Visita all'impianto di produzione di biogas di Bellaria di Acqualagna gruppo Paci Pagliari 3 D
Relazione riservata per la 3 D. Ricordo non meno di 3000 batture,
carattere times 12, glossario a parte. Vostro nome, cognome, classe.
Buon lavoro. Prof Dini
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RispondiEliminaObbiettivi:
RispondiElimina-Conoscere le varie parti dell’impianto a biogas
-Conoscere le funzioni dell’impianto a biogas
-Conoscere il funzionamento dell’impianto a biogas
Il giorno 5 Maggio 2016 noi della classe 3D, accompagnati da i prof Dini e prof Di Marco, abbiamo visitato l’impianto a biogas Bellaria,ad Acqualagna (Paci&Pagliari) accolti da Fabio. Il gruppo Paci&Pagliari opera da oltre trenta anni nel settore agro-industriale principalmente attraverso la lavorazione dei foraggi destinati all’alimentazione zootecnica, intervenendo lungo tutta la filiera a partire dalla coltivazione dei terreni fino alla trasformazione e la commercializzazione a livello internazionale.
Questo impianto possiede sette industrie agricole, tre stabilimenti agro-industriali e una società di servizi. Nel momento in cui siamo arrivati un responsabile dell’impianto ci ha spiegato in un primo momento come funziona il tutto. Questo impianto sfrutta una tecnologia innovativa che produce biogas attraverso la fermentazione naturale delle biomasse.
Tale biogas è utilizzato per la cogenerazione di energia elettrica e termica.
L’energia elettrica prodotta viene ceduta alla rete pubblica, tramite collegamenti diretti.
L’energia termica prodotta dal motore e recuperata dai fiumi, viene utilizzata per il riscaldamento delle vasche di fermentazione e per il processo.
La biomassa digerita all’interno dell’impianto (DIGESTATO) viene in parte essiccata. Le materie prime che vengono utilizzate per la fermentazione sono costituite da culture dedicate provenenti da terreni agricoli condotti da aziende agricole locali. La biomassa necessaria è quantificabile in circa diciotto mila t-anno. Dopo lo stoccaggio la biomassa viene messa all’interno dei fermentatori dove avvengono le reazioni biochimiche e la produzione di biogas. Dopo questa introduzione abbiamo fatto una breve merenda al di fuori della struttura dove ha presentato l’industria e in seguito una visita all’impianto come guida Fabio. Abbiamo visto prima le trincee di stoccaggio e a seguire il sistema di caricamento e fermentatore primario, il locale di controllo, il post-fermentatore, il trattenimento biogas ed in fine il capannone con l’unita di cogenerazione e l’impianto di essicazione. Durante la visita noi ragazzi non siamo stati molto attenti a causa del cattivo odore del concime. Dopo questa breve visita ci hanno fatto fare un test ed infine ci hanno regalato dei sacchettini con del concime. Poi siamo ripartiti per la scuola. Una curiosità sull’impianto è che:negli ultimi anni, vista la naturale vocazione del gruppo alla produzione di biomasse e alla disponibilità di sottoprodotti agricoli, e grazie alla crescente sensibilità verso il settore delle energie rinnovabili, sono nate diverse iniziative legate alla produzione di energia pulita; in particolare quella da biomasse e da solare fotovoltaico. L’energia rinnovabili prodotta ogni anno da tutti gli impianti del gruppo ammonta a circa settanta mila MWh che equivale all’energia elettrica consumata da circa venti mila famiglie.
Francesca Gobjila 3D
GLOSSARIO:
RispondiEliminaBIOGAS:gas combustibili ricco di metano,ricavato dalla fermentazione anaerobica di rifiuti di agricoli o urbani.
ANAEROBICO:tutto ciò che avviene in assenza di ossigeno.
FERMENTAZIONE:è un processo ossidativo anaerobico,svolti da numerosi organismi .
AMMENDANTE:è un fertilizzante che migliora le caratteristiche del suolo.
COGENERAZIONE:è il processo di produzione contemporanea di energia meccanica e di calore.
BIOMASSA:indica l’insieme degli organismi animali o vegetali presenti in una certa quantità in un dato ambiente come quello acquatico o terrestre.
DIGESTATO:deposito di merci in magazzino
FRANCESCA GOBJILA 3D
Impianto a Biogas di Bellaria
RispondiEliminaObbiettivi:
- conoscere le varie parti dell’impianto a biogas
- conoscere le funzioni dell’ impianto a biogas
- conoscere il funzionamento dell’impianto a biogas
Il cinque maggio 2016 noi alunni della classe 3°D accompagnati dal prof Dini e dalla prof Di Marco siamo andati a visitare un’ impianto a biogas di Bellaria: “Paci & Pagliari” (che opera oltre da 30 anni nel settore agro-industriale ed è stata fatta a Monbaroccio). Questo gruppo è nato grazie a Enrico Mattei (nato a Urbania nel secolo scorso) , fondatore dell’ENI (una delle 20 aziende più potenti al mondo) dove in Acqualagna si è potuta sviluppare l’energia. Arrivati lì ci ha accolto un signore di nome Fabio che ci ha mostrato tramite delle diapositive proiettate su una parete della stanza in cui ci trovavamo, il funzionamento dell’impianto. Esso adopera una tecnologia innovativa che produce biogas attraverso la fermentazione. Questo biogas è utilizzato per la cogenerazione di energia elettrica e termica. L’energia elettrica prodotta viene ceduta alla rete pubblica, attraverso collegamenti. L’energia termica prodotta dal motore e recuperata dai fiumi, viene utilizzata invece per riscaldare delle vasche di fermentazione e per il processo di essiccazione. La biomassa digerita all’ interno dell’impianto (digestato) viene in parte essiccata .Le materie prime utilizzate per la fermentazione sono costituite da culture provenienti da terreni agricoli condotti da aziende agricole locali e da sottoprodotti che provengono da allevamenti ed aziende locali. La biomassa necessaria è quantificabile in circa 18.000 t/anno. Dopo la prima fase di stoccaggio all’aperto all’interno delle trincee, la biomassa viene caricata all’interno dei fermentatori in cui avvengono delle reazioni biochimiche e la produzione di biogas ; successivamente , esso è utilizzato in un motore cogenerativo posizionato in un vicino capannone. Dopo questa spiegazione abbiamo avuto a disposizione una decina di minuti per fare merenda e successivamente abbiamo fatto una breve visita all’impianto, la visita è stata breve perché l’odore era troppo forte e noi ragazzi non riuscivamo a resistere.
Durante questa breve visita, il signor Fabio ci ha spiegato un po’ come funziona il tutto in modo semplice ma nello stesso tempo dettagliato. Come il fatto che negli ultimi anni, vista la naturale vocazione del gruppo alla produzione di biomasse e alla disponibilità di sottoprodotti agricoli, e grazie alla crescente sensibilità verso il settore delle energie rinnovabili, sono nate diverse iniziative legate alla produzione di energia pulita; in particolare quella da biomasse a da solare fotovoltaico.
Finita la visita, siamo rientrati nella stanza in cui abbiamo precedentemente avuto l’introduzione, lì ci hanno fatto fare un test e ci hanno regalato un concime prodotto proprio da loro. Infine siamo andati in autobus per recarci nuovamente a scuola .
Carolina Bacchiocchi 3°D
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RispondiEliminaGLOSSARIO:
RispondiEliminaDIGESTATO: è il sottoprodotto del processo di digestione anaerobica.
BIOGAS: gas naturale che si ottiene, a opera di batteri anaerobi, da escrementi umani e animali raccolti in contenitori stagni privi di ossigeno ed è ricco di metano.
BIOMASSA: quantità totale di esseri viventi che si trova in un determinato volume d’acqua o di terreno.
ANAEROBICO: è un processo ossidativo anaerobico, svolti da numerosi organismi.
COGENERAZIONE: produzione associata di energia elettrica e di calore in un impianto termoelettrico, con utilizzazione del calore per riscaldamento civile o per altre applicazioni.
AMMENDANTE: materiale o prodotto utilizzato per migliorare le caratteristiche del suolo.
STOCCAGGIO: accumulazione o sistemazione di merci in un magazino.
CAROLINA BACCHIOCCHI 3°D
1. RELAZIONE SU VISITA IMPIANTO DI BIOGAS
RispondiEliminaOBBIETTIVI:
-conoscere le varie parti dell'impianto di biogas
-conoscere le funzioni dell'impianto di biogas
-conoscere il funzionamento dell'impianto di biogas
Il giorno giovedì 5 maggio 2016,noi alunni delle 3°D siamo andati a visitare l’impianto di biogas a Bellaria con il professor Dini Giuseppe e la professoressa Maria Di Marco. Arrivati all’impianto di biogas ci ha accolti l’ingegnere Fabio Fabbri, che ci ha spiegato come funziona l’impianto attraverso delle diapositive, e ci hanno dato anche dei depliants ed un blocco di fogli e una penna per prendere degli appunti. Inoltre ci ha detto che il gruppo Paci & Pagliari è nato più di 30 anni fa è si occupa del settore agro-industriale. Il gruppo produce 700°000 Mwh che equivale al fabbisogno di 20°000 famiglie italiane. La capacità produttiva complessiva è di oltre 300.000 tonnellate annue, destinate per il 60% al mercato nazionale della zootecnica e del pellet ad uso combustibile e per il rimanente 40% ai mercati esteri. Il gruppo possiede 7 impianti a biogas e 13 impianti fotovoltaici. Successivamente ci ha illustrato quali sono gli altri tipi di impianti nella zona: l’impianto fotovoltaico delle Pole che produce 6 Gwh (potenza di 5Mw) all’anno, la centrale idroelettrica del Furlo che produce 32 Gwh (potenza di 13Mw) e il loro impianto di biogas che produce 8Gwh (potenza di 1Mw) all’anno. I biogas sono una miscela di vari tipi di gas composti: 25-35% anidride carbonica, 60-70% gas metano e 5% da altri gas.
Subito dopo siamo andati fuori a vedere l’impianto e il sig. Fabio ci ha portati a vedere le “trincee” dove viene tenuto il letame e la vasca di stoccaggio dove ci sono i resti della fermentazione e i liquami (la biomassa necessaria è di circa 18°000 tonnellate all’anno) che vengono messi nel fermentatore a 40°C, il digestato ottenuto viene mandato nel post-fermentatore dove i batteri trasformano gli scarti in biogas. Il biogas prodotto viene introdotto nel co-generatore dove viene trasformato in energia termica ed energia elettrica, che viene utilizzata nell’impianto e ceduta alla rete pubblica. Gli scarti che sono rimasti dalla fermentazione vengono essiccati
Successivamente il sig. Fabio ci ha portati in sala macchine dove ci sono le torri di raffreddamento e il co-generatore che serve per trasformare il biogas in energia termica ed elettrica.
