produce energia termica che trasforma l'acqua di processo in vapore. Quest'ultimo, fortemente surriscaldato, va ad agire sulle palette della turbina la quale trasforma l'energia potenziale del vapore in energia meccanica; questa viene ceduta all'alternatore che provvede a trasformarla in energia elettrica in media tensione. Il livello di tensione viene innalzato dai trasformatori elevatori che collegano la centrale alla rete di alta tensione. Il vapore, dosuo contenuto energetico alla turbina, viene scaricato dalla stessa e raccolto dentro il condensatore all'interno del quale, per mezzo dell'acqua di raffreddamento proveniente dall'esterno, viene ritrasformato in acqua e quindi ricondotto in caldaia attraverso la pompa di alimento per ripetere un nuovo ciclo. In un impianto termoelettrico convenzionale solo il 38% circa dell'energia termica liberata dalla combustione nella caldaia viene convertita in energia elettrica. Il restante 62% viene dissipato nelle successive conversioni dell'energia (da chimica a termica, da termica a meccanica, da meccanica a elettrica) e come calore residuo dei fumi della ciminiera e del vapore avviato alla condensazione e recuperato come acqua calda da rimandare alla caldaia per un nuovo ciclo. L'energia elettrica prodotta e immessa in rete viene trasportata, per mezzo di opportuni elettrodotti, alle stazioni di trasformazione dove altri trasformatori la rendono disponibile alle richieste delle varie utenze.
RispondiEliminaCAMILLA MANENTI 3°C
CENTRALI SOLARI DI SIVIGLIA= La più vasta centrale in Europa è situata in Spagna,nei pressi di Siviglia. Una superficie di specchi (1.255 pannelli, ciascuno con una superficie di 1.291 metri quadrati) concentra i raggi solari raggi solari sulla torre alta 160 metri, dove un ricevitore solare e una turbina a vapore azionano un generatore che a sua volta produce elettricità (20 Megawatt).
RispondiEliminaSi chiama PS20 ed è stata inaugurata il 24 settembre 2009 presso la piattaforma di Solucar nei pressi di Siviglia dalla società spagnola Abengoa Solar.
Si tratta di una centrale a concentrazione solare costituita da 1.255 eliostati, specchi che inseguono la luce solare concentrandola su un ricevitore collocato in cima a una torre, progetto cofinanziato da un programma di ricerca dell’Unione europea.
Se i 20 Megawatt di energia elettrica, sufficienti ai bisogni di 10.000 abitazioni, fossero provenienti da fonti fossili, nell’atmosfera entrerebbero 12.000 tonnellate di anidride carbonica.
PROGETTO ARCHIMETE ‘’CNR’’= Nel 9 Dicembre 2011 ha aperto nel cuore della città a Siracusa ,il primo museo scientifico dedicato al grande scienziato dell’ antica Grecia: Archimede. In modo tale da poter ripercorrere tutte le idee straordinarie che lo hanno poi reso celebre, dall’idrostatica alla meccanica, dalla geometria alla matematica, fino all’astronomia.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra il Consiglio nazionale delle ricerche e Novamusa , un gruppo attivo nel settore dell'assistenza culturale e dell'ospitalità nei musei, che insieme hanno dato vita alla joint-venture 'Agorasophia', esempio di collaborazione pubblico-privata orientata.
