E' il tentativo di rendere disponibili a voi tutti i nostri lavori fatti durante le lezioni di tecnologia (Ed. Tecnica), per condividerli, approfondirli, farli propri; utilizzando lo strumento informatico potremo così imparare ad utilizzarlo sempre meglio. Buon Lavoro! Prof Dini
martedì 30 novembre 2010
La storia delle cose 2 D
LA STORIA DELLE COSE Riservato per la 2.a D
Mettete qui le vostre relazioni relative al filmato. Vi ricordo stesso carattere Times grandezza 12, non meno di 2000 battute e dopo il tradizionale glossario. Buon lavoro.
Prof Dini
Durante l'ora di educazione tecnica abbiamo visto un video sulla storia delle cose, abbiamo visto come vengono fabbricate, vendute e smaltite. il video parla dei problemi che l’uomo deve affrontare per salvaguardare la sua esistenza e quella del pianeta sono 5: • estrazione • produzione • distribuzione • consumo • smaltimento COME AVVIENE:
ESTRAZIONE: nell’ estrazione il problema principale è il rischio di distruzione del pianeta e il conseguente esaurimento delle risorse per costruire gli oggetti perché vengono distrutti ambienti naturali e le persone che vi ci abitano sono costrette ad andare nelle fabbriche dove vengono a contatto con sostanze tossiche, molte volte ci sono donne in età fertile.
PRODUZIONE:per produrre la maggior parte di cose eccetto vegetali e animali si creano dei prodotti chimici-tossici. Le persone che ci rimettono di più sono i lavoratori che la maggior parte sono stati mandati via dal loro territorio per costruirci le fabbriche o per tagliare alberi o materiali che poi serviranno per produrre:i giocattoli, le bottiglie, gli armadi, ecc.
DISTRIBUZIONE: è dove si cerca di vendere i prodotti velocemente. le persone vengono incitati dalla televisione a comprare sempre di più,ma quando quelli oggetti passano si moda si buttano via e si va di nuovo a comprare un prodotto quasi uguale,ma con un costo maggiore.
CONSUMO: SMALTIMENTO:tutta la cose che buttiamo via finiscono nelle discariche che poi bruciandoli inquinano aria, acqua e la terra. consumando così tanto produciamo di conseguenza più rifiuti aumentando l' inquinamento. Il riciclaggio potrebbe aiutarci diminuendo l'estrazione di materie prime e la quantità di rifiuti.
. In questo modo si riescono a tenere i costi della merce a prezzi molto bassi e così facendo non siamo noi a pagare l’oggetto che abbiamo comprato ma le persone che sono state costrette a rinunciare alla loro terra e questo significa che le multinazionali esternalizzano i reali costi di produzione. Il quarto stadio è quello del consumo,e noi siamo diventati un popolo di consumatori. Compriamo e compriamo e di tutte le materie prime che abbiamo estratto,di tutta la produzione necessaria per costruire un semplice oggetto dopo sei mesi di tutto quello che abbiamo comparato il 99% viene gettato via. Questo ciclo continuo di spese e compere è iniziato dopo la fine della seconda guerra mondiale quando le multinazionali e il governo cercavano un modo per far accrescere l’economia. Così un analista disse che il modo per far salire l’economia era quello di comprare. Visto che la nostra economia è incredibilmente produttiva essa ci chiede di elevare il consumismo a nostro stile di vita. Quindi per farci comprare sempre di più vennero messe in atto due strategie per convincerci:l’obsolescenza pianificata e quella percepita. L’ obsolescenza pianificata prevede la produzione di oggetti con lo scopo di renderli completamente inutili nel giro di qualche anno,in modo da comprarne di nuovi. Visto che anche con l’obsolescenza pianificata non si consumava ancora abbastanza venne inventata anche un altro tipo di obsolescenza chiamata obsolescenza percepita che ci convince a buttare una cosa ancora perfettamente utile. La televisione è un riferimento fondamentale in questo processo perché è proprio la pubblicità che ci dice che dobbiamo fare nuovi acquisti ed il consumismo è aumentato proprio perché rispetto a cinquant’anni fa guardiamo molta,molta più pubblicità. Il governo cerca di farci vedere solo la parte riguardante il consumo,le altre le distoglie dal nostro campo visivo. La pubblicità ci dice di andare a comprare qualcosa e noi la compriamo,poi per pagarla dobbiamo chiaramente andare al lavoro quindi torniamo a casa e siamo stanchi e ci riposiamo guardando la tv che ci dice di andare a comprare qualcosa per sentirci felici e si ripete tutto questo ciclo all’infinito. Comprando sempre di più ovviamente produciamo anche sempre più rifiuti ed ecco che arriviamo all’ultimo stadio:lo smaltimento. Oggi giorno produciamo 2kg di spazzatura a testa ogni giorno,il doppio di 30 anni fa. Nel processo dello smaltimento i rifiuti vengono o sotterrati in una discarica oppure prima bruciati in un inceneritore e poi gettati nelle discariche. In ogni caso si ha un inquinamento di acqua,aria e suolo. E nel momento in cui bruciamo sostanze tossiche(visto che nello stadio della produzione le sostanze tossiche le abbiamo immesse negli oggetti prodotti)quando questi oggetti verranno bruciati immetteranno nell’aria delle sostanze tossiche ancora più nocive.
Alcuni paesi esportano nei paesi del terzo mondo anche i rifiuti. La soluzione migliore sarebbe il riciclaggio che non prevede l’incenerimento dei rifiuti né l’estrazione di nuove materie prime. Riciclare comunque non sarà mai abbastanza per 2 motivi: -per ogni bidone che buttiamo ce ne sono 70 a monte solo per produrre il contenuto di quel bidone -anche se riciclassimo il 100% dei nostri prodotti non basterebbe. Inoltre esistono degli oggetti che non è possibile riciclare in quanto o sono pieni di sostanze tossiche o lo stesso oggetto è formato da diversi materiali fusi tra loro. Tutto questo ci fa capire che il sistema che usiamo è ormai in crisi. Ma dappertutto possiamo trovare delle persone pronte a manifestare e a contrariare questo tipo di sistema,lavorando in modo equo e salutare per tutto il pianeta. Quando finalmente tutti capiremo il disagio provocato da questo modo di vivere,saremo allora in grado di creare un sistema che non spreca e butta via le risorse della Terra e che sappia rispettare tutte le persone. Ci vuole un nuovo modo di pensare basato sulla sostenibilità e la giustizia,sulla chimica verde,produzione di zero rifiuti,energie rinnovabili ed economie locali. Quindi per concludere bisogna essere convinti nell’aiutare il pianeta perché noi possiamo cambiarlo;questo sistema di produzione delle cose lo hanno creato le persone e,visto che anche noi lo siamo,possiamo reagire ed agire. Rossi Cecilia 2^D
prof sono la lisa finalmente sono riuscita a mettere la relazione nel mio account dopo averla fatta per due volte di seguito ..... che sollievo 2d vi amoooooooooooo ciao cioa lisetta 98
La storia delle cose: relazione. Giovedì 2 Dicembre, a scuola, con il professore Dini abbiamo visto un video, “La storia delle cose” dove una cittadina americana spiega il percorso che fa ogni oggetto di uso comune: dalla estrazione/produzione allo smaltimento. Ogni cosa che compriamo subisce 5 fasi: estrazione, produzione, distribuzione, consumo e smaltimento. Questo sistema viene chiamato economia dei materiali. Sembra che l’attuale sistema vada benissimo, in realtà è in crisi perché è un sistema lineare e noi viviamo su un pianeta limitato. Le persone vivono e lavorano in tutto questo sistema, ma alcune sono più importanti di altre come il governo. Più del 50% della spesa pubblica finisce ai militari. E’ compito del governo prendersi cura di noi, è il suo lavoro. Poi ci sono le multinazionali che sono molto importanti per il governo, al punto che cura più queste che noi cittadini. Ritornando alle 5 fasi che compongono l’economia dei materiali si può dire che: -ESTRAZIONE: sarebbe la distruzione del pianeta perché eliminiamo gli alberi ed esauriamo le risorse idriche (1/3 delle risorse del pianeta sono state consumate) -PRODUZIONE: usiamo l’energia per mescolare prodotti tossici con risorse naturali, creando cosi prodotti contaminati; se entrano sostanze tossiche, escono sostanze tossiche (anche il latte materno è diventato tossico e questa grave conseguenza ricade sui membri più piccoli della società). -DISTRIBUZIONE: si vendono cose a basso prezzo proprio perché sono prodotte con materiali inquinanti. -CONSUMO: siamo diventati una nazione di consumatori; l’obsolescenza pianificata ci fa rendere inutili i prodotti e quella percepita ci convince a buttare via un oggetto che ancora funziona perfettamente. -SMALTIMENTO: i rifiuti finiscono sotterrati in una discarica, oppure prima bruciati e poi sotterrati, comunque entrambi i processi causano inquinamento di aria, acqua e terra. Quando si bruciano i rifiuti si creano sostanze super tossiche, come la diossina, che poi vanno a finire nell’aria. La diossina è la sostanza più tossica mai creata dall’uomo e gli inceneritori sono la principale fonte di diossina. Smettendo di bruciare i rifiuti potremmo eliminare una grossa parte di inquinamento. Il riciclaggio può aiutare perché riduce la quantità di rifiuti e la necessità di estrarre nuove materie prime; però molti rifiuti non possono essere riciclati perché contengono troppe sostanze tossiche e perché (forse) sono state progettate apposta per non essere riciclabili. Per tutti questi motivi il nostro sistema è un sistema in crisi, ma fortunatamente in ognuna delle 5 fasi ci sono persone che cercano di migliorare la situazioni. Da questo video ho imparato che il pianeta terra, purtroppo, è molto inquinato quindi tutti quanti dobbiamo cercare di eliminare e soprattutto di non continuare a produrre tutto ciò che inquina perchè, come viene spiegato dal video, è molto difficile smaltire queste sostanze.
La storia delle cose: relazione. Giovedì 2 Dicembre, a scuola, con il professore Dini abbiamo visto un video, “La storia delle cose” dove una cittadina americana spiega il percorso che fa ogni oggetto di uso comune: dalla estrazione/produzione allo smaltimento. Ogni cosa che compriamo subisce 5 fasi: estrazione, produzione, distribuzione, consumo e smaltimento. Questo sistema viene chiamato economia dei materiali. Sembra che l’attuale sistema vada benissimo, in realtà è in crisi perché è un sistema lineare e noi viviamo su un pianeta limitato. Le persone vivono e lavorano in tutto questo sistema, ma alcune sono più importanti di altre come il governo. Più del 50% della spesa pubblica finisce ai militari. E’ compito del governo prendersi cura di noi, è il suo lavoro. Poi ci sono le multinazionali che sono molto importanti per il governo, al punto che cura più queste che noi cittadini. Ritornando alle 5 fasi che compongono l’economia dei materiali si può dire che: -ESTRAZIONE: sarebbe la distruzione del pianeta perché eliminiamo gli alberi ed esauriamo le risorse idriche (1/3 delle risorse del pianeta sono state consumate) -PRODUZIONE: usiamo l’energia per mescolare prodotti tossici con risorse naturali, creando cosi prodotti contaminati; se entrano sostanze tossiche, escono sostanze tossiche (anche il latte materno è diventato tossico e questa grave conseguenza ricade sui membri più piccoli della società). -DISTRIBUZIONE: si vendono cose a basso prezzo proprio perché sono prodotte con materiali inquinanti. -CONSUMO: siamo diventati una nazione di consumatori; l’obsolescenza pianificata ci fa rendere inutili i prodotti e quella percepita ci convince a buttare via un oggetto che ancora funziona perfettamente. -SMALTIMENTO: i rifiuti finiscono sotterrati in una discarica, oppure prima bruciati e poi sotterrati, comunque entrambi i processi causano inquinamento di aria, acqua e terra. Quando si bruciano i rifiuti si creano sostanze super tossiche, come la diossina, che poi vanno a finire nell’aria. La diossina è la sostanza più tossica mai creata dall’uomo e gli inceneritori sono la principale fonte di diossina. Smettendo di bruciare i rifiuti potremmo eliminare una grossa parte di inquinamento. Il riciclaggio può aiutare perché riduce la quantità di rifiuti e la necessità di estrarre nuove materie prime; però molti rifiuti non possono essere riciclati perché contengono troppe sostanze tossiche e perché (forse) sono state progettate apposta per non essere riciclabili. Per tutti questi motivi il nostro sistema è un sistema in crisi, ma fortunatamente in ognuna delle 5 fasi ci sono persone che cercano di migliorare la situazioni. Da questo video ho imparato che il pianeta terra, purtroppo, è molto inquinato quindi tutti quanti dobbiamo cercare di eliminare e soprattutto di non continuare a produrre tutto ciò che inquina perchè, come viene spiegato dal video, è molto difficile smaltire queste sostanze.
GLOSSARIO: ESTRAZIONE: operazione con cui si estrae. PRODUZIONE: è l'insieme delle operazioni attraverso le quali i beni e tutte le ricchezze vengono creati,trasformati o modificati, con l'impiego di risorse materiali o immateriali. DISRTIBUZIONE: consegna, disposizione, ordinamento, sistemazione fra più cose o persone. CONSUMO: si intende qualsiasi attività di bisogno di beni e servizi da parte di individui. SMALTIMENTO: l'insieme delle politiche volte a gestire l'intero processo dei rifiuti,dalla loro produzione fino alla loro sorte finale. OBSOLESCENZA: lenta ma continua e progressiva perdita di efficienza, di funzionalità e di valore. MULTINAZIONALI: è un' impresa, una società, che organizza la sua produzione in almeno due paesi diversi. COLTAN: è una miscela complessa di columbite e tantalite due minerali della classe degli ossidi. ESTERNIZZARE I COSTI: è uno strumento strategico dell'azienda per la sopravvivenza sul mercato, affidando a terzi attività che è conveniente delegare all'esterno. CHIMICA VERDE: chimica che non inquina e studia l’ecologia.
