domenica 28 marzo 2010

Visita alla centrale idroelettrica del Furlo Classe 3 D

POST riservato alla Classe 3 D
Vi ho qui inserito la vostro foto relativa alla visita alla centrale del Furlo. Vi ricordo che la relazione deve essere il più possibile completa . Indicate gli obiettivi della vista, la storia della diga le indicazioni costruttive e quindi gli aspetti tecnologici, compresi gli scambi energetici in atto.
Avete a disposizione sia le spegazioni date sul quaderno, sia il sito Enel.
Non vi dimenticate il glossario finale.
Buon Lavoro.
Prof Dini

41 commenti:

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  3. Relazione sulla diga e centrale idroelettrica del Furlo

    Il giorno 24 marzo 2010 io,i miei compagni di classe e i due prof la prof Tombari di matematica e il prof Dini di tecnica siamo andati a visitare la centrale idroelettrica e la diga del Furlo.Alla diga ci aspettavano due giovani Andrea e Emanuele.Inseguito siamo andati alla centrale dove abbiamo visto gli alternatori e le turbine.L‘impianto che abbiamo visto è il secondo impianto sull’Asta fino a Fano alla centrale di Gabice;il primo impianto è piccolino però già con il secondo si inizia ad avere maggiori impianti e la produzione di energia elettrica è più elevata.Lì alla diga c’e un edificio dove vivono i guardiani,poiché tutte le dighe devono essere controllate 24 ore su 24 da una persona che poi deve essere reperibile tutta la giornata si ha questa costruzione dove essi vivono.Al Furlo si susseguono gli impiegati dopo una settimana praticamente ognuna delle persone di guardia deve essere lì una settima,e la settimana in cui ci siamo andati noi c’era un ragazzo Andrea.
    La diga de Furlo si è costruita intorno agli anni 1920- 1930.Le grandi dighe sono sempre sopra i 15 metri oppure con più di 1 milione si metri cubi di acqua,questa definizione è internazionale;nel mondo ci sono oltre 40 mila grandi dighe , questa diga è alta sui 50 metri e ha quasi un’ottantina di anni.Il livello era basso perché il giorno prima c’era stata una grande produzione, una forte richiesta di energia elettrica e i programmi vengono realizzati da oggi per domani,se consumiamo molta acqua il lago diminuisce e non ci sarebbe più acqua da portare alle turbine.Le portate che arrivavano dal fiume si sono abbassate,quindi portavamo via di più di quello che era necessario.Il canale di alimentazione della vecchia centrale del Furlo diventò lo scarico di fondo dell'attuale invaso ed in sponda sinistra fu realizzata la nuova captazione, che alimenta in galleria l'attuale centrale del Furlo.
    Dopo ha iniziato a parlarci Andrea della diga chiamata “DIGA AD ARCO GRAVITATO “in calcio struzzo costruita nel 1920 e per costruirla hanno impiegato due anni;questa è la diga più vecchia di Italia fatto in questo modo.L’acqua di questo fiume passa sotto un montagna e condotta da una galleria(ha un portata di 3.5 litri di acqua cubi e sarebbe la quantità necessaria a tutti i 4 gruppi a produrre l’energia)va ad alimentare le turbine della centrale.Sul punto di unione è stato realizzato un pozzo piezometrico alto circa 50 m; esso ha il compito di sopperire agli eventuali colpi d'ariete sulla condotta, cioè sovrapressioni di ritorno, provocate dalla rapida chiusura dell'acqua alle turbine.Sotto le paratoie che si hanno passa anche un po’ d’acqua però non è una perdita è la parte di acqua che devono lasciare scorrere durante l’anno.In estate si lascia meno e tutta l’acqua viene utilizzata per il potalizzatore di Pesaro, quando le precipitazioni sono scarse possono fornire acqua al potalizzatore, prima viene utilizzata per l’uomo, poi per irrigare i campi e alla fine per la produzione di energia elettrica.Il ponte e largo 3 metri in basso è 12 metri;in basso è più largo perché c’è più pressione.
    Inseguito ci hanno portato a vedere in motore a scoppio(che funziona a gasolio però si mette in moto a batteria o anche ad aria)della diga;il prof. Dini ci ha detto che se per caso la corrente non arriva più esso si mette in moto automaticamente per accaparrare tutte le manovre sulla diga.

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  4. Dopo siamo andati alla centrale.Prima di entrare dentro abbiamo visto le condotte forzate.Ristrutturata nel dopoguerra, essa fu il fiore all'occhiello della nascente Enel nel 1964. E' stata il risultato dell'unione di due vecchie centrali, quella del Furlo appunto e di quella di Raggioli; la diga è di fatto rimasta quella del 1928, anno della sua costruzione, ammodernata da due paratoie, mentre la centrale fu realizzata nei pressi di quella di Raggioli, acquisendo così un salto di 48 metri, con una potenza complessiva generata di circa 14 milioni di watt. Tutta la centrale viene gestita tramite onde radio convogliate, cioè onde radio che viaggiano nelle stesse linee elettriche che trasportano la corrente prodotta, direttamente da Ascoli Piceno, sede del centro produzione delle Marche; inoltre è stata uno dei primi impianti ad essere munito di elaboratore elettronico di controllo dei gruppi di generazione.All'interno della sala macchine si trovano quattro gruppi di generazione composti da turbina - generatore, ad asse verticale; due, sono mossi da turbine Francis della potenza di circa 5.000 kW, portata di 11.800 litri/sec alla velocità di 428 giri/min; il terzo è azionato da una turbina Francis di 2.000 kW, 493 litri/sec, 600 giri/min, il quarto sempre da un motore idraulico Francis di 1.000 kW, 2500 litri/sec, 750 giri/min.Recentemente sono state fatte delle migliorie alla centrale, sulle valvole di arrivo dell'acqua e sul sistema di controllo della potenza erogabile.
    Questa esperienza mi è servita perché ho visto come e fatta una diga ma anche come funziona una centrale idoelettrica.

    Glossario

    Sponda = Superficie che limita lateralmente un corso d'acqua, il mare, un lago
    Captazione = ricerca di pozzi e riserve d'acqua dove poter effettuare il munginetro
    Pozzo piezometrico = Ha la funzione di proteggere le turbine poste a valle dal colpo d’ariete che si genera quando, a causa di una brusca diminuzione di portata della massa liquida che fluisce in una condotta, l’energia cinetica della massa si trasforma in energia di pressione.
    Sopperire = Far fronte a un bisogno
    Paratoie = portello mobile di legno o di metallo che permette di regolare il flusso delle acque in un canale
    Turbine Francis = Le turbine Francis sfruttano salti non molto grandi e portate d’acqua anche notevoli;La turbina Francis è costituita da un distributore fisso
    disposto attorno alla girante e suddiviso da una serie di pale in tanti condotti a sezione gradualmente decrescente.

    HUDESCU DIANA CLASSE 3D

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  5. DIGA E CENTRALE DEL FURL0
    Mercoledì 24 marzo 2010 con la scuola siamo andati a visitare la diga e la centrale del Furlo insieme alla prof di matematica e il prof di tecnica.
    L’impianto che siamo andati a vedere è un impianto che parte da Abbadia Di Naro ed è la diga più vecchia d’Italia strutturata ad arco, la diga è uno sbarramento artificiale fatto di calcestruzzo,esse vengono costruite per creare dei bacini artificiali e dislivello tra la centrale e il bacino stesso. La diga del Furlo è stata costruita nel 1920. Le grandi dighe vanno osservate dai guardiani dalle 8 alle 17,che hanno delle case vicino alla diga,le grandi dighe sono sopra 15m, e hanno 1 milione di mq d’acqua. La diga ha 80 anni.I sedimenti trasportati dal fiume si depositano sulla diga,così facendo questi materiali hanno la funzione di guarnizione, la diga del Furlo si chiama diga ad arco proprio per la sua forma,con la costruzione di questa diga si è creato un microclima che ha permesso di far nascere la vegetazione. Le paratorie hanno la funzione di svasare l’acqua in più ,lo scarico di fondo è 25m,in cui scorrono 3,5mq di acqua al secondo che sono uguali a 10.000w.La galleria dello scarico bisogna ispezionarla ogni 3-4 mesi. Il fiume viene definito in piena quando il fiume arriva a 350.360 mq al secondo,quando nevica e le temperature si alzano e si ha vento caldo e pioggia,la neve si scioglie,provocando un ulteriore innalzamento delle acque. L’invaso si alza ogni 6 mesi e ogni tanto si fanno delle ispezioni per prevenzione. L’energia viene prodotta nel momento in cui si chiede e quindi quando abbiamo un giorno dove la richiesta è molto alta e la portata del fiume diminuisce,quindi portiamo via di più di quello che arrivava.
    Per legge si deve rilasciare sul fiume un certo quantitativo d’acqua che si chiama DMV e significa deflusso minimo vitale che bisogna rilasciare tutto l’anno per non recare danni a flora e fauna del fiume.
    In estate li DMV viene diminuito per dare acqua al potabilizzatore di Pesaro.Si sbarra l’acqua per aver maggiore dislivello tra il bacino del fiume e la centrale così si accumula energia potenziale o gravitazionale
    Per avere tutte le certezze che la diga riesca a far fuoriuscire il getto d’ acqua è stato messo un motore o gruppo di emergenza che funziona a elettricità,nel caso che non ci sia corrente può essere messo in moto anche a diesel o ad aria per essere sicuri di avere sempre elettricità.
    Se capita una piena quasi impossibile da controllare,la macchina ha un automatismo che in caso di emergenza si aziona e si ferma da solo,se la piena non si riesce a controllare neanche così, l’addetto può andare a pompare l’olio a mano,ma questa è l’ultima chance. Questo gruppo elettrogeno ha 2 turbine e uno potenza di 30 kw . L’acqua percorre circa 2km e mazzo nella galleria scavata dalla montagna e poi un ultimo tratto in condotta forzata,nel canale ci sono 4 diramazioni che portano direttamente l’acqua ai 4 gruppi cioè turbina e alternatore.L’acqua utilizzata è distillata cioè desalinizzata,la centrale idroelettrica,a differenza della centrale termoelettrica non emette co2 e quindi non inquina. Quando si ha molta richiesta di energia il giorno dopo i rapporti d’acqua calano.

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  6. continua qui prof Nella centrale del Furlo ci sono 4 gruppi,le turbine vengono azionate dall’acqua,essa è collegata all’alternatore tramite un palo che girando lo
    lo fa girare producendo energia elettrica.
    Alla turbina sono attaccate delle palette che vengono aperte a seconda dell’energia bisogna produrre,se devo produrre poca energia devo aprire le palette quel tanto che basta se no se devo produrre tanta energia devo aprirli al massimo.
    La centrale idroelettrica non consuma l’acqua come tanti potrebbero pensare ma la restituisce al fiume,l’acqua del fiume viene anche bevuta da tutti noi,a quest’acqua viene aggiunto del cloro per disinfettarla, questo per dimostrare che l’acqua è pulita. Nella centrale c’è una sala dei comandi dove si trovano tutti i vari macchinari che si usano per mettere in moto e spegnere le macchine e possono anche variare il carico a secondo della potenza richiesta le macchine sono controllate dall’Abruzzo,una volta c’erano degli operai che svolgevano questo lavoro .Il vantaggio della centrale idroelettrica è quello di riuscire a modulare l’energia richiesta in tempo molto breve a differenza delle centrali termoelettriche che si riescono ad adattare alle variazioni di carico avendo dei cicli molto lenti.
    Il trasformatore ha il compito di elevare la tensione e di trasportarla sui tralicci ad alta tensione. L’energia da 5.000v passa a 120.000v e viene inserita nella rete elettrica,i radiatori servono a far raffreddare il generatore.

