sabato 7 maggio 2016

Visita alla centrale idroelettrica BurEl Acqualagna 3A

Visita alla centrale idroelettrica BurEl Acqualagna 3A


Relazione riservata per la 3 A. Ricordo non meno di 3000 batture, carattere times 12, glossario a parte. Vostro nome, cognome, classe.
Buon lavoro. Prof Dini

34 commenti:

  1. CENTRALE IDROELETTRICA
    DEL BURANO

    All'inizio della centrale idroelettrica è presente un specie di pettine immerso nell'acqua che raccoglie i rami per “pulire” l'acqua .
    L'acqua del fiume mette in movimento le pale in sincrono cioè insieme.
    Per togliere la ghiaia presente nell'acqua, c'é una macchina che si chiama sghiaiatore (Flait itt 450kwh e kaplam 120kwh.)
    Il distributore si muove in maniera sincrona mossa dal pistone idraulico, poi grazie ad un ponte vedi che le pale del distributore più si aprono più acqua entra e cosi genera più potenza, questo funzionamento si chiama : (energia meccanica di rotazione).
    Ci sono poi dei quadri per i controlli oleodinamici e un quadro sinottico.
    Questo funzionamento e molto importante per la vita dell'uomo perché crea elettricità e non inquina, quindi questa turbina crea elettricità per poi portarla nel paese.
    Le pale si trovano sotto un ponticino in mezzo al fiume: il ponte prende un quarto del fiume che passa sotto le pale poi va in una specie di piscinetta dove all'interno c'é la spazzola che pulisce l'acqua. Quest'acqua finisce il suo percorso ritornando nel fiume.
    L'energia elettrica che arriva a Urbino e nell'alta valle del Metauro, parte proprio da questa centralina idroelettrica.
    Sotto tutto questo ci sono due motori che hanno il compito di generare elettricità grazie a delle pale interne, che si muovono con la spinta e la velocità dell'acqua.
    L'acqua dal Furlo arriva alla centrale grazie ad una galleria sotterranea, questo tunnell è molto ampio, addirittura all'interno ci può passare una jeep.

    IMPIANTO FOTOVOLTAICO POLE

    Anche l'impianto fotovoltaico serve per produrre energia senza inquinare.
    Un pannello fotovoltaico è formato da tante celle fotovoltaiche che servono per catturare l'energia del sole per poi trasformarle in elettricità .
    Questi pannelli fruttano molto : ad esempio se consideriamo che in un giorno ci sono 8-10 ore di sole per 240 giorni all'anno si producono all'incirca quattro milioni di W e se confrontata col Furlo producono più i pannelli perché essi sono legati al tempo.
    La superficie occupata da un impianto fotovoltaico è poco maggiore rispetto a quella occupata dai moduli fotovoltaici formati da silicio policristallino e silicio monocristallino.
    Le fonti rinnovabili di energia a Pole sono quelle fonti che a differenza dei combustibili fossili, possono essere considerate inesauribili .
    I pannelli solari delle Pole sono messi in fila orizzontali perché il terreno non è tanto pianeggiante,
    anche se questo spazio è molto ampio, infatti i pannelli solari delle Pole sono come cinque campi da calcio.
    Le Pole si trovano nel comune di Acqualagna in provincia Pesaro e Urbino .
    L'impianto delle Pole resta acceso 365 giorni all'anno e produce solo 1000 kw.

    Sebastian Matteucci
    3^A

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  2. VISITA ALLA CENTRALE IDROELETTRICA BurEl

    OBBIETTIVI:
    Conoscere il funzionamento di una centrale idroelettrica
    Conoscere le parti di una diga

    Il giorno 2 maggio , con la mia classe 3° sezione A siamo andati alla centrale idroelettrica di Burano. Siamo stati accompagnati dal professore di educazione tecnica Giuseppe Dini e dalla professoressa di matematica Franca Galliotta . La centrale idroelettrica che siamo andati a visitare è situata in Acqualagna vicino al letto del fiume Burano.
    Ad aspettarci c’era un signore: Renzo che ci ha accompagnato lungo il percorso.
    Il professore Giuseppe Dini ci ha spiegato che all’inizio della centrale, per non fare entrare i rami , buste di plastica ecc….. c’è una specie di pettine che si muove continuamente per raccoglie questi oggetti e rimetterli nel corso del fiume .
    COME FUNZIONA UNA CENTRALE IDROELETTRICA?
    L’acqua dalla diga arriva alla paratoia , si apre il distributore ( in maniera sincrona ) , entra l’acqua nella turbina , la turbina viene colpita dalle pale che in base alla quantità d’acqua, fa inclinare le pale e quelle si mettono in movimento sprigionando energia meccanica di rotazione ; le pale si inclinano di più o si inclinano di meno in base alla quantità d’acqua immessa .
    Abbiamo potuto osservare tutto ciò da una passerella che si trova sopra la
    diga ; lungo il percorso il professore ci ha fatto notare uno sghiaiatore che serve per eliminare le pietre che il fiume trasporta , se non ci fosse lo sghiaiatore la diga si riempirebbe di sassi .
    Le potenze di questa centrale sono: flait Itt 450 Kwh e kaplam 120 Kwh .
    Abbiamo visto anche come è fatta una turbina kaplam ; sotto la turbina si trova il distributore che si muove in maniera sincrona , mosso da un pistone idraulico simile a quello di un trattore : il pistone muove l’ anello e le pale del distributore si aprono tutte insieme , più è aperto più acqua passa e quindi più potenza produce .
    Il generatore è mosso dalla turbina kaplam che si trova sotto di essa ; la turbina kaplam è fissa mentre una volta era a passo variabile ; produce energia meccanica di rotazione che serve a far muovere il generatore ; produce una tensione di 380 V che poi viene trasformata a 20.000 V . Il professore ci ha spiegato che la turbina produce l’elettricità che poi viene distribuita in tutta le rete , ci ha fatto un esempio dicendoci che questa elettricità può arrivare fino a Fermignano ma da Fermignano può arrivare anche fino Reggio Calabria .
    La centrale è costruita con strutture fatte per resistere a notevoli scosse sismiche .
    All’interno della centrale idroelettrica il professore ci ha fatto notare un gigantesco alimentatore dove abbiamo potuto vedere che i livelli erano superati perché la vasca di carico stava traboccando .
    Abbiamo anche visto due quadri di controllo uno oleodinamico e l’altro sinottico .
    Nella via del ritorno il professore ci ha fatto fermare per visionare una campo fotovoltaico; ci ha spigato che i pannelli solari sono policristallini che hanno un rendimento 12 % quello monocristallino 18 % e l’amorfo il 7 % , ci ha anche detto che ognuna di queste strisce è una stringa cioè un pezzettino di campo fotovoltaico, tante stringhe fanno un campo fotovoltaico . Il campo che abbiamo visto è di circa 55.000 metri quadri più o meno 5 ettari e mezzo .
    Se consideriamo 8-10 ore di sole per 240 giorni all’anno si produce oltre 4 milioni di W .
    A seguire questa spiegazione siamo tornati a scuola .

    Luca Capponi 3° A

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  3. GLOSSARIO

    TURBINA: una turbina è una turbomacchina motrice idonea a raccogliere l’energia cinetica e l’entalpia di un fluido ed a trasformarla in energia meccanica .

    TURBINA KAPLAM: è una turbina idraulica a reazione che sfrutta piccoli dislivelli, fino a qualche decimo di metri,ma con grandi portate, da 200/300 m3 in su.

    PISTONE IDRAULICO: è la parte mobile di un organo idraulico o pneumatico,governata attraverso un fluido.

    AMORFO: corpo privo di forma cristallina che si presenta come solido

    SINOTTICO: esposto in modo sintetico e schematico in modo da consentire una rapida e completa visione d’ insieme

    PARATOIA: è un sistema regolabile di sbarramento idraulico, che viene posto su un corso d'acqua naturale o su un canale per regolarne il deflusso e quindi la portata.

    OLEODINAMICO: Relativo ad apparecchi e impianti, che vengono messi in azione mediante olio in pressione

    Luca Capponi 3°A

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  5. Relazione tecnica

    Obbiettivi: Visita alla centrale idroelettrica BurEl Acqualagna (PU).
    Conoscenza e approfondimento impianti idroelettrici, turbine, generatori,centrali.


    Il giorno 2 maggio 2016 insieme al professore di tecnica Dini siamo andati a Burano un piccolo paese vicino Cagli (PU), a visitare una centrale idroelettrica per approfondire gli argomenti trattati in classe. Arrivati a destinazione il custode della centrale ha attivato lo sgrigliatore e il professor Dini ci ha fatto vedere la paratoia di presa che è la porta che si apre al canale, la vasca di carico che serve per garantire l’acqua alle turbine. Lo sgrigliatore è posizionato prima delle turbine e serve a non far entrare i rami e altri residui portati dalla piena del fiume, è una specie di pettine che raccoglie i rami e li scarica nel canale che prende l’acqua dalla vasca di carico e porta lo scarico al fiume.
    Vicino alla centrale idroelettrica c’è una diga a cima sfiorante con un muro che crea “una specie di dente” per far entrare l’acqua nella vasca di carico della centrale. Dietro questa vasca ci sono le paratoie per le turbine; poi siamo andati a vedere dei vecchi distributori con delle pale che vengono mosse da un sistema sincrono cioè insieme. All’interno della centrale ci sono due turbine flait itt che fa 450kwh(al massimo) e la kaplan che fa 120kwh(al massimo). Il distributore si muove in maniera sincrona mosso dal pistone idraulico, le pale del distributore più sono aperte più l’acqua entra e genera potenza(energia meccanica di rotazione). Nella kaplan la tensione è di 380v e si trasformano dopo in 20.000v; nella turbina kaplan il distributore è esterno, si muove in modo sincrono messo in movimento da un pistone idraulico, che muove l’anello che fa aprire le pale e fa entrare l’acqua; sopra il distributore c’erano dei tubi caldi per effetto joule, (P= UxI) corrente elevata 380v, il generatore è mosso dalla turbina kaplan fissa che produce elettricità che viene diffusa nella rete la quale può arrivare a Fermignano (PU) ma può arrivare anche fino alla Calabria. Nella flait nella vasca di carico, la turbina e il generatore sono completamente sommersi dall’acqua. Alla centrale l’alimentatore teneva conto della tensione e del numero di giri della turbina flait itt; con la piena del fiume i livelli della centrale sono tutti superati ci sono due controlli oleodinamici e controlli elettrici in termine tecnico quadro sinottico cioè un quadro riaggiuntivo. C’è pericolo di morte perchè 380v vengono portati a 20.000v per metterli in rete.
    Una volta ripartiti dalla centrale ci siamo fermati di fianco a un campo fotovoltaico ai “Fangacci” perché il professor Dini ci voleva approfondire meglio questo argomento trattato in classe: un pannello è fatto di tante celle fotovoltaiche, e coprono oltre 55mila m quadri. Se considero 8-10 ore di sole per 240 giorni all’anno si produce oltre 4 milioni di w ma produce più energia della centrale elettrica del Furlo in energia perché è legata al tempo atmosferico. I pannelli fotovoltaici sono fatti di policristallino che hanno un rendimento del 12%.
    Quest’uscita mi è servita per capire un po’ meglio l’argomento trattato a scuola è stata molto interessante , mi è piaciuto molto.