CAMILLA MANENTI 3°C
In una scena del film Sahara avviene un combattimento in una centrale termoelettrica cioè un impianto che usa il vapore e/o il gas per la produzione di energia elettrica. Essa è divisa in più elementi essenziali: la caldaia, la turbina, l'alternatore, il bruciatore e l'impianto di raffreddamento. Si tratta di una centrale a riflessione multipla, la più grande e quella californiana del deserto Mojave, è composta da 300mila specchi , che si trovano attorno alla torre alta 140m, ogni pannello può cambiare il proprio orientamento, per riflettere i raggi solari verso una torre centrale che contiene acqua questi raggi, portano l’acqua che produce vapore, che a sua volta fa muovere il turbine per produrre l’energia. In America sono presenti anche le centrali solari “One e Two”, la centrale solare one è stato un esperimento per lo sfruttamento dell'energia solare termica nei pressi di Barstow nei pressi del Deserto del Mojave in California, fu il primo progetto per la produzione di energia elettrica tramite l'energia solare termica, funzionava prima di far arrivare l’energia in un unico punto che avrebbe in seguito azionato una turbina a vapore che avrebbe portato alla produzione di elettricità. nel 1995 il Solar One diventò Solar Two con l'aggiunta di 108 eliostati da 95 m² in un secondo anello portando il totale a 1926 specchi e ad una superficie di 82.750 m². questo miglioramento fece si che il Solar Two ebbe la capacità di riflettere l'energia di 600 soli e produrre 10 MW. Il Solar Two utilizzava sali fusi come mezzo per la conservazione del calore anziché olio sintetico e acqua come il Solar One. C’è un'altra importante centrale a Siviglia che ha una torre alta 140m, 2.650 eliostati che seguono il percorso del Sole durante il giorno. Un campo riflettente di 304.750m2 su 195 ettari, una turbina, una potenza termica di 120MWt, produce 110 GWh all’anno, un sistema d’immagazzinamento del calore, che permette un’autonomia fino a 15 ore, per produrre energia anche di notte e quando la giornata è nuvolosa, un risparmio di 30.000 tonnellate all’anno di emissioni di CO2 e una produzione di energia elettrica durante 6.500 ore all’anno. Un'altra centrale è in Sicilia, una centrale con sistema a concentrazione da 1MW inaugurata ad Adrano nel 1981 e realizzata grazie alla Francia, Germania e Italia, però nel 1985 finì il progetto Eurelios che non diede risultati positivi così la centrale non viene più utilizzata. Un altro fu il “progetto Archimede”, che consiste in una centrale solare termodinamica Archimede è stata inaugurata il 15 luglio 2010 a Priolo Gargallo , in Italia presso la Centrale Elettrica ENEL Archimede. Il nome del progetto viene da Archimede che usò, gli specchi ustori cioè ( specchi in grado di concentrare i raggi paralleli provenienti dal Sole in un punto detto fuoco dello specchio), contro le navi romane durante l'assedio di Siracusa, ed il progetto è stato voluto dal premio Nobel Rubbia. È un impianto di piccola dimensione, è il primo al mondo ad usare sali fusi come fluido termovettore a ciclo combinato (è una centrale termoelettrica in cui sono presenti due macchine termiche in serie, aumentando così il rendimento termodinamico rispetto ad entrambi i cicli isolati), utilizzando insieme ai Sali fusi anche il gas
RispondiEliminaGIULIA SCOPA 3^C
Centrale solare
RispondiEliminaQuesto sabato in classe abbiamo guardato un film chiamato il “Il Sahara”.
Il Prof ce l’ha fatto vedere principalmente per il finale, al finale, infatti è apparso quello che lui voleva farci vedere.
Quello che voleva farci vedere era una centrale solare, una centrale solare è una centrale elettrica che utilizza l'energia solare per produrre corrente elettrica. Di questo tipo di centrali elettriche esistono due tipologie diverse: le centrali fotovoltaiche e le centrali elettriche termiche.
Cambiando discorso,I Solar Project Solar One, Solar Two sono delle centrali elettriche basate sul solare termico e situate negli USA e in Spagna.
Il Solar One è stato un progetto sperimentale per lo sfruttamento dell'energia solare termica nei pressi di Barstow nei pressi del deserto del Mojave in California. Esso fu il primo progetto sul vasta scala per la produzione di energia elettrica tramite l'energia solare termica. Il Solar One venne creato dagli sforzi congiunti del "Dipartimento dell'Energia" (DOE) degli Stati Uniti, la Southern California Edison, il LA Dept of Water and Power e dalla "Commissione per l'energia della California". Fu costruito a dagget dove si trovano anche i SEGS I e II a circa 16 km a est di Barstow.
