martedì 30 novembre 2010

La storia delle cose 2A

LA STORIA DELLE COSE Riservato per la 2.a A
Mettete qui le vostre relazioni relative al filmato. Vi ricordo stesso carattere Times grandezza 12, non meno di 2000 battute e dopo il tradizionale glossario. Buon lavoro.
Prof Dini

29 commenti:

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  2. Glossario

    Relazione: rapporto intercorrente tra due cose,fatti o parole.
    Cosa: entità concreta o astratta.
    Estrazione: azione di estrarre.
    Distribuzione: suddivisione tra più persone.
    Produzione: generare, far nascere.
    Consumo: condurre a termine, esaurire.
    Smaltimento: far scorrere via.
    Sistema:combinazione di parti che formano un tutto corrente.
    Inquinamento:insieme di tutti i prodotti solidi,liquidi e gassosi provenienti da scarichi industriali,domestici e dagli autoveicoli.
    Obsolescenza:declassamento tecnologico di materiale industriale provocato da nuovi materiali più efficienti.
    Chimica: scienza che studia la natura e le proprietà dei corpi semplici, le trasformazioni di essi per azione reciproca e da combinazioni derivanti da tale azione.
    Petrolio : liquido denso infiammabile, di colore scuro con odore caratteristico più o meno pronunciato. Di densità variabile tra 0,8 e 0,95 composto in prevalenza di idrocarburi.



    Capponi Mattia 2 A

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  3. Relazione: la storia delle cose”

    Oggi ho osservato un video al computer dal titolo “la storia delle cose”che mi è servito per capire meglio come funziona la produzione di oggetti e dove vanno a finire quando non li usiamo più. Osservando il filmato ho preso appunti per poter stendere la mia relazione e poi li ho rielaborati. Il video spiegava che le cose si muovono attraverso 5 principali stadi detti economia dei materiali: estrazione, produzione, distribuzione, consumo e smaltimento ; questo è un sistema ormai in crisi ed esaminando i cinque stadi possiamo capire il perché .Iniziamo dall' estrazione che è un nome carino per indicare la distruzione dell' ambiente; l' abbattimento di alberi,la distruzione di montagne...provocano l'esaurimento di risorse naturali, infatti in questi ultimi 10 anni un terzo delle risorse del pianeta sono state consumate. Le materie prime passano poi nel secondo stadio: quello della produzione in cui vengono usate sostanze chimiche e/o tossiche che contaminano i prodotti e provocano inquinamento. Il cibo che contiene maggiori inquinanti tossici è il latte materno per il fatto che donne incinte lavorano a contatto con queste sostanze,inalandole.Quindi non sono solo le materie prime a soffrire per questo sistema,ma addirittura noi stessi.Quando le risorse si trasformano in prodotti ci spostiamo nel terzo stadio:quello della distribuzione,ovvero dove si tenta di vendere più cianfrusaglie tossiche possibili e questo per esternalizzare i costi dove i prezzi reali per produrre qualcosa non sono racchiusi nel prezzo e in altre parole non paghiamo per ciò che compriamo.Passiamo ora al al quarto stadio, la freccia d'oro del sistema:il consumo. Noi siamo diventati una nazione di consumatori ed il 99% del materiale viene distrutto in sei mesi . Con un tasso di smaltimento così alto non possiamo far funzionare correttamente il pianeta. Questa situazione non è accaduta per caso ma, è stata fatta accadere; dopo la seconda guerra mondiale il governo ha cercato un metodo per far galoppare l'economia e due delle strategie più efficaci utilizzate sono l'obsolescenza pianificata e l'obsolescenza percepita. La prima può essere descritta come “progettata per la discarica” ovvero con lo scopo di rendere gli oggetti inutili facendone comprare di nuovi. L'obsolescenza percepita invece ci convince a buttare via qualche cosa che funziona ancora perfettamente, e ci riescono attraverso la pubblicità che ogni giorno ci convince che ciò che abbiamo non va più bene. Questo crea una situazione dove noi lavoriamo, poi ci buttiamo su un divano nuovo a guardare la tv, la pubblicità ci dice che facciamo schifo, quindi andiamo al centro commerciale a comperare qualche cosa che ci faccia stare meglio, di conseguenza dobbiamo lavorare di più per mantenere questi costi e da qui ricomincia il ciclo. Le cose che acquistiamo poi, vengono buttate via, ed eccoci arrivati al quinto stadio: lo smaltimento.I rifiuti finiscono sotterrati in una discarica oppure prima bruciati in un inceneritore. Questi processi causano inquinamento di aria, acqua e terra; bruciare i rifiuti libera degli agenti super tossici come la diossina.Una delle soluzioni a questa situazione è il reciclaggio anche se non si arriverebbe al cuore del problema, in quanto, molti rifiuti non sono stati progettati per essere reciclati come per esempio le confezioni dei succhi dove troviamo sovrapposti strati di metallo,plastica e carta.Il lato positivo di questo sistema è che ci sono molti modi per intervenire l'importante è che gli uomini uniscano le loro forze per poter trasformare questo sistema lineare in qualche cosa di nuovo.
    Attraverso il video ho avuto la possibilità di riflettere su questo argomento e di capire come sia importante la salvaguardia dell'ambiente.