    GLOSSARIO
    diga=sbarramento costruito lungo un corso d’acqua per creare un bacino artificiale o davanti a coste e porti per ripararli dalle onde del mare.
    dislivello=differenza di livello.
    bacino=conca naturale o ampia depressione della superficie in cui confluiscono e si raccolgono le acque piovane e correnti.
    elettrogeno=che genera elettricità.
    trasformatore=apparecchio elettrico capace di modificare la tensione e l’intensità di una corrente alternata
    radiatore=negli autoveiocoli,il dispositivo che raffredda il motore assorbendo il calore.

    Davide Guidi 3^d
    rof

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  7. VISITA ALLA CENTRALE DEL FURLO (parte 1 di 2)
    Mercoledì 24 marzo, accompagnati dai nostri insegnanti, siamo andati a visitare, la centrale e diga del Furlo.
    OBBIETTIVI:
    1. Capire che cosa è una centrale e il suo funzionamento;
    2. conoscere il concetto di energia e le sue varie forme.
    Emanuele ed Andrea, due persone che lavorano nella centrale ci hanno dato delle notizie riguardo alla centrale idroelettrica.
    FUNZIONAMENTO DELLE CENTRALI IDROELETTRICHE
    Il principio di funzionamento di una centrala idroelettrica è molto semplice. Una massa d’acqua contenuta in un bacino di raccolta situato ad una certa quota, viene immessa in una tubazione, chiamata condotta forzata che la condurrà alla centrale; l’energia potenziale dell’acqua si trasforma in quella cinetica che servirà per il movimento delle turbine idrauliche (energia meccanica), poi con degli ingranaggi si attiva l’alternatore (generatore elettrico) e infine si ha l’energia elettrica. A differenza di altre, questa centrale sfrutta le energie rinnovabili che non hanno nessun impatto con l’ambiente.
    CENTRALE DEL FURLO:
    STORIA L'impianto idroelettrico del Furlo è situato nella riva sinistra del Fiume Candigliano, è stato realizzato tra il 1949 e il 1951.
    La Centrale che vediamo ora è l'unificazione di due vecchie centrali, quella sotto la diga stessa e quella più a valle, chiamata “Raggioli”.
    La diga era quella che vediamo ora, i lavori di costruzione della diga iniziarono nel 1919 e finirono nel 1922. Nel 1925 le tre paratoie di scarico inizialmente costruite, a seguito di una piena eccezionale, furono sostituite con altre due, con dimensioni identiche alle attuali.
    CENTRALE OGGI La diga del Furlo ha un'altezza di 47 m, è ad arco-gravità, con raggio di 21 m. La sua base ha uno spessore di ben 16 m, essa produce un aumento di livello sul Candigliano per una lunghezza di circa 3 km, creando un lago artificiale all’interno della Gola del Furlo. Nella sponda sinistra sono state realizzate due paratie, con funzionamento automatico ed anche con alimentazione autonoma di sicurezza, adatte a smaltire ben 1.000 m³/sec.
    Il bacino al momento della costruzione aveva un volume di 2 milioni di metri cubi, oggi, con il materiale portato dal fiume, si è ridotto di molto. Nel 1981 è stato svuotato completamente per la manutenzione della diga.
    Il dislivello tra la diga e lo scarico di 58,5 m, l'acqua arriva alle turbine tramite una galleria in pressione del diametro di 3,5 m lunga 1,7 km e un tratto in condotta forzata in acciaio lungo 145 m.
    Sul punto di unione è stato realizzato un pozzo alto 50 m, per ammortizzare i colpi d'ariete sulla condotta, cioè sovrapressioni di ritorno, provocate dalla rapida chiusura dell'acqua alle turbine. Vicino alla diga si trova un edificio dove vivono dei guardiani perché secondo le leggi italiane, tutte le grandi dighe devono essere presediate ventiquattro ore su ventiquattro, da una persona, normalmente il suo lavoro inizia alle 8.00 e finisce alle 17.00, però nel resto della giornata deve essere reperibile, nel caso in cui ci fosse bisogno di lui.
    Erika Palazzetti (Parte 1 di 2) continua

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  8. Erika Palazzetti (Parte 2 di 2)

    Tutta la centrale viene gestita tramite onde radio convogliate, cioè onde radio che viaggiano nelle stesse linee elettriche che trasportano la corrente prodotta, questa centrale è stata una delle prime ad essere munita di elaboratore elettronico di controllo dei gruppi di generazione.
    Nella sala macchine si trovano quattro gruppi di generazione composti da turbina - generatore, ad asse verticale, due, con turbine Francis, con una potenza di circa 5.000 kW e una portata di circa 12.000 litri/sec, alla velocità di 428 giri/min, il terzo è azionato da una turbina Francis di 2.000 kW, 493 litri/sec, 600 giri/min, il quarto sempre da un motore idraulico Francis di 1.000 kW, 2500 litri/sec, 750 giri/min. Si usano gruppi di potenza diversa perchè così ci si può adattare meglio alla quantità d'acqua disponibile nel bacino o alla portata del fiume.
    RIFLESSIONI PERSONALI:
    Questa uscita è stata interessante perché ho potuto vedere dal vero quello che avevamo studiato e visto solo su libri o foto, inoltre ho imparato tante cose e approfondito altre che non mi erano chiare.
    GLOSSARIO:
    SOVRAPPRESSIONE:forte, alta pressione (maggiore a quella normale);
    DISLIVELLO: Differenza di livello o di quota tra due punti.

    Elaborato da: Palazzetti Erika 3D

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  9. DIGA E CENTRALE DEL FURL0
    introduzione:
    Mercoledì 24 marzo 2010 con la scuola siamo andati a visitare la diga e la centrale del Furlo e la diga, insieme alla prof di matematica e il prof di tecnica. Li ci aspettavano due esperti della centrale Andrea e Emanuele
    La centrale che siamo andati a visitare con i prof è un impianto che parte da Abbadia Di Naro ,ed e una diga con uno sbarramento artificiale fatto di calcestruzzo,esse vengono costruite per creare dei bacini artificiali e dislivello tra la centrale e il bacino stesso. La diga del Furlo è stata costruita nel 1920. Le grandi dighe sono sopra 15m, e hanno 1 milione di mq d’acqua.
    COME FUNZIONA E COME E FATTA UNA DIGA:
    .I sedimenti trasportati dal fiume si depositano sulla diga,così facendo questi materiali hanno la funzione di guarnizione, la diga del Furlo si chiama diga ad arco proprio per la sua forma,con la costruzione di questa diga si è creato un microclima che ha permesso di far nascere la vegetazione. Le paratorie hanno la funzione di svasare l’acqua in più ,lo scarico di fondo è 25m,in cui scorrono 3,5mq di acqua al secondo che sono uguali a 10.000w.La galleria dello scarico bisogna ispezionarla ogni 3-4 mesi per vedere se la diga e in buone condizioni perché in basso e rivestita di piu perché l'acqua e concentrate li.LA CENTRALE
    L’acqua di questo fiume passa sotto un montagna e condotta da una galleria(ha un portata di 3.5 litri di acqua cubi e sarebbe la quantità necessaria a tutti i 4 gruppi a produrre l’energia)va ad alimentare le turbine della centrale.Sul punto di unione è stato realizzato un pozzo piezometrico alto circa 50 m; esso ha il compito di sopperire agli eventuali colpi d'ariete sulla condotta, cioè sovrapressioni di ritorno, provocate dalla rapida chiusura dell'acqua alle turbine.Sotto le paratoie che si hanno passa anche un po’ d’acqua però non è una perdita è la parte di acqua che devono lasciare scorrere durante l’anno.In estate si lascia meno e tutta l’acqua viene utilizzata per il potalizzatore di Pesaro, quando le precipitazioni sono scarse possono fornire acqua al potalizzatore, prima viene utilizzata per l’uomo, poi per irrigare i campi e alla fine per la produzione di energia elettrica.Il ponte e largo 3 metri in basso è 12 metri;in basso è più largo perché c’è più pressione.
    Inseguito ci hanno portato a vedere in motore a scoppio(che funziona a gasolio però si mette in moto a batteria o anche ad aria)della diga. Tutta la centrale viene gestita tramite onde radio convogliate, cioè onde radio che viaggiano nelle stesse linee elettriche che trasportano la corrente prodotta, questa centrale è stata una delle prime ad essere munita di elaboratore elettronico di controllo dei gruppi di generazione.
    Nella sala macchine si trovano quattro gruppi di generazione composti da turbina - generatore, ad asse verticale, due, con turbine Francis, con una potenza di circa 5.000 kW e una portata di circa 12.000 litri/sec, alla velocità di 428 giri/min, il terzo è azionato da una turbina Francis di 2.000 kW, 493 litri/sec, 600 giri/min, il quarto sempre da un motore idraulico Francis di 1.000 kW, 2500 litri/sec, 750 giri/min. Si usano gruppi di potenza diversa perchè così ci si può adattare meglio alla quantità d'acqua disponibile nel bacino o alla portata del fiume.