    Maria Giulia Marchetti
    3A 08/05/2016



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  6. GLOSSARIO.

    QUADRO SINOTTICO: è un quadro riaggiuntivo.

    PISTONE IDRAULICO: è la parte mobile di un organo idraulico o pneumatico, governata attraverso un fluido.

    TURBINA: una turbina è una turbomacchina motrice idonea,che serve a raccogliere l’energia cinetica.

    TURBINA KAPLAM: è una turbina idraulica a reazione che sfrutta piccoli dislivelli, fino a qualche decimo di metri,ma con grandi portate, da 200/300 m3 in su.

    AMORFO: corpo privo di forma cristallina che si presenta come solido.

    SINOTTICO: esposto in modo sintetico e schematico in modo da consentire una rapida e completa visione d’insieme.

    PARATOIA: è un sistema regolabile di sbarramento idraulico, che viene posto su un corso d'acqua naturale o su un canale.

    OLEODINAMICO: Relativo ad apparecchi e impianti, che vengono messi in azione mediante olio in pressione.

    Maria Giulia Marchetti
    3A 08/05/2016

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  7. RELAZIONE VISITA ALLA CENTRALE IDROELETTRICA BurEL ACQUALAGNA

    OBBIETTIVI:
    1. Conoscere i concetti che riguardano il funzionamento di una centrale idroelettrica.
    2. Conoscere le parti di una diga.
    3. Conoscere il funzionamento di una turbina ITT FLYGT, KAPLAN.
    4. Conoscere le caratteristiche di un campo fotovoltaico.


    Lunedì 2 Maggio, noi della 3°A, abbiamo visitato la centrale idroelettrica di Burano, accompagnati dal professor Dini e dalla professoressa Galiotta.
    Appena arrivati alla centrale sul fiume Candigliano , il professor Dini ci ha fatto notare un “pettine” che ha la funzione di raccogliere rami, foglie, ecc., per far si che durante il processo di trasformazione dell’acqua in energia, la materia prima sia pulita.
    In seguito abbiamo osservato una vecchia turbina che è stata sostituita da un’altra turbina più grande; funziona in questo modo: si apre il distributore in maniera sincrona, entra l’acqua nella turbina che viene colpita dalle pale, in base alla quantità d’acqua si inclinano in maniera diversa e così si mettono in movimento.
    Poi ci siamo avvicinati alla diga da dove l’aqua passa ed arriva fino alla paratoia, che in quel momento era tutta aperta, e che serve a rimuovere le pietre o la ghiaia che farebbero riempire la diga, per cui sghiaia (sghiaiatore) ed infine scarica quasi alla base della diga.
    Abbiamo visto anche la vasca di carico che traboccava perché le turbine andavano al massimo.
    Siamo entrati nella sala di controllo al dì sotto della quale si trovavano le due turbine: KAPLAN e ITT FLYGT che hanno rispettivamente la potenza di 120 Kw e 450 Kw (E=450 Kwh in un’ora, in due ore il doppio); stavano lavorando entrambe al massimo quindi 450kw+120kw.
    Scesi al “piano” sotto la sala di controllo, ci siamo avvicinati alla turbina più piccola delle due: la Kaplan, al di sotto della quale si trova l’acqua. Sotto la turbina si trova anche il distributore che si muove in maniera sincrona spinto da un pistone idraulico (come quello di un trattore), che fa muovere a sua volta un anello che consecutivamente fa aprire le pale del distributore tutte insieme; più le pale sono aperte, più acqua entra, e quindi più potenza (energia nel tempo) produce.
    Sopra il distributore è posto il generatore. Il generatore è mosso dalla turbina Kaplan che adesso è fissa (una volta era a passo variabile) e che produce l’energia meccanica di rotazione tramite la quale il generatore viene messo in funzione. Abbiamo toccato i tubi del generatore e abbiamo sentito che erano caldi, questo perché è presente l’effetto Joule secondo il quale: .La corrente è elevata (120Kw), e abbiamo una tensione di 380v; entrambe vengono trasformate in 20000v e ci permettono di produrre l’elettricità che viene distribuita per tutta la rete arrivando fino da noi a Fermignano o addirittura a Reggio Calabria. Superata la turbina Kaplan siamo passati alla ITT FLYGT. La turbina era contenuta all’interno di un grosso tubo di metallo dove, oltre alla FLYGT, erano posti l’acqua e il generatore. Qui abbiamo un dislivello di 6m che, anche se non molti, vengono utilizzati comunque. Risalendo le scalette ci siamo fermati nella sala di conrollo e abbiamo osservato i panneli di controllo, in particolare quelli della FLYGT, dove tutti i livelli della centrale erano superati poiché la turbina stava lavorando al massimo. Abbiamo controlli oliodinamici e controlli elettrici (in termine tecnico quadro sinottico), con i vari interruttori di comando. Qui è finita la visita alla centrale idroelettrica di Burano. In seguito abbiamo preso la strada per le Pole di Acqualagna e ci siamo frmati vicino ad un campo fotovoltaico. I panelli solari di questo impianto sono policristallini e quindi hanno un rendimento del 12%, ogni striscia di pannelli è una stringa, tante stringhe formano un campo fotovoltaico che nel nostro caso misurava oltre 55000m quadri e produce nelle ore di picco del sole 4700000w.

    Livia Veschi
    8/5/2016
    cl. 3°A

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  8. GLOSSARIO
    TURBINA: Macchina motrice a fluido, costituita da un complesso di parti fisse (statore o distributore) e mobili (rotore) portanti corone di elementi sagomati (pale).
    SINCRONIA: sinonimo di sincronismo, soprattutto usato nella locuz. in sincronia, riferita, con funzione aggettivale o, più spesso, avverbiale, a fatti o azioni che avvengono o si compiono contemporaneamente.
    SGHIAIATORE: Bacino (detto anche vasca sghiaiatrice), interposto nel corso di un canale, per lo più immediatamente dopo il suo imbocco, nel quale l’acqua, per effetto della riduzione della velocità, lascia depositare le materie solide contenute in sospensione.
    DISLIVELLO: Differenza di livello tra due punti, situati o no sulla stessa linea verticale.
    SINOTTICO: Esposto, riepilogato in forma di sinossi, secondo un criterio schematico che consente una rapida visione e acquisizione mnemonica dei problemi, degli aspetti e dei dati fondamentali di una data materia, confrontabili tra loro anche mediante una agevole collocazione in colonne parallele.
    Livia Veschi
    8/5/2016
    Cl. 3°A

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  9. Centrale elettrica della Smirra

    Smirra (Cagli) lunedi 2 maggio 2016

    Con la mia classe , la 3° A, siamo arrivati verso le ore 9 :30 alla centrale elettrica della Smirra dove il prof. Dini insieme ad un operatore della centrale ci ha iniziato a spiegare come funzionava il tutto. La centrale è stata edificata vicino al fiume ed è utilizzata per produrre energia elettrica.
    La prima cosa che abbiamo fatto è stata vedere l'esterno della centrale dove si trovava una spazzola di metallo che andando in profondità raccoglieva tutto ciò che trovava nell'acqua e lo ributtava dall'altra parte, lasciando l'acqua da utilizzare per la centrale pulita. Siamo poi passati a vedere la turbina ad elica ( Kaplan ) che può ruotare su se stessa e varia il passo, cioè cambia l'inclinazione delle pale, essa è corrosa e placchettata, da una parte è liscia e da una parte è ruvida. Dovrà poi arrivarci l'acqua quindi abbiamo l'anello del distributore con delle pale grandi che si muovono grazie ad un sistema sincrono, cioè insieme, esso è pesante poiché fa da chiusura.
    Il distributore si apre, vi cade dentro l'acqua che va a colpire le pale della Kaplan ,si mette a girare e sopra abbiamo il perno principale che fa muove il generatore.
    Inoltre abbiamo visto da vicino la Kaplan in funzione, sotto c'è la flag della I.T.T.
    La I.T.T. fa 450 Kw
    La piccolina della Kaplan fa 120Kw
    In un'ora fa 450 Kw/h
    Mentre eravamo lì andavano tutte e due al massimo quindi in totale avevamo 450 + 120 = 570 Kw/h.
    Il distributore è sotto e si muove in modo sincrono ed è mosso da un pistone idraulico come quello del trattore, muove l'anello e le pale del distributore si aprono insieme, più è aperto più l'acqua entra quindi produce più potenza, il generatore è mosso dalla turbina Kaplan, la turbina è fissa mentre quella di sopra è variabile, produce energia meccanica di rotazione che serve a far muovere il generatore.
    Abbiamo in seguito toccato i cavi e ci siamo accorti che erano caldi a causa dell' effetto Joule (P = R · I² ), la corrente è elevata ( 120 KW ) U=380V che vengono trasformati a 20000 V .
    L' elettricità viene distribuita in tutta la rete (cioè può andare fino a Fermignano come può anche andare in altre parti d'Italia).
    Il dislivello non è tantissimo circa 6 metri ma si utilizza comunque lo stesso.
    Dal punto dove eravamo il professor Dini ci ha fatto notare che eravamo sotto il livello dell'acqua, se si sfondasse si riempirebbe di acqua fino al livello della vasca di carico.
    Abbiamo infine visto i quadri dei controlli e del funzionamento delle turbine.
    La visita alla centrale idroelettrica è terminata intorno alle 11:00 ed è stata davvero interessante.
    L'acqua dal Furlo alla centrale arriva attraverso una galleria sotterranea (larga 3 ,5 m), occorre un dislivello tra il lago e la centrale di circa 50 metri, il dislivello serve per creare energia.
    Durante il ritorno ci siamo fermati a vedere dei pannelli solari che erano stati installati su un campo. Ogni striscia è una stringa, tante stringhe fanno un campo fotovoltaico. Il pannello è composto da tante celle fotovoltaiche; il campo che stavamo guardando è di oltre 55 mila metri² cioè 5 ettari, quando si ha il sole al massimo, produce oltre 4.700,000 w di picco, per le ore di sole che si hanno ( 9 ore circa per 240 giorni media ). L'energia è legata al tempo.