    Fermignano,28-11-2010


    Capponi Mattia 2 A

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  4. Relazione: la storia delle cose”

    Oggi ho osservato un video al computer dal titolo “la storia delle cose”che mi è servito per capire meglio come funziona la produzione di oggetti e dove vanno a finire quando non li usiamo più. Osservando il filmato ho preso appunti per poter stendere la mia relazione e poi li ho rielaborati. Il video spiegava che le cose si muovono attraverso 5 principali stadi detti economia dei materiali: estrazione, produzione, distribuzione, consumo e smaltimento ; questo è un sistema ormai in crisi ed esaminando i cinque stadi possiamo capire il perché .Iniziamo dall' estrazione che è un nome carino per indicare la distruzione dell' ambiente; l' abbattimento di alberi,la distruzione di montagne...provocano l'esaurimento di risorse naturali, infatti in questi ultimi 10 anni un terzo delle risorse del pianeta sono state consumate. Le materie prime passano poi nel secondo stadio: quello della produzione in cui vengono usate sostanze chimiche e/o tossiche che contaminano i prodotti e provocano inquinamento. Il cibo che contiene maggiori inquinanti tossici è il latte materno per il fatto che donne incinte lavorano a contatto con queste sostanze,inalandole.Quindi non sono solo le materie prime a soffrire per questo sistema,ma addirittura noi stessi.Quando le risorse si trasformano in prodotti ci spostiamo nel terzo stadio:quello della distribuzione,ovvero dove si tenta di vendere più cianfrusaglie tossiche possibili e questo per esternalizzare i costi dove i prezzi reali per produrre qualcosa non sono racchiusi nel prezzo e in altre parole non paghiamo per ciò che compriamo.Passiamo ora al al quarto stadio, la freccia d'oro del sistema:il consumo. Noi siamo diventati una nazione di consumatori ed il 99% del materiale viene distrutto in sei mesi . Con un tasso di smaltimento così alto non possiamo far funzionare correttamente il pianeta. Questa situazione non è accaduta per caso ma, è stata fatta accadere; dopo la seconda guerra mondiale il governo ha cercato un metodo per far galoppare l'economia e due delle strategie più efficaci utilizzate sono l'obsolescenza pianificata e l'obsolescenza percepita. La prima può essere descritta come “progettata per la discarica” ovvero con lo scopo di rendere gli oggetti inutili facendone comprare di nuovi. L'obsolescenza percepita invece ci convince a buttare via qualche cosa che funziona ancora perfettamente, e ci riescono attraverso la pubblicità che ogni giorno ci convince che ciò che abbiamo non va più bene. Questo crea una situazione dove noi lavoriamo, poi ci buttiamo su un divano nuovo a guardare la tv, la pubblicità ci dice che facciamo schifo, quindi andiamo al centro commerciale a comperare qualche cosa che ci faccia stare meglio, di conseguenza dobbiamo lavorare di più per mantenere questi costi e da qui ricomincia il ciclo

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  6. Relazione: la storia delle cose”