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  10. qua coninua:
    OSSERVAZIONI PERSONALI:
    per me sapere come funziona una centrale idroelettrica e una cosa ma vederla dal vivo e un altra ,e stato interessante,vedere tutti gli ingranaggi,i macchinari tecnologici,e stato molto bello,ed e stato bello lo stop improvviso in quel tetto.
    Glossario:
    diga=sbarramento costruito lungo un corso d’acqua per creare un bacino artificiale o davanti a coste e porti per ripararli dalle onde del mare.
    dislivello=differenza di livello. SOVRAPPRESSIONE:fortepressione Pozzo piezometrico = Ha la funzione diproteggere leturbine Paratoie = portello mobile di legno o di metallo che permette di regolare il flusso delle acque in un canale
    shpresim dauti

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  11. VISITA ALLA DIGA E ALLA CENTRALE DELFURLO

    Mercoledì 24 marzo la classe 3° D e i professori Dini e Tombari sono andati a visitare la diga e la centrale del Furlo con lo scopo di farci vedere da vicino come funziona una centrale visto che durante l’anno scolastico abbiamo parlato spesso di energia. Ci aspettavano due ragazzi Andrea e Emanuele che ci hanno guidato nella visita.
    La diga del Furlo

    La diga del Furlo è situata nel fiume Candigliano che è il maggior affluente del fiume Metauro. Vicino la diga ci sono le case dove vivono i guardiani visto che la diga deve essere monitorata giorno e notte e queste persone si alternano nei turni.
    Questa diga è la più vecchia d’Italia , è stata costruita intorno al 1920 con forma ad arco-gravità in calce-struzzo; con la costruzione di questa diga si è formato un microclima che ha permesso la crescita della vegetazione, ha un altezza di circa 50 metri e hanno impiegato due anni per costruirla. La sua base ha uno spessore di 16 metri, il ciglio di 3 metri e produce un aumento di livello sul Candigliano per una lunghezza di 3 km creando un lago artificiale entro la gola del Furlo.Il bacino al momento della costruzione risultava essere di 2 milioni di metri cubi, oggi con il conseguente alluvionamento si è ridotto. Nel 1981 è stato svuotato per la normale manutenzione della diga liberando lo scarico di fondo. Di solito la grandi dighe sono sempre sopra i 15 metri di altezza oppure con più di un milione di metri cubi di portata .Il giorno che siamo andati il livello del bacino era basso perché c’era stata una grande produzione e quindi una maggiore richiesta di energia elettrica.
    Ci sono poi due paratoie che servono per eliminare l’acqua superiore a quella che utilizziamo e una galleria che passa sotto la montagna va ad alimentare le turbine della centrale, lo scarico di fondo è di 25 metri ,in cui scorrono 3,5 mq di acqua al secondo che sono uguali a 10000w. La galleria dello scarico bisogna controllarla ogni 3-4 mesi; il fiume viene definito in piena quando arriva a 350.360mq al secondo e con la neve che si scoglie si ha ancora un innalzamento delle acque. Sul punto di unione è stato realizzato un pozzo piezometrico alto circa 50 metri, che serve a sopperire a delle pressioni provocate dall’improvvisa chiusura dell’acqua. Queste paratoie situate sulla sponda sinistra hanno un funzionamento automatico, ma in assenza di corrente viene utilizzato un gruppo di emergenza per il comando dei motori elettrici delle paratoie ; è un motore a scoppio di un camion diesel a 6 cilindri che si mette in moto a batteria o ad aria .

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  12. La centrale idroelettrica

    L’impianto idroelettrico del Furlo è ubicato in riva sinistra del fiume Candigliano ; è stato progettato nel 1949 ed eseguito due anni dopo e fu il fiore all’occhiello della nascente Enel (1964) .E’stata il risultato dell’unione di due centrali ,quella del Furlo appunto e quella di Raggioli. Alla centrale del Furlo si vede una parte della condotta forzata da dove partono 4 grossi tubi che vanno ad alimentare le 4 turbine. Le 4 turbine sono azionate dall’acqua che le fanno girare e attraverso un albero di trasmissione mette in movimento il generatore producendo così energia. All’esterno della turbina c’è un comando delle palette del distributore che serve a regolare il flusso d’acqua in base alla potenza prodotta. Ogni generatore è fornito di una dinamo eccitatrice necessaria a produrre la corrente continua.La centrale idroelettrica non consuma l’acqua come si potrebbe pensare ma la ridà al fiume; infatti quest’acqua la beviamo anche noi aggiungendo del cloro per disinfettarla.
    L’acqua utilizzata dalle turbine ritorna al fiume attraverso lo scarico di fondo,nelle stesse condizioni cui è entrata; a valle può essere utilizzata da un’altra centrale : ecco il concetto di energia rinnovabile.
    L’energia prodotta che esce da questi macchinari viene trasformata ,cioè viene elevata di tensione per poi essere trasportata nei tralicci.

    GLOSSARIO
    PARATOIE: sistema regolabile di sbarramento idraulico
    GENERATORE: è un dispositivo destinato a produrre energia elettrica
    OLEODINAMICO: si occupa dello studio della trasmissione dell’energia tramite fluidi in pressione
    BACINO: coca naturale della superficie in cui confluiscono e si raccolgono le acque piovane e correnti
    DIGA:sbarramento costruito lungo un corso d’acqua
    TRASFORMATORE: apparecchio elettrico capace di modificare la tensione e l’intensità di una corrente alternata

    Riccardo Demetri 3°D

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  13. Prof sono riuscito a inviarle la relazione un saluto Riccardo Demetri

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  14. RELAZIONE “USCITA AL FURLO”
    Mercoledì 24/03/10 con la professoressa Tombari e il professor Dini siamo andati a visitare la diga e la centrale idroelettrica del Furlo.Ci hanno accolto due ragazzi, Emanuele e Andrea che ci hanno illustrato le funzioni della diga. La diga del Furlo è stata costruita nel fiume Candigliano ed è alta circa 50-60 metri ,larga 30 metri e con un dislivello tra diga e scarico di 58.5 m. Il suo raggio è di 21 metri e la sua base è spessa 16 metri. Essa è una diga ad arco gravitato ed è costruita con calce struzzo. Contiene circa un milione di mq di acqua e, nei periodi di piena del fiume, anche un migliaio di mq come è successo nella piena del 2003. Proprio perché è una grande diga è contiene tantissimi litri d’acqua deve essere controllata:infatti ogni giorno c’è una persona che si occupa di essa e si accerta che sia tutto a posto. Oltre a questi controlli quotidiani ogni 6 mesi viene controllato il movimento della diga. Nel caso che l’energia non arrivi più alla diga per un guasto si attiva automaticamente l’elettrogeno:esso è una macchinario composto da un motore termico e un generatore elettrico che nei casi di emergenza si attiva e produce energia elettrica. Questa diga inoltre è considerata la più vecchia d’Italia(è stata costruita nel 1928) tanto che è stata bombardata (e più avanti rifatta)durante la 2° guerra mondiale.
    La costruzione di questa diga ha portato anche ha un arricchimento della flora e della fauna del Furlo:infatti prima che fosse costruita i monti che la ricoprono erano poveri se non privi di vegetazione con poche specie animali ma adesso con essa si sono sviluppate molte nuove piante e sono arrivate molte nuove specie di animale.
    Dopo aver visto la diga siamo passati alla centrale idroelettrica.
    Andrea ci ha spiegato che essa arriva ad alimentare 5000 famiglie. L’acqua arriva ai macchinari tramite una galleria di diametro 3,5 m,di lunghezza 1,7 km e con un ultimo tratto di condotta forzata di 145 m. Nel punto di unione è stato realizzato il pozzo
    piezometrico alto 50 m che sopprime le sovrappressioni facendo chiudere immediatamente le turbine. All’interno della sala macchine ci sono 4 generatori(generatori di tipo OCREN da 7000 KVA) ognuno composto da una turbina(tutte le turbine sono di tipo Francis 4950) che gira a una velocità di 428 giri al minuto e con una portata di 12.000 litri al secondo. Ovviamente l’acqua che utilizzano nella centrale non viene né alterata né consumata ma ritorna alla diga e viene riutilizzata per un nuovo processo. Tutti questi meccanismi sono ovviamente controllati da computer ma anche se tutto questo è controllato elettronicamente la presenza di persone è indispensabile. Inoltre recentemente sono state fatte delle modifiche alla centrale,sulle valvole di arrivo dell’acqua e sul sistema di controllo della potenza erogabile.

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  15. LA CENTRALE NELLA STORIA

    La centrale del Furlo rappresenta l’unione di due centrali più vecchie:quella che era proprio sopra la centrale del Furlo e quella che si trova a valle,Raggioli. La costruzione della diga inizia nel 1919 e viene completata nel 1922. Nel 1925 furono sostituite le tre paratoie di scarico poiché una piena le aveva rese inutilizzabili. La vecchia centrale era situata nella sponda destra del Candigliano
    E servita da una condotta di lunghezza di 190 metri. Vi erano montati tre gruppi ad asse orizzontale della potenza complessiva di 3 milioni di watt. Però nel 1944 le macchine furono distrutte dai genieri tedeschi;L’edificio rimase in piedi fino all’inizio degli anni 90 cioè fino a quando l’Enel ne decise la demolizione per il recupero dell’intera area. Attualmente la centrale si trova nella sponda sinistra e nella sponda destra ,dove era costruita la centrale,c’è lo scarico di fondo dell’attuale invaso.


    GLOSSARIO
    PIEZOMETRICO:relativo alla misura della pressione di un fluido o al valore di esso
    TURBINA FRANCIS: turbina a flusso centripeto: l'acqua raggiunge la girante tramite un condotto a chiocciola che la lambisce interamente, poi un distributore, ovvero dei palettamenti sulla parte fissa, statorica, indirizzano il flusso per investire le pale della girante.
    ELETTROGENO: macchina costituita da un motore termico accoppiato ad un generatore elettrico, atta a produrre energia elettrica.
    TRASFORMATORE: macchina elettrica statica che (perché non contiene parti in movimento) appartenente alla categoria più ampia dei convertitori. In particolare il trasformatore consente di convertire i parametri di tensione e corrente in ingresso rispetto a quelli in uscita, pur mantenendo costante la quantità di potenza elettrica apparente.. Il trasformatore è una macchina in grado di operare solo in corrente alternata, perché sfrutta i principi dell'elettromagnetismo legati ai flussi variabili.

    GIADA ROMANI 3D

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  16. DIGA E CENTRALE DEL FURLO
    Il giorno 24/03/10 siamo andati al Furlo con la prof.Tombari e il prof.Dini a visitare la diga e la centrale del Furlo.
    Quello che siamo andati a visitare è il secondo impianto che parte da Abbadia Di Naro ed è la diga più vecchia d’Italia fatta nel modo ad arco ,la diga è uno sbarramento artificiale del fiume Furlo costruita nel 1920. Le grandi dighe vanno osservate dai guardiani dalle 8 alle 17,le grandi dighe sono sopra 15m, e hanno 1 milione di mq d’acqua. La diga ha 80 anni.Il fiume trasporta dei sedimenti sul fondo,questa si chiama diga ad arco levigato il microclima si è modificato e ha permesso di far nascere la vegetazione. Le paratorie hanno delle perdite per non far morire fauna e flora,lo scarico di fondo è 25m,in cui 3,5mq di acqua al secondo che sono uguali a 10.000w.La galleria dello scarico bisogna ispezionarla ogni 3-4 mesi. Il fiume viene definito in piena quando il fiume arriva a 350.360 mq al secondo,quando nevica e le temperature si alzano, si ha vento caldo e pioggia,e così la neve si scioglie,provocando un ulteriore innalzamento delle acque. L’invaso si alza ogni 6 mesi e si fanno delle ispezioni a scopo di prevenzione. L’energia viene prodotta nel momento in cui si chiede e quindi quando abbiamo un giorno dove la richiesta è molto alta, la portata del fiume diminuisce,quindi portavamo via di più di quello che arrivava.Per legge devono rilasciare sul fiume un quantitativo d’acqua che si chiama DMV che significa deflusso minimo vitale e che bisogna rilasciare tutto l’anno per non recare danni a flora e fauna del fiume.In estate li DMV viene diminuito per dare acqua al potabilizzatore di Pesaro,si sbarra l’acqua per aver maggiore dislivello tra la centrale e il fiume così si accumula energia potenziale.Per avere tutte le certezze che la diga riesca a far fuoriuscire il getto d’ acqua è stato messo un motore o gruppo di emergenza che funziona a elettricità,nel caso che non ci sia corrente può essere messo in moto anche a diesel o ad aria per essere sicuri di avere sempre elettricità. Se capita una piena quasi impossibile da controllare,l’addetto può andare a pompare l’olio a mano,fortunatamente questa è l’ultima chance. Questo gruppo elettrogeno ha 2 turbine e uno potenza di 30 kw e ha un automatismo che lo fa fermare. L’acqua percorre circa 2/3km e mezzo nella galleria scavata nella montagna e poi un ultimo tratto in condotta forzata,ci sono 4 diramazioni che portano direttamente l acqua ai 4 gruppi cioè turbina e alternatore di diversa potenza. L’acqua è pulita e distillata, la centrale idroelettrica a differenza della centrale termoelettrica non emette co2 e quindi non inquina. Quando si ha molta richiesta di energia il giorno dopo i rapporti d’acqua calano, più acqua c’è e più energia si produce e al contrario quando si ha poca acqua.Nella centrale del Furlo ci sono 4 gruppi,le turbine vengono azionate dall’acqua,la turbina è collegata all’alternatore tramite una specie di palo che girando lo mette in moto producendo energia elettrica.
    1 parte
    Antinori Enea