Il suo principio di funzionamento prevedeva la concentrazione dell'energia solare in un unico punto focale per ottenere così il calore necessario all'azionamento di una turbina a vapore e la conseguente produzione di elettricità. Per questo motivo la struttura è composta da centinaia di eliostati che, seguendo il percorso del Sole durante l'arco del giorno, riflettono la luce solare verso un ricevitore termoassorbente posto sulla sommità della torre centrale. Il trasferimento del calore verso le turbine a terra viene effettuato attraverso delle condotte riempite di olio sintetico (l'acqua, oltre certe temperature, raggiunge pressioni difficilmente gestibili) che alimentano un boiler dove viene effettivamente generato il vapore per la produzione di energia elettrica.
Nel 1995 il Solar One fu convertito nel Solar Two con l'aggiunta di 108 eliostati da 95 m² in un secondo anello portando il totale a 1926 specchi e ad una superficie di 82.750 m². Ciò diede al Solar Two la capacità di riflettere l'energia di 600 soli e produrre 10 MW. Il Solar Two utilizzava sali fusi (una combinazione di nitrato di sodio al 60 % e di nitrato di potassio al 40 %) come mezzo per la conservazione del calore anziché olio sintetico e acqua come il Solar One. L'inerzia termica sali fusi infatti aiutava il mantenimento del calore durante le brevi interruzioni di luce dovute al passaggio di nubi e permetteva in pratica lo stoccaggio del calore in grandi serbatoi per evitare che l'impianto rimanesse inattivo nelle ore notturne.
Il Solar Two rimase operativo fino al 1999 e, nel 2001, l'Università della California a Davis convertì la struttura in un telescopio Čerenkov in grado di misurare i raggi gamma che colpiscono la nostra atmosfera. Il suo nome attuale è C.A.C.T. U. S. o "Converted Atmospheric Cherenkov Telescope Using Solar 2".
Parlando di numeri, la più grande centrale solare al mondo è in Siviglia, una torre alta 140 metri. 2.650 eliostati che seguono il percorso del Sole durante il giorno. Un campo riflettente di 304.750 m2 su 195 ettari. Una turbina con potenza elettrica nominale di 19MW. Una potenza termica di recezione di 120MWt, per una produzione elettrica di 110 GWh all’anno. Un sistema d’immagazzinamento del calore, che permette un’autonomia fino a 15 ore, per produrre energia anche di notte e quando la giornata è nuvolosa. Un risparmio di 30.000 tonnellate l’anno di emissioni di anidride carbonica. Una produzione di energia elettrica assicurata durante 6.500 ore l’anno.
MATTIA FELICETTI 3°C =D
Una centrale solare è una centrale elettrica che utilizza l'energia solare per produrre corrente elettrica. Esistono due tipi di centrale solare ovvero centrale fotovoltaica o a riflessione multipla. Quest’ultimo immagazzina l'energia solare attraverso dei pannelli solari che provvedono a convogliare la luce solare nell'olio minerale. Questo liquido assorbendo l'energia solare si riscalda fino a giungere temperature di alcune centinaia di gradi °C. Quindi attraverso uno scambiatore cede calore all'acqua che vaporizzando viene convogliata in una turbina collegata a un alternatore. La turbina sottrae energia cinetica al vapore acqueo e la converte in energia meccanica che viene utilizzata dall'alternatore per produrre corrente elettrica. Le più grandi centrali sono situate nella parte californiana del deserto del Mojave, negli Stati Uniti, è da poco diventato operativo l’impianto solare di Ivanpah, la più grande centrale termica a concentrazione solare del mondo. A 65 chilometri di distanza da Las Vegas (che invece è nel Nevada), sono stati collocati circa 300mila specchi, ognuno dei quali è motorizzato e può cambiare il proprio orientamento, per riflettere i raggi solari verso una torre centrale che contiene acqua.