    Oggi ho osservato un video al computer dal titolo “la storia delle cose”che mi è servito per capire meglio come funziona la produzione di oggetti e dove vanno a finire quando non li usiamo più. Osservando il filmato ho preso appunti per poter stendere la mia relazione e poi li ho rielaborati. Il video spiegava che le cose si muovono attraverso 5 principali stadi detti economia dei materiali: estrazione, produzione, distribuzione, consumo e smaltimento ; questo è un sistema ormai in crisi ed esaminando i cinque stadi possiamo capire il perché .Iniziamo dall' estrazione che è un nome carino per indicare la distruzione dell' ambiente; l' abbattimento di alberi,la distruzione di montagne...provocano l'esaurimento di risorse naturali, infatti in questi ultimi 10 anni un terzo delle risorse del pianeta sono state consumate. Le materie prime passano poi nel secondo stadio: quello della produzione in cui vengono usate sostanze chimiche e/o tossiche che contaminano i prodotti e provocano inquinamento. Il cibo che contiene maggiori inquinanti tossici è il latte materno per il fatto che donne incinte lavorano a contatto con queste sostanze,inalandole.Quindi non sono solo le materie prime a soffrire per questo sistema,ma addirittura noi stessi.Quando le risorse si trasformano in prodotti ci spostiamo nel terzo stadio:quello della distribuzione,ovvero dove si tenta di vendere più cianfrusaglie tossiche possibili e questo per esternalizzare i costi dove i prezzi reali per produrre qualcosa non sono racchiusi nel prezzo e in altre parole non paghiamo per ciò che compriamo.Passiamo ora al al quarto stadio, la freccia d'oro del sistema:il consumo. Noi siamo diventati una nazione di consumatori ed il 99% del materiale viene distrutto in sei mesi . Con un tasso di smaltimento così alto non possiamo far funzionare correttamente il pianeta. Questa situazione non è accaduta per caso ma, è stata fatta accadere; dopo la seconda guerra mondiale il governo ha cercato un metodo per far galoppare l'economia e due delle strategie più efficaci utilizzate sono l'obsolescenza pianificata e l'obsolescenza percepita. La prima può essere descritta come “progettata per la discarica” ovvero con lo scopo di rendere gli oggetti inutili facendone comprare di nuovi. L'obsolescenza percepita invece ci convince a buttare via qualche cosa che funziona ancora perfettamente, e ci riescono attraverso la pubblicità che ogni giorno ci convince che ciò che abbiamo non va più bene.

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  7. Relazione la storia delle cose(parte 1)
    La storia delle cose è suddivisa in estrazione ; produzione ;distribuzione ; consumo ; smaltimento. Questo sistema è chiamato economia dei materiali. Sembra che questo sistema vada benissimo,ma invece è un sistema in crisi perché è un sistema lineare mentre noi viviamo in un pianeta limitato e quindi questo sistema non si può far funzionare per sempre. Nella vita reale il sistema influenza le società,la cultura,l’economia e l’ambiente. Le persone vivono e lavorano in questo sistema,ma alcune sono più importanti di altre. Una di queste è il governo,i governi dovrebbero essere del popolo,fatti dal popolo per il popolo, è compito del governo prendersi cura di noi. Ma poi arrivarono le multinazionali,che sono più grandi del governo e tra le maggiori cento economie nazionali oggi cinquantuno sono multinazionali. Man mano che le multinazionali aumentavano di potere i governi cambiarono e adesso si prendono più cura di loro che ne di noi.
    L’estrazione sarebbe lo sfruttamento delle risorse dalle quale si provocherà la distruzione del mondo. Con l’estrazione abbattiamo alberi,distruggiamo montagne per l’estrazione dei metalli,finiamo le risorse idriche e provochiamo l’estinzione. Negli ultime decenni un terzo delle risorse naturali del pianeta sono state consumate;negli stati uniti sono rimaste meno del 4% delle foraste originarie,il 40% dei corsi d’acqua sono non potabili,inoltre gli USA provocano il 30% dei rifiuti. Solo in Amazzonia si tagliano 2.000 alberi al minuto. secondo il governo e le multinazionali le risorse naturali non sono di proprietà delle altre persone anche se vivono lì da generazioni,perché loro non hanno mezzi di produzione e non comprano tante cose e in questo sistema se non ai o non compri molte cose non ai alcun valore. Poi le materie prime si spostano alla fase produzione dove usiamo energia per fondere prodotti chimici tossici con prodotti naturali creando così prodotti contaminati e finche immettiamo sostanze tossiche nel nostro sistema produttivo avremo sostanze tossiche nei prodotti che portiamo ovunque,anche nei nostri corpi. Le sostanze tossiche si concentrano nella catena alimentare e si concentrano nei nostri organismi. Le persone che vengono più a contatto con queste sostanze tossiche sono gli operai,molti delle quali sono donne in età fertile. Ogni giorno 200.000 persone si spostano da ambienti che le hanno sostenute per generazioni
    Jacopo Scalbi
    Classe 2°A
    27/11/10