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  17. 2 parte
    Alla turbina sono attaccate delle specie di palette che vengono aperte a seconda dell’energia che devo produrre,se devo produrre poca energia devo aprire le palette quel tanto che basta altrimenti se dvo produrre tanta energia devo aprirli al massimo.La centrale può al massimo 30.000 litri d’acqua al secondo.La centrale idroelettrica non consuma acqua ma la restituisce al fiume,l’acqua del fiume viene anche bevuta da tutti noi,a quest’acqua viene aggiunto del cloro per disinfettare l’acqua, questo per dimostrare che l’acqua è pulita. Nella centrale c’è una sala dei comandi dove si trovano tutti i vari macchinari che si usano per mettere in moto e spegnere le macchine e possono anche variare il carico a secondo della potenza richiesta le macchine sono controllate dall’ Abruzzo.Il vantaggio della centrale idroelettrica è quello di riuscire a modulare l’energia richiesta in tempo molto breve.L’energia prodotta dagli alternatori viene elevata di tensione per poi essere trasportata sui tralicci ad alta tensione,questo è il compito del trasformatore. L’energia da 5.000v passa a 120.000v e viene inserita nella rete elettrica i radiatori servono a far raffreddare il generatore.

    GLOSSARIO:
    Paratoia: la paratoia è un sistema regolabile di sbarramento idraulico
    Sedimento:è un materiale accumulato sulla superficie terrestre derivato dall’azione di fenomeni e processi che agiscono nell’atmosfera,idrosfera e litosfera
    Microclima:il termine si riferisce a una zona geografica locale in cui il clima differisce in modo significativo da quello delle zone circostanti a causa della peculiarità topografiche e ambientali
    Invaso:il bacino o invaso è una struttura artificiale che ha lo scopo di contenere una notevole massa d’acqua
    Gruppo elettrogeno:è una macchina costituita da un motore termico accoppiato ad un generatore elettrico,atta a produrre energia elettrico

    Antinori Enea 3D

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  18. DUE FONTI DI ENERGIA ALTERNATIVA

    MULINO AD ACQUA

    Mercoledì 7 Aprile con gli insegnanti Dini e Ricci siamo andati a visitare un mulino ad acqua e un impianto fotovoltaico per al produzione di energia alternativa entrambi situati nel comune di Mercatello sul Metauro.
    Il mulino si trova nei pressi del fiume di cui utilizza l'acqua attraverso un canale artificiale.
    Prima di arrivare alla vasca di carico l'acqua viene filtrata attraverso un grigliatore cje trattiene i materiale estranei.
    Il proprietario del mulino ci ha fatto vedere come azionando un braccio meccanico riusciva a incanalare una maggiore quantità di acqua verso la condotta forzata per arrivare successivamente alla turbina.
    Siamo scesi poi nel seminterrato a vedere il funzionamento della turbina di tipo Osberger che produce 70 kw.
    L'energia prodotta viene pagata al proprietario del mulino € 0,70 kw/h dall'Enel.
    Durante l'osservazione del funzionamento dell'intero impianto abbiamo visto molte cose interessanti fra le quali l'apertura della condotta forzata tramite due contrappesi; un valvola che anche se appena pigiata permetteva l'immissione di vapore nella turbina; un quadro di controllo attraverso il quale si può controllare il funzionamento dell'intero impianto.
    Il Prof. Dini ci ha fatto notare che all'interno del motore è presente uno scambiatore di calore che permette il raffreddamento dell'olio tramite dell'acqua.
    Giornalmente, quindi, si produce energia elettrica a basso costo e a inquinamento zero.

    IMPIANTO FOTOVOLTAICO

    Terminata la visita al mulino ci siamo diretti a vedere un impianto fotovoltaico che si trova a poca distanza.
    Quando siamo arrivati abbiamo visto i pannelli sistemati sul tetto di un capannone vicino ad un negozio, entrambi gli immobili appartenenti allo stesso proprietario.
    Un tecnico ci ha illustrato le caratteristeche principali di questo impianto a cominciare dalla potenza prodotta che è di 198800 w.
    Ci ha detto che è uno stand alone, cioè un impianto autonomo.
    L'inclinazione del tetto del capannone è di 27° perchè tale pendenza permette un maggiore assorbimento dei raggi solari.
    I pannelli sono policristallini (rendimento 12%) sono di colore blu perchè reagiscono meglio alla frequenza della luce solare.
    Siamo andati poi dentro il capannone doe abbiamo visto dei contatori e dei contenitori porta-fusibili che hanno la funzione di scudi contro le scariche elettriche in quanto salvaguardano nell'evetualità di scariche elettriche durante i temporali.
    Abbiamo visto anche degli INVERTER che trasformano l'energia continua in alternata.
    Il tecnico ci ha detto che dal 7 Dicembre sono stati prodotti 56 mw/h con un risparmio di 30 tonnellate di CO2 e un ricavo di € 23560.
    Anche questo è un esempio di produzione elettrica di notevole pregio sia per la salvaguardia dell'ambiente, sia dal punto di vista economico.

    GLOSSARIO

    CONDOTTA FORZATA: Tubazione nella quale, defluendo sotto pressione aquista la forza necessaria per conferire il movimento alle morici idrauliche.

    TURBINA: Macchina motrice rotativa il cui organo essenziale è rappresentato da una ruota provvista di palette periferiche convenientemente profilate per ricevere l'energia cinetica da un fluido sottoforma di velocità o di pressione.

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  19. VISITA ALLA DIGA E ALLA CENTRALE IDROELETTRICA DEL FURLO

    OBBIETTIVI:
    1.Capire che cos’è una centrale,e il suo funzionamento.
    2.Conoscere il concetto di energia e le sue varie forme.

    Mercoledì 24 marzo noi alunni della 3^D insieme al prof Dini e alla prof Tombari,siamo andati a visitare la diga e la centrale idroelettrica del Furlo.
    L’impianto parte da Abbadia di Naro,è fatta ad arco,ed è alta circa 50m.
    La diga viene controllata dai guardiani dalle 8 alle 17,e la capacità della diga è di 1 milione di mq di acqua.
    Tra la diga e lo scarico c’è un dislivello di circa 58m,con un salto di circa 53m.
    Sulla diga si depositano dei sedimenti portati dal fiume,così,questi materiali hanno funzione di “guarnizione”.
    La paratoia,è un sistema di sbarramento idraulico,che viene posto su un canale per regolarne la portata.
    E’ costituita da una parete mobile (di legno o di metallo) che scorre su delle guide verticali.
    Le paratoie di scarico bisogna controllare ogni 3 o 4 mesi.
    L’energia viene prodotta al momento,a seconda delle richieste. Se la richiesta è molto alta,la portata del fiume diminuisce.
    L’acqua che fuoriesce (su richiesta)dalle paratoie,percorre 2,5 km in una galleria scavata nella roccia,e poi l’ultimo tratto in condotta forzata.
    Arrivati alla centrale si divide in 4 diramazioni,che arrivano alle 4 turbine. Grazie alla potenza acquisita nella condotta forzata,l’acqua fa girare la turbina,l’alternatore viene messo in moto grazie all’albero di trasmissione della rotazione della turbina,che unisce la turbina all’alternatore,producendo così energia.
    Ogni generatore ha un’eccitatrice,che serve a produrre la corrente continua.
    L’acqua non viene mai sprecata,perché attraverso lo scarico di fondo viene rimandata nel fiume.

    GLOSSARIO

    PARATOIA:Sistema di sbarramento idraulico posto su un corso d’acqua.
    DIGA:Sbarramento di un corso d’acqua.
    GENERATORE:Dispositivo in grado di produrre energia elettrica.
    CONDOTTA FORZATA:Un particolare tipo di tubazione che mette in comunicazione un bacino idroelettrico con le turbine.

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  20. VISITA GUIDATA ALLA CENTRALE IDROELETTRICA DEL FURLO(PU)
    Il giorno 24|03|10 io,la mia classe 3D,il prof. dini e la prof.ssa tombari siamo andati a visitare la centrale del furlo guidata da due impiegati esperti:Andrea ed Emanuele
    OBBIETTIVI:
    1) Capire il funzionamento di una centrale idroelettrica 2) conoscere il concetto di energia e le sue varie forme.
    FUNZIONAMENTO DELLE CENTRALI IDROELETTRICHE
    ll funzionamento della centrale non è complicato anzi semplice.Una massa d’acqua contenuta in un bacino di scolo situato più in alto dell fiume che sbarra l'acqua che poi viene immessa in una tubazione, chiamata condotta forzata che la porterà alla centrale; l’energia potenziale dell’acqua si trasforma in quella meccanica che servirà per il movimento delle turbine idrauliche poi con degli ingranaggi si attiva il generatore elettrica e infine si ha l’energia elettrica.questa centrale e idroelettrica quindi non ha impatti sull'ambiente essendo una fonte rinnovabile.
    CENTRALE DEL FURLO:
    STORIA: L'impianto del Furlo è situato nella sinistra del Fiume Candigliano, è stato costruito tra il 1949 e il 1951.
    La diga e sempre stata al stessa, la diga fu costruita tra il 1919 e il 1922.La diga del Furlo ha un'altezza di 47 m ed a raggio di 21 m. La sua base è spessa 16 m.l'acqua arriva alle turbine tramite un tubo con un diametro di 3,5 m lunga 1,7 km e un tratto di condotta forzata in acciaio lungo 145 m.dinnanzi al impianto si trova una casa dove vivono i guardiani perché secondo la legislatura italiana, tutte le grandi dighe devono essere controllate tutto il giorno tutto il giorno.
    Questa centrale è stata una delle prime ad essere munita di elaboratore elettronico di controllo dei gruppi di generazione.
    Nella sala macchine si trovano quattro gruppi di generazione composti da turbina - generatore, ad asse verticale, due, con turbine Francis, con una potenza di circa 5.000 kW e una portata di circa 12.000 litri/sec, alla velocità di 428 giri/min, il terzo è azionato da una turbina Francis di 2.000 kW, 493 litri/sec, 600 giri/min, il quarto sempre da un motore idraulico Francis di 1.000 kW, 2500 litri/sec, 750 giri/min. GLOSSARIO:

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  21. DISLIVELLO:differenza tra due punti(di solito si parla di quota,altitudine,altezza acqua)RIFLESSIONI PERSONALI:questa esperienza mi è servita molto perchè ho vissuto personalmente questa bella esperienza ma anche molto impressionante.soprattutto mi ha impressionato la centrale stessa.comunque molto interessante e spero che sarà ripetuta anche per i più piccoli.