RispondiEliminaSOLAR ONE= Il Solar One è stato un progetto sperimentale per lo sfruttamento dell'energia solare termica nei pressi di Barstow nei pressi del Deserto del Mojave in California. Esso fu il primo progetto sul vasta scala per la produzione di energia elettrica tramite l'energia solare termica. Il Solar One venne creato dagli sforzi congiunti del "Dipartimento dell'Energia" (DOE) degli Stati Uniti, la Southern California Edison, il LA Dept of Water and Power e dalla "Commissione per l'energia della California". Fu costruito a Daggett dove si trovano anche i SEGS I e II a circa 16 km a est di Barstow.
Alla fine degli anni settanta il Dipartimento per l'Energia degli Stati Uniti lanciò la gara d'appalto per lo sviluppo degli eliostati e vennero formulati numerosi prototipi e proposte. La preferenza venne data alla semplicità e rigidità di costruzione per contenere i costi di una produzione su larga scala
La centrale sviluppa una potenza di 10 MW di elettricità, utilizzando 1818 specchi di 40 m² ognuno, disposti su un'area di 51 ettari per una superficie specchiante totale di 72.650 m².
SOLAR TWO= Nel 1995 il Solar One fu convertito nel Solar Two con l'aggiunta di 108 eliostati da 95 m² in un secondo anello portando il totale a 1926 specchi e ad una superficie di 82.750 m². Ciò diede al Solar Two la capacità di riflettere l'energia di 600 soli e produrre 10 MW. Il Solar Two utilizzava sali fusi (una combinazione di nitrato di sodio al 60 % e di nitrato di potassio al 40 %) come mezzo per la conservazione del calore anziché olio sintetico e acqua come il Solar One.
CENTRALE ELIOTERMOELETTRICA= Una centrale termoelettrica è un impianto che usa il vapore e/o il gas per la produzione di energia elettrica. Essa è divisa in più elementi essenziali: la caldaia, la turbina, l'alternatore, il bruciatore e l'impianto di raffreddamento.
CENTRALE SOLARE DI SIVIGLIA= La più vasta centrale in Europa è situata in Spagna,nei pressi di Siviglia. Una superficie di specchi (1.255 pannelli, ciascuno con una superficie di 1.291 metri quadrati) concentra i raggi solari raggi solari sulla torre alta 160 metri, dove un ricevitore solare e una turbina a vapore azionano un generatore che a sua volta produce elettricità (20 Megawatt).
Si tratta di una centrale a concentrazione solare costituita da 1.255 eliostati, specchi che inseguono la luce solare
PROGETTO ARCHIMETE ‘’CNR’’= Nel 9 Dicembre 2011 ha aperto nel cuore della città a Siracusa ,il primo museo scientifico dedicato al grande scienziato dell’ antica Grecia: Archimede.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra il Consiglio nazionale delle ricerche e Novamusa , un gruppo attivo nel settore dell'assistenza culturale e dell'ospitalità nei musei.
CHIARA TALOZZI 3C
Nel film sahara si accennava a una centrale solare, più precisamente una centrale eliotermolettrica a riflessione multipla.
RispondiEliminaUna centrale elio termoelettrica è è un impianto che usa il gas e/o il vapore per la produzione di energia elettrica,essa è divisa in cinque elementi essenziali:
caldaia,alternatore,bruciatore,turbina e l’impianto di raffreddamento.
Mentre “a riflessione multipla” è In fisica, fenomeno che si verifica, insieme alla rifrazione, quando un fascio di radiazioni luminose, elettromagnetiche in generale, incide sulla superficie di separazione tra diverse coppie di mezzi trasparenti aventi diverso indice di rifrazione.
Parlando delle principali centrali solari la più grande si trova a Siviglia ed è alta 140 metri,dati tecnici:
2.650 eliostati seguono il percorso del Sole durante il giorno. Un campo riflettente di 304.750 m2 su 195 ettari. Una turbina con potenza elettrica nominale di 19MW. Una potenza termica di recezione di 120MWt, per una produzione elettrica di 110 GWh all’anno. Un sistema d’immagazzinamento del calore, che permette un’autonomia fino a 15 ore, per produrre energia anche di notte e quando la giornata è nuvolosa. Un risparmio di 30.000 tonnellate l’anno di emissioni di anidride carbonica. Una produzione di energia elettrica assicurata durante 6.500 ore l’anno.