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  8. La storia delle cose(parte 2)
    per spostarsi verso le città dove molti vivranno in condizioni misere e in cerca di lavoro e non importa quanto tossico questo lavoro sia. Gli USA liberano più di 2.000.000 di sostanze tossiche l’anno. Quando tutte queste sostanze tossiche vengono trasformate in prodotti ci si muove verso la distribuzione il quale scopo è di tenere bassi i prezzi,convincere le persone a comprare e fare ruotare le scorte. Le multinazionali esternalizzano i reali costi di produzione. L’acquisto è il motore che muove tutto,è talmente importante che il governo e le multinazionali fanno di tutto per proteggerlo…siamo diventati una nazione di consumatori,la nostra identità principale è quella di consumatori. Noi compriamo,compriamo aumentando il consumo di materie prime,dopo sei mesi il 99% delle materie prime viene distrutto. Dopo la seconda guerra mondiale il governo e le multinazionali trovarono il modo di far galoppare l’economia producendo beni di consumo che si basano su obsolescenza pianificata e obsolescenza percepita;l’obsolescenza pianificata costruisce oggetti con lo scopo di renderli inutili il prima possibile in modo che noi li buttiamo per comprarne di nuovi,mentre l’obsolescenza percepita ti convince che non ai fatto abbastanza acquisti e dato che noi dipendiamo da questo può essere imbarazzante. Le pubblicità ci fa vedere solo l’acquisto e ci nasconde tutti gli altri stadi,la televisione ci rende infelici perché abbiamo sempre più cose,ma sempre meno tempo da dedicare a ciò che ci rende veramente felici,infatti nel nostro tempo libero o guardiamo la tv o facciamo shopping. Poi tutte queste cose riempiono le nostre case e dobbiamo buttarle via,arriviamo così allo smaltimento,negli USA si produce ogni giorno più di 2 kg di rifiuti,in questo processo i rifiuti vengono prima bruciati poi sotterrati,e le sostanze tossiche vengono liberate nell’aria e neanche se riciclassimo il 100% dei nostri rifiuti non servirebbe. Ma quando le persone uniranno le forze potremo trasformare questo processo lineare in qualcosa dove niente va buttato via,questo sistema lineare lo hanno creato le persone,ma anche noi siamo persone,quindi costruiamo qualcosa di nuovo.
    Jacopo Scalbi
    Classe 2°A
    27/11/10

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  9. La storia delle cose(parte 3)
    Glossario
    Estrazione = In chimica, processo di separazione di un componente solido o liquido di una miscela o di una soluzione, per dissoluzione in un solvente appropriato. Il solvente deve essere miscibile soltanto con il componente da estrarre; quest’ultimo può essere recuperato, dopo una serie di operazioni, per distillazione o evaporazione.
    Smaltimento =Eliminazione di materiali solidi o semisolidi prodotti, direttamente o indirettamente, dall'uomo e dagli animali.
    Multinazionali =Società con attività imprenditoriali distribuite in paesi diversi. Le attività di una multinazionale comprendono la produzione diretta e/o la distribuzione e la costituzione di filiali o affiliate.

    Sostanza Tossica =Veleno Composto capace di danneggiare gli organismi con cui viene in contatto, con effetti che possono essere circoscritti ad alcuni tessuti oppure sistemici.

    Prodotti Chimici =Sostanze costituite da atomi dello stesso tipo, tutti contenenti un ugual numero di elettroni e di protoni. Si conoscono più di 100 elementi diversi, alcuni dei quali, i cosiddetti elementi transuranici, sono estremamente radioattivi; essi pertanto non si trovano in natura, ma vengono prodotti per via artificiale bombardando nuclei atomici di altri elementi con particelle cariche.