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  22. CENTRALE E DIGA DEL FURLO
    Obbiettivi:
    1.Capire che cosa è una centrale
    2.Concetto di energia
    Il giorno 24 marzo 2010 insieme alla prof di matematica e il professore di tecnica siamo andati a visitare la centrale e la diga del furlo.la centrale droelettrica del Furlo fa parte degli impianti dell'Unità Territoriale Ascoli, situati nell'asta idrografica del fiume Candigliano.E' una centrale del tipo a bacino, alimentata dall'invaso del Furlo, in grado di fornire una potenza efficiente di 13MW ed una producibilità media annua di 33.000 MWh.La centrale deriva 31.5 metri cubi che vengono sfruttati in 4 turbine Francis della potenza di 13MW collegati a dei generatori di 12.4 MVA.
    Sul punto di unione è stato realizzato un pozzo piezometrico alto circa 50 m; esso ha il compito di sopperire agli eventuali colpi d'ariete sulla condotta, cioè sovrapressioni di ritorno, provocate dalla rapida chiusura dell'acqua alle turbine.
    All'interno della sala macchine si trovano quattro gruppi di generazione composti da turbina - generatore, ad asse verticale; due, sono mossi da turbine Francis, della potenza di circa 5.000 kW, portata di 11.800 litri/sec alla velocita di 428 giri/min; il terzo è azionato da una turbina Francis di 2.000 kW, 493 litri/sec, 600 giri/min, il quarto sempre da un motore idraulico Francis di 1.000 kW, 2500 litri/sec, 750 giri/min. La logica di usare gruppi di potenzialità diversa è dettata dal fatto che sì si può adattare meglio l'inserimento di generatori diversi secondo la quantità d'acqua disponibile nel bacino o in base alla portata del fiume stesso.

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  23. continua qui:


    I generatori della ditta O.C.R.E.N. sono raffreddati per autoventilazione e forniscono una tensione di 6.000 volts con una potenza complessiva di circa 14 milioni di watt.
    Recentemente sono state fatte delle migliorie alla centrale, sulle valvole di arrivo dell'acqua e sul sistema di controllo della potenza erogabile.
    La diga del Furlo, che alimenta la centrale, è stata completata nel 1922, all'inizio per servire un vecchio impianto e poi successivamente allacciata a quello nuovo.
    Ha un'altezza di 47 m, è ad arco-gravità, con raggio di 21 m. La sua base ha uno spessore di ben 16 m, produce un aumento di livello sul Candigliano per una lunghezza di circa 3 km, creando un lago artificiale entro la Gola del Furlo. In sponda sinistra sono state realizzate due paratoie, con funzionamento automatico ed anche con alimentazione autonoma di sicurezza, adatte a smaltire ben 1.000 m³/sec.
    Il bacino al momento della costruzione risultava avere un volume di 2 milioni di metri cubi. Oggi, con il conseguente alluvionamento di materiale, si è notevolmente ridotto. Nel 1981 è stato svuotato completamente per la manutenzione della diga, liberando lo scarico di fondo.

    Opinioni personali:
    Secondo me questa uscita è stata utile per l'approfondimento delle mie conoscienze,e dopo foto e lezioni su centrali idroelettriche abbiamo avuto la possibilità di vederla dal vivo.
    Glossario:
    DISLIVELLO: Differenza di livello o di quota tra due punti.
    Diga=sbarramento costruito lungo un corso d’acqua per creare un bacino artificiale o davanti a coste e porti per ripararli dalle onde del mare.
    PIEZOMETRICO:relativo alla misura della pressione di un fluido o al valore di esso

    PERSHQEFA ERMELINDA 3°D

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  24. USCITA AL FURLO
    Il giorno 24.03.2010 siamo andati a visitare la diga r la centrale idroelettrica del Furlo con la Professoressa Tombari e il Professor Dini.Gli obiettivi sono:
    1. conoscere il concetto di energia e le sue varie forme.
    2.Capire il funzionamento della centrale idroelettrica
    Arrivati al Furlo precisamente alla diga ci aspettavano due ragazzi ,Emanuele e Andrea, che ci hanno fatto vedere le funzioni della diga. La diga del Furlo è stata costruita nel fiume Candigliano nel 1920 ed è alta circa 50-60 metri,larga 30 metri e con un dislivello tra diga e scarico di 58.5 metri. Il suo raggio è di 21 metri e la sua base è spessa 16 metri. La diga e ad arco gravitato ed è fatti di calcestruzzo .Essa contiene circa 1 milione di metri cubi di acqua. Il livello dell’acqua era basso perché il giorno prima c’è stata una grande produzione e una forte richiesta di energia, i programmi vengono realizzati da oggi per domani e se consumiamo molta acqua il lago diminuisce e no ci sarebbe più acqua da mandare alle turbine. La diga è molto grande e contiene tantissimi litri d’acqua e per questo deve essere controllata ogni giorno da una persona che si occupa di essa e si accerta che sia tutto a posto. Oltre a questi controlli quotidiani, ogni 6 mesi viene controllato il movimento della diga. Nel caso che l’energia non arrivi più alla diga per un guasto automaticamente si attiva l’elettrogeno che è un macchinario composto da un motore termico e un generatore elettrico che nei casi di emergenza si attiva e produce energia elettrica . Questa diga a portato anche a un arricchimento della flora e fauna del Furlo ,prima che fosse costruita,i monti erano povera se non privi di vegetazione con poche specie animali ma adesso con essa si sono sviluppate molte nuove piante e sono arrivate anche delle specie di animali. Dopo siamo andati giù alla centrale idroelettrica dove Emanuele ci ha spiegato che essa arriva ad alimentare 5000 famiglie. L’acqua che arriva ai macchinari tramite una galleria di diametro 3.5 metri, lunghezza 1.7 km e con un ultimo tratto di condotta forzata di 145 metri ,il pozzo piezometrico e il punto di unione alto 50 metri che sopprime le sovrappressioni facendo chiudere immediatamente le turbine. All’interno della centrale c’erano 4 turbine ma funzionava solamente 2 e c’erano anche 4 generatori (tipo OCREN da 7000 KVA) ognuno composto da una turbina (tipo FRANCIS 4950) che gira a una velocità di 428 giri al minuto e con una portata di 12.000 litri al secondo. L’acqua che viene utilizzata nella centrale non viene né alterata né consumata ma ritorna nel fiume e viene riutilizzata per un nuovo processo. Tutti questi meccanismi sono controllati da computer ma la presenza delle persone che controlla il lavoro è indispensabile e recentemente si sono fatti dei controlli sulle valvole di arrivo dell’acqua e sul sistema si controllo della potenza erogabile. Questa esperienza mi è servito molto perché alcune cose non avevo capito, e si capisce dalla prima relazione che avevo fatto che non si capiva niente!
    GLOSSARIO
    PIEZOMETRICO: relativo alla misura della pressione di un fluido o al valore di esso
    TURBINA FRANCIS: turbina a flusso centripeto
    ELETTROGENO: macchina costituita da un motore termico accoppiato ad un generatore elettrico
    TRASFORMATORE: macchina elettrica statica che appartiene alla categoria più ampia dei convertitori. In particolare il trasformatore consente di convertire i parametri di tensione e corrente in ingresso rispetto a quelli in uscita.
    OITA GEORGIANA 3D

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  25. prof sono la milena c'è l'ho fatta questa è la mia relazione.
    LA DIGA DEL FURLO
    Il giorno 24.03.10 con la mia classe 3 d siamo andati in visita alla
    Diga del furlo per vedere la diga e la centrale idroelettrica, quando siamo arrivati ci aspettavano Emanuele e Andrea due operai esperti che lavorano lì .Questi diga è stata fatta di calce struzzo è stata costruita nel 1820 e per costruirla hanno impiegato 2 anni ed è la diga più vecchia d Italia e da allora non ha avuto più bisogno di nessun tipo di restauro .Per legge devono lasciare una minima quantità di acqua scorrere nel fiume e questo si chiama D.M.V Deflusso Minimo Vitale e questo serve per non fare morire flora e fauna del fiume. La centrale era munita di una turbina Francis a scarico centrale che azionava mediante cinghia un altenatore della potenza di 50 kW. Sucessivamente, nel 1909, furono installati due gruppi ciascuno con una potenza di 275 kW, portata di 3.000 litri/sec, 250 giri/min, su un salto utile di 12,5 m.
    Nei mesi di magra, pur funzionando un solo gruppo, le città di Urbino, Fermignano e Pesaro ad essa collegate, non riuscivano ad assorbire completamente l'energia elettrica prodotta. Ha un dislivello tra diga e scarico di 58,5 m, con un salto utile di 53,5 m.
    L'acqua arriva ai macchinari tramite una galleria in pressione del diametro di 3,5 m per una lunghezza di 1,7 km e un ultimo tratto in condotta forzata in acciaio lunga 145 m.

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  26. Sul punto di unione è stato realizzato un pozzo piezometrico alto circa 50 m; esso ha il compito di sopperire agli eventuali colpi d'ariete sulla condotta, cioè sovrapressioni di ritorno, provocate dalla rapida chiusura dell'acqua alle turbine. Nel 1981 l'ENEL prosciugò tutto il bacino per fare la manutenzione allo scarico di fondo che si nota sulla destra della foto. Sullo sfondo si vede la diga ad arco ed una paratoia; in primo piano a sinistra le opere di presa della galleria a pressione. E' evidente la notevole quantità di materiale alluvionato, che diminuisce la capacità dell'invaso.
    GLOSSARIO
    DEFLUSSO:

    si intende quel quantitativo di acqua rilasciata da una qualsiasi opera di captazione sull'asta di un lago, fiume, torrente o qualsiasi corso d'acqua, in grado di garantirne la naturale integrità ecologica, con particolare riferimento alla tutela della vita acquatica. Quindi il Minimo Deflusso Vitale deve essere considerato come portata residua, in grado di permettere a breve e a lungo termine, la salvaguardia della normale struttura naturale dell’alveo e, di conseguenza, la presenza di una biocenosi che corrisponda alle condizioni naturali

    PARATOIA:
    La paratoia è un sistema regolabile di sbarramento idraulico, che viene posto su un corso d’acqua naturale o su un canale per regolarne il deflusso e quindi e la portata. Funziona modificando l'area della sezione libera che può essere attraversata dall'acqua.
    È costituita da una parete mobile, cioè una saracinesca o un diaframma di legno o metallo, generalmente rinforzato da costole o cantonali, che scorre sulle guide verticali di un telaio (gargami). Può essere manovrata manualmente, con l'ausilio di manovelle, polegge e ingranaggi demoltiplicatori, o meccanicamente, per mezzo di un motore, solitamente elettrico, e di un pistone elettroidraulico.
    INVASO: Il bacino o invaso è una struttura artificiale che ha lo scopo di contenere una notevole massa d'acqua.
    Il modo più semplice e rapido per ottenere un bacino è sbarrare il corso di un fiume con una diga in un punto a monte del quale la struttura geologica determini una conca. Lo scopo del bacino è quello di raccogliere notevoli quantità d'acqua per poterne disporre per usi sia nell'industria che in agricoltura.
    Il principale uso industriale che si fa del bacino è legato alla produzione di energia idroelettrica mediante apposite centrali idroelettriche. Per tale applicazione si ha un bacino di carico dove viene raccolta l'acqua che giungerà dalle opere di presa, alle turbine tramite le condotte forzata e un bacino di calma dove le acque turbolente appena uscite dalla centrale vengono fatte placare prima della reimmissione nel flusso normale del fiume


    MILENA CAITERZI 3 D

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  27. CENTRALE IDROELETTRICA AL FURLO



    In questo quadrimestre la nostra classe con la professoressa di scienze e il professore di tecnica ha approfondito l’argomento delle fonti rinnovabili. Tale argomento ha la finalità di educare all’ambiente. Gli obbiettivi specifici dell’attività sono:

    1)capire come funziona una centrale idroelettrica;
    2)sapere la quantità di energia che produce senza inquinare;
    3)saper spiegare la funzione corretta di una centrale elettrica.
    Per questa attività siamo stati al Furlo(comune di Fermignano) il 24 Marzo 2010 per vedere una centrale idroelettrica. Ci aspettavano alla diga due esperti del settore Emanuele Baroncia che ci ha fatto da guida e Andrea un altro esperto. Durante l’attività abbiamo preso appunto(o registrato).