    Glossario
    Quadro sinottico: è un prospetto dove la materia è riassunta in poche ed essenziali notizie schematiche ,disposte in modo da essere facilmente confrontate fra loro.
    Turbina Kaplan: è una turbina idraulica a reazione che sfrutta piccoli dislivelli fino a qualche decina
    di metri ma con grandi portate200/300m³/s in su.
    Riccardo Longhi 3° A

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  10. CENTRALE ELETTRICA DI BURANO
    Lunedì due maggio, io e i miei compagni siamo andati, accompagnati dal professore Dini, a visitare la centrale elettrica a Burano. Quando siamo arrivati il professore ci ha fatto notare che c'è una specie di pettine che raccoglie i rami in mezzo l'acqua. Le pale del distributore sono mosse da un sistema sincrono, cioè contemporaneamente. Aprendo il distributore entra l'acqua che muove le pale e le mette in movimento, mentre la paratoia (sghiaiatore) serve per ritirare la ghiaia.
    La Flait itt 450 KWH E kaplam 120 KWH sono strutture fatte per resistere a notevoli terremoti. Il distributore si muove in maniera sincrona mosso dal pistone idraulico, le pale del distributore più si aprono più acqua entra e genera più potenza ( energia meccanica di rotazione). Nella Kaplam la tensione è di 380 volt successivamente viene trasformata in 20.000 volt. Nella Flait Dislivello è di 6 metri ed ha una turbina immersa nell'acqua. I quadri per i controlli sono oliodinamici e quadri sinottici.
    Il campo fotovoltaico è un pannello fatto di tante celle fotovoltaiche, oltre 55.000 metri quadri. Se considero 8/10 ore di sole per 240 giorni all'anno in un anno si produce oltre 4.000.000 di watt.
    OBIETTIVI:
    - conoscenze su centrale elettrica di Burano.
    - conoscenze su impianto fotovoltaico.
    LUCA CAGNOLI 3A

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  11. Alice Scopa 3A 02/05/2016
    Relazione visita alla centrale idroelettrica di Burano (Cagli).
    Obiettivi:
    -Conoscere i concetti che riguardano il funzionamento di una centrale idroelettrica.
    -Conoscere le parti di una diga.
    -Conoscere il funzionamento di una turbina ITT Flygt e Kaplan.
    -Conoscere le caratteristiche di un campo fotovoltaico.

    Lunedì 2 maggio siamo andati con il prof. Dini a visitare la centrale idroelettrica di Burano,
    situato vicino ad Acqualagna,ma in territorio di Cagli,sulla sponda sinistra del Burano.
    Dopo breve tragitto siamo arrivati a destinazione e appena
    arrivati il prof. Dini ci ha spiegato che la centrale è stata costruita vicino al fiume per la
    produzione di energia idroelettrica. La diga è a cima sfiorante (ovvero che l'acqua le passa sopra)
    ed ha delle paratoie,una vasca di carico e uno sgrigliatore ('pettine' che raccoglie i rami).

    La turbina Kaplan della centrale ha questo funzionamento: il distributore si
    apre in maniera sincrona,dal quale cade l'acqua, che va nella turbina,
    la turbina è colpita dalle pale (ed in base alla quantità di acqua
    si inclina di più o di meno)e queste si mettono in movimento.

    La diga che viene utilizzata dalla centrale idroelettrica riceve acqua dal fiume Burano. Dalla diga
    l'acqua arriva alla paratoia (che ha un'apertura regolabile,nel nostro caso era completamente aperta),
    e da lì,dopo un breve tratto,la vasca di carico trabocca. Lì vicino c'è lo scarico delle turbine e anche
    una paratoia (che si trova alla base della diga), ha la funzione di sghiaiatore,ossia eliminare i sassi
    provenienti dal fiume.

    Le ITT Flygt hanno una potenza di 450kw/h mentre la Kaplan a passo fisso ha una potenza di
    120 kw/h e una tensione di 380v che poi vengono trasformati in 20000v.

    Nella parte inferiore della centrale è situata una turbina Kaplan,la più piccola. Il suo distributore si trova
    sotto il generatore e si muove in maniera sincrona,mosso da un pistone idraulico che muove l' anello
    e le pale del distributore si aprono tutte insieme,più esso è aperto,più acqua passa e quindi
    produce più potenza. Il generatore è mosso dalla turbina Kaplan (fissa) e produce l'energia
    meccanica di rotazione che serve a far muovere il generatore (composto da cavi caldi a causa dell'effetto
    joule). L'elettricità prodotta viene distribuita in tutta la rete.

    Il dislivello è di 6 metri e nella Flygt sono immersi il generatore e la turbina. La Flygt è coperta da un tappo,
    che blocca la fuoriuscita dell'acqua al suo interno.

    L’alimentatore della centrale segnala la tensione e il numero di giri della turbina;ovvero controlli oliodinamici.
    mentre i controlli elettrici si hanno dal quadro sinottico ovvero riassuntivo con i vari interruttori di comando.
    I 380v trasformati in 20000v vengono messi in rete nel palo che passa per la centrale. In un altro quadro è possibile controllare le tre fasi degli ampere,la tensione,i kw prodotti e la frequenza prodotta.

    LA CENTRALE FOTOVOLTAICA
    I pannelli solari della centrale fotovoltaica sono policristallini,colpiti dal sole con una potenza di 1000w al metro quadro,ne assorbono circa il 12 %. Ogni striscia dei pannelli solari è una stringa,ossia un pezzettino
    del campo fotovoltaico;tante stringhe fanno un campo fotovoltaico. Un pannello è fatto di tante celle fotovoltaiche.
    La centrale è grande oltre 55 mila metri quadri (5 ettari e mezzo), che producono,quando c’è il sole massimo
    4 milioni e 700 mila w di picco (immediato). In 9 ore di sole al giorno circa 240 giorni produce più energia
    della centrale del Furlo..
    La centrale vicino al Furlo riceve l’ acqua dalla diga del Furlo che è distante circa 4 km. L’acqua arriva alla centrale
    attraverso una galleria con 3.5 di diametro. E’ necessario fare i 4 km per avere il dislivello,per creare l’energia,la
    potenza elettrica.

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  12. GLOSSARIO

    PARATOIE:sbarramento mobile che impedisce o regola il deflusso delle acque in un canale.
    SBRIGLIATORE:in idraulica, dispositivo manuale o automatico, per sgombrare il materiale che si deposita
    sulle griglie poste all’ imbocco di un canale o di una condotta forzata.
    TURBINA KAPLAN: turbina idraulica a reazione che sfrutta piccoli dislivelli, ma con grandi portate,
    da 200/300m2 /s in su. Costruttivamente è un’ elica ,dove le pale si possono orientare.
    E’ dotata di deflettori statorici fissi che orientano il flusso.
    Il liquido giunge alla turbina grazie a un condotto a forma di chiocciole che alimenta tutta la
    circonferenza, poi attraverso un distributore che dà al fluido una rotazione vorticosa, essenziale per
    imprimere il moto alla girante, dove il flusso deviato di 90° la investe assialmente.
    SINCRONIA: che avviene nello stesso momento, nello stesso intervallo di tempo.
    DISTIBUTORE: che distribuisce.
    GENERATORE: macchina elettrica rotante che trasforma energia meccanica in energia elettrica
    a corrente continua.
    PISTONE: organo meccanico che scorre con moto alterno in un cilindro.
    ALIMENTATORE: dispositivo che regola l’afflusso di un combustibile, di energia o di
    materiale a caldaie,motori,macchine operatrici.
    OLIODINAMICO: si dice di dispositivo, macchina ecc..messo in azione da olio in pressione.
    ELETTRICO: si dice di apparecchio ,strumento ecc..che funziona per mezzo dell’ elettricità.
    POLICRISTALLINI: sostanza cristallina costituita da numerosi cristalli.
    Alice Scopa 3^A

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  13. Relazione: CENTRALE IDROELETTRICA PRESSO ACQUALAGNA (EX. CENTRALE CRIVELLINI)
    OBIETTIVI:
    1.Conoscere i concetti che riguardano il funzionamento di una centrale idroelettrica
    2.Conoscere le parti di una diga
    3.Conoscere il funzionamento di una turbina ITT Flygt e Kaplan
    4.Conoscere le caratteristiche di un campo fotovoltaico