Durante l'ora di educazione tecnica abbiamo visto un video sulla storia delle cose,parla dei problemi che l’uomo deve affrontare per salvaguardare la sua esistenza. Ogni cosa che compriamo subisce 5 fasi: estrazione, produzione, distribuzione, consumo e smaltimento.-ESTRAZIONE: è la distruzione del pianeta PRODUZIONE: usiamo l’energia per mescolare prodotti tossici con risorse naturali, creando cosi prodotti contaminati,DISTRIBUZIONE:si vendono nei supermercati prodotti a basso costo perchè sono dei prodotti inquinati.CONSUMAZIONE:siamo diventati dei consumatori,perchè compriamo e buttiamo cose che ancora funzionano,per comprare la stessa identica cosa solo più moderna. SMALTIMENTO: i rifiuti finiscono sotterrati in una discarica, oppure prima bruciati e poi sotterrati.Quando si bruciano i rifiuti si creano sostanze super tossiche, come la diossina che si libera nell'aria,smettendo di bruciare continuamente i rifiuti potremmo togliere una parte dell'inquinamento nel mondo. Il riciclaggio può aiutare perchè riduce la quantità dei rifiuti,tuttavia alcuni rifiuti non possono essere riciclati perchè contengono troppe sostanze tossiche. Per questi motivi che il mondo è in crisi,ma per fortuna ci sono ancora persone che svolgono il riciclaggio dei rifiuti. Le persone vivono e lavorano in tutto questo sistema, ma alcune sono più importanti di altre come il governo.Alcuni paesi esportano nei paesi poveri anche i rifiuti tossici. La soluzione migliore sarebbe il riciclaggio che non prevede l’incenerimento dei rifiuti né l’estrazione di nuove materie prime. Da questo video ho imparato che,purtroppo,il mondo in cui viviamo è molto inquinato e dovremmo cercare di migliorarlo iniziando a fare la raccolta differenziata. Insomma ognuno dovrebbe fare il suo piccolo per rendere il mondo in cui viviamo meno inquinato. Gloria Antinori 2D
CLOSSARIO: ESTRAZIONE:operazione per estrarre i prodotti dal terreno PRODUZIONE:sono delle operazione alle quali ricavano i materiali DISTRIBUZIONE:spedizione di oggetti ecc... CONSUMO:sono il valore dei beni e servizi consumati o trasformati dai produttori durante il processo produttivo SMALTIMENTO:gestione dei rifiuti OBSOLESCENZA:progressiva perdita di efficienza, di funzionalità e di valore. MULTINAZIONALI: è un ambito economico COLTAN: è una misceladi columbite e tantalite ESTERNIZZARE I COSTI:è uno sistema strategico che usano i supermercati CHIMICA VERDE: chimica che studia l'ecologia Antinori Gloria 2D
Il video che abbiamo guardato in classe parlava dell’inquinamento e dell’esaurimento delle materie prime descritto da una ragazza americana che riassume il tutto con quattro passaggi: estrazione, produzione, distribuzione, consumo e smaltimento ovvero l’economia dei materiali.Questo sistema non ricopre un lavoro per tutti uguale, ci sono persone più importanti di altre; chi riveste il primo ruolo è il governo, ( in alcuni Stati) alimentato da una buona sorte di spesa pubblica del popolo, seguito dalle multinazionali che talvolta sono più grandi del governo. La prima fase di questo sistema è l’estrazione: si abbattono alberi, si fanno saltare le montagne per l’estarzione di minerali, si esauriscono le risorse idriche provocando l’estinzione degli animali e delle gente che vi vive o lavora.La risposta a questo problema negli USA è lo sfruttamento delle risorse del terzo mondo, poi le materie prime si spostano verso la seconda fase: la produzione che li utilizza per ricavarne materiali contaminati, molti dei quali non vengono testati per determinarne l’impatto sulla salute dell’uomo. Questi elementi tossici vengono trattati con materiali ancora più tossici ed anche il latte materno sta arrivando ad essere uno degli alimenti più inquinati, proprio per il fatto che le donne sono costrette a lavorare assumendo gas nocivi. La terza fase riguarda la distribuzione: la ragazza che affrontava l’argomento parlava di una sua esperienza personale nell’acquisto di una radiolina a basso costo, dove si è resa conto che in realtà quel prezzo non comprendeva il trasporto, la fabbricazione e tutti i rispettivi trattamenti e che chi aveva veramente pagato non era lei, ma tutta la gente che aveva lavorato sfruttando le proprie materie prime. I problemi attuali del governo Americano non sono assistenza sanitaria, servizi di trasporto, sostenibilità, giustizia, ma i beni di consumo,ma come hanno fatto a farci accettare questo sistema? In due modi, l’obsolescenza pianificata e l’obsolescenza percepita. L’obsolescenza pianificata è costituita dalla produzione di oggetti con scarsa durata nel tempo,ecco l’obsolesenza percepita: l’oggetto esaurendosi deve essere di nuovo acquistato. Tutte queste cose vengono poi gettate nelle discriche: grosse buche o bruciate: smaltimento. Il ritmo che hanno queste persone: shopping, lavoro, televisione che riporta a fare shopping, non porta però felicità perchè non si ha tempo per le cose veramente importanti. SARA MAESTRINI
GLOSSARIO RELAZIONE ESTRAZIONE: azione di estrarre, trarre fuori da PRODUZIONE:azione ed effetto el produrre DISTRIBUZIONE: azione ed effetto del distribuire,ripartire SMALTIMENTO: esaurirne il quantitativo MULTINAZIONALI:società che hanno interessi s più nazioni OBSOLESCENZA PERCEPITA: convinzione di gettare qualcosa che funziona ancora perfettamente ( seguendo le mode) OBSOLESCENZA PIANIFICATA: progettare per la discarica, progettazione di prodotti con lo scopo i renderli inutili prima possibili
GLOSSARIO Rossi Cecilia 2^D Relazione: resoconto scritto o orale svolto su un dato argomento Economia:complesso delle attività e dei rapporti fra uomini connessi alla produzione,alla distribuzione e al consumo di beni e servizi Estrazione:operazione dell’estrarre Produzione:attività rivolta alla creazione o alla trasformazione di beni Distribuzione:insieme di attività attraverso le quali le merci prodotte vengono portate a contatto del consumatore finale e a questo vendute Consumo:fruizione di beni o servizi prodotti per il soddisfacimento dei bisogni Smaltimento:operazione di eliminazione Lineare:che si sviluppa in modo stabile e coerente Interagire:esercitare un’influenza reciproca Multinazionale:società che riguardano più nazioni Risorse:insieme di mezzi di cui si dispone e che possono costituire sorgente di ricchezza Estinzione:annullamento,scomparsa Chimico:detto di sostanze ottenute in laboratorio da altre sostanze Sostanza:elemento o composto chimico Inquinamento:introduzione nell’ambiente naturale di sostanze chimiche o biologiche,o di fattori fisici in grado di provocare danni all’ambiente stesso Estetnalizzare:trasferire funzioni e servizi interni all’azienda a un fornitore esterno Obsolescenza:invecchiamento dei mezzi produttivi dovuto al sopraggiungere di altri mezzi tecnicamente ed economicamente più evoluti Riciclaggio:trattamento che permette la riutilizzazione del materiale di scarto
Relazione La storia di una bottiglia d’acqua Cecilia Rossi 2^D La difficoltà nel cercare di consumare meno oggetti è che a volte ci sembra che quell’oggetto ci serva davvero. Le multinazionali vogliono farci credere che l’acqua in bottiglia sia meglio di quella del rubinetto,ma in realtà non è sempre così. L’acqua in bottiglia costa molto,molto di più di quella del rubinetto,inoltre è anche un prodotto meno sostenibile e meno gustoso rispetto all’acqua del rubinetto. L’acqua delle bottiglie costa circa 2.000 più dell’acqua del rubinetto,che la si può avere praticamente gratis. Eppure negli USA le persone consumano ogni settimana mezzo miliardo di bottiglie. Tutto questo è accaduto tramite il processo della “DOMANDA COSTRUITA” che parte proprio dall’economia dei materiali. Per crescere le aziende devono vendere sempre più beni materiali e intorno agli anni ’70 le multinazionali hanno visto stabilizzarsi le loro prospettive di guadagno. La DOMANDA COSTRUITA parte dal fatto che le multinazionali vogliono venderci l’acqua imbottigliata,cosa che non possono fare visto che consumiamo acqua del lavandino,quindi vogliono farci paura e renderci insicuri nel caso bevessimo l’acqua del lavandino al posto di quella imbottigliata,e per impaurirci usano la pubblicità. In seguito nascondono la verità sui loro prodotti tramite delle immagini,specie quelle attaccate sulle bottiglie,inventate. Molte fabbriche che vendono l’acqua in bottiglia,in realtà,prelevano l’acqua dei rubinetti,la filtrano e poi la vendono. Un altro difetto delle bottiglie dell’acqua è la loro produzione. Si inizia innanzitutto col prelevare il petrolio per fare le bottiglie di plastica e quello usato per trasportarle in giro per il mondo e per poi arrivare nei negozi dove,dopo essere state acquistate,vengono consumate in 2 secondi. Passano poi nello stadio dello smaltimento dove l’80% o vengono messe in una discarica o incenerite producendo sostanze tossiche e dove solo il 20% viene riciclato. Tutte le bottiglie che vengono messe nella raccolta differenziata vengono trasportate con delle navi in India,dove è sorta infatti una vera e propria montagna di bottiglie. Queste non vengono riciclate per produrre nuove sostanze ma vengono peggiociclate cioè trasformate in oggetti più inutili di prima,a quel punto le sostanze non possono essere più peggiociclate e quindi vengono scaricate in altri paesi. Gli avversari quindi delle fabbriche d’acqua in bottiglia è l’acqua del rubinetto e cercano in ogni modo di infamarla,così da convincerci a comprare solo la loro acqua. Quello che possiamo fare è smetterla di acquistare bottiglie d’acqua e mettere in atto dei veri sistemi per abolire la vendita dell’acqua imbottigliata,come ad esempio chiedere investimenti per avere acqua del rubinetto pulita,invece di spendere milioni di soldi per gestire lo smaltimento della plastica delle bottiglie;migliorare i sistemi idrici;richiedere l’installazione di fontane;bandire l’acquisto delle bottiglie d’acqua nelle scuole o città. Tutto questo è importante farlo per proteggere la salute nostra e quella del pianeta e i nostri soldi. Fortunatamente il piano per abolire le bottiglie d’acqua è già cominciato,le persone preferiscono spendere meno per avere l’acqua,per questo usano quella del rubinetto. La nostra richiesta è quindi ricevere dell’acqua pulita e sicura per tutti.
GLOSSARIO Cecilia Rossi 2^D La storia di una bottiglia d’acqua Sostenibile: che può essere sopportato,affrontato. Economia:complesso delle attività e dei rapporti fra uomini connessi alla produzione,alla distribuzione e al consumo di beni e servizi Multinazionale:grande società industriale,commerciale o bancarie che ha importanti attività commerciali,finanziare e produttive dislocate in vari Paesi del mondo Azienda:complesso di beni organizzato per la produzione di altri beni o servizi Riciclato:utilizzato nuovamente anche dopo esser già stato utilizzato Idrico:di acqua
Relazione sul video "La storia delle cose" Il giorno 2 Dicembre 2010, il professore di tecnica (G. Dini) e la classe 2°D, ha visto un video intitolato "La storia delle cose" (The story of stuff), un filmato riguardante l' inquinamento e l' eccessivo uso delle cose che ci stanno attorno. Successivamente, il prof. ci ha fatto scrivere una relazione da pubblicare sul suo blog. Il filmato è iniziato con una ragazza che ci ha introdotto l' argomento con una suo domanda, si è posta: "Vi siete mai domandati dove vanno a finire le cose che acquistiamo e da dove vengono?" Beh, ci ha risposto che il consumo e l' utilizzo delle cose inizia con: 1)l' ESTRAZIONE 2)la PRODUZIONE 3)la DISTRIBUZIONE 4)il CONSUMO 5)lo SMALTIMENTO Queste cinque azioni, vengono chiamate insieme l' ECONOMIA DEI MATERIALI. Questo procedimento però è assolutamente sbagliato, perchè è un sistema lineare, mentre noi viviamo su un pianeta limitato, cioè il sistema dell’ economia dei materiali, è un ciclo che si ripete all’ infinito, mentre il pianeta in cui viviamo è un sistema limitato, pechè ha un suo limite. Su questo sistema lineare, infatti, mancano degli elementi, cioè le persone, alcune più viste, importanti e conosciute rispetto altre; alcune di queste sono quelle che formano il governo. La ragazza del video, rappresenta il governo come delle persone, perchè ritiene che il governo sia del popolo, fatto dal popolo, per il popolo. Inoltre, ritiene che sia il compito, il lavoro del governo, quello di prendersi cura di noi, di mantenerci e sfamarci. Poi sono arrivate le multinazionali che tra tutte le cento economie mondiali sono 51.Esse, infatti sono e ritenute più grandi rispetto al governo. Proprio per questo si è notato un cambiamento da parte di chi rientra nella società di esso: man mano che le multinazionali si sono ingrandite per potere, autonomia, valore e grandezza, il governo ha ricambiato in un modo diverso, cioè prendendosi cura maggiormente delle multinazionali e di conseguenza, non di noi. Nel sistema dei materiali, oltre alla mancanza delle persone, in questo caso il governo, manca anche un' altra cosa; l' espressione ESTRAZIONE è una parola usata per definire sfruttamento delle risorse, quindi anche distruzione del pianeta, quali alberi, foreste ecc. ecc. Con queste frasi, la conduttrice del video, dice che noi per produrre la varie cose, se non abbiamo materiali da estrarre, non possiamo produrre, perciò per avere la produzione, abbattiamo gli alberi, facciamo saltare in aria le montagne per ricavarne i metalli, diminuiamo le risorse idriche (acqua) e aumentiamo il rischio di estinzione. Questo è il primo limite, esauriamo le risorse naturali. Consumiamo poi troppe cose, e anche se è una cosa difficile da poter controllare dovremmo accettarlo lo stesso, infatti negli ultimi 3 decenni, 1 terzo delle risorse sono state completamente utilizzate, perchè estraiamo, produciamo, utilizziamo le cose così rapidamente, che piano piano, stiamo limitando tutte le capacità che il nostro pianeta, la TERRA, ha nell' ospitarci. La ragazza, ha fatto l' esempio del suo stato, l' America, e ci ha informato che meno del 4% delle foreste di tutto il totale, sono state utilizzate, e il 40% delle risorse idriche (mari, fiumi, laghi) sono diventati non potabili. Questo è un esempio di vita quotidiana che dimostra semplicemente quanto scaviamo, distruggiamo, produciamo sul nostro pianeta, che poi ci si riscontra contro, facendo diventare le acque non potabili e tutti quegli inquinamenti legati alla natura. Noi utilizziamo le cose più di quanto ci aspettino, cioè in una quantità maggiore. Essa ripete che nel suo stato dove vive, si produce molto e si inquina in modo tale, quindi circa il 30 % del pianeta, è riempito dai rifiuti delle varie produzioni.
Quindi, in questo processo non sono solo le cose ad essere distrutte, ma anche le persone, intere comunità che in cerca del lavoro, si adattano a tutto, anche a quel misero lavoro in cui esiste il contatto diretto con le sostanze tossiche. A volte, chi lavora in queste fabbriche lascia molte sostanze all’ interno della costruzione, e molte vanno nell’ aria circostante che la inquina in modo particolare. Poi l’ aria inquinata ci ritorna indietro, e molte delle fabbriche si spostano e vanno ad aprirsi in quegli stati dove non c’ è il controllo dell’ inquinamento, quindi vanno ad inquinare altri luoghi, che poi, comunque l’ aria inquinata in quel posto, ritorna grazie alle correnti d’ aria, da noi. Poi la ragazza ha finito di parlare introducendoci il discorso con un altro piccolo argomento, quello della vendita nei negozi e supermercati. Quando tutte queste sostanze vengono trasformate in prodotti, vengono poi vendute nei negozi e supermercati, quindi il motto sarebbe quello di vendere il più possibile le cianfrusaglie tossiche e le cose che non valgono come altre e lo scopo è quello di mantenere bassi i prezzi, per convincere la gente a comprare e comprare e far ruotare le scorte. Molto spesso paghiamo una cosa che vale molto meno, perché il costo reale di quella determinata cosa è diverso, cioè in pratica togliamo da quell’ oggetto tutte le spese del commesso, del trasporto ecc. e quindi li vendiamo a minor prezzo, convincendo la gente a comprare e ruotando le scorte. In poche parole, non solo gli oggetti vengono pagati con un prezzo diverso, ma anche le persone. Alessia Paoloni 2°D
Relazione di "la storia delle cose" Il filmato "la storia delle cose" parla dell' economia dei materiali, come funziona come è in crisi, e come è un sistema lineare in un pianeta lineare. L' economia dei materiali passa attraverso cinque fasi che sono: estrazione, produzione, distribuzione, consumo e smaltimento. L' estrazione è il processo in cui noi consumiamo le materie prime esaurendo le riserve del pianeta come metalli, combustibili fossili, ecc.... Nella produzione utiliziaqmo l'energia per mescolare prodotti chimici tossici con le materie prime, e siccome entrano materie tossiche, escono materie tossiche, sotto forma di prodotti e sottoprodotti cioè inquinamento. Attualmente in commercio ci sono più di 100.000 prodotti chimici, e solo pochi di essi sono stati testati per certificarne gli effetti sulla salute umana. Negli USA le fabbriche ammettono di liberare più di 2.000.000 di tonnellate di sostanze tossiche ogni anno. Siccome noi non vogliamo questo inquinamento si spostano le fabbriche più inquinanti nei paesi meno sviluppati, ma una parte di inquinamento ci ritorna indietro trasportato dalle correnti d' aria. La distribuzione funziona soprattutto con l'esternalizzazione dei costi che significa togliere dal costo di un oggetto i veri costi di produzione per far comprare di più. Il consumo è il motore di questo sistema. Esiste l' obsolescenza pianificata e l' obsolescenza percepita, che ci inducono a comprare. La prima significa progettare per la discarica e comprende la fabbricazione di oggetti che utiliziamo e poi dobbiammo buttare come sacchetti, bicchieri di plastica, ecc.... ma ora anche altri oggetti, come i computer che ogni circa due o tre anni si rompono e il problema è una piccola schedina che ogni anno cambia di forma e quindi non puoi metterne una comprata quest' anno in un computer comprato anche solo due anni fa, e per questo devi buttare l' intero computer. L' obsolescenza percepita ci convince a buttare una cosa perfettamente funzionante, e riescono a farci buttare una cosa ben funzionante cambiandone l' aspetto. Lo smaltimento avviene sotterrando i rifiuti in una discarica, oppure bruciandoli in un inceneritore. Entrambi i processi inquinano molto, vi ricordate le sostanze tossiche nella fase della produzione? Nel processo dell' incenerizazione liberiamo nell' aria quelle sostanze tossiche e se ne creano di nuove come la diossina, la sostanza più tossica fatta dall' uomo. Ma c' è una cosa che ci può salvare da questo inquinamento: il riciclaggio che limita l' utilizzo di nuove materie prime, ma anche questo non basterebbe, perchè per ogni bidone di roba che ricicliamo ce ne sono circa settanta, prodotti dalle fabbriche.