Dopo siamo andati nell’ufficio e ci hanno fatto completare un questionario personale e ci hanno anche regalato una piantina di salice con il concime prodotto da loro, ricavato dall’essicazione del digestato.
Questa visita all’impianto di biogas mi ha fatto capire meglio come funziona e da cosa è formato un’ impianto a biogas e i vantaggi dell’ energia rinnovabile.
GLOSSARIO:
BIOGAS: è una miscela di vari tipi di gas composti
STOCCAGGIO: depositare e conservare in un deposito
CO-GENERATORE: macchina in grado di trasformare un energia in un'altra
DIGESTATO: scarti del digestore
ZOOTECNICA: è la disciplina che si occupa della produzione, dell'allevamento e dello sfruttamento degli animali domestici
BIOMASSA: insieme di organismi animali o vegetali
FERMENTAZIONE: trasformazione chimica della materia organica, provocata dai fermenti mediante sostanze da essi prodotte. ELIA
Interessante Elia, ci hanno regalato una piantina di salice? O è successo alla 3 C dello scorso anno?
EliminaIMPIANTO A BIOGAS DI BELLARIA
RispondiEliminaOBIETTIVI:
-Conoscere le varie parti dell'impianto a biogas
-Conoscere le funzioni dell'impianto a biogas
-Conoscere il funzionamento dell'impianto a biogas.
Noi alunni della 3D, il giorno 5 maggio 2016, accompagnati dai docenti Dini e di Marco, abbiamo fatto un'uscita didattica a Bellaria, ad Acqualagna nell'impianto a biogas "Paci&Pagliari".Questo gruppo opera da oltre trent'anni nel settore agro-industriale attraverso la lavorazione dei foraggi destinati all'alimentazione zootecnica,inoltre questo impianto a biogas possiede sette aziende agricole,che svolgono le attività della conduzione dei terreni;tre stabilimenti agro-industriali e una società di servizi per trasporti.
Abbiamo raggiunto l'impianto con il pulmino scolastico e durante il tragitto il prof ci ha fatto una breve illustrazione sui vari impianti che abbiamo incontrato man mano. Arrivati lì siamo stati accolti dal signor Fabio, che ci ha condotti in una stanza in cui attraverso delle diapositive ci ha fatto una breve introduzione sull'impianto a biogas. Inoltre ci ha spiegato che questo impianto sfrutta la tecnologia innovativa che ha lo scopo di produrre biogas tramite la fermentazione naturale delle biomasse;questo biogas viene utilizzato per la cogenerazione di energia elettrica e termica, che viene utilizzata sia dallo stabilimento, sia dalla rete pubblica. Le materie che vengono utilizzate per la fermentazione sono sempre costituite da colture provenienti da terreni agricoli che vengono prodotte da aziende agricole locali e da allevamenti. La biomassa necessaria è quantificabile in circa 18.000 t/anno. La prima fase del processo è quella dello stoccaggio all'aperto che avviene all'interno di trincee, essa viene messa nei fermentatori dove hanno luogo le reazioni biochimiche la produzione di biogas ;successivamente, il biogas depurato viene utilizzato in un motore cogenerativo posizionato in un capannone vicino. L'energia elettrica prodotta viene ceduta alla rete pubblica, con dei collegamenti diretti. Invece, l'energia termica prodotta dal motore e recuperato dei fiumi è utilizzata per riscaldare le vasche di fermentazione e per il processo di essicazione. L'interno dell'impianto "digerisce" dalla biomassa che viene in parte essiccata ed utilizzata dalle aziende agricole come "fertilizzante organico". Un'altra cosa che ci ha spiegato Fabio è che con l'utilizzo di un impianto a biogas, si contribuisce alla crescita della produzione di energia da fonti rinnovabili pulite, e di conseguenza la produzione di energia da combustibili fossili è stata ridotta. Dopo questa introduzione abbiamo fatto merenda e successivamente abbiamo fatto una visita dell'impianto, caratterizzato secondo tutti noi alunni dal cattivo odore e a causa di questo la visita è stata anche abbastanza breve,però durante questa ci è stato illustrato tutto l'impianto e spiegato i vari processi di produzione di biogas. In seguito ci hanno fatto fare un test in anonimato e come ultima cosa ci hanno regalato un sacchetto contenente del concime. Salutato e ringraziato il signore siamo ripartiti con il pulmino in direzione della nostra scuola.
NIKI KARIMPOUR 3D
GLOSSARIO
RispondiEliminaANAEROBICO: ciò che avviene in assenza di ossigeno.
ESSICCAZIONE: L'operazione di essiccare;il fatto o il processo di essiccare ; operazione unitaria caratterizzata da un simultaneo trasferimento di materia e calore.
STOCCAGGIO: L'operazione di immagazzinare e conservare in un deposito, o in recipienti merci, materie prime, prodotti intermedi o finiti , nella quantità sufficiente per l'immissione periodica al consumo.
BIOMASSA: materiale organico derivante dalla fotosintesi e usato per generare energia.
FERMENTATORE: È un particolare bireattore sterile utilizzato appositamente per svolgere al suo interno il processo della fermentazione.
AMMENDANTE: materiale o prodotto utilizzato per migliorare le caratteristiche del suolo.
DIGESTATO: biomassa digerita all'interno dell'impianto a biogas.
BIOGAS: gas combustibile ricco di metano, ricavato dalla fermentazione anaerobica di rifiuti agricoli urbani.
COGENERATORE: macchina che serve per la trasformazione di biogas in energia elettrica.
NIKI KARIMPOUR 3D
RELAZIONE SU VISITA IMPIANTO DI BIOGAS
RispondiEliminaOBBIETTIVI:
-conoscere le varie parti dell'impianto di biogas
-conoscere le funzioni dell'impianto di biogas
-conoscere il funzionamento dell'impianto di biogas
Il giorno giovedì 5 maggio 2016,noi alunni delle 3°D siamo andati a visitare l’impianto di biogas a Bellaria con il professor Dini Giuseppe e la professoressa Maria Di Marco. Arrivati all’impianto di biogas ci ha accolti l’ingegnere Fabio Fabbri, che ci ha spiegato come funziona l’impianto attraverso delle diapositive, e ci hanno dato anche dei depliants ed un blocco di fogli e una penna per prendere degli appunti. Il gruppo Paci & Pagliari nasce a Mombaraccio nel settore della logistica. Intorno ad essa vi è composto:
-un'impianto a Biogas con una potenza di 1MW e l'energia annua prodotta è di 8GWH;
-un Parco Fotovoltaico,Pole con una potenza di 5MW e l'energia annua prodotta 6GWH.
Il gruppo Paci & Pagliari lavora da più di 30 anni fa,nel settore agro-industriale attraverso la lavorazione dei foraggi destinati all'alimentazione zootecnica.
Il gruppo produce 700°000 MGW che equivale al fabbisogno di 20°000 famiglie italiane;La capacità produttiva complessiva è di oltre 300.000 tonnellate annue, destinate per il 60% al mercato nazionale della zootecnica e del pellet ad uso combustibile e per il rimanente 40% ai mercati esteri. Il gruppo possiede 7 impianti a biogas e 13 impianti fotovoltaici.
Per poter svolgere al meglio la propria attività, la Paci & Pagliari ha suddiviso le varie fasi produttive attraverso la costituzione di varie altre società, distinte fra loro:
- 7 aziende agricole;
- 3 stabilimenti agro-industriali;
- 1 società amministrativa.
Subito dopo finita l'illustrazione dell'azienda, siamo andati fuori a vedere l’impianto, e il sig. Fabio ci ha portati a vedere le cosiddette "trincee":
RIASSUNTO SCHEMATICO DEL SISTEMA SINOTTICO DELLA CENTRALE A BIOGAS
1.Raccolta dei substrati disponibili, digestione e separazione;
L'ingestato fresco, ossia l'insieme delle sostanze organiche che alimentano il processo, viene prelevato da una vasca di raccolta o da un alimentatore di solidi (dove è stato miscelato ed omogeneizzato) e trasferito, tramite opportuna stazione di pompaggio nel digestore. All'interno del digestore si verifica la digestione anaerobica, ossia in assenza di ossigeno al fine di permettere la crescita contemporanea di tutti i microrganismi coinvolti nell'ambiente di reazione. Successivamente il composto viene riscaldato e mescolato fino a farlo arrivare ad una temperatura di 40° C.
2. Raccolta del Biogas
Il biogas depurato viene avviato ad un impianto di cogenerazione che produce energia elettrica e termica. Parte del calore prodotto viene utilizzato per termostatare e mantenere in temperatura il digestore.
3. Produzione di energia e calore
In alternativa il biogas può essere purificato, renderlo inodore ed immesso nella rete di gas naturale, per la produzione di acqua calda, il riscaldamento degli edifici o il rifornimento di autoveicoli.
Successivamente il sig. Fabio ci ha portati in sala macchine dove ci ha mostrato le torri di raffreddamento e il co-generatore che serve per trasformare il biogas in energia termica ed elettrica.
Infine ci hanno riportati dove eravamo all'inizio cioè nell'ufficio, dove li ci hanno fatto completare un questionario personale ( dove diceva se era stata bella la visita, se avevamo dei consigli da suggerirgli ecc.)e ci hanno anche regalato una piantina di salice con il concime prodotto da loro, ricavato dall’essicazione del digestato.
Questa esperienza è stata molto interessante perché mi ha fatto capire inanzitutto come è fatta, come si lavora in un' impianto a Biogas e come mi ha detto il sig. Fabio, i vantaggi rinnovabili con cui possiamo usufruire e per non inquinare.
IL FUTURO SI Chiamerà ENERGIA!!!
Dennis Cattani 3°D
GLOSSARIO:
RispondiElimina(TERMODINAMICA): parte della fisica che studia le trasformazioni di calore in lavoro e viceversa;
(ESSICCAZIONE):nell’ industria (alimentare, tessile), operazione unitaria, caratterizzata da un simultaneo trasferimento di materia e calore, con la quale si elimina da una sostanza l’acqua non combinata in essa contenuta;
(CO-GENERATORE): macchina capace di trasformare in energia elettrica energia di altra natura;
(FERMENTATORE): trasformazione chimica della materia organica provocata da batteri;
(STOCCAGGIO): L’operazione di immagazzinare e conservare in un deposito, o in recipienti di deposito, merci, materie prime, prodotti intermedi o finiti;
(POST-FERMENTATORE): luogo di fermentazione in cui il digestato viene ritrattato;
(ANAEROBICO): ciò che avviene in assenza di ossigeno;
(BIOGAS): sostanza ricavata da residui provenienti dall'agricoltura o dall'allevamento;
(BIOMASSA): sostanze che non hanno subito processi di fossilizzazione.
