martedì 8 novembre 2011

Post di prova riservato alle seconde

Mettete qui i vostri commenti . Prof Dini

7 commenti:

  1. o raga ci sono riuscita e voi?
    by giada

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  2. RELAZIONE SULLA STORIA DELLE COSE
    Parte I°

    Oggetto
    Argomento di studio: approfondimento e relazione.
    Esperienze: visione del Filmato “La Storia delle Cose” 1-2-3 di Annie Leonard a scuola.

    Organizzazione
    -Premessa
    Argomento: ecologia - il ramo a diretto contatto con l’uomo: l’Inquinamento.
    Motivazioni: trattamento dell’ecologia durante le ore di Tecnica a scuola.
    Obiettivi:
    1. Collegamento con l’ecologia.
    2. Capire le connessioni tra sviluppo ed ambiente.
    3. Affrontare il tema delle risorse e dei rifiuti.
    4. Conoscere il significato di termini nuovi.

    -Sviluppo
    Metodo utilizzato: visione ed approfondimento del video “La Storia delle Cose”; elaborazione dei dati in modo espositivo e più esplicito.
    Fonti consultate: scheda sulle relazioni per la premessa; video “La Storia delle Cose” per l’esposizione; enciclopedia Treccani e Grande Enciclopedia per Ragazzi per il glossario.

    Il grande ciclo di tutte le cose elaborate e vendute dall’uomo ha questo corso:

    Estrazione - Produzione - Distribuzione - Consumo - Smaltimento

    Questo sistema viene detto ECONOMIA DEI MATERIALI. Questo sistema sembra vada bene mentre in realtà è in uno stato di profonda crisi, poiché è un sistema LINEARE: di conseguenza è impossibile esercitarlo per l’eternità, perché noi viviamo su un pianeta LIMITATO di risorse. Questo sistema influenza tutti gli aspetti del mondo nella realtà, mentre noi continuiamo a pensare che non abbia nulla di errato perché ha delle lacune che ci vengono nascoste. Le realtà vengono fuori a mano a mano che lo schema si scontra con i propri limiti, e le lacune ci appaiono sempre più chiare, ma per molti, che continuano ad utilizzare tale procedimento, non è sufficiente.
    In questo schema mancano anzitutto le persone che mettono in atto le fasi del lavoro. La maggior parte di queste, cioè quelle a diretto contatto con il sistema, in una parola i LAVORATORI, hanno minore importanza rispetto ad altre, che sono in minor numero e di maggior rilievo.
    Queste ultime sono il GOVERNO e le MULTINAZIONALI.
    Il governo, infatti, è l’organo che si occupa della popolazione e la tutela con le sue decisioni.
    Verso gli anni ’50, in seguito al boom economico, nacquero le multinazionali, che da decenni sono oggetto di grande interesse da parte del governo, che di conseguenza si disinteressa del popolo. Oggi, nelle quotazioni in borsa delle 100 economie più sviluppate emerge che 51 sono multinazionali. Quindi, è inutile evidenziare che le multinazionali oggi sono più grandi del governo. Ciò non è accettabile perché significa che la maggior parte delle economie non ha come compito la nostra tutela. Analizziamo ora le fasi dell’economia dei materiali e riempiamo le lacune che ci fanno apparire “esatto” questo sistema.

    Giuseppe Giannotti
    2 A
    (SEGUE)

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  3. II Parte

    Prima fase
    Estrazione
    L’estrazione è un termine che maschera l’espressione “sfruttamento delle risorse”. A lungo andare, l’estrazione ha portato alla distruzione ed alla mancanza di risorse planetarie. Questo è il primo limite del sistema: stiamo esaurendo risorse. Negli ultimi decenni abbiamo consumato 1/3 di tutte le risorse planetarie. Negli USA, il 40% dei corsi d’acqua è diventato non potabile; più del 96% delle foreste originarie sono state abbattute. Gli USA hanno da soli il 5% della popolazione mondiale ma consumano il 30% delle risorse e creano il 30% dei rifiuti. Siccome se ogni paese consumasse come gli USA, potremmo avere bisogno di 3-4-5 pianeti come il nostro, gli Stati Uniti si autorizzano a prendere cose che non appartengono a loro e quindi non gli spettano: si tratta del Terzo Mondo.
    Qui, sono già state abbattute l’80% delle risorse. In Amazzonia, invece, vengono tagliati 2.000 al minuto, ossia 7 campi da calcio ogni 60 secondi. Questi sono dati che ci mostrano drasticamente a cosa ci ha portato la nostra mania di possedimento delle risorse.