RELAZIONE: LA STORIA DI UNA BOTTIGLIA D’ACQUA L’acqua della bottiglia è migliore di quella del rubinetto, ma la gente preferisce quella del rubinetto perché costa meno, più precisamente ,l’acqua in bottiglia costa 2000 volte di più di quella del rubinetto. L’acqua in bottiglia cerca di sedurci con le immagini di natura incontaminata, ma 1/3 dell’acqua in bottiglia viene dal rubinetto, solo che è filtrata. 80% delle bottiglie d’acqua finiscono in discariche o in inceneritori, il resto viene riciclato. In realtà non viene riciclato ma viene mandato in India e li vengono peggio riciclate cioè trasformate in prodotti di minore qualità. La vendita dell’acqua in bottiglia è calata e l’utilizzo di acqua del rubinetto è aumentata. Quindi noi non dobbiamo scegliere di bere l’acqua in bottiglia ma quella del rubinetto!!!
GLOSSARIO: RICICLAGGIO:Per riciclaggio si intende l'insieme di strategie volte a recuperare materiali dai rifiuti per riutilizzarli invece di smaltirli.
MINOR QUALITA':cioè qualcosa che non ha un grande qualità .
RIUTILIZZABILI:cioè che si possono riusare(riciclaggio)senza sprecare quindi altre risorse naturali.
RELAZIONE: LA STORIA DEI COSMETICI Molti cosmetici contengono sostanze cancerogene o altre sostanze che portano all’asma o all’infertilità. Ogni cosmetico contiene più di 12 sostanze chimiche. Tutte le marche dei prodotti ci dicono che i prodotti contengono sostanze naturali e biologiche, invece è tutto il contrario, contengono sostanze inquinanti. Alcune sostanze sono cancerogene e quindi portano il cancro. Tutti noi abbiamo nel corpo sostanze inquinanti, e anche i neonati nascono con sostanze inquinanti nel loro corpo. I commercianti mettono nelle etichette dei loro prodotti cose false, come sostanze organiche o biologiche, questo perché non rispettano la legge “toxic in” e “toxic out”. Fortunatamente le chimica verde sta già mettendo in mercato delle sostanze più sicure. GLOSSARIO: OSMETICI:I cosmetici sono sostanze chimiche o naturali atte a curare e conservare la salute della pelle, capelli, unghie e in generale utilizzate per migliorare l'aspetto e l'odore di una persona. SOSTANZE CHIMICHE:sostanze non composte da sostanze naturali ma, da prodotti chimici. CHIMICA VERDE:La chimica verde o chimica sostenibile, è essenzialmente la nuova filosofia di chimica che si propone di sostituire l'esistente per prevenire eventuali problemi futuri.
RELAZIONE: LA STORIA DI UNA BOTTIGLIA D’ACQUA L’acqua della bottiglia è migliore di quella del rubinetto, ma la gente preferisce quella del rubinetto perché costa meno, più precisamente ,l’acqua in bottiglia costa 2000 volte di più di quella del rubinetto. L’acqua in bottiglia cerca di sedurci con le immagini di natura incontaminata, ma 1/3 dell’acqua in bottiglia viene dal rubinetto, solo che è filtrata. 80% delle bottiglie d’acqua finiscono in discariche o in inceneritori, il resto viene riciclato anche se in realtà non viene riciclato ma viene spedito in India e li sono depositati nelle montagne ed in seguito vengono peggio riciclate cioè trasformate in prodotti di minore qualità. Ogni anno in USA la stessa quantità di petrolio che viene utilizzata in un anno le per fabbricare le bottiglie necessarie ai cittadini può bastare per fare il pieno ad un 1'000'000 di auto. Spaventarci,Sedurci,indurci all' errore esse sono tutte parti chiave per formulare una domanda e per farci credere che l' acqua in bottiglia sia meglio di quella del rubinetto. In tutto il mondo ora più di 1'000'000'000 di persone non ha accesso ad acqua pulita eppure dappertutto le città stanno utilizzando 1'000'000 di $ per gestire la plastica che buttiamo. La vendita delle bottiglie di plastica e scesa mentre quella delle bottiglie riciclate è salita.
Relazione sul video “La storia dei cosmetici” Il video sulla “Storia dei cosmetici”, di Annie Leonard, è iniziato avvisandoci che in molti prodotti che noi utilizziamo ci sono delle sostanze tossiche, meglio chiamarle “CANCEROGENE”. Questo succede perché, molte fabbriche che producono i vari prodotti, non rispettano i processi “TICKS IN” e “TICKS ON”.Appunto, se le fabbriche aggiungono sostanze tossiche nei prodotti, arriveremo a danneggiare chi le assume, cioè tutti noi. Principalmente, queste sostanze tossiche sono presenti nei prodotti che le donne utilizzano in bagno. Ogni prodotto che l’ uomo o la donna utilizza contiene circa 12 sostanze tossiche. Però c’ è da dire che non tutte le sostanze sono tossiche, ma tra tutte queste non sappiamo quali sono tossiche e quali no, alcune sono cancerogene, cioè sostanze che portano facilmente al cancro, altre sono neuro-tossine, e altre ancora tossiche della riproduzione, che possono alterare l’ apparato cerebrale e sessuale degli animali, quindi compresi anche noi e che penetrano nel nostro corpo attraverso il consumo dei vari prodotti cosmetici. Scegliamo i prodotti che secondo noi sono meglio, ma chi dovrebbe controllare bene, il governo, non ci controlla come dovrebbe. La signora del video, dice che nel suo paese, l’ America, anche il prodotto più venduto contiene sostanze dannose, e sull’ etichetta che lo avvolge c’ e’ scritto che è una sostanza biologica, naturale, alle erbe, mentre invece contiene piombo e altre sostanze varie. Molti produttori, affermano che la quantità di sostanze
tossiche contenuta in questi prodotti sia talmente limitata, innocua da non nuocere alla salute dell’ uomo, se usati raramente, ma purtroppo l’ uso che ne facciamo noi consumatori è molto frequente e comporta un aumento della quantità nociva. Poi la conduttrice del video ha concluso il discorso dicendoci che le industrie nonostante sappiano degli effetti dannosi dei loro prodotti, ne continuano la produzione e la distribuzione degli stessi agevolati sopratutto dal fatto che queste ultime non rispettano le leggi elaborate dal governo. Sono le industrie a stabilire le leggi e a decidere se farle rispettare, come e quando; mentre sono i cittadini che dovrebbero opporsi su queste imposizioni rivolgendosi a chi dovrebbe vigilare. Alessia Paoloni 2°D
RELAZIONE: LA STORIA DEI COSMETICI Molti cosmetici contengono sostanze cancerogene o altre sostanze che portano all’asma o all’infertilità. Tutte le marche dei prodotti ci dicono che essi contengono sostanze naturali e biologiche, invece è tutto il contrario, contengono sostanze inquinanti. Alcune sostanze sono cancerogene e quindi portano il cancro. Pensate che il bagno è un campo minato di sostanze tossiche e per trovare una soluzione dobbiamo tornare solo dai fattori chiave della nostra economia dei materiali:toxis in e toxis out. la donna media negli USA utilizza circa 12 prodotti quotidianamente per la cura del corpo,l'uomo circa 6,ogni prodotto contiene all'incirca 12 sostanze tossiche e il 20% di essi sono stati approvati dagli scienziati. Noi umani siamo carichi di sostanze tossiche come mercurio e cose varie. Viene fuori che la scelta più importante non è fatta da noi quando scegliamo il prodotto ma dal governo che sceglie se un prodotto può essere messo in commercio si o no. Molti ancora oggi lavorano come negli anni 50 cioè quando la gente era travolta dal vivere meglio grazie alla chimica anche se non tenevano conto degli impatti che avevano sulle persone e pensate che oggi non ci sono persone che si assicurino che i prodotti che usiamo non siano pericolosi perché l industria stessa a creato un comitato nel quale decidono quali sostanze si possono e non si posso utilizzare. La chimica verde sta iniziando ad usare sostanze non tossiche,inoltre in Europa stanno già proibendo l uso di sostanze chimiche nella produzione dei cosmetici.
GLOSSARIO: COSMETICI:I cosmetici sono sostanze chimiche o naturali atte a curare e conservare l'aspetto e l'odore di una persona. SOSTANZE CHIMICHE:sostanze non composte da sostanze naturali ma, da prodotti chimici. CHIMICA VERDE:La chimica verde o chimica sostenibile, è essenzialmente la nuova filosofia di chimica.
Prof, sono l' Alessia Paoloni 2°D, la relazione che ho scritto su "La storia delle cose" è sbagliata perchè alcuni termini sono sbagliati.Perciò mi consideri giusta quella scritta oggi 19/12/2010.Grazie prof.
Relazione sul video "La storia delle cose" Il giorno 2 Dicembre 2010, il professore di tecnica (G. Dini) e la classe 2°D, ha visto un video intitolato "La storia delle cose" (The story of stuff), un filmato riguardante l' inquinamento e l' eccessivo uso delle cose che ci stanno attorno. Successivamente, il prof. ci ha fatto scrivere una relazione da pubblicare sul suo blog. Il filmato è iniziato con una ragazza che ci ha introdotto l' argomento con una sua domanda, si è posta: "Vi siete mai domandati dove vanno a finire le cose che acquistiamo e da dove vengono?" Beh, ci ha risposto che il consumo e l' utilizzo delle cose inizia con: 1)l' ESTRAZIONE 2)la PRODUZIONE 3)la DISTRIBUZIONE 4)il CONSUMO 5)lo SMALTIMENTO Queste cinque azioni, vengono chiamate insieme l' ECONOMIA DEI MATERIALI. Questo procedimento però è assolutamente sbagliato, perchè è un sistema lineare, mentre noi viviamo su un pianeta limitato, cioè il sistema dell’ economia dei materiali, è un ciclo che si ripete all’ infinito, mentre il pianeta in cui viviamo è un sistema limitato, pechè ha un suo limite. Su questo sistema lineare, infatti, mancano degli elementi, cioè le persone, alcune più viste, importanti e conosciute rispetto altre; alcune di queste sono quelle che formano il governo. La ragazza del video, rappresenta il governo come delle persone, perchè ritiene che il governo sia del popolo, fatto dal popolo, per il popolo. Inoltre, ritiene che sia il compito, il lavoro del governo, quello di prendersi cura di noi, di mantenerci e sfamarci. Poi sono arrivate le multinazionali che tra tutte le cento economie mondiali sono 51.Esse, infatti sono e ritenute più grandi rispetto al governo. Proprio per questo si è notato un cambiamento da parte di chi rientra nella società di esso: man mano che le multinazionali si sono ingrandite per potere, autonomia, valore e grandezza, il governo ha ricambiato in un modo diverso, cioè prendendosi cura maggiormente delle multinazionali e di conseguenza, non di noi. Nel sistema dei materiali, oltre alla mancanza delle persone, in questo caso il governo, manca anche un' altra cosa; l' espressione ESTRAZIONE è una parola usata per definire sfruttamento delle risorse, quindi anche distruzione del pianeta, quali alberi, foreste ecc. ecc. Con queste frasi, la conduttrice del video, dice che noi per produrre la varie cose, se non abbiamo materiali da estrarre, non possiamo produrre, perciò per avere la produzione, abbattiamo gli alberi, facciamo saltare in aria le montagne per ricavarne i metalli, diminuiamo le risorse idriche (acqua) e aumentiamo il rischio di estinzione. Questo è il primo limite, esauriamo le risorse naturali. Consumiamo poi troppe cose, e anche se è una cosa difficile da poter controllare dovremmo accettarlo lo stesso, infatti negli ultimi 3 decenni, 1 terzo delle risorse sono state completamente utilizzate, perchè estraiamo, produciamo, utilizziamo le cose così rapidamente, che piano piano, stiamo limitando tutte le capacità che il nostro pianeta, la TERRA, ha nell' ospitarci. La ragazza, ha fatto l' esempio del suo stato, l' America, e ci ha informato che meno del 4% delle foreste di tutto il totale, sono state utilizzate, e il 40% delle risorse idriche (mari, fiumi, laghi) sono diventati non potabili. Questo è un esempio di vita quotidiana che dimostra semplicemente quanto scaviamo, distruggiamo, produciamo sul nostro pianeta, che poi ci si riscontra contro, facendo diventare le acque non potabili e provocando tutti quegli inquinamenti legati alla natura. Noi utilizziamo le cose più di quanto ci aspettino, cioè in una quantità maggiore. Essa ripete che nel suo stato dove vive, si produce molto e si inquina in modo tale, quindi circa il 30 % del pianeta, è riempito dai rifiuti delle varie produzioni. Se tutti gli stati mondiali facessero così, il nostro pianeta dovrebbe essere duplicato 4 o 5 volte, ma invece,
ne abbiamo solo uno. Infatti, quello che svolge l’ America, è quello di prendere risorse dal 3° mondo, quel posto in cui sono capitate cose che appartengono a noi. Riguardo all’ abbattimento degli alberi, un esempio può essere anche l’ Amazzonia (foresta sud americana), dove si abbattono 2000 alberi e 7 campi da calcio ogni minuto e le persone che ci vivono, secondo questi due tipi, non sono di loro proprietà, non appartengono a loro, anche se risiedono lì da generazioni e generazioni, e allo stesso modo i mezzi di produzione, non appartengono a loro, ma poi anche perché non comprano molto, e se adesso non compri di continuo le cose, non sei niente. Queste risorse prime arrivano in fabbrica dove sono mescolate con sostanze tossiche ed energia, e si ottengono delle sostanze contaminate, che poi arrivano nel commercio, e sono scambiate tra le persone che le commerciano. Attualmente, in commercio ci sono 100000 prodotti chimici sintetici, e solo una piccola parte, è stata utilizzata per vedere gli effetti sulla salute dell’ uomo, certamente non del tutto positivi. Sicuramente se entrano sostanze tossiche, ne riescono altrettanto tossiche, e fin quando continueremo ad immettere sostanze tossiche nel ciclo produttivo, avremo sostanze sempre più tossiche, che poi entrano a far parte in casa, a scuola, negli uffici, in tutti gli spazi pubblici… ma specialmente nel nostro corpo. Ad esempio, il B.F.R., è un composto di sostanze che servono per rendere ignifughi le cose, ma anche se nella realtà sono delle sostanze molto tossiche, cioè chiamate NEUROTOSSINE, perché entrano nelle cellule cerebrali, provocando molti danni e problemi. Queste sostanze neurotossine, anche se fanno male al nostro corpo, noi oggi le utilizziamo sempre più spesso, perché le incorporiamo anche nei computer, negli elettrodomestici, nei materassi, nei divani, e anche in alcuni tipi di cuscini, quindi noi immergeremmo i nostri cuscini in sostanze tossiche che poi riportiamo nelle nostre case e ci appoggiamo la testa per dormirci ogni singola notte. Ma perché noi dovremmo provocare male alla