Importante anche la Centrale Solare Eurelios che si trova a pochi chilometri da Adrano ed è stata realizzata nell'ambito di un progetto di ricerca dell'allora CEE, grazie al contributo di un consorzio italo-franco-tedesco. La centrale dopo una fase di sperimentazione durata dal 1981 al 1987 non è più utilizzata.
Il Solar One è stato un progetto sperimentale per lo sfruttamento dell'energia solare termica nei pressi di Barstow nei pressi del Deserto del Mojave in California. Esso fu il primo progetto sul vasta scala per la produzione di energia elettrica tramite l'energia solare termica. Il Solar One venne creato dagli sforzi congiunti del "Dipartimento dell'Energia" (DOE) degli Stati Uniti, la Southern California Edison, il LA Dept of Water and Power e dalla "Commissione per l'energia della California". Fu costruito a Daggett dove si trovano anche i SEGS I e II a circa 16 km a est di Barstow.
Nell’anno 1995 il Solar One fu convertito nel Solar Two con l'aggiunta di 108 eliostati da 95 m² in un secondo anello portando il totale a 1926 specchi e ad una superficie di 82.750 m². Ciò diede al Solar Two la capacità di riflettere l'energia di 600 soli e produrre 10 MW. Il Solar Two utilizzava sali fusi (una combinazione di nitrato di sodio al 60 % e di nitrato di potassio al 40 %) come mezzo per la conservazione del calore anziché olio sintetico e acqua come il Solar One. L'inerzia termica sali fusi infatti aiutava il mantenimento del calore durante le brevi interruzioni di luce dovute al passaggio di nubi e permetteva in pratica lo stoccaggio del calore in grandi serbatoi per evitare che l'impianto rimanesse inattivo di notte.
Il Progetto Archimede del Consiglio Nazionale delle Ricerche CNRl è unconvegno, che ripercorrerà attraverso il contributo di alcuni dei maggiori studiosi nazionali e internazionali il ruolo determinante di Archimede nella storia della scienza, e più in generale nella storia della cultura occidentale, attraverso la ricostruzione della sua variegata "fortuna" sul versante delle traduzioni latine di età umanistica, ma anche con l'obiettivo di avviare nuovi studi su una figura così complessa come quella di Maurolico, storico, matematico, poeta, grammatico e naturalista, e comprendere in che modo tale attività sia intrecciata con quella dell'uomo impegnato nella vita politica della città e della Sicilia.
Claudio Regini 3.C
Durante la scorsa lezione di educazione tecnica il prof Dini ci ha fatto vedere un bellissimo film, intitolato “SAHARA”, ambientato appunto nel deserto del Sahara.
RispondiEliminaUna della scene finali del film è ambientata in una CENTRALE SOLARE, cioè una centrale che utilizza l'energia solare per produrre energia elettrica.
Il prof ci ha spiegato che questa centrale esiste davvero, ma non si trova nel deserto del Sahara.
E' situata nella parte californiana del deserto del Mojave, negli Stati Uniti; è chiamato impianto solare di Ivanpah ed è la più grande centrale termica a concentrazione solare del mondo.
Questa centrale è pero una CENTRALE A RIFLESSIONE MULTIPLA, cioè costituita da circa 300 mila specchi,alti 2 metri e larghi 3 metri, disposti a cerchio intorno alla torre, alta 140 metri. Ognuno di essi è motorizzato e può cambiare il proprio orientamento, per riflettere i raggi solari verso la torre centrale che contiene acqua. L'acqua produce vapore, che a sua volta fa muovere le turbine per la produzione dell'energia elettrica.
Il complesso ha in tutto tre torri per la produzione di vapore da cui ottenere energia elettrica. Occupa circa 14 chilometri quadrati e nella sua costruzione ci sono stati alcuni ritardi, dovuti soprattutto alle preoccupazioni delle associazioni ambientaliste per il suo impatto ambientale.