    Seconda Fase
    Produzione
    Qui, i materiali naturali estratti vengono combinati con sostanze chimiche sintetiche, le B.F.R.s., ossia i ritardanti di infiammabilità a base di bromato, che sono contenute nei nostri cuscini,nei computer, in modo che la batteria, in caso di incendio, non prenda fuoco ma si squagli… Oggi abbiamo raggiunto il punto in cui è il latte materno, la principale fonte di nutrimento umano, a contenere la maggiore quantità di sostanze chimiche. Di conseguenza, sono i membri minori ad assumere la maggior dose di tali sostanze. Questo perché molti operai delle fabbriche sono donne in età gestazionale che, per motivi di vario tipo, spesso economici, non hanno altre strade da prendere. Nelle fabbriche, dunque, entrano con i materiali dell’estrazione anche sostanze tossiche che escono come sottoprodotti. Ma siccome noi non vogliamo avere un’altissima dose di inquinamento nell’aria che respiriamo e quindi nel nostro ambiente, ecco che spostiamo fabbriche e scorie in altri territori, con il risultato che buona parte di queste sostanze ritorna indietro. Ed ecco già il secondo limite del sistema.
    Terza Fase
    Distribuzione
    In questo sistema, distribuzione significa vendere prodotti tossico-sintetici il più velocemente possibile. Per far ciò, occorre tenere bassi i prezzi pagando poco i commessi e tagliando i costi della sanità quando si può. Tutto sta nell’ESTERNALIZZARE I COSTI. I prezzi della produzione non sono inclusi nel prezzo, di conseguenza noi consumatori non stiamo realmente pagando per la cosa che compriamo. Ma allora, chi ha realmente pagato? La risposta è che i paesi come quelli del Terzo Mondo hanno pagato con l’inquinamento atmosferico, con l’inospitalità del territorio, in una parola con il futuro. Questo significa che non abbiamo avuto bisogno di soldi per pagare l’attività di estrazione, produzione e poi il trasporto. Abbiamo preso tutto gratis, mentre chi ha pagato per noi sono stati gli abitanti dei paesi senza più risorse. Una buona parte dei bambini congolesi ha abbandonato le attività di studio per lavorare nelle miniere di coltan, un metallo utilizzato nei nostri prodotti.

    Giuseppe Giannotti
    2 A
    (segue)

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  4. III Parte

    Quarta Fase
    Il Cuore del Sistema:
    La Freccia d’Oro dei Consumi
    Oggi, il nostro valore viene misurato spesso da quando contribuiamo ai consumi e quindi da quanto rispettiamo la nostra principale identità che abbiamo acquisito: quella di CONSUMATORI.
    In questo modo, ci impegnamo per consumare e senza accorgercene aumentiamo l’utilizzo ed il consumo di materie prime. Attualmente solo l’ 1% dei prodotti utilizzati in Nord America è ancora in uso dopo 6 mesi. Questa mania di consumo è nata alla fine della Seconda Guerra Mondiale, quando governo e multinazionali si chiedevano come far fiorire l’economia. Un famoso analista ha definito le regole che oggi sono alla base del consumismo:
    -identificare ogni proprio aspetto nel consumo;
    -trasformare l’acquisto e l’uso di merci in rituali;
    -produrre e rimpiazzare a velocità crescente.
    Da quel periodo per gli USA e per tutto il pianeta il fine reale dell’economia è PRODURRE MAGGIORI BENI DI CONSUMO, eliminando l’idea di distribuire il denaro per fornire:
    -ASSISTENZA SANITARIA
    -EDUCAZIONE
    -SISTEMA DI TRASPORTI SICURO
    -SOSTENIBILITA’
    -GIUSTIZIA
    I politici hanno adottato due efficienti sistemi per convincerci a comprare e consumare velocemente:
    -l’OBSOLESCENZA PIANIFICATA, che significa nella realtà produrre e comprare per poi gettare nella discarica ed aumentare i rifiuti.
    -l’OBSOLESCENZA PERCEPITA ci spinge a buttare via una cosa ancora perfettamente funzionante, dalle cose più piccole a quelle come computer. Il trucco è modificare nel più breve tempo possibile l’aspetto dell’oggetto. La moda è un altro importante punto per la collaborazione nel consumo, con i tacchi che sono un anno fini ed un anno spessi per poter vedere se ciò che si compra “va di moda” e quindi se si è fatto abbastanza per il consumismo. Gli USA, che sono la popolazione che contribuisce di più a questo settore, è anche la meno felice. Oggi in tutto il mondo ed in particolare negli Stati Uniti si ha pochissimo tempo per ciò che fa la nostra felicità.