nostra testa quando possiamo benissimo evitarlo con tutte le tipologie, i metodi che oggi possiamo utilizzare?Tutte le sostanze tossiche sono presenti nella catena alimentare, che poi vanno a finire nei nostri organismi, e l’ unico cibo con una maggiore quantità di sostanze tossiche è il latte materno, che vanno ad ingerire i bambini piccoli, i neonati. Quindi, sono i bambini che assumono un’ alta dose di sostanze tossiche, e questa è un’ enorme profanazione, cioè mettere a rischio i membri più piccoli di una società. L’ ALLATTAMENTO è IL FONDAMENTALE ATTO DI NUTRIMENTO. Le madri, devono comunque dare il loro latte materno ai neonati, però chi dovrebbe pensare a questa cosa è lo stato, precisamente il governo, che si dovrebbe prendere cura di noi. Le persone che entrano a maggior contatto con le varie sostanze tossiche, sono sicuramente gli operai, uomini o donne che siano, e nel caso delle donne, molto spesso in età fertile, cioè nel momento dello sviluppo. Molte persone, vivono in situazioni misere, e per vivere, hanno bisogno di spostarsi, andando incontro a dei luoghi in cui le situazioni di vita sono misere, ma dove il lavoro c’ è, anche se purtroppo, non è il lavoro adatto, ma quel lavoro in cui devi entrare in contatto con tutte le sostanze tossiche. Quindi, in questo processo non sono solo le cose ad essere distrutte, ma anche le persone, intere comunità che in cerca del lavoro, si adattano a tutto, anche a quel misero lavoro in cui esiste il contatto diretto con le sostanze tossiche. A volte, chi lavora in queste fabbriche lascia molte sostanze all’ interno della costruzione, e molte vanno nell’ aria circostante che la inquina in modo particolare. Poi l’ aria inquinata ci ritorna indietro, e molte delle fabbriche si spostano e vanno ad aprirsi in quegli stati dove non c’ è il controllo dell’ inquinamento, quindi vanno ad inquinare altri luoghi, che poi, comunque l’ aria inquinata in quel posto, ritorna grazie alle correnti d’ aria, da noi. Poi la ragazza ha finito di parlare introducendoci il discorso con un altro piccolo argomento, quello della vendita nei negozi e supermercati. Quando tutte queste sostanze vengono trasformate in prodotti, vengono poi vendute nei negozi e supermercati, quindi il motto sarebbe quello di vendere il più possibile le cianfrusaglie tossiche e le cose che non valgono come altre e lo scopo è quello di mantenere bassi i prezzi, per convincere la gente a comprare e comprare e far ruotare le scorte. Molto spesso paghiamo una cosa che vale molto meno, perché il costo reale di quella determinata cosa è diverso, cioè in pratica togliamo da quell’ oggetto tutte le spese del commesso, del trasporto ecc. e quindi li vendiamo a minor prezzo, convincendo la gente a comprare e ruotando le scorte. In poche parole, non solo gli oggetti vengono pagati con un prezzo diverso, ma anche le persone. Alessia Paoloni 2°D
RELAZIONE SUL VIDEO ‘LA STORIA DELLE COSE’. Il video che abbiamo guardato in classe parlava dell’inquinamento e dell’esaurimento delle materie prime riassunto in 5 fasi: estrazione, produzione, distribuzione, consumo e smaltimento cioè l’economia dei materiali.In questo sistema ci sono persone più importanti di altre; chi riveste il primo ruolo è il governo, ( in alcuni Stati), seguito dalle multinazionali che talvolta sono più grandi del governo.La prima fase è l’estrazione: si abbattono alberi, si costruiscono cave nelle montagne per l’estrazione di minerali, si esaurisce l acqua provocando la morte degli animali.La risposta a questo problema negli USA è l’uso delle risorse del terzo mondo.Poi le materie prime vanno verso la seconda fase: la produzione che li utilizza per ricavarne materiali contaminati, molti dei quali non vengono testati per determinarne l’impatto sulla salute dell’uomo.Questi elementi tossici vengono trattati con materiali ancora più tossici.La terza fase è la distribuzione: la ragazza parlava di una sua esperienza nell’acquisto di una radiolina a basso costo, dove si è resa conto che in realtà quel prezzo non comprendeva il trasporto, la fabbricazione e tutto il resto e che chi aveva veramente pagato non era lei, ma tutta la gente che aveva lavorato sfruttando le proprie materie prime.I problemi attuali del governo Americano sono i beni di consumo,ma come hanno fatto a farci accettare questo sistema? In due modi, l’obsolescenza pianificata e l’obsolescenza percepita. L’obsolescenza pianificata è costituita dalla produzione di oggetti con piccola durata nel tempo,l’obsolescenza percepita: l’oggetto invecchiando deve essere di nuovo acquistato.Tutte queste cose vengono poi gettate nelle discariche buche o bruciate. Il ritmo che hanno queste persone: shopping, lavoro, televisione che riporta a fare shopping, non porta però felicità perchè non si ha tempo per le cose veramente importanti.EDOARDO FORGHIERI GLOSSARIO RELAZIONE ESTRAZIONE: azione di estrarre PRODUZIONE:azione ed effetto al produrre DISTRIBUZIONE: azione ed effetto del distribuire SMALTIMENTO: esaurirne il quantitativo MULTINAZIONALI:società che hanno interessi s più nazioni OBSOLESCENZA PERCEPITA: convinzione di gettare qualcosa che funziona ancora perfettamente OBSOLESCENZA PIANIFICATA: progettare per la discarica, progettazione di prodotti con lo scopo i renderli inutili prima possibili.
prof sono la lisa gostoli ma non so se ho fatto bene la relazione sulla bottiglia perk quando la awscolto ad un certo punto mi si blocca ma comunque l'ho fatta lostesso
Relazione la storia di una bottiglia d’acqua lisa gostoli Il nostro sistema è in crisi perché ci sembra di aver bisogno di usare delle cose quando invece non ci servono. Le industrie,per farci comprare i loro prodotti,infamano tutti i loro concorrenti,e nel caso delle industrie dell’acqua in bottiglia,il nemico sarebbe l’acqua del rubinetto. Le persone scelgono di bere l’acqua del rubinetto perché l’acqua imbottigliata costa circa 2000 volte di più,ma molti consumano quella in bottiglia perché quella proveniente dal rubinetto viene,appunto,infamata dalle industrie. Ma ciò che dicono sull’acqua in bottiglia non è vero. Infatti,in molti casi,l’acqua in bottiglia è solamente acqua del rubinetto filtrata;un’altra conseguenza negativa dell’acqua in bottiglia è che per fabbricare le bottiglie di plastica viene usato del petrolio che è causa di inquinamento e si consuma altrettanta energia per smaltire le bottiglie. Le industrie ci dicono che le bottiglie consumate vengono riciclate,ma in realtà vengono scaricate in Paesi del terzo mondo,come in India,dove si sono formate delle vere e proprie montagne di rifiuti,al contrario delle montagne naturali e incontaminate che si trovano nelle etichette delle bottiglie. Una volta arrivate in quelle discariche-montagne,le bottiglie,non vengono riciclate ma restano lì,fino a decomporsi,invece di essere riciclate. Le città spendono molti soldi per lo smaltimento delle bottiglie quando diverse persone non hanno accesso a dell’acqua potabile. Fortunatamente,le persone stanno consumando sempre meno acqua in bottiglia in quanto le persone preferiscono avere dell’acqua pulita a basso costo. Quello che vogliamo,quindi,è dell’acqua potabile,sicura e gratis per tutti. Lisa Gostoli 2^D
2d raga io vi voglio un bene dell'anima!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Glossario La storia delle cose: Relazione: resoconto che può essere orale o scritto che si sviluppa su un preciso argomento. Economia: sistema economico, scienza che studia come impiegare i beni, i servizi a disposizione nel modo più razionale per il conseguimento di fini determinati. Estrazione: oprazione che serve per estrarre. Produzione: attività che serve per produrre rivolta allacreazione di oggetti. Distribuzione: operazione che serve per portare le varie merci, i vari prodotti nei negozi, supermercati, luoghi di vendita. Consumo: effetto del consumare, ciò che si consuma. Smaltimento: operazione di smaltimento, di eliminazione. Lineare: tutto ciò che si sviluppa in modo lineare, stabile, coerente. Interagire: esercitare un''influenza reciproca Multnazionale: società che riguarda più nazioni. Risorse: insieme di materie prime che possono fungere da richhezza. Inquinamento: introduzione di sostanze tossiche, cancerogene, biologiche o chiimiche nell' ambiente che può produrre gravi problemi alla nostra salute e a quella dell' ambiente in cui viviamo. Estetnalizzare: spostare funzioni e servizi interni dall' azienda ad un fornitore esterno. Estinzione:scomparsa, anullamento di varie specie terrestri... . Chimico: che riguarda la chimica, che èottenuto da procedimenti chimici / chi studia e pratica la chimica. Sostanza: elemento o composto che può essere organico o inorganico. Obsolescenza: lenta ma progressiva e continua perdita di efficienza, di funzionalità, di valore / invecchiamento tecnologico. Riciclaggio: azione di riciclare, di differenziare le varie materie prime, cioè del riuso dei materiali di scarto tramite il riciclaggio.
PROF SONO L' ALESSIA PAOLONI 2°D IL GLOSSARIO SULLA STORIA DELLE COSE, MI SONO ACCORTA CHE NON ME L' AVEVA MESSO, PERO NON MI CORREGGA QUELLO SCRITTO SOPRA, PERCHè NON è GIUSTO,GRAZIE PROF.
Glossario La storia delle cose: Relazione: resoconto che può essere orale o scritto che si sviluppa su un preciso argomento. Economia: sistema economico, scienza che studia come impiegare i beni, i servizi a disposizione nel modo più razionale per il conseguimento di fini determinati. Estrazione: operazione che serve per estrarre. Produzione: attività che serve per produrre rivolta alla creazione di oggetti. Distribuzione: operazione che serve per portare le varie merci, i vari prodotti nei negozi, supermercati, luoghi di vendita. Consumo: effetto del consumare, ciò che si consuma. Smaltimento: operazione di smaltimento, di eliminazione. Lineare: tutto ciò che si sviluppa in modo lineare, stabile, coerente. Interagire: esercitare un''influenza reciproca Multinazionale: società che riguarda più nazioni. Risorse: insieme di materie prime che possono fungere da ricchezza. Inquinamento: introduzione di sostanze tossiche, cancerogene, biologiche o chimiche nell' ambiente che può produrre gravi problemi alla nostra salute e a quella dell' ambiente in cui viviamo. Estetnalizzare: spostare funzioni e servizi interni dall' azienda ad un fornitore esterno. Estinzione:scomparsa, annullamento di varie specie terrestri... . Chimico: che riguarda la chimica, che è ottenuto da procedimenti chimici / chi studia e pratica la chimica. Sostanza: elemento o composto che può essere organico o inorganico. Obsolescenza: lenta ma progressiva e continua perdita di efficienza, di funzionalità, di valore / invecchiamento tecnologico. Riciclaggio: azione di riciclare, di differenziare le varie materie prime, cioè del riuso dei materiali di scarto tramite il riciclaggio.
Glossario La storia dell' acqua in bottiglia: Sostenibile: tutto ciò che si può affrontare, sopportare. Economia: uso controllato dei beni economici, risparmio. Multinazionale: impresa che organizza la sua produzione in almeno due paesi diversi. Azienda: complesso industriale o commerciale organizzato per produrre vari beni e servizi. Riciclato: tutto ciò che si ottiene dal riciclaggio di materie prime, cioè il riutilizzo delle varie sostanze, sostanza riutilizzata in un secondo tempo. Idrico: che è di acqua, è formato da acqua. Alessia Paoloni 2°D
Realzione "La storia di una bottiglia d' acqua" La difficoltà che troviamo nel consumare, utilizzare meno le cose sta nel fatto che ci sembra che quell' oggetto ci serva davvero, che sia davvero utile. Le multinazionali, appunto ci vogliono far credere che l' acqua in bottiglia sia migliore, più utile rispetto a quella del rubinetto. Ma non è così, perchè l' acqua del rubinetto costa molto di meno rispetto a quella che si trova in casa, proprio perchè quest' ultima non ci viene a costare, perchè la troviamo direttamente "GRATIS" dal rubinetto. Inoltre è un prodotto meno sostenibile e meno gustoso. L' acqua che troviamo in bottiglia costa circa 2000 volte in più rispetto a quella naturale. Negli Stati Uniti d' America (USA) le famiglie consumano mezzo miliardo di bottiglie alla settimana. Tutto questo consumare è nato grazie al processo della " DOMANDA COSTRUITA" che parte dall' economia dei materiali. Tutte le aziende devono vendere i beni materiali e intorno agli anni '70 le multinazionali hanno visto molto guadagno. La DOMANDA COSTRUITA inizia dal fatto che le multinazionali, vogliono fare pubblicità per vendere in modo eccessivo l' acqua inbottigliata, anche se consumiamo l' acqua del lavandino. Volgiono vendere grazie alla pubblicità e nascondere la verità, molto spesso o sempre influenzata dalle immagini create e inserite nel corpo della bottiglia. Molte fabbriche, utilizzano l' acqua del rubineetto vera e propria, successivamente la filtrano e poi la vendono, come se vendessero l' acqua del semplice lavandino della cucina. Quindi, noi spenderemmo soldi in più per l' acqua che possiamo avere in casa semplicemente gratis. Un altro tra i tanti difetti dell' acqua in bottiglia è la sua produzione, cioè dell' uso del petrolio che si ricava dal terreno per fabbricare la bottiglie di plastica, quello usato per trasportarle in giro per il mondo e quello utilizzato per venderle nei negozi, dove dopo essere acquistate, vengono consumate in pochi secondi. Dopo l' utilizzo sono smaltite e per l' 80% vengono incenerite o vengono portate nelle discariche dei rifiuti che producono sostanza tossiche, mentre solamente il 20% viene smaltito correttamente. Tutte le bottiglie consumate raccolte nei bidoni nella raccolta differenziata, vengono trasportate in India dove è sorta, una vera e propria montagna di bottiglie vuote. Non vengono riciclate, ma al contrario vengono peggiociclate, cioè vengono utilizzate per produrre oggetti più inutili di quelli di partenza e in seguito trasportate in altri Paesi; praticamente il guadagno non esiste. I contrari dell' acqua in bottiglia, cercano di convinecere la gente a comprare solo la loro acqua. L' unica cosa che possiamo fare è quella di smettere di comperare bottiglie e di iniziare a mettere in moto, invece, dei sistemi in cui aboliamo la vendita inutile di bottiglie in plastica, come chiedere dei piccoli investimenti per avere ed utilizzare l' acqua del lavandino pulita, potabile, senza dover spendere soldi e soldi per lo smaltimento parziale delle bottiglie. Possiamo anche migliorare i vari sistami idrici, installare le fontane e bandire l' acquisto delle bottiglie d' acqua sia nelle scuole che nelle città. Si fa questo per proteggere la nostra salute, i nostri soldi e la salute del pianeta in cui viviamo. Il piano per abolire la vendita è già iniziato, le persone preferiscono avere acqua gratis che pagarla e quello che noi tutti chiediamo è quella di ricevere acqua pulita e sicura per tutti. Alessia Paoloni 2°D
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaLA STORIA DELLE COSE!!!
RispondiEliminaDurante l'ora di educazione tecnica abbiamo visto un video sulla storia delle cose, abbiamo visto come vengono fabbricate, vendute e smaltite. il video parla dei problemi che l’uomo deve affrontare per salvaguardare la sua esistenza e quella del pianeta sono 5:
• estrazione
• produzione
• distribuzione
• consumo
• smaltimento
COME AVVIENE:
ESTRAZIONE: nell’ estrazione il problema principale è il rischio di distruzione del pianeta e il conseguente esaurimento delle risorse per costruire gli oggetti perché vengono distrutti ambienti naturali e le persone che vi ci abitano sono costrette ad andare nelle fabbriche dove vengono a contatto con sostanze tossiche, molte volte ci sono donne in età fertile.