    Lunedì 2 maggio, noi della classe 3°A, ci siamo recati ad Acqualagna per un’uscita didattica alla centrale idroelettrica, assieme al prof. Dini e alla professoressa Galiotta.
    L’impianto è situato sulla sponda sinistra del Burano.
    Arrivati, abbiamo subito notato lo sgrigliatore, dispositivo simile ad un pettine con la funzione di mantenere pulite le acque negli impianti di produzione energia.
    Abbiamo poi osservato il funzionamento della turbina Kaplan . Il distributore si apre in maniera sincrona, entra l’acqua nella turbina, essa è colpita dalle pale, le quali avranno più o meno inclinazione in base alla quantità di acqua presente, si mette in movimento e così il perno principale muove il generatore. Questa turbina viene utilizzata per bassi dislivelli con grandi portate.
    L’acqua dalla diga arriva alla paratoia che aprendosi fa si che la diga si “sghiaia” perché il fiume trasporta pietre e detriti. La mattina della nostra visita la vasca di carico traboccava , le turbine stavano andando al massimo e una di esse stava scaricando.
    La turbina Flygt ITT ha una potenza di 450 Kw mentre la turbina piccola Kaplan 120 Kw e quel giorno entrambe stavano funzionando al massimo.
    All’interno della struttura (resistente ai sismi) è situata la turbina Kaplan piccola. Il distributore si muove in maniera sincrona grazie ad un pistone idraulico che muove l’anello, le pale del distributore si aprono tutte insieme, così più è aperto più acqua entra, quindi viene prodotta più potenza. La turbina Kaplan un tempo era a passo variabile mentre oggi è fissa e produce l’energia meccanica di rotazione che serve a far muovere il generatore, posto sopra la turbina. Accanto al generatore dei cavi abbastanza caldi, questo per l’effetto joule (P=R*I alla seconda), quindi la corrente è elevata (120 Kw), mentre la tensione è di 380 v, portata a 20.000 v, in modo tale da produrre l’elettricità che verrà distribuita in tutta la rete.
    All’interno di una sorta di tubo, situato ad un dislivello di 6 metri, sono poste turbina e generatore, ma è presente anche l’acqua.
    Abbiamo osservato poi un grosso alimentatore con indicati i giri della turbina e i livelli della centrale, tutti superati, infatti come ho già detto in precedenza la vasca di carico traboccava.
    Da un lato sono presenti i controlli oleodinamici , dall’altro i controlli elettrici. In termini tecnici si chiama quadro sinottico, cioè un quadro riassuntivo con i vari interruttori di comando. In un altro nnello sono invece indicati il numero degli Ampere, la tensione, i Kw prodotti e la frequenza prodottapa.
    Camilla Laino 3^A

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  14. La centrale di Acqualagna, molto compatta, ha un dislivello di 8 metri, ma quello utilizzato dalle turbine è 6 metri; in quella del Furlo invece la diga è al Furlo e la centrale dista 4,5 Km e l’acqua riesce ad arrivare grazie ad una galleria. Questa distanza è necessaria per arrivare ad un dislivello di circa 50 metri, importante per creare nella centrale elettrica l’energia, altrimenti non funzionerebbe.
    Infine abbiamo osservato la centrale fotovoltaica. Questo sistema è in grado di captare i raggi del sole e convertirli in energia elettrica. I pannelli sono policristallini e hanno un rendimento del 12%, mentre i monocristallini del 18% e i pannelli amorfi del 7% (quelli della calcolatrice). Ogni striscia è una stringa cioè un pezzetto di campo e tante stringhe formano un campo fotovoltaico. Il pannello
    è formato da tante celle fotovoltaiche cioè dispositivi che convertono l’energia della luce direttamente in elettricità. La centrale osservata misura oltre 55 mila mq e produce in presenza del sole 4 milioni e 700 mila w di picco cioè immediato e considerando circa 8 o 10 ore di sole per 2/3 dei giorni in un anno possiamo affermare che è elevata la produzione di energia.
    Questa uscita è stata molto interessante perchè ci ha aiutato a comprendere meglio i vari argomenti trattati in precedenza in classe.
    Camilla Laino 3^A

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  15. GLOSSARIO:
    TURBINA: macchina che converte l’energia cinetica e/o potenziale di un fluido, ad esempio acqua o vapore acqueo, in energia meccanica.
    DISLIVELLO:differenza di altitudine tra due punti rispetto ad una superficie di riferimento
    SGRIGLIATORE:dispositivo a pettine con la funzione di mantenere pulite le acque
    QUADRO SINOTTICO:presentato in forma riassuntiva, schematica e sintetica
    STRINGA:sub impianti in cui i moduli fotovoltaici vengono collegati in serie cioè uno dopo l’altro
    CELLA:dispositivo che converte l’energia della luce direttamente in elettricità
    PARATOIA:portello mobile che permette di regolare il flusso delle acque in un canale.
    Camilla Laino 3^A

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  16. OBBIETTIVI:
    •Conoscere il funzionamento delle turbine
    •Conoscere le caratteristiche di una centrale idroelettrica
    •Conoscere le caratteristiche di un campo fotovoltaico
    CENTRALE IDROELETTRICA
    Siamo a Burano comune di Cagli. E l’unica centrale rimasta privata dopo la nascita dell’ Enel. l’acqua viene fermata e accumulata da una diga, l’acqua viene portata attraverso canali detti condotte forzate alle turbine poi esce attraverso il canale di scarico ristituendola al fiume. Funzionamento: il distributore si muove in maniera sincrona mosso dal pistone idraulico che muove l’anello, le pale del distributore più si aprono più acqua entra e genera più potenza (energia meccanica di rotazione) che grazie al perno principale serve per far muovere il generatore. Prima di essere inviata nella rete elettrica l’energia passa attraverso un trasformatore che abbassa l’intensità di corrente prodotta dall’alternatore elevandone però a migliaia di volt. Infatti i cavi collegati alla turbina sono bollenti perché la corrente è elevata; effetto joule. Ci sono diversi sistemi per rimuovere sassi, rami o oggetti indesiderati; lo sghiaiatore è una paratoia posta alla base della diga che si alza per rimuovere tutti i sassi sul fondale che si accumulano con il passare del tempo invece per ripulire le griglie dai rami che ostruiscono il passaggio dell’acqua c’è un pettine che raschia sulla griglia e leva gli oggetti indesiderati. All’interno troviamo due turbine con i seguenti dati di targa: La Flygt itt (è immersa nell’acqua) 450kwh e la Kaplam 120kwh. Le strutture della centrale sono fatte per resistere a notevoli terremoti. Nella Kaplam tensione di 380v e trasformate dopo in 20000v e poi produce elettricità che viene distribuita in tutta la rete tramite il palo dell’elettricità che arriva alla centrale. Il dislivello che si traduce in pressione idrodinamica è di 8 metri ma quello utilizzato dalla turbina e di 6m perché serve a produrre energia seno non funzionerebbe. Nell’alimentatore troviamo quadri di controllo oleodinamici e controlli elettrici, quadro sinottico con i vari interruttori di comando.
    CAMPO FOTOVOLTAICO
    I pannelli solari sono policristallini e hanno un rendimento del 12%. Il campo fotovoltaico e formato da delle stringhe. Un pannello è fatto di tante celle fotovoltaiche. Il campo fotovoltaico si estende per oltre 55m quadri cioè 5 ettari e mezzo. Quando ce il sole cadono sui pannelli fotovoltaici 1000w al metro quadro se considero 8-10 ore al giorno di sole per 240 giorni (media del sole nostro) all’anno si produce oltre 4 milioni e 700 mila W, produce più energia del Furlo anche se il Furlo produce 14 milioni di W, perché l’energia è legata al tempo. Per ottenere 1 megawatt occorrono circa 5000 pannelli che occupano una superficie di 6500 metri quadri. Quando un raggio di sole colpisce il pannello gli elettroni periferici si allontanano dall’atomo di silicio e producono un flusso di corrente elettrica. La corrente che esce dai pannelli e corrente continua che poi passa nell’inverter e la trasforma in corrente alternata per poi condurla nella rete elettrica. La corrente che arriva all’inverter può avere un intensità fino a 250 ampere con una differenza di potenziale fino a 1000 volt.
    Andrea Sacconi 3^A

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  17. GLOSSARIO:
    POLICRISTALLINI: sono solidi formati da piccolissimi cristalli. è un materiale fatto dal 99% di silicio puro drogato con un materiale che serve a far liberare i neutroni e produrre elettricità quando viene colpito dai raggi del sole.
    OLEODINAMICI: trova applicazione nell’ingegneria meccanica che si occupa dello studio della trasmissione dell’energia tramite fluidi in pressione, in particolare l’olio idraulico.
    QUADRO SINOTTICO: quadro riassuntivo dove la materia è riassunta in poche e essenziali informazioni.
    INVERTER: è un apparato di entrata/uscita in grado di convertire la corrente da corrente continua a corrente alternata.
    ALTERNATORE: è una macchina elettrica rotante basata sulla legge fisica dell’induzione elettromagnetica che converte l’energia meccanica fornita dal motore sotto forma di corrente alternata.
    Andrea Sacconi 3^A

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  18. OBBIETTIVI:
    1.Conoscere la centrale idroelettrica
    2.Conoscere la centrrale fotovoltaica

    CENTRALE IDRO ELETRICA

    siamo a burano. C' è una specie di pettine che racoglie i rifiuti che potrebbero dannegiare la centrale. Le pale del distributore sono mosse da un da un sistema sincrono cioè insieme apre ildistributore entra l'acqua che muove le pale e mette in movimento. Paratoia per tirare la ghiaia sghiaiatore. Flait itt 450 kwh kaplam 220 kwh. Strutture fatte per resistere a notevoli terremoti. Il distributore si muove in maniera sicrona mosso dal pistone idraulico, le pale del distributore più si aprono più acqua entra e genere più potenza ( energia meccanica di rotazzione ). Nella kaplam tensione 380 v e trasformate dopo in 20.000 v nella flait dislivello di 6 m, più potenza ( energia meccanica di rotazzione ). Nella klapam tensione 380 v trasformare dopo in 20.000 v.Nella flait Dislivello di 6m e una turbina immersa nell' acqua. Quadri per controlli oliodinamici e quadro sinottici