DENNIS CATTANI 3°D
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RispondiEliminaRELAZIONE
USCITA ALL’IMPIANTO PER LA PRODUZIONE DI . ENERGIA RINNOVABILE DA BIOGAS
OBIETTIVI:
CONOSCERE LE VARIE PARTI DELL'IMPIANTO BIOGAS
CONOSCERE LE FUNZIONI DELL'IMPIANTO BIOGAS
CONOSCERE IL FUNZIONAMENTO DELL'IMPIANTO BIOGAS
Giovedì 5 maggio noi,la 3^D, siamo andati a visitare l’impianto da biogas dell’azienda “Paci & Pagliari” a Bellaria di Acqualagna. Appena arrivati con lo scuolabus all’impianto, siamo stati accolti da Fabio Fabbri, un ragazzo responsabile di spiegarci il funzionamento dell'impianto, che ci ha fatto accomodare in una piccola sala dell’ufficio, dove lui , attraverso diapositive ci ha spiegato in generale come funziona.
L’azienda “Paci&Pagliari è nata più di 30 anni fa, partendo dal settore zootecnico; poi con il passare degli anni quest’azienda si è evoluta dando attenzione alle forme di energia rinnovabili; ha costruito vari impianti, non solo a biogas ma anche impianti fotovoltaici (che producono 7Mw) e la centrale idroelettrica di ENEL; la produzione di energia di tutti gli impianti dell’azienda produce 70000 Mwh cioè un energia che consumano 20000 famiglie.
L’impianto sfrutta una tecnologia innovativa che ha lo scopo di produrre biogas tramite la fermentazione naturale delle biomasse (scarti vegetali, liquami e letame degli animali); tale biogas viene utilizzato per la co-generazione di energia elettrica e termica, che viene sia valorizzata nello stabilimento stesso, che ceduta alla rete pubblica. La biomassa necessaria è di circa 18000 tonnellate/anno. Le biomasse vengono trasportate nell'impianto tramite dei camion che vengono pesati in una “bilancia” posta davanti all'ufficio; in seguito vengono scaricati in uno spazio dove vengono accumulati per la fase di stoccaggio all’aperto all’interno di trincee, essa viene caricata all’interno dei fermentatori (temperatura a 40°C) dove il materiale proviene dalla vasca di stoccaggio e dopo la fermentazione va in un altro edificio chiamato “postfermentatore” ,dove avviene la produzione di biogas, che verrà depurato. Il digestato, viene in parte essiccato ed utilizzato dalle aziende agricole come fertilizzante organico. Inoltre Fabio ci ha fatto vedere la sala del motore dove bisogna entrare con le orecchie tappate altrimenti si danneggia l'udito. Dopo ci ha fatto entrare anche nel deposito dove tengono il concime e li bisogna tenere il naso chius perchè c'è una gran puzza.Dopo che Fabio ci ha fatto un’introduzione generale, ci ha portato fuori dall’ufficio, e ci ha portato ai fermentatori, nelle trincee, e nel cogeneratore; ci ha spiegato tutti i funzionamenti dei vari macchinari, con la propria funzione, poi ci hanno riportato nell’ufficio e ci hanno dato una scheda da compilare, come un questionario informativo… e per ringraziarci dell’attenzione ci hanno gentilmente regalato un sacchettino di concime prodotto da loro con il digestato. Quest’ uscita ci è servita a capire meglio il funzionamento dell’impianto a biogas e i vantaggi dell’ energia rinnovabile.
ALESSANDRO FEDUZZI
GLOSSARIO:
RispondiEliminaTermodinamica:parte della fisica che studia le trasformazioni di calore in lavoro e viceversa.
Essiccazione :nell’ industria (alimentare, tessile) , operazione unitaria, caratterizzata da un simultaneo trasferimento di materia e calore, con la quale si elimina da una sostanza l’acqua non combinata in essa contenuta.
co-generatore:macchina capace di trasformare in energia elettrica energia di altra natura.
Fermentatore : trasformazione chimica della materia organica provocata da batteri
Stoccaggio : L’operazione di immagazzinare e conservare in un deposito, o in recipienti di deposito, merci, materie prime, prodotti intermedi o finiti.
Post-fermentatore: luogo di fermentazione in cui il digestato viene ritrattato.
Anaerobico: ciò che avviene in assenza di ossigeno;
Biogas: sostanza ricavata da residui provenienti dall'agricoltura o dall'allevamento;
Biomassa: sostanze che non hanno subito processi di fossilizzazione;
alessandro feduzzi
RELAZIONE IMPIANTO BIOGAS PACI&PAGLIARI
RispondiEliminaObiettivi:
conoscere le varie parti dell’impianto del biogas
capire le funzioni dell’impianto del biogas
conoscerne il funzionamento
Il giorno 5 maggio 2016, noi della classe 3^D abbiamo fatto un’uscita all’impianto del biogas di Bellaria di Acqualagna con il prof. Dini e la prof Di Marco. Appena arrivati ci ha accolti unragazzo di nome Fabio, la responsabile della ditta Paci&Pagliari. Fabio ci ha condotti in una stanza dove e ci ha spiegato che l’impianto appartiene alla ditta Paci&Pagliari ed è attivo da oltre 30 anni.
Attraverso diapositive ci è stato spiegato prima il concetto di energia rinnovabile e non rinnovabile:
la prima è un’energia che non si esaurisce nel corso del tempo ad esempio l’energia solare, idrica ed eolica.
La seconda è un’energia che si esaurisce nel corso degli anni ad esempio il petrolio,il carbone, gas naturali e l’energia nucleare.
Nella seconda diapositiva ci sono stati illustrati i mega watt che producono le centrali a energia rinnovabile, ad esempio:
biogas: potenza =1MW, 8GW annui
fotovoltaico: potenza = 5MW, 6GW annui
La centrale idroelettrica Furlo: potenza =13MW, 32 GW annui
L’impianto sfrutta una tecnologia avanzata per lo scopo di produrre il biogas tramite la fermentazione naturale delle biomasse e il biogas che si genera viene utilizzato per la co-generazione di energia termica ed elettrica. Le materie prime utilizzate per la produzione del biogas stesso provengono da colture dedicate provenienti dai terreni agricoli appartenenti all’azienda agricola locale. Ogni anno servono 18000 tonnellate di biomassa.
In seguito ci ha spiegato le varie fasi della produzione del biogas:
1) la prima fase consiste dello stoccare le biomasse all’interno delle trincee insilanti
2) dopo aver stoccato le biomasse,esse vengono caricate all’ interno dei fermentatori dove avviene la produzione di biogas
3)nella terza fase, il biogas depurato, viene utilizzato nel motore cogenerativo posto vicino al capannone e l’energia elettrica prodotta viene spedita nelle case mentre il digestato viene utilizzato per la produzione di fertilizzanti o concimi poi ci a fatto conoscere Enrico Mattei, famosissimo ricercatore di biogas per produrre energia per il paese di Acqualagna; la sua azienda, l’ENI (ente nazionale idrocarburi) è la 25esima azienda al mondo per la produzione di energia elettrica e ci ha “raccontato” la storia di Giulio Regeni un ricercatore(in materia di biogas) ucciso in Egitto a seguito di troture.
Assieme a Fabio, siamo usciti all’aperto per vedere il funzionamento della centrale in ogni suo –dettaglio in particolare le trincee dove avviene lo stoccaggio.
Nelle ultime diapositive, Fabio, ci ha fatto vedere un motore del' impianto e e in deposito di materiali e ci ha spiegato il funzionamento delle macchine e come si forma il biogas dentro il “silos”
Alla fine della visita ci hanno regalato in sacchetto di fertilizzante prodotto dagli scarti della stessa azienda.
Tommaso Feduzzi 3^D
GLOSSARIO:
RispondiEliminaTermodinamica:parte della fisica che studia le trasformazioni di calore in lavoro e viceversa.
Essiccazione :nell’ industria (alimentare, tessile) , operazione unitaria, caratterizzata da un simultaneo trasferimento di materia e calore, con la quale si elimina da una sostanza l’acqua non combinata in essa contenuta.
co-generatore:macchina capace di trasformare in energia elettrica energia di altra natura.
Fermentatore : trasformazione chimica della materia organica provocata da batteri
Stoccaggio : L’operazione di immagazzinare e conservare in un deposito, o in recipienti di deposito, merci, materie prime, prodotti intermedi o finiti.
Post-fermentatore: luogo di fermentazione in cui il digestato viene ritrattato.
Anaerobico: ciò che avviene in assenza di ossigeno;
Biogas: sostanza ricavata da residui provenienti dall'agricoltura o dall'allevamento;
Biomassa: sostanze che non hanno subito processi di fossilizzazione;
Tommaso Feduzzi 3^D
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RispondiEliminaRELAZIONE SU VISITA IMPIANTO BIOGAS
RispondiElimina-Obbiettivi
1. Conoscere le varie parti dell'impianto a biogas;
2. Conoscere le funzioni dell'impianto a biogas ;
3. Conoscere il funzionamento dell'impianto a biogas.
Giovedì 5 Maggio 2016, siamo andati all'impianto a biogas di Acqualagna.
Siamo partiti alle 9.00 dalla Scuola Donato Bramante accompagnati dal prof. Dini (educazione tecnica) e dalla prof. Di Marco (italiano, storia e geografia).
Appena arrivati all'impianto ci hanno fatto accomodare in una piccola stanza all'interno della sede centrale, qui il tecnico dell'impianto ci ha spiegato come funzionava la centrale con l'aiuto di alcune diapositive.
La loro azienda produce 700°000 kwh che equivale al farbisogno di 20°000 famiglie, essi hanno 7 impianti a biogas , 13 impianti fotovoltaici e una società di servizi per i trasporti.
Ci hanno anche fatto vedere alcuni dati relativi ad altri impianti:
-Enel Furlo produce 32Gwh all'anno;
-Biogas Acqualagna produce 8 Gwh all'anno;
-Impianto fotovoltaico produce 6 Gwh di energia all'anno.
Quest'impianto sfrutta una tecnologia innovativa che ha lo scopo di produrre biogas tramite la fermentazione di biomasse.
La prima fase di questo processo consiste nella raccolta,digestione e divisione delle biomasse.
Questo stoccaggio avviene all'aperto dentro delle “ trincee” essa viene poi messa in dei fermentatori dove avvengo delle reazioni biochimiche.
L'insieme di tutte queste sostanze viene prelevato e spostato nel digestore. All'interno di esso si verifica la digestione anaerobica cioè senza ossigeno; viene poi riscaldato e mescolato fino a una temperatura di 40°C.