PRODUZIONE:per produrre la maggior parte di cose eccetto vegetali e animali si creano dei prodotti chimici-tossici. Le persone che ci rimettono di più sono i lavoratori che la maggior parte sono stati mandati via dal loro territorio per costruirci le fabbriche o per tagliare alberi o materiali che poi serviranno per produrre:i giocattoli, le bottiglie, gli armadi, ecc.
DISTRIBUZIONE: è dove si cerca di vendere i prodotti velocemente. le persone vengono incitati dalla televisione a comprare sempre di più,ma quando quelli oggetti passano si moda si buttano via e si va di nuovo a comprare un prodotto quasi uguale,ma con un costo maggiore.
CONSUMO:
SMALTIMENTO:tutta la cose che buttiamo via finiscono nelle discariche che poi bruciandoli inquinano aria, acqua e la terra. consumando così tanto produciamo di conseguenza più rifiuti aumentando l' inquinamento. Il riciclaggio potrebbe aiutarci diminuendo l'estrazione di materie prime e la quantità di rifiuti.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaprof non so se mi funziona il mio accaunt ci sto provando tra un po se ci riesco faccio la relazione
RispondiElimina. In questo modo si riescono a tenere i costi della merce a prezzi molto bassi e così facendo non siamo noi a pagare l’oggetto che abbiamo comprato ma le persone che sono state costrette a rinunciare alla loro terra e questo significa che le multinazionali esternalizzano i reali costi di produzione. Il quarto stadio è quello del consumo,e noi siamo diventati un popolo di consumatori. Compriamo e compriamo e di tutte le materie prime che abbiamo estratto,di tutta la produzione necessaria per costruire un semplice oggetto dopo sei mesi di tutto quello che abbiamo comparato il 99% viene gettato via. Questo ciclo continuo di spese e compere è iniziato dopo la fine della seconda guerra mondiale quando le multinazionali e il governo cercavano un modo per far accrescere l’economia. Così un analista disse che il modo per far salire l’economia era quello di comprare. Visto che la nostra economia è incredibilmente produttiva essa ci chiede di elevare il consumismo a nostro stile di vita. Quindi per farci comprare sempre di più vennero messe in atto due strategie per convincerci:l’obsolescenza pianificata e quella percepita. L’ obsolescenza pianificata prevede la produzione di oggetti con lo scopo di renderli completamente inutili nel giro di qualche anno,in modo da comprarne di nuovi. Visto che anche con l’obsolescenza pianificata non si consumava ancora abbastanza venne inventata anche un altro tipo di obsolescenza chiamata obsolescenza percepita che ci convince a buttare una cosa ancora perfettamente utile. La televisione è un riferimento fondamentale in questo processo perché è proprio la pubblicità che ci dice che dobbiamo fare nuovi acquisti ed il consumismo è aumentato proprio perché rispetto a cinquant’anni fa guardiamo molta,molta più pubblicità. Il governo cerca di farci vedere solo la parte riguardante il consumo,le altre le distoglie dal nostro campo visivo. La pubblicità ci dice di andare a comprare qualcosa e noi la compriamo,poi per pagarla dobbiamo chiaramente andare al lavoro quindi torniamo a casa e siamo stanchi e ci riposiamo guardando la tv che ci dice di andare a comprare qualcosa per sentirci felici e si ripete tutto questo ciclo all’infinito. Comprando sempre di più ovviamente produciamo anche sempre più rifiuti ed ecco che arriviamo all’ultimo stadio:lo smaltimento. Oggi giorno produciamo 2kg di spazzatura a testa ogni giorno,il doppio di 30 anni fa. Nel processo dello smaltimento i rifiuti vengono o sotterrati in una discarica oppure prima bruciati in un inceneritore e poi gettati nelle discariche. In ogni caso si ha un inquinamento di acqua,aria e suolo. E nel momento in cui bruciamo sostanze tossiche(visto che nello stadio della produzione le sostanze tossiche le abbiamo immesse negli oggetti prodotti)quando questi oggetti verranno bruciati immetteranno nell’aria delle sostanze tossiche ancora più nocive.
RispondiEliminaAlcuni paesi esportano nei paesi del terzo mondo anche i rifiuti. La soluzione migliore sarebbe il riciclaggio che non prevede l’incenerimento dei rifiuti né l’estrazione di nuove materie prime. Riciclare comunque non sarà mai abbastanza per 2 motivi:
RispondiElimina-per ogni bidone che buttiamo ce ne sono 70 a monte solo per produrre il contenuto di quel bidone
-anche se riciclassimo il 100% dei nostri prodotti non basterebbe. Inoltre esistono degli oggetti che non è possibile riciclare in quanto o sono pieni di sostanze tossiche o lo stesso oggetto è formato da diversi materiali fusi tra loro.
Tutto questo ci fa capire che il sistema che usiamo è ormai in crisi. Ma dappertutto possiamo trovare delle persone pronte a manifestare e a contrariare questo tipo di sistema,lavorando in modo equo e salutare per tutto il pianeta. Quando finalmente tutti capiremo il disagio provocato da questo modo di vivere,saremo allora in grado di creare un sistema che non spreca e butta via le risorse della Terra e che sappia rispettare tutte le persone. Ci vuole un nuovo modo di pensare basato sulla sostenibilità e la giustizia,sulla chimica verde,produzione di zero rifiuti,energie rinnovabili ed economie locali. Quindi per concludere bisogna essere convinti nell’aiutare il pianeta perché noi possiamo cambiarlo;questo sistema di produzione delle cose lo hanno creato le persone e,visto che anche noi lo siamo,possiamo reagire ed agire.
Rossi Cecilia 2^D
ciao!!!
RispondiEliminaprof sono la lisa finalmente sono riuscita a mettere la relazione nel mio account dopo averla fatta per due volte di seguito ..... che sollievo 2d vi amoooooooooooo ciao cioa lisetta 98
RispondiEliminann riesco a mettere la relazione!!!
RispondiEliminaLa storia delle cose: relazione.
RispondiEliminaGiovedì 2 Dicembre, a scuola, con il professore Dini abbiamo visto un video, “La storia delle cose” dove una cittadina americana spiega il percorso che fa ogni oggetto di uso comune: dalla estrazione/produzione allo smaltimento.
Ogni cosa che compriamo subisce 5 fasi: estrazione, produzione, distribuzione, consumo e smaltimento. Questo sistema viene chiamato economia dei materiali. Sembra che l’attuale sistema vada benissimo, in realtà è in crisi perché è un sistema lineare e noi viviamo su un pianeta limitato. Le persone vivono e lavorano in tutto questo sistema, ma alcune sono più importanti di altre come il governo. Più del 50% della spesa pubblica finisce ai militari. E’ compito del governo prendersi cura di noi, è il suo lavoro. Poi ci sono le multinazionali che sono molto importanti per il governo, al punto che cura più queste che noi cittadini. Ritornando alle 5 fasi che compongono l’economia dei materiali si può dire che:
-ESTRAZIONE: sarebbe la distruzione del pianeta perché eliminiamo gli alberi ed esauriamo le risorse idriche (1/3 delle risorse del pianeta sono state consumate)
-PRODUZIONE: usiamo l’energia per mescolare prodotti tossici con risorse naturali, creando cosi prodotti contaminati; se entrano sostanze tossiche, escono sostanze tossiche (anche il latte materno è diventato tossico e questa grave conseguenza ricade sui membri più piccoli della società).
-DISTRIBUZIONE: si vendono cose a basso prezzo proprio perché sono prodotte con materiali inquinanti.
-CONSUMO: siamo diventati una nazione di consumatori; l’obsolescenza pianificata ci fa rendere inutili i prodotti e quella percepita ci convince a buttare via un oggetto che ancora funziona perfettamente.
-SMALTIMENTO: i rifiuti finiscono sotterrati in una discarica, oppure prima bruciati e poi sotterrati, comunque entrambi i processi causano inquinamento di aria, acqua e terra. Quando si bruciano i rifiuti si creano sostanze super tossiche, come la diossina, che poi vanno a finire nell’aria. La diossina è la sostanza più tossica mai creata dall’uomo e gli inceneritori sono la principale fonte di diossina. Smettendo di bruciare i rifiuti potremmo eliminare una grossa parte di inquinamento. Il riciclaggio può aiutare perché riduce la quantità di rifiuti e la necessità di estrarre nuove materie prime; però molti rifiuti non possono essere riciclati perché contengono troppe sostanze tossiche e perché (forse) sono state progettate apposta per non essere riciclabili. Per tutti questi motivi il nostro sistema è un sistema in crisi, ma fortunatamente in ognuna delle 5 fasi ci sono persone che cercano di migliorare la situazioni.
Da questo video ho imparato che il pianeta terra, purtroppo, è molto inquinato quindi tutti quanti dobbiamo cercare di eliminare e soprattutto di non continuare a produrre tutto ciò che inquina perchè, come viene spiegato dal video, è molto difficile smaltire queste sostanze.
La storia delle cose: relazione.
RispondiEliminaGiovedì 2 Dicembre, a scuola, con il professore Dini abbiamo visto un video, “La storia delle cose” dove una cittadina americana spiega il percorso che fa ogni oggetto di uso comune: dalla estrazione/produzione allo smaltimento.
Ogni cosa che compriamo subisce 5 fasi: estrazione, produzione, distribuzione, consumo e smaltimento. Questo sistema viene chiamato economia dei materiali. Sembra che l’attuale sistema vada benissimo, in realtà è in crisi perché è un sistema lineare e noi viviamo su un pianeta limitato. Le persone vivono e lavorano in tutto questo sistema, ma alcune sono più importanti di altre come il governo. Più del 50% della spesa pubblica finisce ai militari. E’ compito del governo prendersi cura di noi, è il suo lavoro. Poi ci sono le multinazionali che sono molto importanti per il governo, al punto che cura più queste che noi cittadini. Ritornando alle 5 fasi che compongono l’economia dei materiali si può dire che:
-ESTRAZIONE: sarebbe la distruzione del pianeta perché eliminiamo gli alberi ed esauriamo le risorse idriche (1/3 delle risorse del pianeta sono state consumate)
-PRODUZIONE: usiamo l’energia per mescolare prodotti tossici con risorse naturali, creando cosi prodotti contaminati; se entrano sostanze tossiche, escono sostanze tossiche (anche il latte materno è diventato tossico e questa grave conseguenza ricade sui membri più piccoli della società).
-DISTRIBUZIONE: si vendono cose a basso prezzo proprio perché sono prodotte con materiali inquinanti.
-CONSUMO: siamo diventati una nazione di consumatori; l’obsolescenza pianificata ci fa rendere inutili i prodotti e quella percepita ci convince a buttare via un oggetto che ancora funziona perfettamente.
-SMALTIMENTO: i rifiuti finiscono sotterrati in una discarica, oppure prima bruciati e poi sotterrati, comunque entrambi i processi causano inquinamento di aria, acqua e terra. Quando si bruciano i rifiuti si creano sostanze super tossiche, come la diossina, che poi vanno a finire nell’aria. La diossina è la sostanza più tossica mai creata dall’uomo e gli inceneritori sono la principale fonte di diossina. Smettendo di bruciare i rifiuti potremmo eliminare una grossa parte di inquinamento. Il riciclaggio può aiutare perché riduce la quantità di rifiuti e la necessità di estrarre nuove materie prime; però molti rifiuti non possono essere riciclati perché contengono troppe sostanze tossiche e perché (forse) sono state progettate apposta per non essere riciclabili. Per tutti questi motivi il nostro sistema è un sistema in crisi, ma fortunatamente in ognuna delle 5 fasi ci sono persone che cercano di migliorare la situazioni.
Da questo video ho imparato che il pianeta terra, purtroppo, è molto inquinato quindi tutti quanti dobbiamo cercare di eliminare e soprattutto di non continuare a produrre tutto ciò che inquina perchè, come viene spiegato dal video, è molto difficile smaltire queste sostanze.
GLOSSARIO:
RispondiEliminaESTRAZIONE: operazione con cui si estrae.
PRODUZIONE: è l'insieme delle operazioni attraverso le quali i beni e tutte le ricchezze vengono creati,trasformati o modificati, con l'impiego di risorse materiali o immateriali.
DISRTIBUZIONE: consegna, disposizione, ordinamento, sistemazione fra più cose o persone.
CONSUMO: si intende qualsiasi attività di bisogno di beni e servizi da parte di individui.
SMALTIMENTO: l'insieme delle politiche volte a gestire l'intero processo dei rifiuti,dalla loro produzione fino alla loro sorte finale.
OBSOLESCENZA: lenta ma continua e progressiva perdita di efficienza, di funzionalità e di valore.
MULTINAZIONALI: è un' impresa, una società, che organizza la sua produzione in almeno due paesi diversi.
COLTAN: è una miscela complessa di columbite e tantalite due minerali della classe degli ossidi.
ESTERNIZZARE I COSTI: è uno strumento strategico dell'azienda per la sopravvivenza sul mercato, affidando a terzi attività che è conveniente delegare all'esterno.
CHIMICA VERDE: chimica che non inquina e studia l’ecologia.
Omar Bouchakoua. 2°D.
8/12/2010
evvai ce l'ho fatta!!!!!!!!!!| -_- -_-
RispondiEliminaDurante l'ora di educazione tecnica abbiamo visto un video sulla storia delle cose,parla dei problemi che l’uomo deve affrontare per salvaguardare la sua esistenza.
RispondiEliminaOgni cosa che compriamo subisce 5 fasi: estrazione, produzione, distribuzione, consumo e smaltimento.-ESTRAZIONE: è la distruzione del pianeta PRODUZIONE: usiamo l’energia per mescolare prodotti tossici con risorse naturali, creando cosi prodotti contaminati,DISTRIBUZIONE:si vendono nei supermercati prodotti a basso costo perchè sono dei prodotti inquinati.CONSUMAZIONE:siamo diventati dei consumatori,perchè compriamo e buttiamo cose che ancora funzionano,per comprare la stessa identica cosa solo più moderna.
SMALTIMENTO: i rifiuti finiscono sotterrati in una discarica, oppure prima bruciati e poi sotterrati.Quando si bruciano i rifiuti si creano sostanze super tossiche, come la diossina che si libera nell'aria,smettendo di bruciare continuamente i rifiuti potremmo togliere una parte dell'inquinamento nel mondo.
Il riciclaggio può aiutare perchè riduce la quantità dei rifiuti,tuttavia alcuni rifiuti non possono essere riciclati perchè contengono troppe sostanze tossiche.
Per questi motivi che il mondo è in crisi,ma per fortuna ci sono ancora persone che svolgono il riciclaggio dei rifiuti.
Le persone vivono e lavorano in tutto questo sistema, ma alcune sono più importanti di altre come il governo.Alcuni paesi esportano nei paesi poveri anche i rifiuti tossici. La soluzione migliore sarebbe il riciclaggio che non prevede l’incenerimento dei rifiuti né l’estrazione di nuove materie prime.
Da questo video ho imparato che,purtroppo,il mondo in cui viviamo è molto inquinato e dovremmo cercare di migliorarlo iniziando a fare la raccolta differenziata.
Insomma ognuno dovrebbe fare il suo piccolo per rendere il mondo in cui viviamo meno inquinato.
Gloria Antinori 2D
Prof a me arrivata a un certo punto,la relazione mi si cancella!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaMiriana giordano!! Xd
CLOSSARIO:
RispondiEliminaESTRAZIONE:operazione per estrarre i prodotti dal terreno
PRODUZIONE:sono delle operazione alle quali ricavano i materiali
DISTRIBUZIONE:spedizione di oggetti ecc...
CONSUMO:sono il valore dei beni e servizi consumati o trasformati dai produttori durante il processo produttivo
SMALTIMENTO:gestione dei rifiuti
OBSOLESCENZA:progressiva perdita di efficienza, di funzionalità e di valore.