    CAMPO FOTOVOLTAICO

    un pannello è fatto di tante celle fotovoltaicho. Oltre 55 mila m quadri. Se considero 8-10 ore di sole per 240 giorni all'anno in un anno si produce più energia del furlo in energia perchè e legato al tempo.
    GLOSSARIO:

    OLIONAMICO: si occupa dello studio della trasmissione dell'energia

    QUADRO SINOTTICO: dove si riasvumono le diverse informazioni
    Alessio Di Lorenzi 3^A

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  19. Relazione: visita studio alla centrale idroelettrica del comune di cagli

    Il giorno lunedì 2 maggio siamo andati in visita alla centrale idroelettrica di cagli, situata sulle sponde del fiume Burano.
    Il prof Dini ci ha portato li per farci capire come funzionano queste centrali; con noi è venuta anche la prof Galiotta.
    Il prof mentre aspettavamo il bus che è arrivato in ritardo ha iniziato a spiegarci un po' come funzionava la centrale e che stavamo per andare a vedere e a chi apparteneva quella fabbrica.
    Durante il tragitto il prof ci ha spiegato anche qualche cosa sulla centrale del Furlo.
    Quando siamo arrivati ci ha mostrato dove la centrale prende l'acqua, ovvero dal Burano dove vi hanno costruito una diga a cima sfiorante, dalla parte di destra ci hanno poi costruito sopra una specie di angolo che serve come divisore tra il fiume e la vasca di carico, questo angolo ha una paratoia che quando viene alzata passa l'acqua nella vasca che è alta 6m.
    Da li prima di entrare nella turbina viene “pulita” dalla paratoia per turbine, una specie di pettine per evitare che entrino legni, sassi anche pesci al suo interno.
    L'acqua viene smistata in due turbine: la Kaplan (produce120kwat e20000v) e la itt-light Kaplan (450Kwat e 380v); queste due si trovano sotto il livello dell'acqua.
    L'addetto ci ha fatti entrare nella fabbrica, nella stanza di ingresso c'erano i panelli di controllo, elettrici e oleodinamici, su uno c'è appeso un cartello con scritto pericolo di morte, ci ha mostrato il quadro sinottico (riassuntivo), c'erano attrezzi di tutte le forme e dimensioni, su un banco c'erano dei promemoria sparsi pieni di conti e accanto un sacchetto con dentro dei pesci, l'addetto li ha presi dalla paratoia per la turbina e in un angolo c'era pure una siclet.
    Inseguito ci ha condotti nella sala delle turbine, per arrivarci abbiamo dovuto scendere con una scala abbastanza pendente, la prof Galiotta non voleva scendere.
    Li il prof ci ha mostrato come funzionano le turbine e come l'acqua riesce a produrre elettricità.
    Finita la spiegazione siamo usciti e abbiamo fatto merenda mentre il prof ci ha mostrato una vecchia Kaplan arrugginita che era depositata la fuori, non più funzionante.
    Prima di riprendere l'autobus per tornare a scuola ci ha fatto vedere il traliccio che prendeva l'energia dalla centrale e la distribuiva in tutta Italia perché l'elettricità prodotta li è interconnessa, cioè utilizzata in tutto lo stato.
    Visto che era presto per tornare il prof Dini ha chiesto all'autista di farci fare un giro più lungo per farci vedere da fuori un campo di pannelli solari e spiegarci come sono fatti (un campo fotovoltaico di 5ettari può produrre in media 4,5 wh = 4700.000kwat/h), il campo è diviso in stringhe (fila di pannelli solari), una stringa è divisa in pannelli (il campo da noi visitato aveva dei panelli policristallini) che a sua volta è diviso in tante cellule fotovoltaiche.
    Siamo tornati a scuola per le 11.05 anche se il rientro sarebbe dovuto essere per le mezzo giorno.

    Gaia De Donatis
    3°A

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  20. Relazione,della,centrale,idroelettrica
    OBBIETTIVI:
    1Conoscere i concetti che riguardano il funzionamento di una centrale idroelettrica.
    2.Conoscere,le,parti,di,una,diga.
    3.Conoscere,il,funzionamento,di,una,turbina,ITTFLYGT,KAPLAN.
    4.Conoscere,le,caratteristiche,di,un,campo,fotovoltaico.

    Lunedì 2 Maggio, noi e la classe 3°a, siamo andati la centrale idroelettrica di Burano, accompagnati dal professor di tecnica Giuseppe Dini e dalla professoressa di matematica Galiotta.
    Appena arrivati alla centrale c’era ad aspettarci un signore di nome renzo che lavorava e controllava quel posto anche se era un po’ pericoloso ho letto che in alcuni cartelli c’era pericolo di morte , sul fiume Candigliano , il professor Dini ci ha fatto vedere un “pettine” che ha il compito di raccogliere tutte le cose che possono entrare nella centrale come rami, foglie e pezzi di plastica così l’acqua si trasforma in energia e la materia prima dovrà esse, molto pulita .dopo aver visto il pettine ,il prof dini ci ha fatto vedere una vecchia turbina ma dopo , il prof ci ha detto che la turbina era molto vecchia e l’hanno dovuta sostituire con una turbina molto più grande e profonda. La turbina funziona in questo modo: si apre il distributore in maniera sincrona, entra l’acqua nella turbina che viene colpita dalle pale, in base alla quantità d’acqua si inclinano in maniera,diversa,e,così,si.mettono,in,movimento.Poi con il prof dini ci siamo avvicinati alla diga da dove attraversa l’acqua e passa e arriva fino alla paratoia, che in quel momento era tutta aperta, e ha il compito di togliere i sassi e le pietre e la ghiaia che farebbero riempire la diga, per cui sghiaia (sghiaiatore) infine scarica quasi alla base della,diga.Dopo abbiamo visto anche la vasca di carico che traboccava perché le turbine andavano al,massimo.
    Wissal Sarout 3^A

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  21.  Dopo aver visto la diga siamo entrati nella sala di controllo al dì sotto della quale si trovavano le due turbine: KAPLAN e ITT FLYGT che hanno la potenza di 120 Kw e 450 Kw (E=450 Kwh in un’ora, in due ore il doppio); tutti e 2 stavano,lavorando,al,massimo,quindi,450kw+120kw.Scesi al “piano” sotto la sala di controllo, ci siamo avvicinati alla turbina più piccola delle due: la Kaplan,dove si trova l’acqua . Sotto la turbina si trova anche il distributore che si muove in maniera sincrona spinto da un pistone idraulico (come quello di un trattore), che fa muovere un anello che successivamente fa aprire le pale del distributore,tutte,insieme;più,le,pale,sono,aperte,più.acquaentra,e,quindi,più,potenza(energia,nel,tempo)produce. Sopra il distributore c’è il generatore. Il generatore è mosso dalla turbina Kaplan che adesso è fissa (una volta era a passo variabile) e che produce l’energia meccanica di rotazione dopo la quale il generatore viene messo in funzione. Abbiamo toccato i tubi del generatore e abbiamo sentito che erano caldi, questo perché è presente l’effetto Joule secondo il quale: .La corrente è elevata (120Kw), e abbiamo una tensione di 380v; tutti e 2 vengono trasformate in 20000v e ci permettono di produrre l’elettricità che viene distribuita per tutta la rete arrivando fino da noi a Fermignano o anche fino ha Reggio Calabria . Nella flait nella vasca di carico, la turbina e il generatore sono completamente sommersi dall’acqua. Alla centrale l’alimentatore teneva conto della tensione e del numero di giri della turbina flait itt; sono tutti superati ci sono due controlli oleodinamici e controlli elettrici in termine tecnico quadro sinottico cioè un quadro riaggiuntivo. C’è anche pericolo di morte la prof galiotta e il prof dini ci hanno detto di non toccare niente perché in ogni angolino c’è pericolo di morte perché 380v vengono portati a 20.000v per metterli in rete. 
    dopo essercene andati dalla centrale il prof ha chiesto all’autista di fermarci vicino ha una strada dove si và per piobbico davanti ha noi c’era una distesa di fotovoltaici ai ‘’fangaggi’’ci siamo fermati perché il professor Dini ci voleva spiegare molto meglio questo argomento studiato in classe in: un pannello è fatto di tante celle fotovoltaiche, e coprono oltre 55mila m quadri. Se considero 8-10 ore di sole per 240 giorni all’anno si produce oltre 4 milioni di w ma produce più energia della centrale elettrica del Furlo in energia perché è legata al tempo atmosferico. I pannelli fotovoltaici sono fatti di policristallino che hanno un rendimento del 12%. Questa uscita è stata molto teressante.
    Wissal Sarout 3°A

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  22. GLOSSARIO soprattutto quando ci siamo fermati nei fotovoltaici secondo me questa uscita mi è servita molto
    TURBINA: Macchina motrice a fluido, costituita da un complesso di parti fisse (statore o distributore)e,mobili(rotore)portanti,corone,di,elementi,sagomati(pale).
    SINCRONIA: sinonimo di sincronismo, soprattutto usato nella locuz. in sincronia, riferita, con funzione aggettivale o, più spesso, avverbiale, a fatti o azioni che avvengono si compiono contemporaneamente.
    SGHIAIATORE: Bacino (detto anche vasca sghiaiatrice), interposto nel corso di un canale, per lo più immediatamente dopo il suo imbocco, nel quale l’acqua, per effetto della riduzione della velocità,lascia,depositare,le,materie,solide,contenute,in,sospensione.
    DISLIVELLO: Differenza di livello tra due punti, situati o no sulla stessa linea verticale.
    SINOTTICO: Esposto, riepilogato in forma di sinossi, secondo un criterio schematico che consente una rapida visione e acquisizione mnemonica dei problemi, degli aspetti e dei dati fondamentali di una data materia, confrontabili tra loro anche mediante una agevole collocazione in colonne parallele.
    Wissal Sarout 3°A

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  23. RELAZIONE
    OBIETTIVI:

    Conoscere le caratteristiche delle turbine
    Conoscere tutte le caratteristiche delle centrali idroelettriche
    Conoscere le centrali fotovoltaiche
    Conoscere le centrali di biogas

    VISITA ALLA CENTRALE IDROELETRICA
    Siamo andati a Cagli precisamente al Burano che è un fluente. Questo fiume ha una diga, essa è a cima sfiorante cioè che l'acqua alzandosi troppo le passa sopra. Nella diga che siamo andati a vedere la turbina piccola era stata sotituita da quella più grande,prima il distributore si apre in maniera sincrona poi cade dentro l'acqua va a colpire le pale della Kaplan (tipo di turbina che è come l'elica di una nave, ha bassi dislivelli e alte portate , può variare la potenza aprendo o chiudendo il distributore e variando l'inclinazione dell'elica detta anche variazione di passo)poi essa si mette a girare e poi c'è il perno principale che fa muovere il generatore. L'acqua dalla diga arriva alla paratoia;più in là c'è una specie di pettine che raccoglie sassi, foglie, e rami dall'acqua e li ributta nel fiume,a volte raccoglie anche pesci; la paratoia era aperta tutta perchè l'acqua era abbondante ed aveva appenna piovuto,intanto la vasca di carico traboccava perchè le turbine non c'è l'ha facevano a “turbinare” andavano già al massimo; vicino c'era il tubo di scarico della turbina che buttava l'acqua nel fiume.Il fiume quando viene giù porta con sé rami,pietre o sassi e la diga si riempirebbe, e per questo la paratoia che era vicino a noi viene aperta e la diga si sghiaia , lo scarico che era sotto di noi quasi nella base della diga è il sghiaiatore una specie di buco sotto di noi. La Itt fa 450kw e la più piccola la Kaplan fa 120 kw in quel momento andavano tutte e due al massimo. Poi siamo scesi da una scala piccola ripida e siamo andati di sotto vicino al generatore della turbina Kaplan,sotto esso c'era l'acqua poi un po' più in su c'era il distributore che si muoveva in sincrono,dal pistone idraulico muove l'anello e le pale del distributore si muovono tutte insieme,poi entra l'acqua con più potenza ed ancora più in su c'è il generatore della turbina Kaplan che era di sotto ( la turbina lì era fissa ma una volta era a passo variabile come quella che era di sopra) essa produce energia meccanica di rotazione che serve a far muovere il generatore, esso aveva i cavi caldi perchè la corrente era elevata (120kw) ed ha 380v vengono trasformati a 2000v; la cabina che abbiamo visto all'entrata distribuisce l'eletricità a tutta la rete, dalla potenza che ha ,da fermignano potrebbe arrivare anche fino a Reggio Calabria. Nella stanza prima c'era un altro specie di tubo di metallo molto grande da cui passava l'acqua e la turbina viene aperta, il canale di alimentazione viene da destra,c'era un dislivello di 6m non è tanto ma l'ho utilizziamo comunque, c'era la turbina e il generatore sopra c'erano dei tubi e il tappo perchè l'acqua viene da sopra , noi eravamo sotto il livello dell'acqua se esso si sfonda la stanza si riempirebbe di acqua. Poi siamo risaliti di sopra dove c'era l'alimentatore ,ed era anche grosso, i livelli della centrale sono tutti superati perchè il livello dell'acqua era alto c'erano controlli oliodinamici e controlli elettrici dall'altra parte in termine tecnico si dice quadrosinottico. Più in là c'era la 380 del generatore è così insicuro che c'è scritto “pericolo di morte” perchè 380v vengono portati a 2000v per metterli in rete tramite il palo chr c'e lì nella centrale, poi alla nostra destra si vedevano gli amper, quanti sono e le tre fasi, la tensione i kw prodotti e la frequenza prodotta, poi abbiamo fatto la merenda lì e siamo ripartiti con il nostro pulman verso la scuola.
    Manal Bousnad 3°A

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  24. CENTRALE FOTOVOLTAICA

    Durante il ritorno a scuola il prof. ha fatto fermare il pulman davanti ha un campo di panelli solari, ma in quella giornata non facevano tanto perchè c'erano pochissimi raggi solari, c'era una centrale fotovoltaica, i panelli solari sono policristallini vuol dire che hanno un rendimento del 12% , ogniuna delle strisce del panello è una stringa ,vuol dire un pezzettino di campo fotovoltaico molte stringhe fanno un campo fotovoltaico; il pennello è uno solo , un panello è formato da tante celle fotovoltaiche , quel campo era oltre 55 mila m2 sarebbero 5 ettari e mezzo (sarebbe 5 campi sportivi ) , quando c'è il sole massimo producono intorno ai 47000 mila watt di picco cioè immediato , per vedere l'energia prodotta in un anno dobbiamo vedere quanto sta sotto il sole in un giorno ( 9 ore ) per 240 giorni ( che più o meno è la media del sole nostro annuale) noi vediamo l'energia di un anno che è anche molto elevata , quella centrale parificata con il Furlo produce più energia della centrale del Furlo che è 14 milioni di watt in energia. L'impianto di Pole del biogas , che è davanti alla centrale , sta acceso 365 giorni su 365 in un anno e produce solo 1000 kw cioè 1 milione di watt , la centrale produce sia più del furlo che più dell'impianto del biogas in energia perchè è legata al tempo , la differenza rispetto alla centralina dell'acqua che abbiamo visto e la centrale fotolvoltaica è che la centrale fotovoltaica è molto ampia , il Furlo che abbiamo visto mentre stavamo venendo , la diga è nel Furlo ma la centrale è dove c'era la vecchia centrale dove c'e il pozzo piezzometrico vicino alla centrale fotovoltaica , lì è 4 km e mezzo di distanza , l'acqua viene dal Furlo alla centrale tramite un canale sottoterra ( una galleria ) che passa sotto la strada è 3 metri e mezzo di larghezza , è necessario fare 4 km e mezze di distanza per fare un dislivello tra il lago e la centrale di circa 50 m esso serva a creare l' energia elettrica , dietro di noi c'è la casetta della linea ferroviaria che attraversava la strada che veniva a Fermignano.
    Il professore con quest' uscita ci ha fatto scoprire molte cose nuove e ci ha fatto anche ripassare cose già fatte , è stata veloce ma divertente , e mi ha fatto capire cose che non avevo capito o che non sapevo.


    Bouznad Manal 3° A 08/05/2016

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  25. GLOSSARIO:
    CELLA: ambiente ristretto adibito a vari usi; in particolare, stanza piccola e disadorna dei conventi o delle carceri
    DISLIVELLO:differenza di livello.
    STRINGA:cordicella, legaccio
    TURBINA:macchina motrice rotativa a fluido, costituita essenzialmente da una girante provvista di palette periferiche convenientemente profilate per ricevere energia cinetica o potenziale posseduta da un fluido, in grado di trasformarla in lavoro meccanico; secondo il tipo di fluido utilizzato le turbine si distinguono in idrauliche, a vapore e a gas
    PARATOIA: portello mobile di legno o di metallo che permette di regolare il flusso delle acque in un canale
    Manal Bousnad 3°A

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  26. CENTRALE FOTOVOLTAICA

    Durante il ritorno a scuola il prof. ha fatto fermare il pulman davanti ha un campo di panelli solari, ma in quella giornata non facevano tanto perchè c'erano pochissimi raggi solari, c'era una centrale fotovoltaica, i panelli solari sono policristallini vuol dire che hanno un rendimento del 12% , ogniuna delle strisce del panello è una stringa ,vuol dire un pezzettino di campo fotovoltaico molte stringhe fanno un campo fotovoltaico; il pennello è uno solo , un panello è formato da tante celle fotovoltaiche , quel campo era oltre 55 mila m2 sarebbero 5 ettari e mezzo (sarebbe 5 campi sportivi ) , quando c'è il sole massimo producono intorno ai 47000 mila watt di picco cioè immediato , per vedere l'energia prodotta in un anno dobbiamo vedere quanto sta sotto il sole in un giorno ( 9 ore ) per 240 giorni ( che più o meno è la media del sole nostro annuale) noi vediamo l'energia di un anno che è anche molto elevata , quella centrale parificata con il Furlo produce più energia della centrale del Furlo che è 14 milioni di watt in energia. L'impianto di Pole del biogas , che è davanti alla centrale , sta acceso 365 giorni su 365 in un anno e produce solo 1000 kw cioè 1 milione di watt , la centrale produce sia più del furlo che più dell'impianto del biogas in energia perchè è legata al tempo , la differenza rispetto alla centralina dell'acqua che abbiamo visto e la centrale fotolvoltaica è che la centrale fotovoltaica è molto ampia , il Furlo che abbiamo visto mentre stavamo venendo , la diga è nel Furlo ma la centrale è dove c'era la vecchia centrale dove c'e il pozzo piezzometrico vicino alla centrale fotovoltaica , lì è 4 km e mezzo di distanza , l'acqua viene dal Furlo alla centrale tramite un canale sottoterra ( una galleria ) che passa sotto la strada è 3 metri e mezzo di larghezza , è necessario fare 4 km e mezze di distanza per fare un dislivello tra il lago e la centrale di circa 50 m esso serva a creare l' energia elettrica , dietro di noi c'è la casetta della linea ferroviaria che attraversava la strada che veniva a Fermignano.
    Il professore con quest' uscita ci ha fatto scoprire molte cose nuove e ci ha fatto anche ripassare cose già fatte , è stata veloce ma divertente , e mi ha fatto capire cose che non avevo capito o che non sapevo.