    ALLA DIGA:
    La centrale idroelettrica del furlo sfrutta il fiume Candigliano affluente del Metauro, tutte le dighe sono presidiate 24 ore su 24, le grandi dighe superano i 15 m e 1 milione di mq. La diga del furlo più lo scarico ha un dislivello di 58,5 m .Emanuele ci ha spiegato che a fonte di una elevata produzione,si sono resi conto che le portate che arrivavano dal fiume si sono abbassate, e portavano via più di quello che arrivava e quindi il livello si è abbassato ma è sempre sopra il livello di minima di regolazione di conseguenza le produzioni sono state diminuite. Abbiamo visto delle perdite delle paratoie perchè per legge devono rilasciare sul fiume un quantitativo d’acqua che adesso è stato incrementato si chiama BMV che devono essere rilasciate anche per non far morire la flora ,a fauna e il fiume. In inverno c’è il rischio di piene .In estate ci possono essere casi di siccità e quindi le dighe sono ferme e lasciano l’acqua al potabilizzatore. L’acqua viene sbarrata per avere maggiore dislivello rispetto alla centrale. Periodicamente viene controllato il movimento della diga, si svolgono delle misure di spostamento della diga, naturalmente si muove entro certi limiti , è normale il movimento, è preoccupante quando i movimenti vanno oltre certi limiti. La produzione di energia elettrica grazie allo sfruttamento dell’acqua è pulita e quindi non ci sono emissioni di CO2.Lenergia elettrica prodotta dalle centrali idroelettriche è stata fornita a 9000 famiglie nell’anno 2009.


    La diga del furlo è stata costruita in calcestruzzo nel 1820. Ci vollero 2 anni per costruire la diga.
    E’ la diga più vecchia d’Italia costruita in quel modo ma da allora non ha avuto bisogno di nessun tipo di restauro , com’è adesso era allora!Da quando c’è la diga l’ambiente ha avuto dei cambiamenti ad esempio prima della diga le rocce erano “spoglie” invece adesso sono ricoperte di erbe e altri tipi di vegetazione.
    RACHELE PALZZETTI 3D PARTE 1

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  28. LA CENTRALE
    Dalla diga attraverso un condotto forzato (energia potenziale) arrivano alla centrale dove l’acqua viene trasformata in energia elettrica. Il condotto forzato ha il diametro di 3,5 m per una lunghezza di 1,7 km (nel caso si dovesse rompere o per il controllo periodico ci devono entrare macchinari e uomini).Arriva sotto forma di energia cinetica , l’acqua dentro il condotto si separa in quattro gruppi di generazione composti da turbina - generatore, ad asse verticale; due, sono mossi da turbine Francis e va ad alimentare le turbine attraverso 4 condotti dalle stesse dimensioni .Ma prima di arrivare alla sala macchine c’è un pozzo piezometrico alto sui 50 metri che ha il compito di proteggere le turbine dal colpo d’ariete, che avviene quando a causa di una forte diminuzione di portata dell’acqua che fluisce nel condotto. La turbina è una turbomacchina motrice idonea a raccogliere l’energia cinetica per poi trasformarla in energia meccanica. Le turbine sono le vere consumatrici dell’acqua , vengono alimentate e a loro volta vanno a far girare l’alternatore. L’lalternatore è costituito da una parta cava fissa chiamata statore al cui interno ruota una parte cilindrica calettata sull'albero di rotazione, detta rotore. L’alternatore è una macchina elettrica rotante, che trasforma energia meccanica in energia elettrica attraverso il trasformatore ,sotto forma di corrente alternata assumendo la funzione di trasduttore. Il trasformatore è una macchina elettrica statica (non ha parti in movimento)appartenente alla categoria più ampia dei convertitori. In particolare il trasformatore consente di convertire i parametri di tensione e corrente in ingresso rispetto a quelli in uscita.
    GLOSSARIO:
    TURBOMACCHINA = sono macchine in cui lo scambio di energia con il fluido avviene grazie alla rotazione di una ruota .
    PIEZZOMETRICO = il pozzo piezometrico è un pozzo verticale che si utilizza nelle centrali idroelettriche ha la funzione di proteggere le turbine.
    TURBINA IDONEA = Una turbina è una turbomacchina motrice idonea a raccogliere l'energia cinetica e l'entalpia di un fluido ed a trasformarla in energia.

    Commento personale:

    Mi è sembrata un’attività interessante , un argomento che ho capito abbastanza bene, ma io personalmente non andrei mai a lavorare in una centrale idroelettrica perché nella diga soffro di vertigini, e nella centrale di claustrofobia! A volte penso a quello che ha fatto ,inventato l’uomo e credo che non ha fatto solo cose negative anche se sono in maggioranza!


    rachele palzzetti 3D PARTE 2

    Ciao prof non mi ricordavo la pasword sono entrata con quello della marti!!

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  29. CENTRALE IDROELETTRICA DEL FURLO


    OBBIETTIVI:
    1:Capire che cos’è una centrale funzionamento.
    2:capire il concetto di energia

    Il 24.03.10 i miei compagni di classe assieme al professore Dini e alla professoressa Tombari,sono andati a visitare la centrale e la diga del furlo
    la centrale e in grado di fornire una potenza efficiente di 13MW ed una producibilità media annua di 33.000 MWh.
    La diga viene controllata dai guardiani dalle 8.00 alle 17.00, la capacità di contenimento della diga è di 1 milione di mq di acqua. La diga e stata costruita 80 anni fa, L’impianto parte da Abbadia di Naro e fatta ad arco ed e alta circa 50m.La centrale usufruisce di una turbina francis:La turbina Francis è una turbina a reazione sviluppata nel 1848 da James B. Francis, un ingegnere inglese trasferitosi negli Stati Uniti. Oggi rappresenta il tipo di turbina più utilizzato. È una turbina a flusso centripeto;la turbina è detta a reazione poiché non sfrutta solo la velocità ma anche la pressione del getto d'acqua Il bacino della diga al momento della costruzione risultava avere un volume di 2 milioni di metri cubi. L’acqua che viene utilizzata nella centrale non viene né alterata né consumata ma ritorna nel fiume e viene riutilizzata nuovamente. E’ la diga più vecchia d’Italia costruita in quel modo ma da allora non ha avuto bisogno di nessun tipo di restauro Da quando c’è la diga a avuto un impatto ambientale es prima le rocce erano spoglie mentre ora sono piene di vegetazione.

    COMMENTO PERONALE:
    secondo me questa gita deve essere stata molto bella ,anche se non ci sono andato penso che sia bella di imparare il funzionamento di una diga e di una centrale idroelettrica e vederla dal vero deve essere molto più bello che vederla dalle foto

    GLOSSARIO:

    TRASFORMATORE:
    Il trasformatore è una macchina elettrica statica[1] (perché non contiene parti in movimento) appartenente alla categoria più ampia dei convertitori. In particolare il trasformatore consente di convertire i parametri di tensione (simbolo V unità di misura [V] volt) e corrente (simboli I unità di misura [A] ampere) in ingresso rispetto a quelli in uscita, pur mantenendo costante la quantità di potenza elettrica apparente (a meno delle perdite per effetto dell'isteresi e delle correnti parassite).
    TURBOMACCHINA:sono macchine in cui lo scambio di energia con il fluido avviene grazie alla rotazione di una ruota ELETTROGENO: macchina costituita da un motore termico accoppiato ad un generatore elettrico, atta a produrre energia elettrica. DISLIVELLO:Differenza di livello o di quota tra due punti.

    CARNEVALI KEVIN 3D

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  30. VISITA ALLA DIGA DEL FURLO
    Obbiettivi:
    conoscere come funziona una centrale idroelettrica
    osservarne le varie parti.


    Mercoledì 24 marzo, siamo andati a vedere la diga del Furlo, sull’asta del fiume Metauro e Candigliano. Subito ci hanno accolti due esperti gentilissimi che ci hanno spiegato varie cose. Ci hanno fatto vedere un impianto che parte da monte e arriva fino a valle, ce ne sono 6 fino a Fano. Il primo impianto è piccolino, diciamo che poi con il secondo impianto si iniziano a avere degli impianti maggiori che realizzano una produzione di energia elettrica più elevata.
    Poi, siamo proseguiti verso la centrale, nella zona in cui l’acqua verrà derivata per la produzione di energia elettrica. Nella diga, c’è un edificio dove vivono i guardiani, perché per legge in Italia tutte le grandi dighe devono essere sorvegliate 24 ore su 24 all’anno da una persona che svolge il suo lavoro dalle 8.00 fino alle 17.00, però nel resto della giornata deve comunque essere disponibile e reperibile e ognuno di loro ha i propri turni. Le grandi dighe sono sempre sopra i 15 metri oppure con più di un milione di metri cubi di acqua; non vale solo in Italia ma in tutto il mondo, dove ci sono oltre 40.000 dighe. La diga del Furlo dovrebbe essere alta sui 50-60 metri e non arriva a un milione di metri cubi d’acqua per un problema di inserimento. Essa ha un’ottantina d’anni e il fiume trasporta nel tempo dei sedimenti. Ultimamente le leggi vietano di scaricare tutto quello che si deposita, ciò deve essere fatto in maniera mirata, studiata a priori ed approvata quindi non è possibile aprire gli scarichi della diga perché vengono trattati come rifiuto. I programmi di produzione vengono prodotti oggi per il domani ,cioè una produzione che si fa oggi è stata decisa ieri e non è possibile cambiarla nel corso della giornata per il pagamento di alcune multe. Questa diga, è la più vecchia di Italia, fatta ad arco gravitato, realizzata in calcio e struzzo ed è stata costruita nel 1820 in 2 anni di lavoro, da allora non ha avuto bisogno di nessun tipo di restauro ; con la costruzione della diga sono cambiati anche i monti e le rocce che erano spoglie. Con la costruzione della diga si è costruito un micro clima che ha permesso la nascita di alcuni tipi di piante e alberi. Ci sono due paratoie e servono agli addetti per svasare l’acqua in quantità superiore che utilizzano per la produzione di energia elettrica. Poi abbiamo intravisto una galleria del diametro di 3 metri e mezzo che passa sotto la montagna e va ad alimentare le turbine. Le paratoie hanno delle perdite utili perché per legge i lavoratori devono comunque rilasciare sul fiume un quantitativo d’acqua che adesso ultimamente è stato incrementato e si chiama DMV che significa Deflusso Minimo Vitale che si deve rilasciare tutto l’anno per non far morire flora e fauna del fiume, quindi insieme a queste perdite si vede anche dallo scarico di fondo che vanno ad alimentare il fiume per tutto l’anno. Con il DMV, soprattutto di estate, andiamo in deroga perché possiamo rilasciare meno in quanto l’acqua di questo bacino viene utilizzata per alimentare il potabilizzatore di Pesaro. D’estate quando le precipitazioni sono scarse, gli esperti che lavorano in centrale, sono strategici nel fornire acqua al potabilizzatore. Nella scala di priorità l’utilizzo dell’acqua per la produzione di energia elettrica è l’ultimo; prima avviene l’utilizzo per l’uomo

