mercoledì 8 febbraio 2012

Neve

Ce la siamo goduta questa neve ragazzi? Cosa ne dite?
 Vi metto qui alcune foto della mia cittadina Sant'Angelo in Vado. Approfittiamo per inserire qui le vostre osservazioni, esperienze e avventure? Vi metto anche una foto della neve di Sant'Angelo in Vado che era così tanta, che l'hanno buttata dal ponte. Cosa ne pensate ? Avranno fatto una cosa giusta?

Un saluto. Prof Dini





10 commenti:

  1. Quando ha cominciato a nevicare ero davvero molto contento perchè pensavo alla chiusura della scuola e a come avrei potuto divertirmi. Infatti, la prima settimana l'ho passata nella neve con i miei amici, scivolando giù per la collina con le camere d'aria. Ma, quando ho visto che non voleva smettere di nevicare mi sono preoccupato perchè le strade erano sporche e impraticabili e la quantità di neve caduta rendeva faticoso uscire anche di casa. Questa nevicata storica la ricorderò soprattutto per i problemi e i disastri che ha provocato, ma anche per i magnifici paesaggi e per la lunga vacanza forzata!
    Per quanto riguarda la neve buttata nel fiume, non sono d'accordo perchè in mezzo avrebbero potuto esserci rifiuti dannosi all'ambiente e perchè una grande quantità di neve avrebbe potuto causare, con il disgelo, un ingrossamento del fiume.
    Francesco Righi, II C

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  2. grazie Francesco per il tuo contributo.Mi chiedo perchè nessun altro scrive, di ben 6 classi?
    prof. Dini

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  3. LA NEVICATA DEL 2012

    Ed…improvvisamente neve dappertutto. Neve che si è abbattuta in queste due settimane e che ha ricoperto ogni singola cosa fino a renderla indistinguibile. La neve oltre ad essere un divertimento, come se fosse sempre la più attesa, ci ha stimolato un senso di libertà, purezza, è come se ci avesse voluto concedere un periodo di tregua, serenità per poter far emergere un’altra personalità che è nascosta in noi. Le occasioni per incontrarmi con amici non sono mancate, ma non so perché, il tempo sembrava non trascorrere in queste lunghissime settimane. Non ci sono parole per descrivere questo periodo, le uniche parole sono dentro di noi … sono le nostre Emozioni e Riflessioni. Non posso nascondere che oltre al Divertimento c’è stata nostalgia della scuola, tuttavia la neve ha causato gravi danni alle abitazioni più isolate e ad alcuni centri urbani. In questo caso la neve nasconde una doppia personalità: la più attesa ma anche colei che ha comportato condizioni di disagio.
    In ogni caso non ci dimenticheremo del Gran Nevone 2012, questo evento che non si verificava da oltre cinquant’anni.

    FRANCESCA PAGNANELLI 3^C

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  4. allora, questa neve, non so come è riuscita a suscitare tutti,ma ha anche spaventato molti: la paura dei tetti caduti, gli isolamenti, le vittime, e la caduta della storia. i miei nonni avevano paura che la neve gli facesse crollare il tetto sulla testa; le famiglie isolate; il ragazzo che è morto sabato per aver solo voluto guadagnare un po' ed in più la scena di Fermignano dell'Ex (ora a tutti gli effetti) Lanificio Carotti crollato ha fatto chiudere il cuore a tutti, io l'ho visto ieri e dal vivo ti raggela il sangue. perchè tutto questo? insomma noi non abbiamo fatto altro che avere paura ma continuare ad andare avanti senza dire nulla mentre a Roma hanno fatto la polemica per 5cm, c'è stata anche la gioia che è poi svanita. ora però dobbiamo ingranare e ripartire in quinta e tutte le pause sono finite. Pablo Cleri 3C