Il biogas depurato viene avviato ad un impianto che produce energia sia elettrica che termica , una parte dell'energia prodotta viene usata per tenere in temperatura il digestore.
Il gas può inoltre essere purificato e poi usato per riscaldare l'acqua calda o per far rifornimento agli autoveicoli.
Dopo che la biomassa viene digerita , una parte viene essicata e utilizzata ed utilizzata da alcune aziende come fertilizzante organico.
Un'altra cosa che ci è stata spiegata è che con l'uso delle biomasse per fare energia si favorisce l'uso di fonti rinnovabili e di conseguenza l'uso dei combustibili fossili è ridotto.
Dopo che ci hanno spiegato come funzionava , abbiamo fatto merenda e poi siamo partiti per la visita.
Essa è stata sicuramente caratterizzata dal cattivo odore , ma oltre questo abbiamo visitato stanze parecchio rumorose dove per entrare siamo stati costretti a tapparci le orecchie.
Fabio che è il ragazzo che ci ha accolto all'inizio ci ha inoltre spiegato che l'ENI è la 25esima azienda mondiale per produzione di energia elettrica , inoltre ci ha raccontato la storia di Giulio Regeni , il ragazzo ucciso in Egitto ma non prima di essere torturato.
Come ultima cosa ci hanno fatto fare un piccolo “test” dove ci chiedevano alcune cose su quello che abbiamo capito , infine ci hanno regalato un sacchetto di concime.
Siamo infine partiti in direzione della scuola.
Giuseppe Romanello 3^D
GLOSSARIO:
RispondiEliminaDIGESTATO: è il sottoprodotto del processo di digestione anaerobica.
BIOGAS: gas naturale che si ottiene, a opera di batteri anaerobi, da escrementi umani e animali raccolti in contenitori stagni privi di ossigeno ed è ricco di metano.
BIOMASSA: quantità totale di esseri viventi che si trova in un determinato volume d’acqua o di terreno.
ANAEROBICO: è un processo ossidativo anaerobico, svolti da numerosi organismi.
COGENERAZIONE: produzione associata di energia elettrica e di calore in un impianto termoelettrico, con utilizzazione del calore per riscaldamento civile o per altre applicazioni.
AMMENDANTE: materiale o prodotto utilizzato per migliorare le caratteristiche del suolo.
STOCCAGGIO: accumulazione o sistemazione di merci in un magazino.
Giuseppe Romanello 3^D
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EliminaRelazione sull'uscita alla fabbrica di Bio gas
RispondiEliminaObbiettivi:
1)conoscere le varie parti dell'impianto Bio gas
2)conoscere le funzioni dell'impianto
3)conoscere il funzionamento
il giorno giovedi' 5 aprile,noi della 3^D abbiamo fatto un’uscita all’impianto del biogas di Bellaria con il prof Dini e la prof Di marco.
Appena arrivati un ragazzo ci ha accolti e portati in una stanza dove ci ha fatto vedere delle slaid dove spiegava che l’impianto appartiene alla ditta Paci&Pagliari ed è attivo da oltre 30 anni,ci ha spiegato le energie rinnovabili e non rinnovabili.
La prima è un’energia che non si esaurisce nel corso del tempo ad esempio l’energia solare, idrica ed eolica,la seconda è un’energia che si esaurisce nel corso degli anni ad esempio il petrolio,il carbone, gas naturali e l’energia nucleare.
Poi ci ha spiegato.
L’impianto sfrutta una tecnologia avanzata per lo scopo di produrre il biogas tramite la fermentazione naturale delle biomasse e il biogas che si genera viene utilizzato per la co-generazione di energia termica ed elettrica. Le materie prime utilizzate per la produzione del biogas stesso provengono da colture dedicate provenienti dai terreni agricoli appartenenti all’azienda agricola locale. Ogni anno servono 18000 tonnellate di biomassa.
In seguito ci ha spiegato le varie fasi della produzione del biogas:
1) stoccare le biomasse all’interno delle trincee insilanti.
2) dopo aver stoccato le biomasse,esse vengono caricate all’ interno dei fermentatori dove avviene la produzione di biogas
3) il biogas depurato, viene utilizzato nel motore cogenerativo posto vicino al capannone e l’energia elettrica prodotta viene spedita nelle case mentre il digestato viene utilizzato per la produzione di fertilizzanti o concimi.
Fabio, ci ha illustrato lo schema sinottico della centrale a biogas
Poi fabio ci ha detto che loro lavoranor a 40gadi ma nessuno gli vieta di lavorare a 56 gradi.
Assieme a Fabio, siamo usciti all’aperto per vedere il funzionamento della centrale in ogni suo dettaglio in particolare le trincee dove avviene lo stoccaggio. Dopo la breve uscita abbiamo visto altre diapositive riguardanti Enrico Mattei, famosissimo ricercatore di biogas per produrre energia per il paese di Acqualagna; la sua azienda, l’ENI.
La loro zienda e' la 25esima azienda al mondo per la produzione di energia elettrica
Dopo fabio ci ha spiegato alcune persone importanti nate nellle vicinanze, poi Giulio Reggeni che e' stato ucciso in malomodo,quando Paci&Pagliari dovevano andare a rinnovare il contratto,poi anche il Bramante che ha progettato la basilica e Manzoni che era il piu' grande illuminista che scrisse il 5 maggio e visto che noi siamo andati a visitare la fabbrica il 5 maggio lo ha spiegato.
Prima di rientrare a scuola Fabio e un'altro ragazzo (di cui non mi ricordo il nome) ci anno fatto fare una piccola scheda dove ci chiedevano delle piccole domande sulla visita e ci hanno regalato del concime da portare a casa.
Personalmente a me e' piaciuta questa visita la riconsiglierei anche se c'era molta puzza e molto rumore, per entartre in quella stanza ci siamo dovuti chiudere le orecchie con le dita se no ci poteva uscire il sangue dalle orecchie.
VALENTINA ROMANI CLASSE 3^D
Glossario:
RispondiEliminaANAEROBICO:tutto ciò che avviene in assenza di ossigeno.
DIGESTATO:deposito di merci in magazzino
BIOMASSA:indica l’insieme degli organismi animali o vegetali presenti in una certa quantità in un dato ambiente come quello acquatico o terrestre.
FERMENTAZIONE:è un processo ossidativo anaerobico,svolti da numerosi organismi .
AMMENDANTE:è un fertilizzante che migliora le caratteristiche del suolo.
COGENERAZIONE:è il processo di produzione contemporanea di energia meccanica e di calore.
BIOGAS:gas combustibili ricco di metano,ricavato dalla fermentazione anaerobica di rifiuti di agricoli o urbani.
VALENTINA ROMANI 3^D
RispondiEliminaIMPIANTO A BIOGAS DI BELLARIA
OBIETTIVI:
• Conoscere le varie parti dell’impianto a biogas
• Conoscere le funzioni dell’impianto a biogas
• Conoscere il funzionamento dell’impianto a biogas
Il 5 maggio 2016, noi alunni della 3^D, siamo andati a visitare l’impianto a biogas “Paci&Pagliari” a Bellaria, ad Acqualagna, accompagnati dagli insegnanti Dini e Di Marco. Questa azienda opera da oltre trent'anni nel settore agro-industriale attraverso la lavorazione dei foraggi destinati all'alimentazione zootecnica; questo impianto a biogas possiede sette aziende agricole, che svolgono le attività della conduzione dei terreni; tre stabilimenti agro-industriali e una società di servizi per trasporti.
Siamo partiti da Fermignano con il pulmino della scuola, e nel tragitto, il professore ci ha introdotto quello che ci avrebbero spiegato. Arrivati lì, siamo stati accolti dal signor Fabio, direttore dell’azienda, che ci ha portato in una stanza e ci ha introdotto con delle immagini proiettate l’impianto di biogas, quello che poi avremmo visitato subito dopo. Per agevolare la visita ci hanno consegnato un depliant con all’interno la mappa e la descrizione dell’attività e del prodotto dell’azienda. Questo impianto produce sia energia termica che energia elettrica, utilizzati poi da noi. Per la fermentazione viene usato del materiale che proviene da terreni agricoli, prodotto dalle aziende agricole e dagli allevamenti. La biomassa necessaria è circa 18.000 t/anno. Dopo la prima operazione, di stoccaggio all’aperto nelle trincee, all’interno dei fermentatori viene messa la biomassa dove ci sarà la produzione di biogas e dopo queste fasi il biogas viene utilizzato in un motore cogenerativo L’energia elettrica prodotta viene ceduta alla rete pubblica, con dei
..ollegamenti diretti mentre, l’energia termica prodotta è utilizzata per riscaldare le vasche di fermentazione e per il processo di essicazione. La biomassa digerita all’interno dell’impianto (digestato) viene in parte essiccata e viene utilizzata come fertilizzante organico dalle aziende agricole. Con l’utilizzo di un impianto a biogas si produce energia rinnovabile, l’energia di biomasse e di bioma. Finita la spiegazione abbiamo fatto merenda e in seguito abbiamo visitato l’impianto, l’unica cosa sgradevole è stato il cattivo odore che si sentiva nell’aria, ma a parte questo è andato tutto bene. Dopo questa breve visita ci hanno fatto compilare un test riguardante la visita effettuata e poi ci hanno consegnato dei sacchetti con dentro il concime da poter utilizzare a casa come fertilizzante per le piante, giardini ecc... Prima di mezzogiorno abbiamo salutato il signor Fabio e con il pulmino siamo partiti per la scuola.
Personalmente ritengo che la produzione di biogas sia molto importante soprattutto per l’ambiente, perché dalla produzione di fertilizzanti, che aiutano a far crescere le colture, si riesce a produrre anche energia rinnovabile pulita e quindi contribuisce sensibilmente alla riduzione dell’inquinamento.
Giulia Angelini 3^D
Obbiettivi:
RispondiEliminaConoscere le varie parti dell’impianto a biogas;
funzione dell’impianto di biogas;
conoscere le funzioni dell’impianto di biogas.
Il giorno 05/05/2016 , assieme alla mia classe, la 3D, accompagnati dai professori Di Marco Maria e Dini Giuseppe , siamo andati a visitare l’impianto di biogas della ditta Paci e Pagliari, ubicato in località Bellaria, nel comune di Acqualagna. Durante il breve tragitto effettuato con il pulmino, dalla scuola all’impianto, il prof Dini ci ha fatto una breve ma completa introduzione su quello che andavamo a visitare. Arrivati a destinazione, siamo stati accolti, in una stanza, dall’incaricato della ditta signor Fabio, che con grande entusiasmo, ci ha raccontato la storia della azienda che ci ospitava.