    Bouznad Manal 3° A 08/05/2016

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  27. RELAZIONE
    OBIETTIVI:

    Conoscere le caratteristiche delle turbine
    Conoscere tutte le caratteristiche delle centrali idroelettriche
    Conoscere le centrali fotovoltaiche
    Conoscere le centrali di biogas

    VISITA ALLA CENTRALE IDROELETRICA
    Siamo andati a Cagli precisamente al Burano che è un fluente. Questo fiume ha una diga, essa è a cima sfiorante cioè che l'acqua alzandosi troppo le passa sopra. Nella diga che siamo andati a vedere la turbina piccola era stata sotituita da quella più grande,prima il distributore si apre in maniera sincrona poi cade dentro l'acqua va a colpire le pale della Kaplan (tipo di turbina che è come l'elica di una nave, ha bassi dislivelli e alte portate , può variare la potenza aprendo o chiudendo il distributore e variando l'inclinazione dell'elica detta anche variazione di passo)poi essa si mette a girare e poi c'è il perno principale che fa muovere il generatore. L'acqua dalla diga arriva alla paratoia;più in là c'è una specie di pettine che raccoglie sassi, foglie, e rami dall'acqua e li ributta nel fiume,a volte raccoglie anche pesci; la paratoia era aperta tutta perchè l'acqua era abbondante ed aveva appenna piovuto,intanto la vasca di carico traboccava perchè le turbine non c'è l'ha facevano a “turbinare” andavano già al massimo; vicino c'era il tubo di scarico della turbina che buttava l'acqua nel fiume.Il fiume quando viene giù porta con sé rami,pietre o sassi e la diga si riempirebbe, e per questo la paratoia che era vicino a noi viene aperta e la diga si sghiaia , lo scarico che era sotto di noi quasi nella base della diga è il sghiaiatore una specie di buco sotto di noi. La Itt fa 450kw e la più piccola la Kaplan fa 120 kw in quel momento andavano tutte e due al massimo. Poi siamo scesi da una scala piccola ripida e siamo andati di sotto vicino al generatore della turbina Kaplan,sotto esso c'era l'acqua poi un po' più in su c'era il distributore che si muoveva in sincrono,dal pistone idraulico muove l'anello e le pale del distributore si muovono tutte insieme,poi entra l'acqua con più potenza ed ancora più in su c'è il generatore della turbina Kaplan che era di sotto ( la turbina lì era fissa ma una volta era a passo variabile come quella che era di sopra) essa produce energia meccanica di rotazione che serve a far muovere il generatore, esso aveva i cavi caldi perchè la corrente era elevata (120kw) ed ha 380v vengono trasformati a 2000v; la cabina che abbiamo visto all'entrata distribuisce l'eletricità a tutta la rete, dalla potenza che ha ,da fermignano potrebbe arrivare anche fino a Reggio Calabria. Nella stanza prima c'era un altro specie di tubo di metallo molto grande da cui passava l'acqua e la turbina viene aperta, il canale di alimentazione viene da destra,c'era un dislivello di 6m non è tanto ma l'ho utilizziamo comunque, c'era la turbina e il generatore sopra c'erano dei tubi e il tappo perchè l'acqua viene da sopra , noi eravamo sotto il livello dell'acqua se esso si sfonda la stanza si riempirebbe di acqua. Poi siamo risaliti di sopra dove c'era l'alimentatore ,ed era anche grosso, i livelli della centrale sono tutti superati perchè il livello dell'acqua era alto c'erano controlli oliodinamici e controlli elettrici dall'altra parte in termine tecnico si dice quadrosinottico. Più in là c'era la 380 del generatore è così insicuro che c'è scritto “pericolo di morte” perchè 380v vengono portati a 2000v per metterli in rete tramite il palo chr c'e lì nella centrale, poi alla nostra destra si vedevano gli amper, quanti sono e le tre fasi, la tensione i kw prodotti e la frequenza prodotta, poi abbiamo fatto la merenda lì e siamo ripartiti con il nostro pulman verso la scuola.
    Manal Bousnad 3°A

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  28. CENTRALE IDRIOELETTRICA
    OBIETTIVI:
    *Conoscere come funziona una centrale idroelettrica *sapere come è fatta una diga *conoscere le caratteristiche di un campo fotovoltaico
    Il giorno 2 maggio con il professore di educazione tecnica, Giuseppe Dini siamo andati a visitare una centrale idroelettrica ad Acqualagna e Il fiume che alimenta le turbine è il Burano.
    La diga è a cima sfiorante (cioè che l’acqua passa sopra), l’acqua passa prima in un canale dove arriva davanti alla paratoia, che ha la funzione di regolare la quantità di acqua da fare entrare nelle turbine . Ma prima di entrare nelle turbine l’acqua si ferma in un bacino dove viene pulita da una specie di pettine dove rami e tronchi vengono tolti, perché potrebbero danneggiare le turbine, ma poi vengono rimandati al fiume attraverso lo scarico. In questa centrale troviamo 2 turbine ,una più grande e una più piccola, le loro potenze sono: la più grande; flait itt 450kwh e la più piccola; kaplam 120kwh.
    Il distributore si apre, in maniera sincrona, fa entrare l’acqua che batte sulle pale della turbina che inizia a girare, sopra c’è il perno principale che muove il generatore producendo energia.
    la turbina più grande è situata, insieme al generatore, dentro l’acqua in un enorme tubo. La turbina si apre e fa entrare l’acqua dal canale di alimentazione ed ha un dislivello di 6 metri, in cima al tubo c’è un tappo da dove partono i tubi dell’ elettricità.
    La seconda turbina, la più piccola, ha il distributore sotto, si muove in maniera sincrona , mosso da un pistone idraulico ,come quello di un trattore , muove l’ anello e le pale del distributore si aprono tutte insieme, più è aperto , più acqua passa e quindi più potenza. Il generatore è mosso dalla turbina kaplam , che si trova sotto, questa adesso è fissa ma prima era a passo variabile , produce energia meccanica di rotazione ,che serve a far muovere il generatore. La turbina produce una tensione di 380 volt , che viene poi trasformata in una cabina 20 mila volt. L’ energia prodotta viene distribuita in tutta la rete, può arrivare fino a Fermignano, ma da li potrebbe arrivare tranquillamente fino a Reggio Calabria.
    Mentre tornavamo a scuola il prof ci ha fatto fermare davanti ad un campo fotovoltaico, qui i pannelli erano policristallini , con un rendimento del 12%, poi ci sono anche monocristallini , con un rendimento del 18% e quelli amorfi con un rendimento del 7%.
    Il capo che abbiamo visitato aveva una superficie di circa 5 ettari e mezzo,( circa 5 campi da calcio).
    Agnese Aulopi
    3°A

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  29. GLOSSARIO:
    PISTONE: Organo meccanico che scorre con moto rettilineo alternativo nell’interno di un cilindro. Nelle macchine motrici lo s. riceve una spinta dovuta alla pressione del fluido contenuto nel cilindro e trasmette il movimento all’albero motore a manovella, mediante una biella.
    DISTRIBUTORE: Operatore che trasporta e consegna al cliente finale il gas, attraverso le reti cittadine, e l’energia elettrica, attraverso le reti di distribuzione a media e bassa tensione.
    DISLIVELLO: è la differenza di livello tra due punti, situati o no sulla stessa linea verticale.
    GENERATORE: dispositivo che produce un determinato genere di energia a spese di energia primaria dello stesso genere o di genere diverso; a seconda dell'energia prodotta.
    FOTOVOLTAICO: Comparto industriale per la coltivazione e lo sviluppo della fonte rinnovabile costituita dall'energia solare convertita in energia elettrica sfruttando l'effetto fotovoltaico.
    PARATOIA: Elemento costitutivo delle dighe mobili, con il quale si regola la portata di un corso d’acqua, di un canale, Le paratoie possono essere sollevate o abbassate in un’apposita camera ricavata nella platea.
    AGNESE AULOPI
    3°A

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  30. RELAZIONE: visita alla centrale idroelettrica di cagli
    Il giorno lunedì 2 maggio siamo andati a visitare la centrale idroelettrica di cagli, sulle sponde del fiume burano.
    Ci hanno accompagnato la professoressa Galiotta e il professor Dini, il quale ci ha fatto capire perfettamente le funzioni dei macchinari e delle turbine, ci ha spiegato come funzionavano e poi ce le ha fatte anche vedere.
    Aspettando l’autobus che è arrivato in ritardo, il prof ci ha spiegato diverse cose, tra cui a chi apparteneva quella fabbrica.
    Quando siamo arrivati, abbiamo subito notato lo sgrigliatore che è un dispositivo simile ad un pettine con la funzione di mantenere pulite le acque negli impianti di produzione energia. Il proprietario della fabbrica poi, ci ha anche svelato di aver raccolto 5 trote insieme alla sporcizia.
    L'acqua viene smistata in due turbine: la Kaplan (produce120kwat e20000v) e la itt-light Kaplan (450Kwat e 380v); queste due si trovano sotto il livello dell'acqua.
    Come prima cosa abbiamo osservato il funzionamento della turbina Kaplan . Il distributore si apre in maniera sincrona, entra l’acqua nella turbina, la quale è colpita dalle pale che avranno più o meno inclinazione in base alla quantità di acqua presente. Poi si mette in movimento e così il perno principale muove il generatore. Questa turbina viene utilizzata per bassi dislivelli con grandi portate.
    La turbina Kaplan un tempo era a passo variabile mentre oggi è fissa e produce l’energia meccanica di rotazione che serve a far muovere il generatore, posto sopra la turbina. Accanto al generatore dei cavi abbastanza caldi, questo per l’effetto joule (P=R*I 2), la corrente è elevata (120 Kw), mentre la tensione è di 380 v, portata a 20.000 v, in modo tale da produrre l’elettricità che verrà distribuita in tutta la rete.
    L’acqua dalla diga arriva alla paratoia che aprendosi fa si che la diga si pulisce perché il fiume trasporta pietre e detriti.
    Dopo di che, abbiamo visto la turbina ITT FLYGT. Essa era contenuta all’interno di un grosso tubo di metallo dove, oltre alla FLYGT, erano posti l’acqua e il generatore.
    La turbina FLYGT ha una potenza di 450 Kw mentre la turbina piccola Kaplan 120 Kw e quel giorno entrambe stavano funzionando al massimo.
    Prima di riprendere l'autobus per tornare a scuola, il professor Dini ci ha fatto vedere il traliccio che prendeva l'energia dalla centrale e la distribuiva in tutta Italia perché l'elettricità prodotta li è interconnessa, cioè utilizzata in tutto lo stato.
    Finito di visitare il tutto, abbiamo fatto merenda li e ci siamo diretti verso l’autobus che ci riaccompagnava a scuola.
    Visto che era presto per tornare il prof Dini ha chiesto all'autista di farci fare un giro più lungo per farci vedere da fuori un campo di pannelli solari e spiegarci come sono fatti.
    Questo sistema è in grado di captare i raggi del sole e convertirli in energia elettrica. I pannelli sono policristallini e hanno un rendimento del 12%, mentre i monocristallini del 18% e i pannelli amorfi del 7% (quelli della calcolatrice). Ogni striscia è una stringa cioè un pezzetto di campo e tante stringhe formano un campo fotovoltaico. Il pannello
    è formato da tante celle fotovoltaiche cioè dispositivi che convertono l’energia della luce direttamente in elettricità. La centrale osservata misura oltre 55 mila mq e produce in presenza del sole 4 milioni e 700 mila w di picco cioè immediato e considerando circa 8 o 10 ore di sole per 2/3 dei giorni in un anno possiamo affermare che è elevata la produzione di energia.
    Questa visita alla centrale idroelettrica è stata molto interessante dal mio punto di vista. Mi ha fatto imparare cose nuove e ho visto anche come funzionava il tutto.
    DANIEL MARINELLI 3^A