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  31. continua qui....
    Lo scarico di fosso è di 25 metri. Quando quello si chiuderà naturalmente, si dovranno aprire degli scarichi che stanno dentro la galleria x alimentare la produzione di DMV. La centrale dopo essere stata bombardata durante la guerra è stata rifatta nuova. In seguito abbiamo visto il gruppo di emergenza, dove c’era un motore a scoppio e se per caso la corrente non arriva più, il motore si mette in moto automaticamente e serve per fare funzionare tutte le manovre sulla diga. Esso si serve del gasolio o anche dell’aria se la batteria non funziona. Il motore a scoppio produce sugli 8 megaWatt elettrici (le altre misure dell’energia sono i megaWatt/h, multipli e sottomultipli) moltiplicandoli per le ore di funzionamento che ci sono in un giorno, e poi troviamo l’energia che viene prodotta. Poi siamo proprio all’interno della centrale e abbiamo visto le turbine che ruotavano grazie all’acqua.
    Sotto la grata della turbina c’è il rubinetto che quando è aperto fa passare l’acqua dalla turbina allo scarico.
    Successivamente siamo andati in una stanza, dove c’erano del cartelli fatti appositamente per noi, dove si vede un pò in generale come funziona l’impianto. Le centrali idroelettriche non consumano l’acqua, ma essa, viene restituita al fiume. Viene fatta una deviazione tra il corso naturale del fiume e l’acqua. Il pozzo è alternativo.
    GLOSSARIO:
    Diga del furlo = sbarramento del fiume Candigliano
    Potabilizzatore = macchinario che rende potabile l’acqua attraverso vari processi.
    Diga = opera idraulica di sbarramento dei corsi d’acqua, atta a regolarne diversamente il flusso, a creare invasi artificiali o a proteggere terre *litoranee più basse del livello del mare.
    *litoranea = che si trova o si espande lungo il litorale.

    OPINIONE PERSONALE:
    A mio parere è stata un’uscita molto interessante che ci ha fatto rendere conto della reale funzione della centrale..e le sue varie parti.
    Arianna Cleri 3°D

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  32. Il giorno 24.03.10 siamo andati a visitare la centrale idroelettrica e diga del Furlo con la prof. Tombari e il prof. Dini.
    Subito arrivati ci dirigiamo all'edificio dei guardiano, poi due ragazzi ( guardiani )ci hanno parlato della diga del Furlo.
    Una grande diga è sempre sopra i 15 metri oppure con 1 milione di metri cubi di acqua, le grandi dighe sono sulle 40.000 nel mondo.
    La diga del Furlo è stata costruita nel 1920. Questa è la diga più vecchia d’Italia da allora non ha avuto bisogno di restauro , cambiate le rocce, erano spoglie dopo si e creato alcune piante e erbe .Ci sono 2 paratoie che servono per eliminare l’acqua superiore a quella che si utilizza, il diametro e di 3 metri e mezzo e una galleria che passa sotto la montagna va ad alimentare le turbine, le perdite vanno ad alimentare il fiume sotto l’acqua .In estate si deroga perché si lascia meno e tutta l’acqua viene utilizzata per il potabilizzatore di Pesaro, quando le precipitazioni sono scarse possono fornire acqua al potabilizzatore, prima viene utilizzata per l’uomo, poi per irrigare i campi e alla fine per la produzione di energia elettrica ma se siamo in siccità le centrali stanno ferme e non danno nemmeno acqua al potabilizzatore .Il ponte e largo 3 metri, in basso è 12 metri perché c’è più pressione, le bocche di ripresa passano sotto la montagna e va ad alimentare i gruppi di turbine, la galleria ha un portata di 3.5 litri di acqua cubi e sarebbe la quantità necessaria a tutti i 4 gruppi a produrre l’energia , la galleria può essere anche ispezionata,viene tolta tutta l’acqua e si cammina con le torce per 2.30 km per esaminare se ci sono danneggiamenti, l’acqua che entra ci sono 4 paratoie nella galleria che va al pozzo piezometrico da li in condotta forzata scende e va nelle centrali , la paratoia verso la strada si abbassa di 1 metro e serve ad abbassare il livello del lago in caso di molta acqua in eccesso,le paratoie vengono chiuse dopo che le piene sono finite.
    All'interno della sala dei generatori si trovano 4 turbine Francis :4.950 kw ;salto 58,50 m ; velocità 428 giri/min ; portata 12 m cubi/sec .
    Esistono 4 turbine diverse :
    TURBINA FRANCIS :Medi dislivelli,medie portate,viene progettata per il dislivello per cui deve funzionare.
    TURBINA KAPLAN :Funziona per bassi dislivelli e alte portate , ha le pale a variazioni di passo.
    TURBINA PELTRON :Ha il distributore a getto.
    TURBINA OSSBERGER :è una turbina a flusso incrociato ad ampio spettro.
    RIASSUNTO DI COME VIENE PRODOTTA ENERGIA IDROELETTRICA :
    L'acqua del fiume viene raccolta in un lago artificiale(ENERGIA POTENZIALE),viene risucchiata da una presa in fondo al lago e scende per una condotta forzata(ENERGIA CINETICA)e va a far girare le pale delle turbine (ENERGIA MECCANICA),la rotazione della turbina fa girare l'alternatore che produce ENERGIA ELETTRICA da quella meccanica che grazie al trasformatore viene inviata nella rete elettrica.

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  33. GLOSSARIO:
    POTABILIZZATORE: è un purificatore dell'acqua
    PURIFICATORE:consiste nella rimozione delle sostanze contaminanti dall'acqua grezza, proveniente da invasi artificiali.
    PARATOIE:La paratoia è un sistema regolabile di sbarramento idraulico, che viene posto su un corso d’acqua naturale o su un canale per regolarne il deflusso.
    TURBINE:Una turbina è una turbomacchina motrice idonea a raccogliere l'energia cinetica e l'entalpia di un fluido ed a trasformarla in energia meccanica.
    POZZO PIEZOMETRICO :Il Pozzo piezometrico è un pozzo verticale che si utilizza nelle centrali idroelettriche.
    Ha la funzione di proteggere le turbine poste a valle dal colpo d’ariete che si genera quando, a causa di una brusca diminuzione di portata della massa liquida che fluisce in una condotta, l’energia cinetica della massa si trasforma in energia di pressione

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  34. ESPERIENZA ALLA DIGA E ALLA CENTRALE IDROELETTRICA DEL FURLO
    Il giorno 24 Marzo 2010 siamo andati a visitare con i professori di tecnica , Prof.Dini, e scienze, Prof.Tombari, la diga e la centrale idroelettrica del Furlo con l'obiettivo di approfondire le nostre conoscenze sulla centrale idroelettrica e conosce come funziona la diga.Appena arrivati , i due esperti Emanuele e Andrea , ci hanno scortato alla “diga” e hanno affermato che ci trovavamo sull' “asta del fiume Metauro e Candigliano”. Questo è il secondo impianto che si ha partendo da monte a valle e fino a Fano ce ne sono in tutto sei : il primo impianto è piccolo,ma dal secondo si iniziano ad avere degli impianti più grandi ,i quali realizzano quindi una produzione di energia elettrica più elevata. La diga del Furlo non è altro che lo sbarramento del fiume Candigliano che è stato formato intorno al 1820/1830 circa. Inoltre i due esperti ci hanno anche spiegato che qui vicino la diga ci sono degli edifici dove vivono i guardiani , perchè , per legge, in Italia tutte le grandi dighe devono essere sorvegliate 24 ore su 24 ogni giorno tutto l'anno da una persona che svolge il suo lavoro dalle ore 8.00 alle ore 17.00 , anche se nel resto della giornata deve essere disponibile e reperibile.Dopo ciò ci hanno spiegato che le grandi dighe sono sempre sopra i 15 metri oppure con più di un milione di metri cubi d'acqua : queste misure non valgono solo in Italia ma in tutto il mondo,nel quale ci sono oltre 40.000 dighe,e la diga del Furlo è alta sui 50-60 metri ma non arriva a un milione di metri cubi d'acqua per un problema di inserimento , e intanto il fiume trasporta nel tempo dei sedimenti dove depositano,ma ultimamente le leggi proibiscono di scaricare tutto quello che si deposita ,ciò deve essere fatto in maniera mirata ed approvata , perciò non si possono aprire gli scarichi della diga perchè viene trattato come rifiuto. Questa diga è una diga ad arco gravitato ,realizzata in calcio e struzzo ed hanno impiegato ben due anni per costruirla ed è la diga più vecchia d ' Italia fatta in questo modo , infatti da allora non ha avuto bisogno di nessun tipo di restauro; con la costruzione di essa sono cambiati anche i monti e le rocce,le quali erano spoglie , e si è formato un microclima che ha permesso la nascita di alcuni tipi di piante

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  35. Inoltre ci sono due paratoie che servono per svasare l'acqua in eccesso,cioè in quantità superiore rispetto a quella che occorre ; ma esse hanno delle perdite che sono a noi favorite perchè per legge dobbiamo rilasciare sul fiume un quantitativo d'acqua , ora chiamato anche DMV, che significa deflusso minimo vitale , il quale deve essere rilasciato tutto l'anno per non far morire né la flora né la fauna del fiume. Con il DMV, soprattutto d'estate, si va in deroga perchè viene rilasciata meno acqua, in quanto questo bacino viene utilizzato per alimentare il potabilizzatore di Pesaro. In più, era nota anche la presenza di una galleria dal diametro di 3 metri e mezzo che passava sotto la montagna e alimentava le turbine ; essa riesce a trasportare 31,5 metri cubi d'acqua , che sarebbe la portata d'acqua necessaria per produrre 13 Megawatt di potenza.Lo scarico del fosso corrisponde a 25 metri e quando si chiuderà dovremmo naturalmente aprire degli scarichi all'interno della galleria per alimentare la produzione di DMV.I nfine siamo recati alla centrale idroelettrica ,che non è altro che il luogo dove l'acqua verrà derivata per la produzione di energia energia elettrica utilizzando,appunto,l'acqua ; essa è stata rifatta nuova dopo il bombardamento subìto durante la Seconda Guerra Mondiale. Qui abbiamo visto le turbine , che sono alimentate dalla galleria; sotto la grata della turbina c'è il rubinetto che quando è aperto fa passare l'acqua dalla turbina allo scarico. Ecco la turbina : Poi abbiamo visto il gruppo di emergenza : se per caso la corrente non arriva più , il motore a scoppio si mette in moto automaticamente e serve per fare tutte le funzioni della diga,esso funziona a gasolio o anche ad aria (se la batteria non funziona) . Poi siamo entrati in una stanza , dove erano appesi dei cartelli , nei quali si vedeva come funziona generalmente l'impianto.
    Poi, fuori, abbiamo visto i tralicci dell'alta tensione .Questa esperienza secondo me è stata molto istruttiva perchè ha approfondito le mie conoscenze, ed anche interessante.
    GLOSSARIO
    Trasformatore-Reperibile-Sedimenti
    Trasformatore= macchina capace di trasformare l'energia elettrica di bassa tensione ed alta intensità in energia elettrica di alta tensione e bassa intensità e viceversa.
    Reperibile= che si può trovare.
    Sedimenti= materiali trasportati dal fiume depositati nel fondo.