Il Gruppo Paci & Pagliari rappresenta una realtà nel settore della zootecnia da oltre 30 anni, attraverso aziende che operano con professionalità nelle produzione convenzionali e biologiche di erba medica disidratata, foraggi, mangimi e nella produzione di biogas. Dopo averci illustrato gli schemi dell’ impianto e il loro funzionamento, con un proiettore, ci sono state mostrate delle diapositive, in cui ci hanno spiegato anche la differenza che esiste tra energie rinnovabili e non rinnovabili: quelle rinnovabili ne sono esempi l'energia eolica, geotermica, idroelettrica, marina e solare;mentre quelle non rinnovabili sono il carbone,petrolio,gas naturale e nucleare. Poi dopo avere fatto merenda, abbiamo fatto una breve visita guidata di tutto l’impianto .Questo sfrutta una tecnologia innovativa che ha lo scopo di produrre biogas tramite la fermentazione naturale delle biomasse;questo biogas viene utilizzato per la Co-generazione di energia elettrica e termica,che viene valorizzata sia nello stabilimento stesso,che ceduta alla rete pubblica.
La biomassa necessaria è di circa 18.000 t/anno. Dopo una prima fase di stoccaggio all'aperto all'interno di trincee, essa viene caricata all'interno dei fermentatori dove avvengono le reazioni biochimiche in un motore cogenerativo e viene prodotto il biogas .Dopo la fermentazione nella fase di post- fermentazione, viene completato il sistema di digestione e stoccato il biogas, che, dopo essere stato depurato ,viene portato al motore di cogenerazione dove viene convertito in energia elettrica e ceduto alla rete locale. Da questi procedimenti vengono prodotti :il biogas, trasformato in energia elettrica , il calore, utilizzato per il riscaldamento di alcuni locali dell’azienda e il digestato, usato come fertilizzante naturale nelle coltivazioni aziendali.
Infine ritornati nella stanza,dove eravamo stati accolti inizialmente, ci hanno fatto fare un test anonimo per tutti e regalato dei sacchetti con il fertilizzante naturale prodotto dalla ditta, quindi salutato il signor Fabio siamo ritornati a scuola. Nel corso di questa visita guidata molto interessante alcuni di noi alunni si sono lamentati per via del cattivo odore con accese discussioni.
Federica Saudelli classe 3 D
GLOSSARIO
I fertilizzanti sono mezzi tecnici, utilizzati in agricoltura e giardinaggio, che permettono di creare, ricostituire, conservare o aumentare la fertilità del terreno. Secondo il tipo di miglioramento che conferiscono al suolo, i fertilizzanti si distinguono come:
• Concimi: arricchiscono il terreno in uno o più elementi nutritivi.
• Ammendanti: migliorano le proprietà fisiche del terreno modificandone la struttura e/o la tessitura
• Correttivi: modificano la reazione dei terreni anomali spostando il pH verso la neutralità.
Per digestione anaerobica si intende la degradazione della sostanza organica da parte di microrganismi in assenza di ossigeno.
Gli ammendanti sono quei fertilizzanti che migliorano le caratteristiche fisiche del suolo e tra quelli organici il più importante è il letame.
Il digestato è il residuo del processo di digestione anaerobica. Può essere considerato un buon materiale fertilizzante, ad effetto concimante più o meno pronto a seconda della sua origine.
Federica Saudelli classe 3 D
Impianto biogas
RispondiEliminaUna settimana fa , noi ragazzi della classe 3^D siamo andati a visitare una centrale biogas a Bell’aria.
Questa iniziativa aveva lo scopo di farci conoscere:
come funziona una centrale a biogas;
quanti MW produce;
la visione di un'unità di cogenerazione;
Conoscere le varie parti e funzioni dell’impianto a biogas;
La centrale appartiene al gruppo Paci e Pagliari che si occupa del settore agro-industriale da oltre 30 anni .
Negli ultimi anni grazie alla crescente sensibilità verso il settore delle energie rinnovabili, sono nate diverse iniziative legate alla produzione di energia pulita; in particolare quella da biomasse e da solare fotovoltaico ognuna delle quali produce 1MW ogni anno.
PICCOLO CONFRONTO TRA I DIVERSI IMPIANTI
ENEL FURLO: produce 32 GWh \ anno di energia,
BIOGAS AQUALAGNA POLE: produce 8 GWh \ anno di energia,
IMPIANTO FOTOVOLTAICO: produce 6 GWh \anno di energia
FERMIGNANO: consuma ogni anno 14 GWh .
DESCRIZIONE DELL' IMPIANTO
L'impianto biogas sfrutta una tecnologia innovativa che ha lo scopo di produrre biogas tramite la fermentazione naturale di biomasse ; tale biogas viene utilizzato per la co-generazione di energia elettrica e termica .
La centrale è inoltre basata sull'energia termodinamica.
L'impianto possiede:
trincee di stoccaggio,
un sistema di caricamento riempito ogni 6\8 ore ogni giorno,
un fermentatore primario nel quale il composto viene mescolato e riscaldato fino a farlo arrivare ad una temperatura di 40 gradi C°,
un post-fermentatore dove il composto viene di nuovo mescolato e riscaldato,
un capannone con unità di cogenerazione. In questa parte sono presenti numerosi sistemi di controllo informatico,
un sistema di essiccazione nel quale il digestato viene essiccato per essere poi riutilizzato come concime nei terreni coltivabili.
Impianto biogas
RispondiEliminaUna settimana fa , noi ragazzi della classe 3^D siamo andati a visitare una centrale biogas a Bell’aria.
Questa iniziativa aveva lo scopo di farci conoscere:
come funziona una centrale a biogas;
quanti MW produce;
la visione di un'unità di cogenerazione;
Conoscere le varie parti e funzioni dell’impianto a biogas;
La centrale appartiene al gruppo Paci e Pagliari che si occupa del settore agro-industriale da oltre 30 anni .
Negli ultimi anni grazie alla crescente sensibilità verso il settore delle energie rinnovabili, sono nate diverse iniziative legate alla produzione di energia pulita; in particolare quella da biomasse e da solare fotovoltaico ognuna delle quali produce 1MW ogni anno.
PICCOLO CONFRONTO TRA I DIVERSI IMPIANTI
ENEL FURLO: produce 32 GWh \ anno di energia,
BIOGAS AQUALAGNA POLE: produce 8 GWh \ anno di energia,
IMPIANTO FOTOVOLTAICO: produce 6 GWh \anno di energia
FERMIGNANO: consuma ogni anno 14 GWh .
DESCRIZIONE DELL' IMPIANTO
L'impianto biogas sfrutta una tecnologia innovativa che ha lo scopo di produrre biogas tramite la fermentazione naturale di biomasse ; tale biogas viene utilizzato per la co-generazione di energia elettrica e termica .
La centrale è inoltre basata sull'energia termodinamica.
L'impianto possiede:
trincee di stoccaggio,
un sistema di caricamento riempito ogni 6\8 ore ogni giorno,
un fermentatore primario nel quale il composto viene mescolato e riscaldato fino a farlo arrivare ad una temperatura di 40 gradi C°,
un post-fermentatore dove il composto viene di nuovo mescolato e riscaldato,
un capannone con unità di cogenerazione. In questa parte sono presenti numerosi sistemi di controllo informatico,
un sistema di essiccazione nel quale il digestato viene essiccato per essere poi riutilizzato come concime nei terreni coltivabili.
SCHEMA SINOTTICO DELLA CENTRALE A BIOGAS
RispondiElimina1. Raccolta dei substrati disponibili, digestione e separazione
L'ingestato fresco, ossia l'insieme delle sostanze organiche che alimentano il processo, viene prelevato da una vasca di raccolta o da un alimentatore di solidi (dove è stato miscelato ed omogeneizzato) e trasferito, tramite opportuna stazione di pompaggio nel digestore. All'interno del digestore si verifica la digestione anaerobica, ossia in assenza di ossigeno al fine di permettere la crescita contemporanea di tutti i microrganismi coinvolti nell'ambiente di reazione. Successivamente il composto viene riscaldato e mescolato fino a farlo arrivare ad una temperatura di 40° C.
2. Raccolta del Biogas
Il biogas depurato viene avviato ad un impianto di cogenerazione che produce energia elettrica e termica. Parte del calore prodotto viene utilizzato per termostatare e mantenere in temperatura il digestore.
3. Produzione di energia e calore
In alternativa il biogas può essere purificato, renderlo inodore ed immesso nella rete di gas naturale, per la produzione di acqua calda, il riscaldamento degli edifici o il rifornimento di autoveicoli.
Grazie alla visita alla centrale di biogas abbiamo appreso come funziona questo tipo di centrale, i vari componenti dell'impianto ma soprattutto abbiamo capito che da coltivazioni come il mais si può ricavare un'energia pulita e rinnovabile che non inquina l'ambiente e che non mette in pericolo noi e tutti gli esseri viventi di questo pianeta
GLOSSARIO:
Termodinamica:parte della fisica che studia le trasformazioni di calore in lavoro e viceversa.
Essiccazione :nell’ industria (alimentare, tessile) , operazione unitaria, caratterizzata da un simultaneo trasferimento di materia e calore, con la quale si elimina da una sostanza l’acqua non combinata in essa contenuta.
Co-generatore:macchina capace di trasformare in energia elettrica energia di altra natura.
Fermentatore : trasformazione chimica della materia organica provocata da batteri
Stoccaggio : L’operazione di immagazzinare e conservare in un deposito, o in recipienti di deposito, merci, materie prime, prodotti intermedi o finiti.
Post-fermentatore: luogo di fermentazione in cui il digestato viene ritrattato.
Anaerobico: ciò che avviene in assenza di ossigeno;
Biogas: sostanza ricavata da residui provenienti dall'agricoltura o dall'allevamento;
Biomassa: sostanze che non hanno subito processi di fossilizzazione;
Termodinamica:parte della fisica che studia le trasformazioni di calore in lavoro e viceversa.
Essiccazione :nell’ industria (alimentare, tessile) , operazione unitaria, caratterizzata da un simultaneo trasferimento di materia e calore, con la quale si elimina da una sostanza l’acqua non combinata in essa contenuta.
co-generatore:macchina capace di trasformare in energia elettrica energia di altra natura.
Fermentatore : trasformazione chimica della materia organica provocata da batteri
Stoccaggio : L’operazione di immagazzinare e conservare in un deposito, o in recipienti di deposito, merci, materie prime, prodotti intermedi o finiti.
Post-fermentatore: luogo di fermentazione in cui il digestato viene ritrattato.