    Esternalizzano =Neologismo del linguaggio economico che indica l’attitudine di un’impresa ad affidare una parte della propria attività produttiva ad altre imprese

    Identità =In psicologia, termine che indica la relazione che l'Io intrattiene con se stesso e implica la continuità dell'individuo nel tempo e nello spazio in quanto distinto dagli altri.

    Obsolescenza =In contabilità, la ripartizione sistematica e razionale del costo di un bene capitale nel periodo della sua durata utile.

    Lineare =Tecnica matematica propria della ricerca operativa, usata nella pianificazione amministrativa ed economica per massimizzare le funzioni lineari di un gran numero di variabili soggette a vincoli noti.
    Jacopo Scalbi
    classe 2°A
    27/11/10

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  10. RELAZIONE
    Nell’ ora di educazione tecnica abbiamo visto un video sulla storia delle cose, abbiamo visto come vengono fabbricate, vendute e smaltite. Il prof. ce l’ ha fatto vedere per farci capire da dove vengono le cose che compriamo. Il video viene spiegato oralmente, anche con qualche disegno e dice che i problemi che l’uomo deve affrontare per salvaguardare la sua esistenza e quella del pianeta sono:
    • estrazione;
    • produzione;
    • distribuzione;
    • consumo(la publicità);
    • smaltimento

    LA CATENA DELLA PRODUZIONE DEGLI OGGETTI
    Nell’ estrazione il problema principale è il rischio di distruzione del pianeta e il conseguente esaurimento delle risorse per costruire gli oggetti. Nell’estrazione vengono distrutti ambienti naturali e le persone che vi ci abitano sono costrette ad andare nelle fabbriche dove vengono a contatto con sostanze tossiche, molte volte tra queste persone ci sono donne in età fertile, questa è la fase della produzione, poi viene la distribuzione dove si cerca di vendere i prodotti velocemente e le persone continuano a comperare cose perché vengono incitati dalla televisione. Quando, però, le cose passano di moda le persone le buttano via, e dove vanno a finire quando vengono buttate? Vanno nelle discariche dove i rifiuti vengono sotterrati e qualche volta prima vengono bruciati e poi sotterrati, ma bruciandoli si liberano le sostanze tossiche con cui vengono fabbricati i prodotti. Per risolvere il problema si potrebbe pensare di riciclare ma se noi ricicliamo rimarrebbe sempre il problema dell’inquinamento perché i rifiuti vengono prodotti dalle fabbriche, ciò non vuol dire, però, che non bisogna non riciclare perché anche se noi non possiamo togliere l’inquinamento, almeno diminuiamolo se possiamo farlo. Il video è formato da testi espositivi il cui viene osservato il problema dell’inquinamento, ma vengono usati anche testi narrativi e descrittivi dove si spiega con precisione il problema dell’inquinamento anche illustrandolo. Dal video è emerso che bisogna cambiare i prodotti con cui vengono fabbricati gli oggetti che noi comperiamo per distruggere l’inquinamento.
    GLOSSARIO
    ESTRAZIONE: atto di estrarre SMALTIMENTO: lo smaltire
    PRODUZIONE: tutto ciò che si fa
    DISTRIBUZIONE: insieme di attività con le quali le
    merci arrivano dal consumatore
    CONSUMO: uso di qualche cosa con riferimento
    ai bisogni umani

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  11. LA STORIA DELLE COSE


    La storia delle cose è un ciclo composto da cinque fasi.

    La prima fase è l'estrazione:
    l'uomo per produrre le cose che usa, disbosca foreste e fa saltare in aria montagne, per l'estrazione di metalli dal sottosuolo. Così facendo priva però le persone che vivono lì del loro territorio e contemporaneamente, togliendo la vegetazione agli animali, provoca l'estinzione delle specie animali locali.

    La seconda fase è la lavorazione dei materiali naturali assieme a gas tossici.
    Insieme formano un elemento di uso comune, e noi non pensiamo che sia tossico, ma lo è. Però quali sono le persone che ci rimettono di più: i lavoratori o i consumatori ?
    Naturalmente ci rimettono i lavoratori o operai ed anche ovviamente le persone che sono state mandate via dal loro territorio.