    Antinori Veronica 3^D

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  36. DIGA E CENTRALE IDROELETTRICA DEL FURLO

    OBIETTIVO Apprendere meglio il funzionamento di una diga e di una centrale idroelettrica.

    Mercoledì 24 marzo 2010,siamo andati a visitare la diga e la centrale idroelettrica del Furlo. Ci trovavamo sull’asta dei fiumi Metauro e Candigliano,ci sono 6 impianti su di essa e noi ci trovavamo sul 2°. Ad aspettarci laggiù c’erano due ragazzi, Andrea e Emanuele, che ci hanno guidato e spiegato il funzionamento della centrale.
    LA DIGA
    La prima cosa che abbiamo visto è stata la casa in cui abitano i guardiani, poiché una diga deve essere controllata 24 ore su 24, i dipendenti della diga del Furlo svolgono questo lavoro a turno, una settimana a testa. Dopodiché siamo andati sulla diga, ci hanno detto che essa è stata costruita nel 1920 circa, è alta 48 metri ed è una delle più vecchie d’Italia; inoltre la sua costruzione ha causato la nascita di un microclima particolare che ha permesso la crescita di vegetazioni varie. La diga del Furlo è stata costruita sull’asta tra il fiume Metauro e il Candigliano ed è il secondo dei sette impianti presenti su di essa. Le dighe sono sbarramenti artificiali permanenti su corsi d’acqua naturali che servono a raccoglierla in un bacino. Quella del Furlo è ad arco gravitato,mentre tutte hanno una base di maggiore spessore perché l’acqua esercita più forza alla base; inoltre le grandi dighe devono sempre essere alte più di 15 metri o avere il bacino con una portata di 1 milione di metri cubi d’acqua; al mondo esistono oltre 40mila grandi dighe, la diga del Furlo è alta 50 metri.
    Quel giorno il livello d’acqua nel bacino era basso poiché la grande richiesta energetica del giorno prima aveva fatto sì che il bacino su svuotasse e secondo le statistiche (dal giorno prima al giorno dopo) se avessimo consumato troppa acqua il bacino si sarebbe svuotato.
    Per legge si deve rilasciare nel fiume un certo quantitativo d’acqua che si chiama DMV e significa deflusso minimo vitale che bisogna rilasciare costantemente per non recare danni a flora e fauna del fiume. In estate li DMV viene abbassato per dare acqua al potabilizzatore di Pesaro.
    Funzione della diga Le dighe servono per accumulare l’acqua in un bacino naturale, a parecchi metri dal suolo e far sì che si formi energia potenziale o gravitazionale, poi attraverso un tubo (condotta forzata) in cui viene rilasciata una certa quantità d’acqua, a seconda delle richieste,poiché l’energia và prodotta nello stesso istante in cui viene richiesta; arriva a alta velocità nella centrale idroelettrica, durane la discesa si crea una grande quantità d’energia cinetica o di movimento.

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  37. LA CENTRALE IDROELETTRICA
    L’attuale centrale idroelettrica è situata sulla riva sinistra del fiume Candigliano ed è nata dall’unione delle due vecchie centrali della stessa diga. Appena entrati ci ha accolti il terribile rumore di turbine e alternatori, tuttavia è stato interessante rendersi conto della reale dimensione dei macchinari, per esempio dalle immagini sul libro di scienze poteva sembrare che gli alternatori fossero cosetti grandi come una scatola di scarpe o mastodontiche montagne. La centrale del Furlo arriva a alimentare 5000 famiglie. Il funzionamento della centrale idroelettrica è semplice:l’acqua viene convogliata dalla diga (energia potenziale) in un tubo del diametro di 3,5m e lungo 1,7km con un ultimo tratto di condotta forzata ,di 145m di lunghezza (energia cinetica), nel cui punto d’unione è stato realizzato il pozzo piezometrico (alto 50m che sopprime le sovrappressioni tramite la chiusura immediata delle turbine),mette in moto delle turbine(energia meccanica), in questo caso turbine “Francis”, (al Furlo ce ne sono 4, 2 più grandi e 2 più piccole, quel giorno erano in funzione solo le due maggiori); ad esse sono attaccate delle palette che vengono aperte a seconda della quantità d’energia da produrre. Esistono 5 tipi di turbine, come ho già detto quelle usate nella centrale del Furlo sono turbine Francis, cioè a flusso centipetro, quindi l’acqua raggiunge la girante tramite un condotto a chiocciola; inoltre la turbina è detta a reazione poiché non sfrutta solo la velocità ma anche la pressione del getto d’acqua. Poi ci hanno spiegato che la centrale idroelettrica non consuma acqua come molti pensano, bensì la rimettono in flusso nel fiume, ad essa viene aggiunta inoltre del cloro per disinfettarla, poiché quest’acqua sarà poi depurata e bevuta da tutti noi. In seguito abbiamo visto la sala controlli della, ora completamente automatizzata, in cui si trovano tutti i vari macchinari che si usano per mettere in moto e spegnere le macchine e possono anche variare il carico a secondo della potenza richiesta le macchine sono controllate dall’Abruzzo. Uno dei grandi vantaggi della centrale idroelettrica è che riesce a modulare l’energia richiesta in tempo breve, al contrario delle centrali termoelettriche che hanno dei cicli molto lenti, infatti le centrali termoelettriche si occupano della produzione “base” dell’elettricità, ovvero quella che è costantemente richiesta, mentre le centrali idroelettriche si occupano dei vertici di richiesta che si verificano giornalmente. Infine siamo usciti a vedere gli scarichi della centrale, ci sono 4 diversi tubi che riportano l’acqua al fiume e solamente da 2 tubi (tanti quanto le turbine) fluiva l’acqua. Per ultimo ci hanno fatto vedere i trasformatori che hanno il compito di elevare la tensione e di trasportarla sui tralicci ad alta tensione infatti l’energia da 5.000v passa a 120.000v e viene inserita nella rete elettrica, mentre i radiatori servono a far raffreddare il generatore.

    CONCLUSIONI
    Ho trovato questa esperienza interessante e utile a rendersi meglio conto di come funzionano le centrali idroelettriche, però non penso che lavorerò mai in una diga, visto che ho le vertigini e nelle centrali c’è un rumore pauroso, lavoro a parte è stato divertente e ho imparato tante cose che non sapevo e visto che adoro l’acqua (in particolare nuotarvi) è stato bello conoscere meglio un nuovo modo per usarla in bene.

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  38. GLOSSARIO
    BACINO: conca naturale della superficie in cui confluiscono e si raccolgono le acque piovane e correnti
    DIGA:sbarramento costruito lungo un corso d’acqua
    TRASFORMATORE: apparecchio elettrico capace di modificare la tensione e l’intensità di una corrente alternata PIEZOMETRICO: Che concerne la pressione di una massa fluida.
    Agnese Bartolucci, III D.

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  39. VISITA ALLA CENTRALE E DIGA DEL FURLO



    Il giorno 24 Marzo con la prof di scienze e il prof di tecnica siamo andati a visitare la centrale e la diga del furlo.Abbiamo visto come si utilizza l'energia idroelettrica,per produrre energia,si usano molti tipi di centrali per produrla come: c.termoelettrica, c.eolica,c.mereometrice,c.geotearmica , c.idorelettrica,c nucleare e infine la centrale solare.
    A spiegare la centrale idroelettrica due esperti Emanuele e Andrea.

    OBBIETTIVI:
    1.Capire come funziona una centrale idroelettrica
    2.Vedere da vicino da che cosa è costituita
    3.Capire a che cosa serve una centrale idroelettrica 

    Una massa d'acqua contenuta in un bacino di raccolta,viene messa in una tubazione,chiamato condotta forzata,che la condurrà alla centrale.Così cade la grande energia cinetica della discesa a una turbina,mettendo in rapidità la rotazione un alternatore accoppiato con la turbina trasforma l'energia cinetica dell'acqua in energia elettrica.Dopo un trasformatore alza la tensione a molti migliaia di volt.Prima di essere distribuito alle cose domestiche abbassano la tensione a 220 v che è la normale tensione degli impianti.L'energia è detta rinnovabile perchè l'acqua che fuoriesce a valle dell'impianto idroelettrico verrà riportata dalle precipitazioni.

    DIGA
    Vicino alla diga,nell'edificio ci vivono i guardiani,per legge in italia tutte le grandi dighe devono essere sorvegliate 24 ore su 24;Una persona che svolge il suo lavoro dalle 8.00 alle 17.00;Nel resto della giornata deve comunque essere disponibile.Infatti le grandi dighe sono sopra i 15 m.oppure contengono piu' di un milione di m3 d'acqua ,queste cose non valgono solo in italia ma in tutto il mondo,in cui ci sono 40.000 dighe.
    CENTRALE IDROELETTRICA
    La diga del Furlo si trova sull'asta del fiume Metauro e Candigliano ,è il secondo impianto che abbiamo partendo da monte verso valle ce ne sono altri verso Fano.L'impianto e piccolo pero' col secondo impianto in poi
    si inizia ad avere impianti maggiori che hannoo una produzione di en.elettrica elevata.
    Infatti la diga derl Furlo è uno sbarramento del fiume Candigliano che è alto sui 90-60 m,che pero' non arriva ai 1.000.000 di m3,perchè è stato realizzato nell'anno 1920 .Ci sono voluti anni per costruirla ecco perchè ha un ottantina di anni.

    GLOSSARIO:
    turbina=Macchina Motrixe,che trasforma l'energia cinetica di un getto violento d'acqua ,di vapore o di gas,diretto contro le palette di una ruota,in un movimento meccanico rotativo e continuo

    FRANCESCA BAJRAMI
    CL .3D

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