Anaerobico: ciò che avviene in assenza di ossigeno;
Biogas: sostanza ricavata da residui provenienti dall'agricoltura o dall'allevamento;
RispondiEliminaBiomassa: sostanze che non hanno subito processi di fossilizzazione;
GIADA SERAFINI 3^D
VISITA ALL’IMPIANTO BIOGAS
RispondiEliminaObiettivi:
Conoscere le varie parti dell’ impianto biogas
- Conoscere le funzioni dell’ impianto biogas
- Conoscere il funzionamento dell’ impianto biogas.
- Noi della classe 3^D il giorno 15 aprile 2015 siamo andati a visitare l’ impianto biogas a Bellaria in provincia di Acqualagna. Appena arrivati con l’ autobus ci ha accolto Fabio, un membro del gruppo “ Paci & Pagliari “ che ci ha fornito delle informazioni su questo gruppo: per prima cosa ci ha detto che opera da oltre trenta anni nel settore agro-industriale e che nelle varie fasi produttive sono sorte:
- sette industrie agricole,
- tre stabilimenti agro-industriali
- una società di servizi.
Poi Fabio ci ha spiegato in una stanza di accoglienza dello stabilimento, con delle diapositive il loro impianto. Esso sfrutta una tecnologia che ha lo scopo di produrre biogas con la fermentazione delle biomasse. Questo biogas viene utilizzato per la co-generzione di energia elettrica e termica che viene sia utilizzata nello stabilimento stesso, sia distribuita alla rete pubblica.
Le materie prime utilizzate per la fermentazione sono costituite da colture dedicate provenienti da terreni agricoli condotti da aziende agricole locali e da sottoprodotti provenienti da allevamenti ed aziende locali.
La biomassa necessaria è quantificabile in circa 18.000 t/anno. Dopo una prima fase di stoccaggio all’ aperto all’ interno di trincee, essa viene caricata all’interno dei fermentatori dove avvengono le reazioni biochimiche e la produzione di biogas.
Dopo averci fatto questa introduzione, ci hanno portati a vedere le varie parti dell’ impianto biogas. In primo luogo c’ erano le trincee di stoccaggio e a seguire il sistema di caricamento, il fermentatore primario, il locale di controllo, il post-fermentatore, il trattamento biogas ed infine il capannone con l’ unità di co-generazione e l’impianto di essiccazione. La visita alle varie parti dello stabilimento è stata molto breve per la presenza di forti e cattivi odori.
Una volta finita la visita ci hanno offerto la merenda e una piantina di salice ( salix babylonica ) con il loro fertilizzante prodotto. Infine ci hanno detto le ultime cose sul loro stabilimento:
RispondiElimina-L’ energia elettrica prodotta viene ceduta alla rete pubblica, tramite collegamenti diretti.
- L’ energia termica prodotta dal motore e recuperata dai fiumi, viene utilizzata per il riscaldamento delle vasche di fermentazione e per il processo di essiccazione.
- La biomassa digerita all’ interno dell’ impianto ( digestato ) viene in parte essiccata ed utilizzata dalle aziende agricole come “ fertilizzante organico ”.
- Con la costruzione e l’ utilizzo di un impianto di biogas, si contribuisce notevolmente all’ incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili “ pulite “ e di conseguenza viene ridotta la produzione di energia da combustibili fossili, che è caratterizzata da un’ altra emissione di gas serra.
Come ultima cosa ci hanno dato da fare un test per vedere se avevamo capito le informazioni che ci avevano dato. Finito il test siamo tornati a scuola con l’ autobus per proseguire le nostre ore di studio.
GLOSSARIO:
Biomassa : In biologia, la massa totale di tutti gli organismi viventi, o anche di un singolo particolare organismo, generalmente espressa come peso secco per unità di superficie.
Stoccaggio : L’operazione di immagazzinare e conservare in un deposito, o in recipienti di deposito, merci, materie prime, prodotti intermedî o finiti, nella quantità sufficiente per l’immissione periodica al consumo.
Fermentatore : Apparecchio in cui si fanno avvenire operazioni di fermentazione.
Biogas : Gas combustibile ricco di metano, ricavato dalla fermentazione anaerobica di rifiuti agricoli o urbani.
Essiccazione : L’operazione di essiccare; il fatto o il processo di essiccare o di essiccarsi; in partic., nell’industria (alimentare, tessile, dei coloranti, ecc).
Anaerobico: ciò che avviene in assenza di ossigeno;
Biogas: sostanza ricavata da residui provenienti dall'agricoltura o dall'allevamento;
Cogenerazione: trasformazione di energia meccanica in energia elettrica o termica;
Digestore (fermentatore): trasformazione chimica della materia organica provocata da batteri
Termodinamica: parte della fisica che studia le trasformazioni di calorie in lavoro.
VITTORIA DEMETRI 3D
VISITA ALLA CENTRALE BIO-GAS
RispondiEliminaIl gruppo Paci e Pagliari si occupa delle energie rinnovabili come quella solare, idroelettrica ,eolica e come in questo caso bio-gas che per fare energia sfrutta le biomasse.
Questo impianto quindi per fare energia e calore usa i prodotti agricoli come il mais o le olive; quest’ultime fino a qualche tempo fa venivano considerate un problema perché se ne producevano troppe e quindi rappresentavano uno spreco, ma con la costruzione di questi impianti le si possono usare per creare energia e anche calore riducendo gli sprechi.
L’elemento naturale che agisce su ogni energia rinnovabile è il sole che in questo caso non agisce direttamente sulla produzione di energia, ma indirettamente perché senza di lui il raccolto non crescerebbe e l’impianto non avrebbe il mais o l’oliva che come abbiamo detto prima serve a produrre energia e calore.
Questa centrale produce un sacco di energia, tanta da soddisfare tutta Urbania infatti l’unità di misura della potenza non è il W, ma è il MW e l’unità di misura dell’energia non è ne il WH ne il KWH, ma è il GWH; per capire più o meno quanto produce basta pensare che una famiglia consuma in media 4200 KWH all’anno.
L’impianto è grande dai 300 ai 500 ettari di terreno che sono uguali a 10000 metri quadrati ,per arrivare a produrre solo 1000 KW di potenza ;quindi la centrale ha un rendimento piuttosto basso (4%) e quindi fa si che si sprechi molto.
Oltre al problema del basso rendimento c’è anche il problema della puzza provocata dal processo di attivazione del mais; infatti sono stati in molti che hanno protestato perché ritenevano che la puzza si sentiva anche all’interno del paese.
Comunque adesso il gruppo Paci e Pagliari sta cercando di risolvere il problema del basso rendimento e della puzza.
Il percorso che porta la trasformazione del mais in energia è abbastanza lungo e può volerci anche parecchi mesi.
Prima di tutto il mais deve essere insilato per poi andare nel bio digestore che è come un grosso stomaco artificiale che ha il compito di attivare il mais, esso lavora a 40°C e dentro di esso il mais ci deve stare 1 mese per produrre il gas da cui viene estratta energia e calore (questo gas viene chiamato bio gas).
Il bio gas è un gas che è composto in prevalenza da metano (CH4) che è presente per il 70% mentre per il resto è formato da CO2 e da H2S.
Comunque non è il bio gas il gas che serve ,infatti dopo essere passato nel bio digestore il gas viene messo in delle specie di depuratori e dopo varie tecniche di “depurazione” il gas è quasi diventato metano puro.
Questo gas che è quasi metano è finalmente pronto per essere messo nel cogeneratore che ha il funzionamento di trasformare esso in energia e calore pronti ad essere usati.
Il mais depurato anche se per la stra grande maggioranza è metano, non è solo quello il materiale ricavato e con quegli altri servono successivamente a formare un ottimo fertilizzante.
Quindi l’impianto bio gas non serve solo a produrre il calore e l’energia, ma anche degli ottimi prodotti molto buoni e non dannosi per l’ambiente.
ALESSANDRO FERRI 3°D 11/05/2016
Il glossario è rimasto sul computer?
EliminaRelazione uscita didattica centrale biogas
RispondiEliminaOBBIETTIVI:
-Conoscere le varie parti dell’ impianto biogas;
-Conoscere le funzioni dell’ impianto biogas;
-Conoscere il funzionamento dell’ impianto biogas.
Una settimana fa, noi alunni della classe 3^D, accompagnati dalla professoressa Di Marco e il prof Dini, siamo andati a visitare la centrale di biogas a bellaria(Acqualagna).L' azienda di nome Paci&Paglari lavora da oltre trent' anni nel settore agro-industriale ,più precisamente sulla lavorazione dei foraggi destinati all' alimentazione zootecnica.Questa azienda possiede tre stabilimenti agro-industriali e sette industrie agricole.Prima di arrivare a destinazione il prof Dini ci ha un pò spiegato che cosa era il biogas dandoci alcune informazioni sull' impianto. Appena siamo arrivati un responsabile , Fabio,ci ha accolto spiegandoci come funzionava un pò tutto...Siamo entrati in una stanza dove attraverso diapositive ci ha fatto alcuni esempi di energie rinnovabili ,come solare, eolica, idroelettrica, biogas... poi altri esempi di energia esauribile ,come petrolio, carbone, gas naturali...Poi ci ha illustrato i W(watt) che producono le centrali di energia rinnovabile:
Centrale idroelettica Furlo 32GW ; Biogas 8GW ; Impianto Fotovoltaico 6GW. Dopo questa breve illustrazione ,Fabio, ci ha parlato dell' impianto biogas .Questo impianto sfrutta la tecnologia innovativa che produce biogas attraverso la fermentazione naturale delle biomasse(liquani e letame degli animali) , viene utilizzato perla cogenerazione di energia elettrica e termica che viene utilizzata anche dalla rete pubblica .La centrale è basata sull' energia termodinamica .La biomassa necessaria è in circa 18.000 all' anno .Il stoccaggio è la prima fase del processo e viene fatta all' aperto dentro delle trincee, poi messa all' interno dei fermentatori(temperatura a 40° C) dove avvengono le reazioni biochimiche;dopo la fermentazione va in un’ altro edificio “chiamato “postfermentatore” dove avviene la formazione di biogas; dopo questa sostanza(biogas) viene depurata per poi essere utilizzata per un motore il “co-generativo”.L' energia elettrica viene messa nella rete pubblica attraverso collegamenti diretti, mentre l' energia termica è utilizzata per riscaldare le vasche di fermentazione .La biomassa digerita all' interno dell' impianto , il “Digestato”, vieni in parte essiccata che viene anche usata ,da alcune aziende agricole, come "fertilizzante organico".Un' altra cosa importante è che con l' utilizzo di un impianto biogas, contribuisce alla riduzione della produzione di combustibili fossili, e quindi contribuisce anche alla crescita di produzione di energie rinnovabili .Dopo questa spiegazione abbiamo fatto merenda .Finito di mangiare, siamo andati a fare un breve giro nell' impianto ,dove Fabio, ci ha rispiegato le funzioni di ogni macchinario ,ma purtroppo il giro è durato molto poco ,a causa del cattivo odore che ha infastidito un pò tutti. Siamo tornati nella stanza di prima, dove ci hanno fatto fare un test in anonimato ,dove dovevamo dire se ci è piaciuta questa esperienza e cosa abbiamo imparata facendola .Poi ci hanno dato del concime in un sacchetto a tutti, da portare a casa abbiamo salutato a Fabio e siamo montati sul pulman per tornare a scuola.