Il progetto è stato sviluppato dalla società energetica BrightSource e da quella di costruzioni Bechtel. Tra gli investitori per la sua realizzazione c’è anche Google, che ha finanziato il profetto con quasi 170 milioni di dollari. L’intera realizzazione è costata circa 2,2 miliardi di dollari e parte della spesa è stata finanziata con un prestito da parte del ministero dell’Energia degli Stati Uniti di circa 1,6 miliardi di dollari.
L’intero impianto produce complessivamente 392 megawatt di potenza, sufficiente in linea teorica per rifornire di elettricità 140mila case. In compenso ha un bassissimo impatto per quanto riguarda le emissioni.
Le CENTRALI TERMOELETTRICHE, sostanzialmente, sono costituite da sistemi di conversione che utilizzano l'energia chimica dei combustibili(come olio combustibile derivato dal petrolio, carbone, gas naturale) per trasformarla in energia elettrica. Il combustibile viene immesso in un BRUCIATORE posto sotto una caldaia: il calore che si sviluppa riscalda l’acqua che scorre in tubi a serpentina. L'acqua, grazie alla combustione e all'energia termica conseguente, viene riscaldata fino a 300°C e si trasforma in vapore; questo viene ulteriormente riscaldato fino a 450°C ed acquisisce una notevole pressione.Il vapore sotto forti pressioni entra nella TURBINA e, cedendo la sua energia cinetica, fa ruotare le pale. La turbina è collegata a un generatore di energia elettrica chiamato ALTERNATORE. Nell'alternatore, grazie al fenomeno dell'induzione elettromagnetica, l'energia meccanica trasmessa dalla turbina, viene trasformata in energia elettrica. Il vapore già utilizzato viene convogliato in un CONDENSATORE o IMPIANTO DI RAFFREDDAMENTO, dove in appositi tubi circola acqua fredda, prelevata generalmente da corsi d’acqua vicini alla centrale. A contatto con i tubi freddi, il vapore si condensa in acqua che viene ripompata nel circuito della caldaia. Il camino provvede ad espellere nell'atmosfera i fumi della combustione.
Questo tipo di centrale inquina fortemente l'aria con i fumi della combustione.Il monossido di carbonio, l'anidride solforosa, gli ossidi di azoto, il piombo e gli idrocarburi sono detti inquinanti atmosferici primari.
In particolari condizioni climatiche, e cioè quando l'aria non circola e gli inquinanti permangono a lungo nell'atmosfera, si verificano reazioni chimiche, favorite dalla luce del sole, che danno luogo a un insieme di prodotti, denominati nel loro complesso "smog", e che rappresentano gli inquinanti atmosferici secondari.
MARIANNA GULINI 3°C
Il SOLAR ONE è stato un progetto sperimentale per lo sfruttamento dell'energia solare termica nei pressi di Barstow nei pressi del Deserto del Mojave e in California. Esso fu il primo progetto sul vasta scala per la produzione di energia elettrica tramite l'energia solare termica. Il Solar One venne creato dagli sforzi congiunti del "Dipartimento dell'Energia" (DOE) degli Stati Uniti, la Southern California Edison, il LA Dept of Water and Power e dalla "Commissione per l'energia della California". Fu costruito a Daggett dove si trovano anche i SEGS I e II a circa 16 km a est di Barstow.Il suo principio di funzionamento prevedeva la concentrazione dell'energia solare in un unico punto focale per ottenere così il calore necessario all'azionamento di una turbina a vapore e la conseguente produzione di elettricità. Per questo motivo la struttura è composta da centinaia di eliostati che, seguendo il percorso del Sole durante l'arco del giorno, riflettono la luce solare verso un ricevitore termoassorbente posto sulla sommità della torre centrale. Il trasferimento del calore verso le turbine a terra viene effettuato attraverso delle condotte riempite di olio sintetico (l'acqua, oltre certe temperature, raggiunge pressioni difficilmente gestibili) che alimentano un boiler dove viene effettivamente generato il vapore per la produzione di energia elettrica.