MULTINAZIONALI: è un ambito economico
COLTAN: è una misceladi columbite e tantalite
ESTERNIZZARE I COSTI:è uno sistema strategico che usano i supermercati
CHIMICA VERDE: chimica che studia l'ecologia
Antinori Gloria 2D
Il video che abbiamo guardato in classe parlava dell’inquinamento e dell’esaurimento delle materie prime descritto da una ragazza americana che riassume il tutto con quattro passaggi: estrazione, produzione, distribuzione, consumo e smaltimento ovvero l’economia dei materiali.Questo sistema non ricopre un lavoro per tutti uguale, ci sono persone più importanti di altre; chi riveste il primo ruolo è il governo, ( in alcuni Stati) alimentato da una buona sorte di spesa pubblica del popolo, seguito dalle multinazionali che talvolta sono più grandi del governo. La prima fase di questo sistema è l’estrazione: si abbattono alberi, si fanno saltare le montagne per l’estarzione di minerali, si esauriscono le risorse idriche provocando l’estinzione degli animali e delle gente che vi vive o lavora.La risposta a questo problema negli USA è lo sfruttamento delle risorse del terzo mondo, poi le materie prime si spostano verso la seconda fase: la produzione che li utilizza per ricavarne materiali contaminati, molti dei quali non vengono testati per determinarne l’impatto sulla salute dell’uomo. Questi elementi tossici vengono trattati con materiali ancora più tossici ed anche il latte materno sta arrivando ad essere uno degli alimenti più inquinati, proprio per il fatto che le donne sono costrette a lavorare assumendo gas nocivi. La terza fase riguarda la distribuzione: la ragazza che affrontava l’argomento parlava di una sua esperienza personale nell’acquisto di una radiolina a basso costo, dove si è resa conto che in realtà quel prezzo non comprendeva il trasporto, la fabbricazione e tutti i rispettivi trattamenti e che chi aveva veramente pagato non era lei, ma tutta la gente che aveva lavorato sfruttando le proprie materie prime. I problemi attuali del governo Americano non sono assistenza sanitaria, servizi di trasporto, sostenibilità, giustizia, ma i beni di consumo,ma come hanno fatto a farci accettare questo sistema? In due modi, l’obsolescenza pianificata e l’obsolescenza percepita. L’obsolescenza pianificata è costituita dalla produzione di oggetti con scarsa durata nel tempo,ecco l’obsolesenza percepita: l’oggetto esaurendosi deve essere di nuovo acquistato. Tutte queste cose vengono poi gettate nelle discriche: grosse buche o bruciate: smaltimento. Il ritmo che hanno queste persone: shopping, lavoro, televisione che riporta a fare shopping, non porta però felicità perchè non si ha tempo per le cose veramente importanti. SARA MAESTRINI
RispondiEliminaGLOSSARIO RELAZIONE
RispondiEliminaESTRAZIONE: azione di estrarre, trarre fuori da
PRODUZIONE:azione ed effetto el produrre
DISTRIBUZIONE: azione ed effetto del distribuire,ripartire
SMALTIMENTO: esaurirne il quantitativo
MULTINAZIONALI:società che hanno interessi s più nazioni
OBSOLESCENZA PERCEPITA: convinzione di gettare qualcosa che funziona ancora perfettamente ( seguendo le mode)
OBSOLESCENZA PIANIFICATA: progettare per la discarica, progettazione di prodotti con lo scopo i renderli inutili prima possibili
iuppi dopo una vita sono riuscita ad entrare......ahahaahh
RispondiEliminaGLOSSARIO Rossi Cecilia 2^D
RispondiEliminaRelazione: resoconto scritto o orale svolto su un dato argomento
Economia:complesso delle attività e dei rapporti fra uomini connessi alla produzione,alla distribuzione e al consumo di beni e servizi
Estrazione:operazione dell’estrarre
Produzione:attività rivolta alla creazione o alla trasformazione di beni
Distribuzione:insieme di attività attraverso le quali le merci prodotte vengono portate a contatto del consumatore finale e a questo vendute
Consumo:fruizione di beni o servizi prodotti per il soddisfacimento dei bisogni
Smaltimento:operazione di eliminazione
Lineare:che si sviluppa in modo stabile e coerente
Interagire:esercitare un’influenza reciproca
Multinazionale:società che riguardano più nazioni
Risorse:insieme di mezzi di cui si dispone e che possono costituire sorgente di ricchezza
Estinzione:annullamento,scomparsa
Chimico:detto di sostanze ottenute in laboratorio da altre sostanze
Sostanza:elemento o composto chimico
Inquinamento:introduzione nell’ambiente naturale di sostanze chimiche o biologiche,o di fattori fisici in grado di provocare danni all’ambiente stesso
Estetnalizzare:trasferire funzioni e servizi interni all’azienda a un fornitore esterno
Obsolescenza:invecchiamento dei mezzi produttivi dovuto al sopraggiungere di altri mezzi tecnicamente ed economicamente più evoluti
Riciclaggio:trattamento che permette la riutilizzazione del materiale di scarto
Relazione La storia di una bottiglia d’acqua Cecilia Rossi 2^D
RispondiEliminaLa difficoltà nel cercare di consumare meno oggetti è che a volte ci sembra che quell’oggetto ci serva davvero. Le multinazionali vogliono farci credere che l’acqua in bottiglia sia meglio di quella del rubinetto,ma in realtà non è sempre così. L’acqua in bottiglia costa molto,molto di più di quella del rubinetto,inoltre è anche un prodotto meno sostenibile e meno gustoso rispetto all’acqua del rubinetto. L’acqua delle bottiglie costa circa 2.000 più dell’acqua del rubinetto,che la si può avere praticamente gratis. Eppure negli USA le persone consumano ogni settimana mezzo miliardo di bottiglie. Tutto questo è accaduto tramite il processo della “DOMANDA COSTRUITA” che parte proprio dall’economia dei materiali. Per crescere le aziende devono vendere sempre più beni materiali e intorno agli anni ’70 le multinazionali hanno visto stabilizzarsi le loro prospettive di guadagno. La DOMANDA COSTRUITA parte dal fatto che le multinazionali vogliono venderci l’acqua imbottigliata,cosa che non possono fare visto che consumiamo acqua del lavandino,quindi vogliono farci paura e renderci insicuri nel caso bevessimo l’acqua del lavandino al posto di quella imbottigliata,e per impaurirci usano la pubblicità. In seguito nascondono la verità sui loro prodotti tramite delle immagini,specie quelle attaccate sulle bottiglie,inventate. Molte fabbriche che vendono l’acqua in bottiglia,in realtà,prelevano l’acqua dei rubinetti,la filtrano e poi la vendono. Un altro difetto delle bottiglie dell’acqua è la loro produzione. Si inizia innanzitutto col prelevare il petrolio per fare le bottiglie di plastica e quello usato per trasportarle in giro per il mondo e per poi arrivare nei negozi dove,dopo essere state acquistate,vengono consumate in 2 secondi. Passano poi nello stadio dello smaltimento dove l’80% o vengono messe in una discarica o incenerite producendo sostanze tossiche e dove solo il 20% viene riciclato. Tutte le bottiglie che vengono messe nella raccolta differenziata vengono trasportate con delle navi in India,dove è sorta infatti una vera e propria montagna di bottiglie. Queste non vengono riciclate per produrre nuove sostanze ma vengono peggiociclate cioè trasformate in oggetti più inutili di prima,a quel punto le sostanze non possono essere più peggiociclate e quindi vengono scaricate in altri paesi. Gli avversari quindi delle fabbriche d’acqua in bottiglia è l’acqua del rubinetto e cercano in ogni modo di infamarla,così da convincerci a comprare solo la loro acqua. Quello che possiamo fare è smetterla di acquistare bottiglie d’acqua e mettere in atto dei veri sistemi per abolire la vendita dell’acqua imbottigliata,come ad esempio chiedere investimenti per avere acqua del rubinetto pulita,invece di spendere milioni di soldi per gestire lo smaltimento della plastica delle bottiglie;migliorare i sistemi idrici;richiedere l’installazione di fontane;bandire l’acquisto delle bottiglie d’acqua nelle scuole o città. Tutto questo è importante farlo per proteggere la salute nostra e quella del pianeta e i nostri soldi. Fortunatamente il piano per abolire le bottiglie d’acqua è già cominciato,le persone preferiscono spendere meno per avere l’acqua,per questo usano quella del rubinetto. La nostra richiesta è quindi ricevere dell’acqua pulita e sicura per tutti.
GLOSSARIO Cecilia Rossi 2^D
RispondiEliminaLa storia di una bottiglia d’acqua
Sostenibile: che può essere sopportato,affrontato.
Economia:complesso delle attività e dei rapporti fra uomini connessi alla produzione,alla distribuzione e al consumo di beni e servizi
Multinazionale:grande società industriale,commerciale o bancarie che ha importanti attività commerciali,finanziare e produttive dislocate in vari Paesi del mondo
Azienda:complesso di beni organizzato per la produzione di altri beni o servizi
Riciclato:utilizzato nuovamente anche dopo esser già stato utilizzato
Idrico:di acqua
Relazione sul video
RispondiElimina"La storia delle cose"
Il giorno 2 Dicembre 2010, il professore di tecnica (G. Dini) e la classe 2°D, ha visto un video intitolato
"La storia delle cose" (The story of stuff), un filmato riguardante l' inquinamento e l' eccessivo uso delle cose che ci stanno attorno. Successivamente, il prof. ci ha fatto scrivere una relazione da pubblicare sul suo blog.
Il filmato è iniziato con una ragazza che ci ha introdotto l' argomento con una suo domanda, si è posta:
"Vi siete mai domandati dove vanno a finire le cose che acquistiamo e da dove vengono?"
Beh, ci ha risposto che il consumo e l' utilizzo delle cose inizia con:
1)l' ESTRAZIONE
2)la PRODUZIONE
3)la DISTRIBUZIONE
4)il CONSUMO
5)lo SMALTIMENTO
Queste cinque azioni, vengono chiamate insieme l' ECONOMIA DEI MATERIALI.
Questo procedimento però è assolutamente sbagliato, perchè è un sistema lineare, mentre noi viviamo su un pianeta limitato, cioè il sistema dell’ economia dei materiali, è un ciclo che si ripete all’ infinito, mentre il pianeta in cui viviamo è un sistema limitato, pechè ha un suo limite.
Su questo sistema lineare, infatti, mancano degli elementi, cioè le persone, alcune più viste, importanti e conosciute rispetto altre; alcune di queste sono quelle che formano il governo. La ragazza del video, rappresenta il governo come delle persone, perchè ritiene che il governo sia del popolo, fatto dal popolo, per il popolo. Inoltre, ritiene che sia il compito, il lavoro del governo, quello di prendersi cura di noi, di mantenerci e sfamarci. Poi sono arrivate le multinazionali che tra tutte le cento economie mondiali sono 51.Esse, infatti sono e ritenute più grandi rispetto al governo. Proprio per questo si è notato un cambiamento da parte di chi rientra nella società di esso:
man mano che le multinazionali si sono ingrandite per potere, autonomia, valore e grandezza, il governo ha ricambiato in un modo diverso, cioè prendendosi cura maggiormente delle multinazionali e di conseguenza, non di noi.
Nel sistema dei materiali, oltre alla mancanza delle persone, in questo caso il governo, manca anche un' altra cosa; l' espressione ESTRAZIONE è una parola usata per definire sfruttamento delle risorse, quindi anche distruzione del pianeta, quali alberi, foreste ecc. ecc. Con queste frasi, la conduttrice del video, dice che noi per produrre la varie cose, se non abbiamo materiali da estrarre, non possiamo produrre, perciò per avere la produzione, abbattiamo gli alberi, facciamo saltare in aria le montagne per ricavarne i metalli, diminuiamo le risorse idriche (acqua) e aumentiamo il rischio di estinzione. Questo è il primo limite, esauriamo le risorse naturali.
Consumiamo poi troppe cose, e anche se è una cosa difficile da poter controllare dovremmo accettarlo lo stesso, infatti negli ultimi 3 decenni, 1 terzo delle risorse sono state completamente utilizzate, perchè estraiamo, produciamo, utilizziamo le cose così rapidamente, che piano piano, stiamo limitando tutte le capacità che il nostro pianeta, la TERRA, ha nell' ospitarci. La ragazza, ha fatto l' esempio del suo stato, l' America, e ci ha informato che meno del 4% delle foreste di tutto il totale, sono state utilizzate, e il 40% delle risorse idriche (mari, fiumi, laghi) sono diventati non potabili.
Questo è un esempio di vita quotidiana che dimostra semplicemente quanto scaviamo, distruggiamo, produciamo sul nostro pianeta, che poi ci si riscontra contro, facendo diventare le acque non potabili e tutti quegli inquinamenti legati alla natura. Noi utilizziamo le cose più di quanto ci aspettino, cioè in una quantità maggiore. Essa ripete che nel suo stato dove vive, si produce molto e si inquina in modo tale, quindi circa il 30 % del pianeta, è riempito dai rifiuti delle varie produzioni.
Quindi, in questo processo non sono solo le cose ad essere distrutte, ma anche le persone, intere comunità che in cerca del lavoro, si adattano a tutto, anche a quel misero lavoro in cui esiste il contatto diretto con le sostanze tossiche. A volte, chi lavora in queste fabbriche lascia molte sostanze all’ interno della costruzione, e molte vanno nell’ aria circostante che la inquina in modo particolare. Poi l’ aria inquinata ci ritorna indietro, e molte delle fabbriche si spostano e vanno ad aprirsi in quegli stati dove non c’ è il controllo dell’ inquinamento, quindi vanno ad inquinare altri luoghi, che poi, comunque l’ aria inquinata in quel posto, ritorna grazie alle correnti d’ aria, da noi. Poi la ragazza ha finito di parlare introducendoci il discorso con un altro piccolo argomento, quello della vendita nei negozi e supermercati. Quando tutte queste sostanze vengono trasformate in prodotti, vengono poi vendute nei negozi e supermercati, quindi il motto sarebbe quello di vendere il più possibile le cianfrusaglie tossiche e le cose che non valgono come altre e lo scopo è quello di mantenere bassi i prezzi, per convincere la gente a comprare e comprare e far ruotare le scorte. Molto spesso paghiamo una cosa che vale molto meno, perché il costo reale di quella determinata cosa è diverso, cioè in pratica togliamo da quell’ oggetto tutte le spese del commesso, del trasporto ecc. e quindi li vendiamo a minor prezzo, convincendo la gente a comprare e ruotando le scorte. In poche parole, non solo gli oggetti vengono pagati con un prezzo diverso, ma anche le persone.
RispondiEliminaAlessia Paoloni 2°D
Relazione di "la storia delle cose"
RispondiEliminaIl filmato "la storia delle cose" parla dell' economia dei materiali, come funziona come è in crisi, e come è un sistema lineare in un pianeta lineare.
L' economia dei materiali passa attraverso cinque fasi che sono: estrazione, produzione, distribuzione, consumo e smaltimento.
L' estrazione è il processo in cui noi consumiamo le materie prime esaurendo le riserve del pianeta come metalli, combustibili fossili, ecc....
Nella produzione utiliziaqmo l'energia per mescolare prodotti chimici tossici con le materie prime, e siccome entrano materie tossiche, escono materie tossiche, sotto forma di prodotti e sottoprodotti cioè inquinamento.
Attualmente in commercio ci sono più di 100.000 prodotti chimici, e solo pochi di essi sono stati testati per certificarne gli effetti sulla salute umana.
Negli USA le fabbriche ammettono di liberare più di 2.000.000 di tonnellate di sostanze tossiche ogni anno.
Siccome noi non vogliamo questo inquinamento si spostano le fabbriche più inquinanti nei paesi meno sviluppati, ma una parte di inquinamento ci ritorna indietro trasportato dalle correnti d' aria.
La distribuzione funziona soprattutto con l'esternalizzazione dei costi che significa togliere dal costo di un oggetto i veri costi di produzione per far comprare di più.
Il consumo è il motore di questo sistema.
Esiste l' obsolescenza pianificata e l' obsolescenza percepita, che ci inducono a comprare.