Gianluca Fucili 3^D
GLOSSARIO:
RispondiEliminaANAEROBICO:ciò che avviene in assenza di ossigeno;
ESSICAZIONE:l’ operazione di essiccare;
STOCCAGGIO:l’ operazione di conservare in un deposito;
BIOMASSA:materiale organico derivante dalla fotosintesi e usato per generare energia;
AMMENDANTE:materiale o prodotto utilizzato per migliorare le caratteristiche del suolo;
DIGESTATO:biomassa digerita all’ interno dell’ impianto a biogas;
BIOGAS:gas combustibile, ricco di metano ricavato dalla fermentazione anaerobica di rifiuti agricoli urbani;
COGENERATORE:macchina che serve per la trasformazione di biogas in energia elettrica.
Gianluca Fucili 3^D
BIOGAS.
RispondiEliminaOBBIETTIVI:
-conoscere le varie parti dell'impianto a Biogas
-conoscere funzione dell'impianto Biogas
-conoscere le funzionamento dell'impianto Biogas
Il giorno giovedi maggio 2016 noi alunni della scuola secondaria di 1 grado di Fermignano siamo andati in visita presso l'impianto di Biogas della DITTA PACI & PAGLIARI di Bellaria ad Aqualagna , accompagnati dai professori Dimarco Maria e Dini Giuseppe . Durante il tragitto in pulmino il professore Dini ci ha fatto notare vari impianti che abbiamo incontrato durante il percorso. Una volta arrivati all'impianto il signor. Fabio Fabbri ci ha accolto in una sala , dove ci ha illustrato come funziona questa società e i vari passaggi che avvengono in un'impianto attraverso delle diapositive , e ci ha offerto un block notes e una penna per prendere appunti .
La società Paci & Pagliari produce energie rinnovabili, è da oltre 30 anni . Questa societa lavora nel settore Agro-industriale , più precisamente si concentra sulla lavorazione dei foraggi destinati all'alimentazione zootecnica .
L'impianto ha lo scopo di produrre Biogas con la fermentazione delle Biomasse , questo biogas viene utilizzato per la coogenerazione di energia elettrica che viene poi ceduta alla rete pubblica , e anche dell'energia termica che viene utilizzata per il riscaldamento delle vasche di fermentazione e per il processo di essicazione.
Per poter svolgere compiutamente le loro attività la società ha diviso le varie fasi produttive attraverso la costituzione di diverse società che sono :
- 7 aziende
- 3 stabilimenti agro-industriali
- 1 societa di servizi
Prima di tutto , durante la prima fase di stoccaggio i liquami provenienti dalle colture gestite dalle aziende agricole locali , vengono raccolti all'interno di trincee , essi vengono poi raccolti all'interno di un fermentatore dove avvengono le reazioni biochimiche all'interno di questo fermentatore vengono anche mescolati e scaldati fino ad una temperatura di 40 gradi, in un motore coogenerativo e viene così prodotto biogas
Dopo questa fase avviene la fase di post fermentazione dove viene stoccato il gas , che dopo la sua depurazione viene portato al motore di coogenerazione dove viene convertito in energia elettrica e ceduto alla rete pubblica , e viene così prodotto il biogas!
Infine abbiamo fatto merenda , e poi il signor. Fabio ci ha fatto fare un breve giro di tutto l'impanto per farci vedere i macchinari presenti nell'impanto , in seguito ci ha riportato nella sala dove ci ha fatto compilare un questionario anonimo .
Poi prima di ripartire ci hanno regalato del concime e gli abbiamo poi salutati e ringraziati e siamo partiti con il pulmino della nostra scuola.
Questa uscita mi è stata molto utile perchè ho imparato come funziona il lavoro in un'impianto a biogas , e poi ho imparato l'energia elettrica puo essere prodotta da prodotti agricoli e poi prima di questa visita non sapevo che a Acqualagna esistesse un'impianto Biogas.
DOUAA RIZKI 3D
GLOSSARIO:
TERMODINAMICA:settore della fisica che studia le trasformazioni dell'energia termica in energia meccanica e viceversa.
ESSICCAZIONE:eliminazione dell'acqua o di altri liquidi da una sostanza.
BIOGAS:gas combustibili ricco di metano
FERMENTAZIONE:trasformazione chimica della materia organica
BIOMASSA :insieme di organismi animali o vegetali
COOGENERATORE:e il processo della produzione contemporanea di energia meccanica
IMPIANTOA BIOGAS DI BELLARIA
RispondiEliminaOBIETTIVI:
• Conoscere le varie parti dell’impianto a biogas
• Conoscere le funzioni dell’impianto a biogas
• Conoscere il funzionamento dell’impianto a biogas
Il 5 maggio 2016, noi alunni della 3D, siamo andati a visitare l’impianto a biogas “Paci&Pagliari” a Bellaria, ad Acqualagna accompagnati dagli insegnanti Dini e Di Marco. Questa azienda opera da oltre trent'anni nel settore agro-industriale attraverso la lavorazione dei foraggi destinati all'alimentazione zootecnica; questo impianto a biogas possiede sette aziende agricole, che svolgono le attività della conduzione dei terreni; tre stabilimenti agro-industriali e una società di servizi per trasporti.
Siamo partiti da Fermignano con il pulmino della scuola e nel tragitto, il professore ci ha introdotto quello che ci avrebbero spiegato. Arrivati lì, siamo stati accolti dal signor Fabio, direttore dell’azienda, che ci ha portato in una stanza e ci ha introdotto con delle immagini proiettate l’impianto di biogas, quello che poi avremmo visitato subito dopo. Per agevolare la visita ci hanno consegnato un depliant con all’interno la mappa e la descrizione dell’attività e del prodotto dell’azienda. Questo impianto produce sia energia termica che energia elettrica, utilizzati da noi. Per la fermentazione viene usato del materiale che proviene da terreni agricoli, prodotto dalle aziende agricole e dagli allevamenti. La biomassa necessaria è circa 18.000 t/anno. Dopo la prima operazione, di stoccaggio all’aperto nelle trincee, all’interno dei fermentatori viene messa la biomassa dove ci sarà la produzione di biogas e dopo queste fasi il biogas viene utilizzato in un motore cogenerativo. L’energia elettrica prodotta viene ceduta alla rete pubblica, con dei collegamenti diretti mentre, l’energia termica prodotta è utilizzata per riscaldare le vasche di fermentazione e per il processo di essicazione. La biomassa digerita all’interno dell’impianto (digestato) viene in parte essiccata e viene utilizzata come fertilizzante organico dalle aziende agricole. Con l’utilizzo di un impianto a biogas si produce energia rinnovabile, l’energia di biomasse e di bioma. Finita la spiegazione abbiamo fatto merenda e in seguito abbiamo visitato l’impianto, l’unica cosa sgradevole è stato il cattivo odore che si sentiva nell’aria, ma a parte questo è andato tutto bene. Dopo questa breve visita ci hanno fatto compilare un test riguardante la visita effettuata e poi ci hanno consegnato dei sacchetti con dentro il concime da poter utilizzare a casa come fertilizzante per le piante, giardini ecc... Prima di mezzogiorno abbiamo salutato il signor Fabio e con il pulmino siamo partiti per la scuola.
Personalmente ritengo che la produzione di biogas sia molto importante soprattutto per l’ambiente, perché dalla produzione di fertilizzanti, che aiutano a far crescere le colture, si riesce a produrre anche energia rinnovabile pulita e quindi contribuisce sensibilmente alla riduzione dell’inquinamento.
Giulia Angelini 3^D
GLOSSARIO:
RispondiEliminaANAEROBICO: ciò che avviene in assenza di ossigeno.
AMMENDANTE: materiale o prodotto utilizzato per migliorare le caratteristiche del suolo.
DIGESTATO: biomassa digerita all'interno dell'impianto a biogas
ESSICCAZIONE: L'operazione di essiccare; il fatto o il processo di essiccare ; operazione unitaria caratterizzata da un simultaneo trasferimento di materia e calore.
STOCCAGGIO: L'operazione di immagazzinare e conservare in un deposito, o in recipienti merci, materie prime, prodotti intermedi o finiti , nella quantità sufficiente per l'immissione periodica al consumo.
BIOMASSA: materiale organico derivante dalla fotosintesi e usato per generare energia.
FERMENTATORE: È un particolare bireattore sterile utilizzato appositamente per svolgere al suo interno il processo della fermentazione.
BIOGAS: gas combustibile ricco di metano, ricavato dalla fermentazione anaerobica di rifiuti agricoli urbani.
COGENERATORE: macchina che serve per la trasformazione di biogas in energia elettrica.
Giulia Angelini 3^D
RELAZIONE SULL’USCITA ALL’IMPIANTO A BIOGAS
RispondiEliminaOBIETTIVI:
- conoscere le varie parti dell’impianto a biogas
- conoscere le funzioni dell’impianto a biogas
- conoscere il funzionamento dell’impianto a biogas
Il giorno 5 maggio 2016 noi alunni della classe 3^ D insieme al prof. Dini e alla prof. Di Marco ci siamo recati presso l’impianto di biogas di Bellaria di Acqualagna.
Appena arrivati, ci ha accolto un ragazzo, uno dei responsabili della ditta “PACI & PAGLIARI”. Questo ragazzo ci ha portato in una stanza e ci ha spiegato che tale impianto appartiene alla ditta “PACI & PAGLIARI” ed è in funzione da oltre trenta anni. Rinnovabile:
- RINNOVABILE = è un’energia che non si esaurisce nel corso del tempo (es. energia solare, energia eolica, energia idrica…ecc.).
- NON RINNOVABILE = è un’energia che si esaurisce nel corso degli anni (es. carbonio, gas naturali, energia nucleare…ecc.).
In altre diapositive ci ha mostrato i mega watt che producono le centrali a energia rinnovabile, come per esempio:
- BIOGAS
Potenza = 1MW, 8GW annui
- FOTOVOLTAICO
Potenza = 5MW, 6GW annui
- CENTRALE IDROELETTRICA FURLO
Potenza = 13MW, 32 GW annui.
L’impianto sfrutta una tecnologia innovativa che ha lo scopo di produrre il biogas tramite la fermentazione naturale delle biomasse e quello che si rigenera (biogas) è utilizzato per il co-generazione di energia termica ed elettrica.