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  5. Nevicata Del Febbraio 2012
    Era l’1 febbraio e aveva appena iniziato a nevicare già noi ragazzi eravamo tutti contenti e c’eravamo già organizzati, ma la neve dell’1 non era niente in confronto di quella che sarebbe arrivata dopo, che avrebbe suscitato prima felicità e gioia ma dopo paura e timore.
    Questa neve passerà alla storia come una delle più grandi qua a Fermignano, ma si deve ricordare che questa nevicata ha anche distrutto un pezzo di storia di Fermignano, con “il crollo dell’ex lanificio Carotti “ una delle prime e più grandi fabbriche che Fermignano abbia avuto Fermignano.
    Ma questa neve non ha distrutto solo fabbriche ma ha anche distrutto famiglie, tra cui la morte di quel povero ragazzo trentaseienne che è caduto da un tetto di un capannone per aiutare il suo babbo e suo fratello a pulire il tetto .
    Ci sono state anche famiglie isolate in campagna e bisogna pensare anche a i danni che anno fatto le ruspe e gli spazzaneve per pulire le strade staccando pezzi di strada rovinando marciapiedi e facendo tanti altri danni.
    Questa neve ha creato molti disastri ma è sicuro che passerà alla storia come la nevicata più grande e più bella che c’è stata a Fermignano sicuramente sarà una cosa di cui mi ricorderò per tutta la vita.
    athos bastianelli claae 3a

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  6. Quest’anno, inaspettatamente, il 31 gennaio ha iniziato a nevicare, e noi ragazzi delle medie, insieme ai bambini delle elementari, non siamo andati a scuola fino al 20 di febbraio.
    Per noi è stata una bella vacanza, ci siamo riposati e divertiti.
    Un giorno io con la mia famiglia siamo andati a slittare nel pendio vicino a casa nostra. Ci siamo vestiti bene per non bagnarci e per non sentire freddo.
    Avevamo portato con noi due slittini costruiti dal babbo (con materiali riciclati), un sacchetto molto grande, e una camera d’aria. È stato un po’ difficile arrivare in cima, infatti ancora non era passato nessuno, e ogni tanto qualcuno sprofondava nella neve; è stato difficile anche battere la pista, ma una volta battuta ci siamo divertiti molto a scendere giù.
    Poi è arrivato anche mio cugino Andrea, è salito sul gommone e io e i miei fratelli siamo scesi per il pendio attaccandoci a lui e fra di noi tenendoci per i piedi.
    Quando siamo tornati a casa eravamo tutti fradici e quindi abbiamo messo tutti i panni davanti alla stufa e ai termosifoni.
    Durante le vacanze siamo tornati sul monte anche con i nostri amici.
    Penso che non dimenticherò mai più la grande nevicata che ha fatto quest’anno.
    Manizza Teresa cl. 3°A

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  7. Nevicata 2012
    la mattina del 31 gennaio affacciandomi alla finestra del salotto, ancora mezzo addormentato mi sono accorto che il paesaggio intorno alla finestra era diventato di un bianco candido, e che dal cielo stavano cadendo a dismisura migliaia di fiocchi bianchi. Pensando che il problema non avrebbe inciso sugli orari scolastici, sono corso in cucina, ho preso la mia colazione e quindi sono andato a prepararmi per la scuola, in quel momento il telefono ha squillato e sono stato informato che a causa neve la scuola sarebbe rimasta chiusa per due giorni.
    Non sapevo cosa fare, ma visto che ormai mi ero cambiato e non sarei potuto ritornare nel letto ancora un po' ho deciso di scendere a casa dei miei nonni per salutarli e per passare del tempo con loro in attesa che fuori smettesse di piovere per poter andare a giocare con la neve. Una volta sceso e dato loro il buongiorno mi sono seduto vicino alla stufa del loro salotto e mi sono messo chiacchierare. Tra i vari discorsi che ci siamo fatti e saltato fuori di quando erano piccoli loro e la neve imbiancava le campagne. Mi raccontavano le loro storie con gli occhi tesi verso l' alto, come se stessero rivivendo quei momenti lontani.
    Mi hanno raccontato che hai loro tempi faceva una nevicata all'anno e ogni volta questa raggiungeva i 70-80 cm. Certo quella volta i problemi legati alla neve erano tanti: prima di tutto era difficile portare da mangiare al bestiame e poi le stalle erano molto instabili e perciò l' incolumità degli animali era a rischio. Inoltre, dato che in casa non arrivava l' acqua si dovevano fare cento o duecento metri a piedi per arrivare alla fontana dove poter prendere l' acqua. Un' altro problema molto ricorrente era quello del freddo poiché, visto che non c'erano metano o gasolio occorreva riscaldarsi con una stufa e la legna che si aveva tagliato prima della nevicata.
    Capponi Mattia 3° A