    La terza fase è la distribuzione dei materiali prodotti dalla lavorazione.
    Se ci chiedessimo come possono bastare quei pochi soldi per pagare le persone che hanno trasportato, posizionato e costruito un oggetto scopriremmo quanto è chiaro che i lavoratori non sono pagati tanto e sono sfruttati.

    In mezzo alla terza e quarta fase c'è un interessante piccolo ciclo di consumo.
    Inizia quando andiamo al lavoro e continua quando torniamo a casa stanchi. Allora ci mettiamo a guardare la televisione che ci dice di comprare quella maglietta per essere belli e alla moda.
    In seguito andiamo al centro commerciale a comprare quella maglia perché crediamo così di essere belli. In sostanza dovremo lavorare sempre di più per comprare cose inutili.

    La quarta fase è il consumo eccessivo.
    Ogni cosa che noi compriamo la usiamo un lasso di tempo sempre inferiore alla sua durata reale. Noi acquistiamo ogni volta che vediamo qualcosa di nuovo alla televisione. Per esempio quando compriamo un computer nuovo, poco dopo è già vecchio, successivamente si scopre che in tutto il computer si cambia solo un piccolo pezzo ma non si può cambiare perché ha una forma diversa e quindi va sostituito tutto il computer.

    La quinta fase è lo smaltimento, ma dove vanno a finire le cose che noi buttiamo via?
    Vanno a finire nella discarica che è un grande buco nel terreno dove vengono bruciati. Così facendo inquinano terra, acqua e aria. Per risolvere questo problema i rifiuti devono essere riciclati per essere riutilizzati. Anche riciclando il 100% dei rifiuti tuttavia non risolveremmo il problema perché esistono materiali non riciclabili. Possiamo risolvere questo problema se tutti insieme lavoriamo per utilizzare materiali riciclabili ed energia rinnovabile.

    Riccardo A.

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  12. LA STORIA DELLE COSE
    Oggi 21 novembre 2010 in classe con il prof abbiamo guardato la storia delle cose,che parla di tutto il viaggio che fanno le cose una volta costruite, comprate e in fine buttate.
    Gli oggetti per essere costruiti hanno un vario ciclo: prima vengono estratti i materiali per la costruzione,poi vengono prodotti,distribuiti, consumati da noi umani e infine vengono smaltiti,tutti i materiali che noi usiamo nel 99% dopo sei mesi vengono distrutti.
    Più del 50% delle nostre spese vanno all'esercito,il governo dovrebbe prendersi cura di noi e del nostro paese, ma non fà assolutamente niente,anzi al posto di prendersi cura di noi, si preoccupa solo delle multinazionali.
    Uno dei problemi più grandi che sta avendo la terra è l'uso dei materiali naturali (tutto quello che ci offre la natura).
    Se noi umani in questi migliaia di anni contuineremo a tagliare a tagliare e a tagliare arriveremo a un certo punto che di ambiente naturale non avremo più neanche un piccolo spazietto d'erba in cui giocare.
    Noi umani stiamo sporcando il nostro pianeta con le cose che siamo quotidianamente e come se stessimo commettendo un omicidio, ma non a una persona qualsiasi ma alla natura, usiamo troppe cose appartenenti alla natura.
    Una volta rubati alla natura i materiali vengono avviati alla produzione, nelle loro rispettive fabbriche,dove per essere lavorati viene sprecata energia e in più i materiali assumono sostanze tossiche che vengono successivemente distribuite in ogni casa intossicando ogni persona a contatto.
    Durante questi processi oltre a produrre materiali tossici, ne escono come sottoprodotti altre sostanze inquinanti.