Le materie prime utilizzate per la fermentazione sono composte di colture dedicate provenienti dai terreni agricoli appartenenti ad aziende agricole locali.
18.000 tonnellate l’anno sono l’equivalente di biomassa necessaria.
Dopo aver parlato di tutto ciò, ci ha elencato le fasi della produzione del biogas:
1) La prima fase consiste nello stoccare all’aperto all’interno di trincee.
2) Dopo aver stoccato le biomasse, queste sono caricate all’interno dei fermentatori dove, dopo reazioni biochimiche, avviene la produzione di biogas.
3) Il biogas, depurato, è utilizzato in un motore cogenerativo posto in un vicino capannone.
Giulia Bartolomeoli
Dopo queste tre fasi l’energia elettrica prodotta è ceduta alla rete pubblica, mentre il digestato è utilizzato per la produzione di fertilizzanti e concimi.
RispondiEliminaIn seguito siamo usciti all’aperto per vedere il funzionamento della centrale in ogni suo dettaglio, in particolare abbiamo visto le trincee, dove avviene lo stoccaggio, o meglio la parte dove sono creati biomalti.
Il ragazzo ci ha spiegato che hanno creato tre zavorre giganti sulle quali è appoggiato un telo e sopra sono messe le zavorre, cosi in questo modo non si muovono. Andando avanti troviamo la zona di carico, dove le zavorre sono buttate dentro le tramogge che tramite una vasca vanno nell’impianto.
Questa zona è la peggiore perché ci sono degli odori molto forti; poiché prendiamo le biomasse subito parte il processo di “digerirle”, di “mangiarle”, quindi questa zona come odori vanno sorvegliato, tutto questo è regolato da un sistema di pompe che gli fanno un passaggio dalla prima alla seconda vasca e fino a quella di stoccaggio (POST FERMENTAZIONE – FERMENTAZIONE – VASCA DÌ STOCCAGGIO). “Sarà quel che sarà ma questi impianti trasformano la “cacca” in energia.
Tutto il gas che si forma in una zona è passato a un’altra, che tramite tanti “aggeggi”, che svolgono molte funzioni:
- dal motore si aumenta la pressione
- si fa una serie di trattamenti perché il biogas è ancora sporco
- si manda nel motore.
Tramite un dispositivo di sicurezza il gas si ferma sempre, sia il motore sia spento, sia il motore sia acceso, perché potrebbe capitare che ci sia un guasto e il gas non può essere espulso, allora tramite “la torcia” il gas viene bruciato, quindi la torcia è pronta ad accendersi quando il motore ha dei problemi. Dopo aver visto questo, ci ha mostrato l’ESSICATORE A TAPPETO, ossia una macchina che ha il funzionamento di essiccare il digestato (per essiccare il digestato bisogna buttarci l’aria calda, ma essa una volta che ripassa attraverso questo digestato si sporca, di conseguenza mezzo impianto serve per essiccare il digestato e mezzo per ripulire l’aria sporca prima di buttarla in atmosfera, perché altrimenti causeremo danni).
In un altro luogo sono combinati acqua (90%) e sostanza secca (10%), da qui avviene una prima separazione, dove si va a togliere tutta l’acqua e si ottiene una “grossa montagna” (digestato secco). Questo digestato ha un fortissimo odore che è dovuto all’ammoniaca.
Giulia Bartolomeoli 3D
In seguito il ragazzo ci ha spiegato che prima di buttare la sansa nelle vasche si separa il nocciolino e si crea con questo un combustibile. Con questo nocciolino potrebbero funzionare le stufe; costa meno del pellet ed ha una resa maggiore, però tutto questo non è ancora in commercio poiché bisogna migliorare alcuni aspetti come l’odore.
RispondiEliminaCURIOSITA’
Di questa visita oltre che l’impianto, mi sono piaciuti molto le diapositive su ENRICO MATTEI e GIULIO REGGIANI, soprattutto il modo in cui i due personaggi sono collegati.
GLOSSARIO
Cogenarativo: da cogenerazione, è il processo di produzione contemporanea di energia meccanica e di calore.
Fermentazione: particolare bireattore sterile utilizzato appositamente per svolgere al suo interno il processo di fermentazione.
Digestato: da digestione anaerobica, degradazione della sostanza organica da parte di microrganismi in condizioni di anaerobiosi. Si tratta di un processo alternativo al compostaggio, che è al contrario strettamente aerobico.
Stoccaggio: deposito di merci in magazzino.
Biomassa: si indicano generalmente un insieme di organismi animali o vegetali presenti in una certa quantità in un dato ambiente come quello acquatico o terrestre.
Biogas: una miscela di vari tipi di gas composti principalmente da metano e dei residui organici provenienti da residui vegetali o animali.
Anaerobico: tutto ciò che avviene in assenza di ossigeno .
BARTOLOMEOLI GIULIA
III D
RELAZIONE SU VISITA IMPIANTO DI BIOGAS
RispondiEliminaOBBIETTIVI:
-conoscere le varie parti dell'impianto di biogas
-conoscere le funzioni dell'impianto di biogas
-conoscere il funzionamento dell'impianto di biogas
Giovedì 5 Maggio noi alunni della 3°D, siamo andati a visitare la centrale di biogas Paci&Pagliari a Bellaria, nel comune di Acqualagna, accompagnati dai professori Dini e Di Marco. Questo gruppo è nato a Mombaroccio, 30 anni fa grazie alla collaborazione di Enrico Mattei. Questo gruppo opera da anni nel settore agro-alimentere e negli ultimi anni, grazie alla crescente sensibilità verso il settore delle energie rinnovabili, sono nate diverse iniziative legate alla produzione di energia pulita, in particolare quella da biomasse e da solare fotovoltaico, ognuna delle quali produce 1MW ogni anno.
Durante il tragitto in autobus, il professor Dini ci ha illustrato i vari impianti che abbiamo incontrato man mano, tra i quali la centrale idroelettrica del Furlo, l’impianto fotovoltaico delle Pole e la centrale di biogas che stavamo andando a visitare ( possiede 7 impianti a biogas e 13 impianti fotovoltaici ).
Arrivati a destinazione, siamo stati accolti da un ragazzo di nome Fabio Fabbri, che lavora all’interno della centrale, e che aveva il compito di mostrarci e spiegarci il funzionamento di essa, aiutato anche da diapositive che parlavano anche di Enrico Mattei, nato ad Urbania, fondatore del gruppo Eni (una delle 20 aziende più potenti del mondo) dove, in Acqualagna, grazie alle sue conoscenze del settore, si è potuta sviluppare la centrale. In seguito ci ha spiegato che la centrale produce 700.000 MWh, che soddisfa circa 20.000 famiglie italiane. La capacità produttiva del pellet per stufe e fertilizzante è di oltre 300.000 tonnellate all’anno che per il 60% sono destinate per il mercato nazionale della zootecnica, mentre per il 40% sono destinate al mercato estero.
Il biogas viene utilizzato per la generazione di energia elettrica e termica. Le materie che vengono utilizzate per la fermentazione sono costituite da colture provenienti da terreni agricoli che vengono prodotte da aziende agricole locali e da allevamenti. La biomassa è quantificabile in circa 18.000 t/anno.
La prima fase della produzione di energia elettrica è quella dello stoccaggio all’aperto che avviene all’interno di trincee, successivamente il biogas viene usato per un motore posizionato in un capannone. L’elettricità prodotta viene utilizzata alla rete pubblica, mentre l’energia termica viene recuperata dai fiumi circostanti e utilizzata per riscaldare le vasche usate per l’essicazione.
Il resto dell’impianto smaltisce la biomassa che viene utilizzata dalle altre aziende agricole come fertilizzante. Con l’utilizzo del biogas si aiuta a produrre nuove fonti rinnovabili e contribuisce alla riduzione di combustibili fossili.
Prima di ritornare a scuola, il signor Fabbri ci ha ricondotto verso la stanza dove eravamo all’inizio della visita e ci ha consegnato un test anonimo, al fine di valutare l’energia utilizzata maggiormente in casa propria, ed un sacchetto con del fertilizzante.
Infine ci siamo recati nell’autobus per tornare di nuovo a scuola
Enrico Sabbatini
GLOSSARIO:
RispondiEliminaANAEROBICO: un qualunque fenomeno che avviene in assenza di ossigeno;
AMMENDANTE: materiale usato per migliorare le caratteristiche del suolo;
DIGESTATO: è il residuo di digestione anaerobica, nel nostro caso è la biomassa digerita dall’impianto a biogas;
ESSICCAZIONE: operazione unitaria caratterizzata da un simultaneo trasferimento di calore e materia;
STOCCAGGIO: sistemazione e conservazione in depositi e magazzini di prodotti destinati a essere venduti o a subire determinati trattamenti
BIOMASSA: materiale organico derivato dalla fotosintesi
FERMENTATORE: è un particolare bireattore sterile utilizzato per il procedimento di fermentazione
BIOGAS: gas combustibile ricco di metano, ricavato dalla fermentazione anaerobica di rifiuti agricoli e urbani;
COOGENERATORE: strumento utilizzato per la trasformazione di biogas in energia
Enrico Sabbatini 3D
PACI e PAGLIARi
RispondiEliminaPaci pagliari si trova alle pole ad aqualagna. Produce enargia elettrica e termica , nasce a monbaroccio e ora opera in tutto il mondo.
a paci pagliari esistono 7 impianti di bio gas e invece elettrici 13.
ENERGIA RINNOVABILE
Eolica
Geotermica
Idroelettrica
ENERGIA NON RINNOVABILE
Carbone
Petrolio
Impianto bio gas 1mw energia annulla prodotta 8gwh al anno.
Centrale idroelettrica enel furlo 32gwh al anno.
PROCEDIMENTO
Si coltiva poi si insila e funziona anche con escrementi di qualsiasi animale, con : ammendante , diggestato , anarobica , fertilizzante.
Il macchinario mangia 50 Tonellate di roba al giorno.
Il signore che ci ha spiegato chi era Enrico Mattei di Aqualagna e lui ha progettato pagliari e lini.
Il giorno in cui e stato ucciso Giulio Reggeni Enrico Mattei doveva andare a rinnovare il contratto in Egitto.
La macchina a metano inquina 30% e paci pagiari dopo tanti procedimenti sono arrivati al 4%.
Un idea e di formare in pile al posto microbial fual cell,perche rimane una schiavizza tutta smangiucchiata dai batteri pero serve moltissimo il loro danno anche questo concime.
GLOSSARIO
Ammendate = e’ quel fertilizzante che fa
bene al suolo.
Bustelli Alessio 3D