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  8. 2 PARTE:
    Comunque non mancava certo il divertimento sulla neve, infatti mi hanno raccontato che prendevano una tavola di legno rimediata in casa e scendevano giù per le colline a chi faceva prima ad arrivare a valle. Non c'era il problema del trasporto di cibo poiché si mangiava ciò che si seminava, si andava fino dal mugnaio per far macinare il grano, l'orzi, l' avena e il granoturco raccolti. Tra i tanti anni passati ad ammirare la neve c'è ne è uno che mia nonna non si scorderà mai: era il 1956 e mia nonna nonna insieme alle sue amiche si era vestita per una festa di carnevale organizzata in una casa di campagna; si erano vestite da uomini e si sono intrufolate alla festa. Hanno ballato per due ore e poi si sono messe in cammino verso casa. Uscite dalla festa vennero seguite da tre ragazzi che cercavano in ogni modo di riuscire a capire chi fossero. Allora per non farsi trovare il gruppo di mia nonna decise di prendere un sentiero per il bosco, ma la neve aveva coperto una grossa buca e non vedendola mia nonna ci cascò dentro. Rimasi li per dici minuti e con l' aiuto delle amiche riuscì a tornare fuori, quindi corsero a casa e scoppiarono in una grossa risata. Ero talmente attratto dai racconti dei miei nonni che mi ero completamente scordato della neve. Passò una mezzora circa e finalmente, smesso di piovere sono potuto andare nella neve.

    Capponi Mattia 3° A

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  9. Durante queste vacanze inaspettate, che ci ha regalato la neve, mi sono divertito a slittare con sacchetti di plastica e altri oggetti riciclati. Vicino a casa mia c’è una collina con una buona pendenza e lì, io e i miei cugini, abbiamo fatto la nostra pista. Andavamo sulla collina più o meno un giorno si e uno no. Mi sono divertito molto e una volta sono andato a finire con la faccia sotto la neve. Qualche giorno dopo ho costruito uno slittino riciclato con un frisbee e lo spago, ho prima fatto tre buchi nel frisbee e poi ci ho infilato uno spago. Così il giorno dopo sono andato sul monte e l’ ho provato, andava velocissimo solo che quando toccavi con la schiena per terra frenava e la neve ti entrava dentro la maglia. Per slittare usavamo anche sacchetti, camere ad aria e altri oggetti riciclati che potevano scivolare. Quando però non si usciva ci si annoiava un po’ e al posto di non fare niente mi immergevo in letture pesanti come “ le cronache di Narnia”. Per me sono state delle belle vacanze inaspettate.
    Riminucci Andrea 3°A

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  10. e ad un tratto ecco la neve!inaspettata sia per il periodo in cui è scesa e inaspettata anche dai bambini che ormai si erano rassegnati a passare interminati giorni sui libri o a scuola.Ma ad un tratto ecco i primi chicchi all'inizio minuscoli ingrandendosi mano a mano!!!
    fin dai primi giorni i ragazzi popolavano le strade equipaggiati di bob ecc. pronti a catapultarsi dalle colline!!!anche io,lo devo ammettere,sono uscito quasi tutti i giorni per giocare con la migliore amica dei ragazzi!!!la neve scendeva e scendeva sembrava non finire mai......
    incominciavo a preoccuparmi la neve non voleva smettere!!!
    la sua altezza stava aumentando 50cm,1m,1 m e mezzo,2m!!!
    le giornate stavano diventando noiose!non sapevo cosa fare!poi improvvisamente la neve cesso l'ultimo chicco cadde sabato 17 febbraio,fino ad arrivare all'apertura delle scuole!insomma questo periodo è stato fantastico!!!
    luca quattrone 3°c

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