RispondiEliminaLa centrale sviluppa una potenza di 10 MW di elettricità, utilizzando 1818 specchi di 40 m² ognuno, disposti su un'area di 51 ettari per una superficie specchiante totale di 72.650 m². Il Solar One fu completato nel 1981 ed è stato operativo dal 1982 al 1986.
Nel 1995 il Solar One fu convertito nel SOLAR TWO con l'aggiunta di 108 eliostati da 95 m² in un secondo anello portando il totale a 1926 specchi e ad una superficie di 82.750 m². Ciò diede al Solar Two la capacità di riflettere l'energia di 600 soli e produrre 10 MW. Il Solar Two utilizzava sali fusi come mezzo per la conservazione del calore anziché olio sintetico e acqua come il Solar One. L'inerzia termica sali fusi infatti aiutava il mantenimento del calore durante le brevi interruzioni di luce dovute al passaggio di nubi e permetteva in pratica lo stoccaggio del calore in grandi serbatoi per evitare che l'impianto rimanesse inattivo nelle ore notturne.
Un'importante centrale solare è a SIVIGLIA chiamata Planta Solar 10 (PS10), è una centrale termosolare costruita vicino Siviglia, in Spagna. Questa centrale elettrica è formata da una torre situata al centro di una pianura coperta da 624 eliostati, essenzialmente specchi, ciascuno con una superficie di ben 120 m2, che riflettono la luce solare verso un punto di fuoco posto in prossimità della sommità della torre. Il calore prodotto dalla concentrazione dei raggi solari riscalda le condutture dell'acqua presenti nella parte superiore della torre trasformando l'acqua in vapore acqueo. Il vapore prodotto fornisce fino a 11 MW di elettricità.
Un'altra centrale fu inaugurata nel 1981 ad Adrano in SICILIA e realizzata grazie alla collaborazione tra Francia, Germania e Italia. Si trattava di una centrale con sistema a concentrazione da 1MW, però nel 1985 fu chiusa perchè terminò il progetto sperimentale Eurelios che non diede risultati positivi così la centrale non viene più utilizzata.
La CENTRALE SOLARE TERMODINAMICA ARCHIMEDE è stata inaugurata il 15 luglio 2010 a Priolo Gargallo, in Italia presso la Centrale Elettrica Archimede. Il nome del progetto deriva da Archimede che usò, secondo la tradizione, i famosi specchi ustori contro le navi romane durante l'assedio di Siracusa.
Il progetto è stato fortemente voluto dal premio Nobel Rubbia, che ha personalmente lavorato allo sviluppo della tecnologia del solare termodinamico, aprendo una centrale in Spagna, avendo incontrato troppe resistenze in patria. Solo dopo molti anni il progetto è stato autorizzato e sviluppato concretamente in Italia.
MARIANNA GULINI 3°C
Il giorno 19 novembre il prof. DINI ci ha fatto vedere un film in cui un pezzo era dedicato alla centrale solare che vi è in africa precisamente nel Sahara . Una qualunque centrale solare è composta principalmente da molti pannelli solari che attirano i raggi del sole,una torretta da cui sorvegliare il tutto; in questa però vi erano anche recipienti abbastanza grandi molto tossici accumulati sotto terra fatti scaricare da schiavi composti da bambini e adulti . Una centrale solare è una centrale elettrica che utilizza l’energia solare per produrre corrente elettrica. Nel mondo ci sono varie centrali importanti come:centrale solare a riflessione multipla,Solar One,centrale eliotermoelettrica,centrali solari di Siviglia,progetto di Archimede ,centrale solare di Adrano (Sicilia). Il Solar One è stato un progetto sperimentale per lo sfruttamento dell’energia solare termica nei pressi di Barstow in California. Il suo principio di funzionamento prevedeva la concentrazione dell’energia solare in un unico punto focale per ottenere così il calore necessario all’azionamento di una turbina a vapore e la conseguente produzione di elettricità. Per questo motivo la struttura è composta da centinaia di eliostati che, seguendo il percorso del Sole durante l’arco del giorno, riflettono la luce solare verso un ricevitore termoassorbente posto sulla sommità della torre centrale LONZI ANDREA 3C