La prima significa progettare per la discarica e comprende la fabbricazione di oggetti che utiliziamo e poi dobbiammo buttare come sacchetti, bicchieri di plastica, ecc.... ma ora anche altri oggetti, come i computer che ogni circa due o tre anni si rompono e il problema è una piccola schedina che ogni anno cambia di forma e quindi non puoi metterne una comprata quest' anno in un computer comprato anche solo due anni fa, e per questo devi buttare l' intero computer.
L' obsolescenza percepita ci convince a buttare una cosa perfettamente funzionante, e riescono a farci buttare una cosa ben funzionante cambiandone l' aspetto.
Lo smaltimento avviene sotterrando i rifiuti in una discarica, oppure bruciandoli in un inceneritore.
Entrambi i processi inquinano molto, vi ricordate le sostanze tossiche nella fase della produzione?
Nel processo dell' incenerizazione liberiamo nell' aria quelle sostanze tossiche e se ne creano di nuove come la diossina, la sostanza più tossica fatta dall' uomo.
Ma c' è una cosa che ci può salvare da questo inquinamento: il riciclaggio che limita l' utilizzo di nuove materie prime, ma anche questo non basterebbe, perchè per ogni bidone di roba che ricicliamo ce ne sono circa settanta, prodotti dalle fabbriche.
RELAZIONE: LA STORIA DI UNA BOTTIGLIA D’ACQUA
RispondiEliminaL’acqua della bottiglia è migliore di quella del rubinetto, ma la gente preferisce quella del rubinetto perché costa meno, più precisamente ,l’acqua in bottiglia costa 2000 volte di più di quella del rubinetto. L’acqua in bottiglia cerca di sedurci con le immagini di natura incontaminata, ma 1/3 dell’acqua in bottiglia viene dal rubinetto, solo che è filtrata. 80% delle bottiglie d’acqua finiscono in discariche o in inceneritori, il resto viene riciclato. In realtà non viene riciclato ma viene mandato in India e li vengono peggio riciclate cioè trasformate in prodotti di minore qualità. La vendita dell’acqua in bottiglia è calata e l’utilizzo di acqua del rubinetto è aumentata. Quindi noi non dobbiamo scegliere di bere l’acqua in bottiglia ma quella del rubinetto!!!
GLOSSARIO:
RICICLAGGIO:Per riciclaggio si intende l'insieme di strategie volte a recuperare materiali dai rifiuti per riutilizzarli invece di smaltirli.
MINOR QUALITA':cioè qualcosa che non ha un grande qualità .
RIUTILIZZABILI:cioè che si possono riusare(riciclaggio)senza sprecare quindi altre risorse naturali.
RELAZIONE: LA STORIA DEI COSMETICI
RispondiEliminaMolti cosmetici contengono sostanze cancerogene o altre sostanze che portano all’asma o all’infertilità. Ogni cosmetico contiene più di 12 sostanze chimiche. Tutte le marche dei prodotti ci dicono che i prodotti contengono sostanze naturali e biologiche, invece è tutto il contrario, contengono sostanze inquinanti. Alcune sostanze sono cancerogene e quindi portano il cancro. Tutti noi abbiamo nel corpo sostanze inquinanti, e anche i neonati nascono con sostanze inquinanti nel loro corpo. I commercianti mettono nelle etichette dei loro prodotti cose false, come sostanze organiche o biologiche, questo perché non rispettano la legge “toxic in” e “toxic out”. Fortunatamente le chimica verde sta già mettendo in mercato delle sostanze più sicure.
GLOSSARIO:
OSMETICI:I cosmetici sono sostanze chimiche o naturali atte a curare e conservare la salute della pelle, capelli, unghie e in generale utilizzate per migliorare l'aspetto e l'odore di una persona.
SOSTANZE CHIMICHE:sostanze non composte da sostanze naturali ma, da prodotti chimici.
CHIMICA VERDE:La chimica verde o chimica sostenibile, è essenzialmente la nuova filosofia di chimica che si propone di sostituire l'esistente per prevenire eventuali problemi futuri.
...
RispondiEliminaRELAZIONE: LA STORIA DI UNA BOTTIGLIA D’ACQUA
RispondiEliminaL’acqua della bottiglia è migliore di quella del rubinetto, ma la gente preferisce quella del rubinetto perché costa meno, più precisamente ,l’acqua in bottiglia costa 2000 volte di più di quella del rubinetto. L’acqua in bottiglia cerca di sedurci con le immagini di natura incontaminata, ma 1/3 dell’acqua in bottiglia viene dal rubinetto, solo che è filtrata. 80% delle bottiglie d’acqua finiscono in discariche o in inceneritori, il resto viene riciclato anche se in realtà non viene riciclato ma viene spedito in India e li sono depositati nelle montagne ed in seguito vengono peggio riciclate cioè trasformate in prodotti di minore qualità. Ogni anno in USA la stessa quantità di petrolio che viene utilizzata in un anno le per fabbricare le bottiglie
necessarie ai cittadini può bastare per fare il pieno ad un 1'000'000 di auto. Spaventarci,Sedurci,indurci all' errore esse sono tutte parti chiave per formulare una domanda
e per farci credere che l' acqua in bottiglia sia meglio di quella del rubinetto. In tutto il mondo ora più di 1'000'000'000 di persone non ha accesso ad acqua pulita eppure dappertutto le città
stanno utilizzando 1'000'000 di $ per gestire la plastica che buttiamo. La vendita delle bottiglie di plastica e scesa mentre quella delle bottiglie riciclate è salita.
Relazione sul video
RispondiElimina“La storia dei cosmetici”
Il video sulla “Storia dei cosmetici”, di Annie Leonard, è iniziato avvisandoci che in molti prodotti che noi utilizziamo ci sono delle sostanze tossiche, meglio chiamarle “CANCEROGENE”.
Questo succede perché, molte fabbriche che producono i vari prodotti, non rispettano i processi “TICKS IN” e “TICKS ON”.Appunto, se le fabbriche aggiungono sostanze tossiche nei prodotti, arriveremo a danneggiare chi le assume, cioè tutti noi.
Principalmente, queste sostanze tossiche sono presenti nei prodotti che le donne utilizzano in bagno.
Ogni prodotto che l’ uomo o la donna utilizza contiene circa 12 sostanze tossiche.
Però c’ è da dire che non tutte le sostanze sono tossiche, ma tra tutte queste non sappiamo quali sono tossiche e quali no, alcune sono cancerogene, cioè sostanze che portano facilmente al cancro, altre sono neuro-tossine, e altre ancora tossiche della riproduzione, che possono alterare l’ apparato cerebrale e sessuale degli animali, quindi compresi anche noi e che penetrano nel nostro corpo attraverso il consumo dei vari prodotti cosmetici. Scegliamo i prodotti che secondo noi sono meglio, ma chi dovrebbe controllare bene, il governo, non ci controlla come dovrebbe. La signora del video, dice che nel suo paese, l’ America, anche il prodotto più venduto contiene sostanze dannose, e sull’ etichetta che lo avvolge c’ e’ scritto che è una sostanza biologica, naturale, alle erbe, mentre invece contiene piombo e altre sostanze varie. Molti produttori, affermano che la quantità di sostanze
tossiche contenuta in questi prodotti sia talmente limitata, innocua da non nuocere alla salute dell’ uomo, se usati raramente, ma purtroppo l’ uso che ne facciamo noi consumatori è molto frequente e comporta un aumento della quantità nociva. Poi la conduttrice del video ha concluso il discorso dicendoci che le industrie nonostante sappiano degli effetti dannosi dei loro prodotti, ne continuano la produzione e la distribuzione degli stessi agevolati sopratutto dal fatto che queste ultime non rispettano le leggi elaborate dal governo. Sono le industrie a stabilire le leggi e a decidere se farle rispettare, come e quando; mentre sono i cittadini che dovrebbero opporsi su queste imposizioni rivolgendosi a chi dovrebbe vigilare.
RispondiEliminaAlessia Paoloni 2°D
RELAZIONE: LA STORIA DEI COSMETICI
RispondiEliminaMolti cosmetici contengono sostanze cancerogene o altre sostanze che portano all’asma o all’infertilità. Tutte le marche dei prodotti ci dicono che essi contengono sostanze naturali e biologiche, invece è tutto il contrario, contengono sostanze inquinanti. Alcune sostanze sono cancerogene e quindi portano il cancro. Pensate che il bagno è un campo minato di sostanze tossiche e per trovare una soluzione dobbiamo tornare solo dai fattori chiave della nostra economia dei materiali:toxis in e toxis out. la donna media negli USA utilizza circa 12 prodotti quotidianamente per la cura del corpo,l'uomo circa 6,ogni prodotto contiene all'incirca 12 sostanze tossiche e il 20% di essi sono stati approvati dagli scienziati. Noi umani siamo carichi di sostanze tossiche come mercurio e cose varie. Viene fuori che la scelta più importante non è fatta da noi quando scegliamo il prodotto ma dal governo che sceglie se un prodotto può essere messo in commercio si o no. Molti ancora oggi lavorano come negli anni 50 cioè quando la gente era travolta dal vivere meglio grazie alla chimica anche se non tenevano conto degli impatti che avevano sulle persone e pensate che oggi non ci sono persone che si assicurino che i prodotti che usiamo non siano pericolosi perché l industria stessa a creato un comitato nel quale decidono quali sostanze si possono e non si posso utilizzare. La chimica verde sta iniziando ad usare sostanze non tossiche,inoltre in Europa stanno già proibendo l uso di sostanze chimiche nella produzione dei cosmetici.
GLOSSARIO:
COSMETICI:I cosmetici sono sostanze chimiche o naturali atte a curare e conservare l'aspetto e l'odore di una persona.
SOSTANZE CHIMICHE:sostanze non composte da sostanze naturali ma, da prodotti chimici.
CHIMICA VERDE:La chimica verde o chimica sostenibile, è essenzialmente la nuova filosofia di chimica.
Prof, sono l' Alessia Paoloni 2°D, la relazione che ho scritto su "La storia delle cose" è sbagliata perchè alcuni termini sono sbagliati.Perciò mi consideri giusta quella scritta oggi 19/12/2010.Grazie prof.
RispondiEliminaRelazione sul video
RispondiElimina"La storia delle cose"
Il giorno 2 Dicembre 2010, il professore di tecnica (G. Dini) e la classe 2°D, ha visto un video intitolato
"La storia delle cose" (The story of stuff), un filmato riguardante l' inquinamento e l' eccessivo uso delle cose che ci stanno attorno. Successivamente, il prof. ci ha fatto scrivere una relazione da pubblicare sul suo blog.
Il filmato è iniziato con una ragazza che ci ha introdotto l' argomento con una sua domanda, si è posta:
"Vi siete mai domandati dove vanno a finire le cose che acquistiamo e da dove vengono?"
Beh, ci ha risposto che il consumo e l' utilizzo delle cose inizia con:
1)l' ESTRAZIONE
2)la PRODUZIONE
3)la DISTRIBUZIONE
4)il CONSUMO
5)lo SMALTIMENTO
Queste cinque azioni, vengono chiamate insieme l' ECONOMIA DEI MATERIALI.
Questo procedimento però è assolutamente sbagliato, perchè è un sistema lineare, mentre noi viviamo su un pianeta limitato, cioè il sistema dell’ economia dei materiali, è un ciclo che si ripete all’ infinito, mentre il pianeta in cui viviamo è un sistema limitato, pechè ha un suo limite.
Su questo sistema lineare, infatti, mancano degli elementi, cioè le persone, alcune più viste, importanti e conosciute rispetto altre; alcune di queste sono quelle che formano il governo. La ragazza del video, rappresenta il governo come delle persone, perchè ritiene che il governo sia del popolo, fatto dal popolo, per il popolo. Inoltre, ritiene che sia il compito, il lavoro del governo, quello di prendersi cura di noi, di mantenerci e sfamarci. Poi sono arrivate le multinazionali che tra tutte le cento economie mondiali sono 51.Esse, infatti sono e ritenute più grandi rispetto al governo. Proprio per questo si è notato un cambiamento da parte di chi rientra nella società di esso:
man mano che le multinazionali si sono ingrandite per potere, autonomia, valore e grandezza, il governo ha ricambiato in un modo diverso, cioè prendendosi cura maggiormente delle multinazionali e di conseguenza, non di noi.
Nel sistema dei materiali, oltre alla mancanza delle persone, in questo caso il governo, manca anche un' altra cosa; l' espressione ESTRAZIONE è una parola usata per definire sfruttamento delle risorse, quindi anche distruzione del pianeta, quali alberi, foreste ecc. ecc. Con queste frasi, la conduttrice del video, dice che noi per produrre la varie cose, se non abbiamo materiali da estrarre, non possiamo produrre, perciò per avere la produzione, abbattiamo gli alberi, facciamo saltare in aria le montagne per ricavarne i metalli, diminuiamo le risorse idriche (acqua) e aumentiamo il rischio di estinzione. Questo è il primo limite, esauriamo le risorse naturali.
Consumiamo poi troppe cose, e anche se è una cosa difficile da poter controllare dovremmo accettarlo lo stesso, infatti negli ultimi 3 decenni, 1 terzo delle risorse sono state completamente utilizzate, perchè estraiamo, produciamo, utilizziamo le cose così rapidamente, che piano piano, stiamo limitando tutte le capacità che il nostro pianeta, la TERRA, ha nell' ospitarci. La ragazza, ha fatto l' esempio del suo stato, l' America, e ci ha informato che meno del 4% delle foreste di tutto il totale, sono state utilizzate, e il 40% delle risorse idriche (mari, fiumi, laghi) sono diventati non potabili.