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  31. GLOSSARIO:
    CELLA: ambiente ristretto adibito a vari usi; in particolare, stanza piccola e disadorna dei conventi o delle carceri
    DISLIVELLO: differenza di livello.
    STRINGA: legaccio
    TURBINA: macchina motrice rotativa a fluido, costituita essenzialmente da una girante provvista di palette periferiche convenientemente profilate per ricevere energia cinetica o potenziale posseduta da un fluido, in grado di trasformarla in lavoro meccanico; secondo il tipo di fluido utilizzato le turbine si distinguono in idrauliche, a vapore e a gas
    PARATOIA: portello mobile di legno o di metallo che permette di regolare il flusso delle acque
    DANIEL MARINELLI 3^A

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  32. RELAZIONE :CENTRALE IDROELETTRICA PRESSO ACQUALAGNA (EX.CENTRALE CRIVELLINI))
    OBIETTIVI
    1-conoscere i concetti che riguardano le funzioni di una centrale idroelettrica.
    2-conoscere le parti che compongono una diga.
    3-conoscere come funziona una turbina ITT FLYGT e KAPLAN .
    4-conoscere le caratteristiche di un campo fotovoltaico

    Lunedi 2 maggio,siamo andati a Acqualagna per un'uscita didattica,alla centrale idroelettrica,con il prof. Dini (di tecnica) e la prof. Galiotta (di matematica).
    L'impianto e' situato sulla sponda del Burano (un fiume fluente).la centrale e' situata vicino al mare per produrre l'energia idroelettrica, la diga e' a cima sfiorata (cioe' l'acqua passa sopra).
    Arrivati abbiamo visto lo sgrigliatore (e' simile a un pettine serve per togliere tutti i rifiuti che si presentano nell'acqua).
    La turbina Kaplan della centrale ha questo funzionamento: il distributore si apre in maniera sincrona,dal quale cade l'acqua, che va nella turbina,
    la turbina è colpita dalle pale (in base alla quantità di acqua si inclina di più o di meno)e queste si mettono in movimento e così il perno principale muove il generatore.
    Questa turbina viene utilizzata per bassi dislivelli con grandi portate.
    L’acqua dalla diga arriva alla paratoia che aprendosi fa che la diga si sghiaia perché il fiume trasporta pietre e detriti.
    Le ITT Flygt hanno una potenza di 450kw/h mentre la Kaplan ha una potenza di
    120 kw/h e una tensione di 380v che poi vengono trasformati in 20000v.
    Quel giorno l'acqua era molta quindi entrambe erano al massimo,
    All’interno della struttura è situata la turbina Kaplan piccola.
    Il distributore si muove in maniera sincrona grazie ad un pistone idraulico che muove l’anello,
    le pale del distributore si aprono tutte insieme, più è aperto più acqua entra, quindi viene prodotta più potenza.
    Salma El Ha

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  33. La turbina Kaplan della centrale ha questo funzionamento: il distributore si apre in maniera sincrona,dal quale cade l'acqua, che va nella turbina,
    la turbina è colpita dalle pale (in base alla quantità di acqua si inclina di più o di meno)e queste si mettono in movimento e così il perno principale muove il generatore.
    Questa turbina viene utilizzata per bassi dislivelli con grandi portate.
    L’acqua dalla diga arriva alla paratoia che aprendosi fa che la diga si sghiaia perché il fiume trasporta pietre e detriti.
    Le ITT Flygt hanno una potenza di 450kw/h mentre la Kaplan ha una potenza di
    120 kw/h e una tensione di 380v che poi vengono trasformati in 20000v.
    Quel giorno l'acqua era molta quindi entrambe erano al massimo,
    All’interno della struttura è situata la turbina Kaplan piccola.
    Il distributore si muove in maniera sincrona grazie ad un pistone idraulico che muove l’anello,
    le pale del distributore si aprono tutte insieme, più è aperto più acqua entra, quindi viene prodotta più potenza.
    La turbina Kaplan tanto tempo fa era a passo variabile mentre oggi è fissata e produce l’energia meccanica di rotazione che serve a far muovere il generatore, messo sopra la turbina.
    Accanto al generatore dei cavi abbastanza caldi, questo per l’effetto joule (P=R*I alla seconda), quindi la corrente è elevata (120 Kw), mentre la tensione è di 380 v, portata a 20.000 v, per produrre l’elettricità sufficiente da distribuire in tutta la rete.
    All’interno di una specie di tubo, messo ad un dislivello di 6 metri, sono situate turbina e generatore, ma c'e' anche l’acqua (percio' il generetore e la turbina non si riscaldano).
    Abbiamo visto anche un grosso alimentatore con scritto i giri della turbina e i livelli della centrale, tutti superati, infatti la vasca di carico traboccava per la presenza di molta acqua perche' aveva piovuto.
    Da una parte sono presenti i controlli oleodinamici , dall’altra parte i controlli elettrici o meglio in linguaggio “tecnichese”si chiama quadro sinottico, ovvero un quadro riassuntivo con i vari interruttori di comando.
    In un altro sinottico ci sono invece indicati il numero degli Ampere (A), la tensione(VOLT,v,) i Kw prodotti e la frequenza prodotta ogni giorno.
    La centrale che abbiamo visto,e' veb unita, ha un dislivello di 8 metri, ma quello utilizzato dalle turbine è 6 metri; in quella del Furlo invece la diga è al Furlo e la centrale e' distante di 4,5 Km e l’acqua riesce ad arrivare li' grazie ad una specie di galleria.
    Questa distanza è molto necessaria per arrivare ad un dislivello di circa 50 metri,che e' importante per creare nella centrale elettrica l’energia necessaria, altrimenti non funzionerebbe.
    Alla fine abbiamo osservato la centrale fotovoltaica.
    Questo sistema è in grado di prendere i raggi del sole e trasformarli in energia elettrica.
    I pannelli sono policristallini e hanno un rendimento del 12%, mentre quelli monocristallini del 18%.
    in questo caso erano policristallini colpiti dal sole con una potenza di 1000w al metro quadro,ne assorbono circa il 12 % infatti appunto ha un rendimento del 12%.
    Ogni striscia è una stringa cioè un pezzetto di campo e tante stringhe formano un campo fotovoltaico.
    Il pannello è formato da tante celle fotovoltaiche cioè dispositivi che trasformano l’energia della luce subito in elettricità.
    La centrale vista con il prof. misura oltre 55 mila metri quadri e produce quando c'e' il sole 4 milioni e 700 mila w di picco cioe' immediato.
     In 9 ore di sole al giorno circa 240 giorni produce più energia della centrale del Furlo.. 
    Questa uscita è servita per farci capire tuttte quelle cose che il prof ci ha deto e fatto scrivere in riguardo.
    Salma El Ha

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  34. GLOSSARIO
    PARATOIE:sbarramento mobile che impedisce o regola il deflusso delle acque in un canale.

    TURBINA KAPLAN: turbina idraulica a reazione che sfrutta piccoli dislivelli, ma con grandi portate,
    da 200/300m2 /s in su. Costruttivamente è un’ elica ,dove le pale si possono orientare. 
    E’ dotata di deflettori statorici fissi che orientano il flusso.
    Il liquido giunge alla turbina grazie a un condotto a forma di chiocciole che alimenta tutta la 
    circonferenza, poi attraverso un distributore che dà al fluido una rotazione vorticosa, essenziale per 
    imprimere il moto alla girante, dove il flusso deviato di 90° la investe assialmente.

    SINCRONIA: che avviene nello stesso momento, nello stesso intervallo di tempo.


    GENERATORE: macchina elettrica rotante che trasforma energia meccanica in energia elettrica
    a corrente continua.

    PISTONE: organo meccanico che scorre con moto alterno in un cilindro.

    ALIMENTATORE: dispositivo che regola l’afflusso di un combustibile, di energia o di 
    materiale a caldaie,motori,macchine operatrici.

    OLIODINAMICO: si dice di dispositivo, macchina ecc..messo in azione da olio in pressione.


    POLICRISTALLINI: sostanza cristallina costituita da numerosi cristalli.

    DISLIVELLO:differenza di altitudine tra due punti rispetto ad una superficie di riferimento.

    SGRIGLIATORE:dispositivo a pettine con la funzione di mantenere pulite le acque .

    QUADRO SINOTTICO:presentato in forma riassuntiva, schematica e sintetica .

    STRINGA:simpianti in cui i moduli fotovoltaici vengono collegati in serie cioè uno dopo l’altro.

    CELLA:dispositivo che converte l’energia della luce direttamente in elettricità.
    Salma El Ha
    3^A

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