RispondiEliminaIl giorno 19 novembre il prof. DINI ci ha fatto vedere un film in cui un pezzo era dedicato alla centrale solare che vi è in africa precisamente nel Sahara . Una qualunque centrale solare è composta principalmente da molti pannelli solari che attirano i raggi del sole,una torretta da cui sorvegliare il tutto; in questa però vi erano anche recipienti abbastanza grandi molto tossici accumulati sotto terra fatti scaricare da schiavi composti da bambini e adulti . Una centrale solare è una centrale elettrica che utilizza l’energia solare per produrre corrente elettrica. Nel mondo ci sono varie centrali importanti come:centrale solare a riflessione multipla,Solar One,centrale eliotermoelettrica,centrali solari di Siviglia,progetto di Archimede ,centrale solare di Adrano (Sicilia). Il Solar One è stato un progetto sperimentale per lo sfruttamento dell’energia solare termica nei pressi di Barstow in California. Il suo principio di funzionamento prevedeva la concentrazione dell’energia solare in un unico punto focale per ottenere così il calore necessario all’azionamento di una turbina a vapore e la conseguente produzione di elettricità. Per questo motivo la struttura è composta da centinaia di eliostati che, seguendo il percorso del Sole durante l’arco del giorno, riflettono la luce solare verso un ricevitore termoassorbente posto sulla sommità della torre centrale LONZI ANDREA 3C
RispondiEliminaIl trasferimento del calore verso le turbine a terra viene effettuato attraverso delle condotte riempite di olio sintetico che alimentano un boiler dove viene effettivamente generato il vapore per la produzione di energia elettrica. La centrale sviluppa una potenza di 10 MW di elettricità, utilizzando 1818 specchi di 40 m2 ognuno, disposti su un’area di 51 ettari per superficie specchiante totale di 72.650 m2. invece una centrale termoelettrica è un impianto che usa il vapore e/o il gas per la produzione di energia elettrica. Essa è divisa in più elementi essenziali: la caldaia,la turbina,l’alternatore,il bruciatore e l’impianto di raffreddamento. Poi abbiamo la più grande torre solare del mondo è a Siviglia alta 140 metri. 2650 eliostati che seguono il percorso del sole durante il giorno. Un campo riflettente di 304.750 m2 su 195 ettari. Una turbina con potenza elettrica nominale di 19MW. Una potenza termica di recezione di 120 MWt, per una produzione elettrica di 110 GWh all’anno. Un sistema d’immagazzinamento del calore, che permette un’autonomia fino a 15 ore, per produrre energia anche di notte e quando la giornata è nuvolosa. Un risparmio di 30.000 tonnellate l’anno di emissioni di anidride carbonica. Poi abbiamo il progetto di Archimede che consiste in una centrale solare termodinamica Archimede è stata inaugurata il 15 luglio 2010 a Priolo Gargallo, in Italia presso la Centrale Elettrica ENEL Archimede. Il nome del progetto deriva da Archimede che usò, gli specchi ustori contro le navi romane durante l’assedio di Siracusa, ed il progetto è stato fortemente voluto dal premio Nobel Rubbia. È un impianto di piccola dimensione, ed è il primo al mondo ad usare sali fusi come fluido termovettore a ciclo combinato, utilizzando insieme anche il gas. Una produzione di energia elettrica assicurata durante 6.500 ore all’anno. Infine abbiamo la centrale solare Eurelios si trova a pochi chilometri da Adrano ed è stata realizzata nell’ambito di un progetto di ricerca dell’allora CEE. La centrale dopo una fase di sperimentazione durata dal 1981 al 1987 non è più utilizzata attualmente si sta invece sperimentando la produzione di energia elettrica a partire dall’energia solare tramite pannelli fotovoltaici, nell’ambito del progetto dell’Eneldi fornitura di energia ai rifugi di montagna o edifici isolati.
RispondiEliminaLONZI ANDREA 3C