Questo è un esempio di vita quotidiana che dimostra semplicemente quanto scaviamo, distruggiamo, produciamo sul nostro pianeta, che poi ci si riscontra contro, facendo diventare le acque non potabili e provocando tutti quegli inquinamenti legati alla natura. Noi utilizziamo le cose più di quanto ci aspettino, cioè in una quantità maggiore. Essa ripete che nel suo stato dove vive, si produce molto e si inquina in modo tale, quindi circa il 30 % del pianeta, è riempito dai rifiuti delle varie produzioni. Se tutti gli stati mondiali facessero così, il nostro pianeta dovrebbe essere duplicato 4 o 5 volte, ma invece,
ne abbiamo solo uno. Infatti, quello che svolge l’ America, è quello di prendere risorse dal 3° mondo, quel posto in cui sono capitate cose che appartengono a noi. Riguardo all’ abbattimento degli alberi, un esempio può essere anche l’ Amazzonia (foresta sud americana), dove si abbattono 2000 alberi e 7 campi da calcio ogni minuto e le persone che ci vivono, secondo questi due tipi, non sono di loro proprietà, non appartengono a loro, anche se risiedono lì da generazioni e generazioni, e allo stesso modo i mezzi di produzione, non appartengono a loro, ma poi anche perché non comprano molto, e se adesso non compri di continuo le cose, non sei niente. Queste risorse prime arrivano in fabbrica dove sono mescolate con sostanze tossiche ed energia, e si ottengono delle sostanze contaminate, che poi arrivano nel commercio, e sono scambiate tra le persone che le commerciano. Attualmente, in commercio ci sono 100000 prodotti chimici sintetici, e solo una piccola parte, è stata utilizzata per vedere gli effetti sulla salute dell’ uomo, certamente non del tutto positivi. Sicuramente se entrano sostanze tossiche, ne riescono altrettanto tossiche, e fin quando continueremo ad immettere sostanze tossiche nel ciclo produttivo, avremo sostanze sempre più tossiche, che poi entrano a far parte in casa, a scuola, negli uffici, in tutti gli spazi pubblici… ma specialmente nel nostro corpo. Ad esempio, il B.F.R., è un composto di sostanze che servono per rendere ignifughi le cose, ma anche se nella realtà sono delle sostanze molto tossiche, cioè chiamate NEUROTOSSINE, perché entrano nelle cellule cerebrali, provocando molti danni e problemi. Queste sostanze neurotossine, anche se fanno male al nostro corpo, noi oggi le utilizziamo sempre più spesso, perché le incorporiamo anche nei computer, negli elettrodomestici, nei materassi, nei divani, e anche in alcuni tipi di cuscini, quindi noi immergeremmo i nostri cuscini in sostanze tossiche che poi riportiamo nelle nostre case e ci appoggiamo la testa per dormirci ogni singola notte. Ma perché noi dovremmo provocare male alla
RispondiEliminanostra testa quando possiamo benissimo evitarlo con tutte le tipologie, i metodi che oggi possiamo utilizzare?Tutte le sostanze tossiche sono presenti nella catena alimentare, che poi vanno a finire nei nostri organismi, e l’ unico cibo con una maggiore quantità di sostanze tossiche è il latte materno, che vanno ad ingerire i bambini piccoli, i neonati. Quindi, sono i bambini che assumono un’ alta dose di sostanze tossiche, e questa è un’ enorme profanazione, cioè mettere a rischio i membri più piccoli di una società. L’ ALLATTAMENTO è IL FONDAMENTALE ATTO DI NUTRIMENTO. Le madri, devono comunque dare il loro latte materno ai neonati, però chi dovrebbe pensare a questa cosa è lo stato, precisamente il governo, che si dovrebbe prendere cura di noi. Le persone che entrano a maggior contatto con le varie sostanze tossiche, sono sicuramente gli operai, uomini o donne che siano, e nel caso delle donne, molto spesso in età fertile, cioè nel momento dello sviluppo. Molte persone, vivono in situazioni misere, e per vivere, hanno bisogno di spostarsi, andando incontro a dei luoghi in cui le situazioni di vita sono misere, ma dove il lavoro c’ è, anche se purtroppo, non è il lavoro adatto, ma quel lavoro in cui devi entrare in contatto con tutte le sostanze tossiche. Quindi, in questo processo non sono solo le cose ad essere distrutte, ma anche le persone, intere comunità che in cerca del lavoro, si adattano a tutto, anche a quel misero lavoro in cui esiste il contatto diretto con le sostanze tossiche. A volte, chi lavora in queste fabbriche lascia molte sostanze all’ interno della costruzione, e molte vanno nell’ aria circostante che la inquina in modo particolare. Poi l’ aria inquinata ci ritorna indietro, e molte delle fabbriche si spostano e vanno ad aprirsi in quegli stati dove non c’ è il controllo dell’ inquinamento, quindi vanno ad inquinare altri luoghi, che poi, comunque l’ aria inquinata in quel posto, ritorna grazie alle correnti d’ aria, da noi. Poi la ragazza ha finito di parlare introducendoci il discorso con un altro piccolo argomento, quello della vendita nei negozi e supermercati. Quando tutte queste sostanze vengono trasformate in prodotti, vengono poi vendute nei negozi e supermercati, quindi il motto sarebbe quello di vendere il più possibile le cianfrusaglie tossiche e le cose che non valgono come altre e lo scopo è quello di mantenere bassi i prezzi, per convincere la gente a comprare e comprare e far ruotare le scorte. Molto spesso paghiamo una cosa che vale molto meno, perché il costo reale di quella determinata cosa è diverso, cioè in pratica togliamo da quell’ oggetto tutte le spese del commesso, del trasporto ecc. e quindi li vendiamo a minor prezzo, convincendo la gente a comprare e ruotando le scorte. In poche parole, non solo gli oggetti vengono pagati con un prezzo diverso, ma anche le persone.
RispondiEliminaAlessia Paoloni 2°D
RELAZIONE SUL VIDEO ‘LA STORIA DELLE COSE’.
RispondiEliminaIl video che abbiamo guardato in classe parlava dell’inquinamento e dell’esaurimento delle materie prime riassunto in 5 fasi: estrazione, produzione, distribuzione, consumo e smaltimento cioè l’economia dei materiali.In questo sistema ci sono persone più importanti di altre; chi riveste il primo ruolo è il governo, ( in alcuni Stati), seguito dalle multinazionali che talvolta sono più grandi del governo.La prima fase è l’estrazione: si abbattono alberi, si costruiscono cave nelle montagne per l’estrazione di minerali, si esaurisce l acqua provocando la morte degli animali.La risposta a questo problema negli USA è l’uso delle risorse del terzo mondo.Poi le materie prime vanno verso la seconda fase: la produzione che li utilizza per ricavarne materiali contaminati, molti dei quali non vengono testati per determinarne l’impatto sulla salute dell’uomo.Questi elementi tossici vengono trattati con materiali ancora più tossici.La terza fase è la distribuzione: la ragazza parlava di una sua esperienza nell’acquisto di una radiolina a basso costo, dove si è resa conto che in realtà quel prezzo non comprendeva il trasporto, la fabbricazione e tutto il resto e che chi aveva veramente pagato non era lei, ma tutta la gente che aveva lavorato sfruttando le proprie materie prime.I problemi attuali del governo Americano sono i beni di consumo,ma come hanno fatto a farci accettare questo sistema? In due modi, l’obsolescenza pianificata e l’obsolescenza percepita. L’obsolescenza pianificata è costituita dalla produzione di oggetti con piccola durata nel tempo,l’obsolescenza percepita: l’oggetto invecchiando deve essere di nuovo acquistato.Tutte queste cose vengono poi gettate nelle discariche buche o bruciate. Il ritmo che hanno queste persone: shopping, lavoro, televisione che riporta a fare shopping, non porta però felicità perchè non si ha tempo per le cose veramente importanti.EDOARDO FORGHIERI GLOSSARIO RELAZIONE ESTRAZIONE: azione di estrarre PRODUZIONE:azione ed effetto al produrre DISTRIBUZIONE: azione ed effetto del distribuire SMALTIMENTO: esaurirne il quantitativo MULTINAZIONALI:società che hanno interessi s più nazioni OBSOLESCENZA PERCEPITA: convinzione di gettare qualcosa che funziona ancora perfettamente OBSOLESCENZA PIANIFICATA: progettare per la discarica, progettazione di prodotti con lo scopo i renderli inutili prima possibili.
prof sono la lisa gostoli ma non so se ho fatto bene la relazione sulla bottiglia perk quando la awscolto ad un certo punto mi si blocca ma comunque l'ho fatta lostesso
RispondiEliminaRelazione la storia di una bottiglia d’acqua lisa gostoli
RispondiEliminaIl nostro sistema è in crisi perché ci sembra di aver bisogno di usare delle cose quando invece non ci servono. Le industrie,per farci comprare i loro prodotti,infamano tutti i loro concorrenti,e nel caso delle industrie dell’acqua in bottiglia,il nemico sarebbe l’acqua del rubinetto. Le persone scelgono di bere l’acqua del rubinetto perché l’acqua imbottigliata costa circa 2000 volte di più,ma molti consumano quella in bottiglia perché quella proveniente dal rubinetto viene,appunto,infamata dalle industrie. Ma ciò che dicono sull’acqua in bottiglia non è vero. Infatti,in molti casi,l’acqua in bottiglia è solamente acqua del rubinetto filtrata;un’altra conseguenza negativa dell’acqua in bottiglia è che per fabbricare le bottiglie di plastica viene usato del petrolio che è causa di inquinamento e si consuma altrettanta energia per smaltire le bottiglie. Le industrie ci dicono che le bottiglie consumate vengono riciclate,ma in realtà vengono scaricate in Paesi del terzo mondo,come in India,dove si sono formate delle vere e proprie montagne di rifiuti,al contrario delle montagne naturali e incontaminate che si trovano nelle etichette delle bottiglie. Una volta arrivate in quelle discariche-montagne,le bottiglie,non vengono riciclate ma restano lì,fino a decomporsi,invece di essere riciclate. Le città spendono molti soldi per lo smaltimento delle bottiglie quando diverse persone non hanno accesso a dell’acqua potabile. Fortunatamente,le persone stanno consumando sempre meno acqua in bottiglia in quanto le persone preferiscono avere dell’acqua pulita a basso costo. Quello che vogliamo,quindi,è dell’acqua potabile,sicura e gratis per tutti.
Lisa Gostoli 2^D
2d raga io vi voglio un bene dell'anima!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Glossario La storia delle cose:
RispondiEliminaRelazione: resoconto che può essere orale o scritto che si sviluppa su un preciso argomento.
Economia: sistema economico, scienza che studia come impiegare i beni, i servizi a disposizione nel modo più razionale per il conseguimento di fini determinati.
Estrazione: oprazione che serve per estrarre.
Produzione: attività che serve per produrre rivolta allacreazione di oggetti.
Distribuzione: operazione che serve per portare le varie merci, i vari prodotti nei negozi, supermercati, luoghi di vendita.
Consumo: effetto del consumare, ciò che si consuma.
Smaltimento: operazione di smaltimento, di eliminazione.
Lineare: tutto ciò che si sviluppa in modo lineare, stabile, coerente.
Interagire: esercitare un''influenza reciproca
Multnazionale: società che riguarda più nazioni.
Risorse: insieme di materie prime che possono fungere da richhezza.
Inquinamento: introduzione di sostanze tossiche, cancerogene, biologiche o chiimiche nell' ambiente che può produrre gravi problemi alla nostra salute e a quella dell' ambiente in cui viviamo.
Estetnalizzare: spostare funzioni e servizi interni dall' azienda ad un fornitore esterno.
Estinzione:scomparsa, anullamento di varie specie terrestri... .
Chimico: che riguarda la chimica, che èottenuto da procedimenti chimici / chi studia e pratica la chimica.
Sostanza: elemento o composto che può essere organico o inorganico.
Obsolescenza: lenta ma progressiva e continua perdita di efficienza, di funzionalità, di valore / invecchiamento tecnologico.
Riciclaggio: azione di riciclare, di differenziare le varie materie prime, cioè del riuso dei materiali di scarto tramite il riciclaggio.
Alessia Paoloni 2° D
PROF SONO L' ALESSIA PAOLONI 2°D IL GLOSSARIO SULLA STORIA DELLE COSE, MI SONO ACCORTA CHE NON ME L' AVEVA MESSO, PERO NON MI CORREGGA QUELLO SCRITTO SOPRA, PERCHè NON è GIUSTO,GRAZIE PROF.
RispondiEliminaGlossario La storia delle cose:
RispondiEliminaRelazione: resoconto che può essere orale o scritto che si sviluppa su un preciso argomento.
Economia: sistema economico, scienza che studia come impiegare i beni, i servizi a disposizione nel modo più razionale per il conseguimento di fini determinati.
Estrazione: operazione che serve per estrarre.
Produzione: attività che serve per produrre rivolta alla creazione di oggetti.
Distribuzione: operazione che serve per portare le varie merci, i vari prodotti nei negozi, supermercati, luoghi di vendita.
Consumo: effetto del consumare, ciò che si consuma.
Smaltimento: operazione di smaltimento, di eliminazione.
Lineare: tutto ciò che si sviluppa in modo lineare, stabile, coerente.
Interagire: esercitare un''influenza reciproca
Multinazionale: società che riguarda più nazioni.
Risorse: insieme di materie prime che possono fungere da ricchezza.
Inquinamento: introduzione di sostanze tossiche, cancerogene, biologiche o chimiche nell' ambiente che può produrre gravi problemi alla nostra salute e a quella dell' ambiente in cui viviamo.
Estetnalizzare: spostare funzioni e servizi interni dall' azienda ad un fornitore esterno.
Estinzione:scomparsa, annullamento di varie specie terrestri... .
Chimico: che riguarda la chimica, che è ottenuto da procedimenti chimici / chi studia e pratica la chimica.
Sostanza: elemento o composto che può essere organico o inorganico.
Obsolescenza: lenta ma progressiva e continua perdita di efficienza, di funzionalità, di valore / invecchiamento tecnologico.
Riciclaggio: azione di riciclare, di differenziare le varie materie prime, cioè del riuso dei materiali di scarto tramite il riciclaggio.
Alessia Paoloni 2° D
Glossario La storia dell' acqua in bottiglia:
RispondiEliminaSostenibile: tutto ciò che si può affrontare, sopportare.
Economia: uso controllato dei beni economici, risparmio.
Multinazionale: impresa che organizza la sua produzione in almeno due paesi diversi.
Azienda: complesso industriale o commerciale organizzato per produrre vari beni e servizi.
Riciclato: tutto ciò che si ottiene dal riciclaggio di materie prime, cioè il riutilizzo delle varie sostanze, sostanza riutilizzata in un secondo tempo.
Idrico: che è di acqua, è formato da acqua.
Alessia Paoloni 2°D
Realzione "La storia di una bottiglia d' acqua"
RispondiEliminaLa difficoltà che troviamo nel consumare, utilizzare meno le cose sta nel fatto che ci sembra che quell' oggetto ci serva davvero, che sia davvero utile.
Le multinazionali, appunto ci vogliono far credere che l' acqua in bottiglia sia migliore, più utile rispetto a quella del rubinetto.
Ma non è così, perchè l' acqua del rubinetto costa molto di meno rispetto a quella che si trova in casa, proprio perchè quest' ultima non ci viene a costare, perchè la troviamo direttamente "GRATIS" dal rubinetto.
Inoltre è un prodotto meno sostenibile e meno gustoso. L' acqua che troviamo in bottiglia costa circa 2000 volte in più rispetto a quella naturale. Negli Stati Uniti d' America (USA) le famiglie consumano mezzo miliardo di bottiglie alla settimana.
Tutto questo consumare è nato grazie al processo della " DOMANDA COSTRUITA" che parte dall' economia dei materiali.
Tutte le aziende devono vendere i beni materiali e intorno agli anni '70 le multinazionali hanno visto molto guadagno.
La DOMANDA COSTRUITA inizia dal fatto che le multinazionali, vogliono fare pubblicità per vendere in modo eccessivo l' acqua inbottigliata, anche se consumiamo l' acqua del lavandino. Volgiono vendere grazie alla pubblicità e nascondere la verità, molto spesso o sempre influenzata dalle immagini create e inserite nel corpo della bottiglia.
Molte fabbriche, utilizzano l' acqua del rubineetto vera e propria, successivamente la filtrano e poi la vendono, come se vendessero l' acqua del semplice lavandino della cucina. Quindi, noi spenderemmo soldi in più per l' acqua che possiamo avere in casa semplicemente gratis.
Un altro tra i tanti difetti dell' acqua in bottiglia è la sua produzione, cioè dell' uso del petrolio che si ricava dal terreno per fabbricare la bottiglie di plastica, quello usato per trasportarle in giro per il mondo e quello utilizzato per venderle nei negozi, dove dopo essere acquistate, vengono consumate in pochi secondi.
Dopo l' utilizzo sono smaltite e per l' 80% vengono incenerite o vengono portate nelle discariche dei rifiuti che producono sostanza tossiche, mentre solamente il 20% viene smaltito correttamente.
Tutte le bottiglie consumate raccolte nei bidoni nella raccolta differenziata, vengono trasportate in India dove è sorta, una vera e propria montagna di bottiglie vuote. Non vengono riciclate, ma al contrario vengono peggiociclate, cioè vengono utilizzate per produrre oggetti più inutili di quelli di partenza e in seguito trasportate in altri Paesi; praticamente il guadagno non esiste.
I contrari dell' acqua in bottiglia, cercano di convinecere la gente a comprare solo la loro acqua.
L' unica cosa che possiamo fare è quella di smettere di comperare bottiglie e di iniziare a mettere in moto, invece, dei sistemi in cui aboliamo la vendita inutile di bottiglie in plastica, come chiedere dei piccoli investimenti per avere ed utilizzare l' acqua del lavandino pulita, potabile, senza dover spendere soldi e soldi per lo smaltimento parziale delle bottiglie.
Possiamo anche migliorare i vari sistami idrici, installare le fontane e bandire l' acquisto delle bottiglie d' acqua sia nelle scuole che nelle città.
Si fa questo per proteggere la nostra salute, i nostri soldi e la salute del pianeta in cui viviamo.
Il piano per abolire la vendita è già iniziato, le persone preferiscono avere acqua gratis che pagarla e quello che noi tutti chiediamo è quella di ricevere acqua pulita e sicura per tutti.
Alessia Paoloni 2°D