    Quinta Fase
    Smaltimento
    Quando dobbiamo gettare i rifiuti, ci occorre prima creare una buca nel terreno, una discarica. Spesso, però, gli oggetti vengono prima bruciati in un inceneritore, e poi sotterrati. Nell’incenerimento si liberano nell’aria sostanze inquinanti, in particolare la DIOSSINA, la più tossica mai creata dall’uomo. Quindi, basterebbe non incenerire più i rifiuti per ridurne la quantità. Il RICICLAGGIO è un modo per diminuire la necessità di usare nuove materie prime. Ma non è sufficiente poiché:
    - per ogni contenuto riciclato di un bidone ce n’è una quantità solo per crearlo.
    - molti oggetti sono fatti appositamente per non essere riciclati, contenedo parti di materiali diversi; inoltre spesso vi sono presenti troppe sostanze tossiche.
    CONCLUSIONE
    In conclusione, possiamo capire che solo quando la gente vedrà il quadro generale si deciderà ad unire le forze e combattere per:
    - SOSTENIBILITA
    - GIUSTIZIA
    Si sta sviluppando una nuova concezione al riguardo che elimina la mentalità “usa e getta” e si basa su:
    - CHIMICA VERDE
    - ZERO RIFIUTI
    - PRODUZIONE A CIRCOLO CHIUSO
    - ENERGIE RINNOVABILI
    - ECONOMIE LOCALI

    LA CHIAVE PER APRIRE UN NUOVO SISTEMA E’ CREARE QUALCOSA DI NUOVO SISTEMA E' CREARE QUALCOSA DI NUOVO.

    Giuseppe Giannotti
    2B
    (segue)

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  5. Glossario
    Govèrno: guida politica; in particolare atto ed ufficio di governare uno stato. Nell’ordinamento giuridico, il governo è l’istituzione cui è affidato l’esercizio della funzione esecutiva. Con riferimento al carattere, all’indirizzo ed ai principi di cui è portatore il governo si dice democratico, demagogico, aristocratico, oligarchico, totalitario, teocratico, militare etc…
    Organo: in diritto, persona, o insieme di persone, attraverso cui si esplica una determinata funzione.
    Multinazionale: impresa la cui proprietà e direzione si trovano in un paese, mentre gli impianti di produzione e le strutture di distribuzione sono dislocate in paesi diversi, e le cui decisioni gravano anche fuori dal paese di residenza.
    Estrazione: nell’arte mineraria, operazione con la quale il minerale abbattuto nei cantieri di coltivazione è portato in superficie. In metallurgia, è il complesso dei procedimenti mediante il quale un metallo viene isolato dal minerale. Si suddivide in metallurgia, idrometallurgia ed elettrometallurgia.
    Sfruttamento: l’ottenere, il ricavare da qualcosa il massimo profitto possibile.
    Risorse naturali: tutte le fonti alimentari, minerarie, idriche ed energetiche disponibili sulla Terra per l’uomo ed a lui utili.
    Produzione: attività volta alla trasformazione di beni economici in altri aventi un’utilità complessiva maggiore, sia che l’attività si traduca in trasformazioni tecniche della materia o della forma, distrugga cioè alcuni beni per crearne altri, sia che trasformi i beni nello spazio o nel tempo.
    Sostanza: in chimica, porzione di materia con composizione determinata ed identica in ogni suo punto e con specifiche proprietà.
    Chimiche: che si riferiscono alla chimica, ottenute grazie alla chimica.
    Sintetiche: originate dal petrolio, dal quale vengono ricavate con processi di sintesi.
    Bromato: sale dell’acido bromico. Bromo: elemento chimico, non metallo, del gruppo degli alogeni.
    Gestazione: periodo di tempo in cui l’embrione permane nell’utero materno fino al parto; gravidanza.
    Distribuzione ( commerciale ): strumento attraverso il quale le aziende produttrici e distributrici immettono sul mercato beni e servizi.
    Tossico: che provoca intossicazione, velenoso, dannoso, nocivo.
    Esternalizzazione: detta anche outsorourcing, è in economia l’insieme delle pratiche adottate dalle imprese di ricorrere ad altre imprese per lo svolgimento di alcune fasi del processo produttivo.
    Sostenibile: tollerabile.
    Coltan: è il nome comune e colloquiale usato nel Congo e dall'industria mineraria. in Africa per indicare una columbite-tantalite a relativamente alto tenore di tantalio.
    Consumo: il processo mediante cui i beni economici vengono utilizzati, e per ciò integralmente o parzialmente distrutti, per appagare un bisogno, produrre nuovi beni, funzionamento di impianti.
    Consumismo: acquisto di oggetti e prodotti non necessari.
    Analista: Analisi: metodo di ricerca che consiste nello scomporre l’argomento di indagine nei suoi elementi fondamentali e poi studiarli uno per uno.
    Obsolescenza: perdita di efficienza economica subita da un bene in misura superiore a quella derivante dal suo logorio fisico, per effetto del progresso economico e delle invenzioni tecniche.
    Smaltimento: eliminazione, riciclo.
    Discarica: luogo di scarico dei rifiuti.
    Inceneritore: impianto usato per incenerire qualcosa.
    Diossina: composto organico eterociclico e policiclico, insolubile in acqua. E’ cancerogeno e produce nell’uomo diversi tipi di lesioni.

    Giuseppe Giannotti
    2B
    (FINE)

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