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  13. Poi i materiali una volta prodotti vengono avviati alla distribuzione cioè vengono mandati in quei posti che noi chiamamo comunemente supermercati, dove vengono venduti materiali tossici il più velocemente possibile e noi umani comprando comprando e comprando ci sporcheremo sempre di più con le cose fatte da noi stessi.
    I supermercati per far comprare sempre di più i prodorri abbassano sempre di più i prezzi e di conseguenza noi umani comperiamo comperiamo e ci intossichiamo sempre di più.
    Noi umani consumiamo tantissime cose ogni giorno, ogni giorno è come se ci fosse un ciclo: ti alzi alla mattina ,vai a fare shopping ,vai al lavoro, ritorni a casa e ti metti a guardare un po di tele e la mattina dopo ti rialzi guardi un po la tele guardi uno spot che dice che la tua maglietta appena comprata fa schifo cosi ti dirigi subito al supermercato e compri la nuova maglietta vista in televisione, ti dirigi al lavoro e poi da li ricomincia tutto il ciclo.
    Comprando sepre di più noi umani accumuliamo circa 2 kg di spazzatura a persona ogni giorno che una volta accumulata viene dopo buttata in un posto che noi comunemente chiamamo discariche, che in realtà non sarebbe altro che un buco sotto terra, poi il bello è che la maggior parte delle volte i rifiuti vengono bruciati con degli inceneritori che bruciando sostanze tossiche rilasciano sostanze super tossiche tra cui c'è anche la diossina.
    Se noi umani riciclassimo, tutto questo sarebbe stato più semplice.
    Per far si che questo non accada hanno iniziato a mettere gente che lavora per salvaguardare la terra, altre per tenere l'ambiente pulito, persone che si occupano dei diritti dei lavoratori, del commercio equo, del consumo consapevole, di bloccare discariche e inceneritori e di portare il nostro governo nella retta via, in modo che sia salvaguardata la natura dalle persone per le persone.
    GLOSSARIO
    Multinazionali:socetà su più stati
    Diossina:nome generico di composti organici policlorurati molto tossici impiegati nella produzione di coloranti,erbici,batteridici...

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  14. RELAZIONE:LA STORIA DELLE COSE

    Le cose si muovono attraverso l'economia dei materiali che è caratterizzata d.all' estrazione, la produzione, la distribuzione, il consumo ed infine lo smaltimento. Questo sistema, però, è infinito, cioè lineare, in un pianeta limitato.Il governo non si preoccupa più di tutti ma solo delle multinazionali.Sull'estrazione si stanno esaurendo le risorse naturali causando anche estinzioni animali.Negli ultimi tre decenni un terzo delle risorse del pianeta sono state cancellate.
    Nella produzione le matarie prime con energie e prodotti tossici creano prodotti contaminati, così come il cibo che si mangia;per esempio le mamme che lavorano nelle fabbriche con queste sostanze
    causano nel loro corpo il latte materno contaminato e quindi gli individui con più sostanze tossiche sono i bambini, ma è comunque il cibo migliore per i membri più piccoli della società.Nella distribuzione cioè nei super mercati di solito, per scopo di vendere più velocemente i prodotti “tossici”vengono abbassati i prezzi.Per esempio una radiolina comprata al supermercato è stata costruita da persone che vivono senza ambienti naturali e quindi costretti a lavorare in fabbriche con materiali costruiti da ogni parte del mondo; quindi avrebbero pagato di più chi l'ha costruita e trasportata, però facendola comprare a tutti i costi, vengono abbassati i prezzi. Per le multinazionali e per il governo è importante il passaggio tra distribuzione e consumo perchè se no, non potrebbero essere ricchi;nell' 11 Settembre 2001 mentre gli USA erano sotto shok, il presidente disse di “comprare”e così la società è diventata consumatrice di prodotti; quindi il 99% dei consumi viene distrutto entro sei mesi.ogni americano consuma il doppio dei prodotti rispetto a quanti se ne consumavano cinquant' anni fa. Tutto ciò è successo perchè dopo la seconda guerra mondiale l' analista Victor Labog disseche bisognava elevare il consumismo dei prodotti al nostro stile di vita e quindi si disse che lo scopo ultimo era produrre più beni di consumo e non come ad esempio l'assistenza sanitaria.Questo è per due cose:l' obsolescenza pianificata e l' obsolescenza percepita.

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  15. parte 2:
    L' obsolescenza pianificata è il progettamento per la discarica per rendere i prodotti inutili il prima possibile per farne comprare di nuovi:un computer nuovo, dopo due anni non è più in uso se si rompe qualcosa all'interno perchè il pezzo rotto di nuova generazione per esempio ha un' altra forma e quindi non si incastra e in seguito si è costretti ha comprarne uno nuovo; un' altra cosa che può far acquistare il prodotto è la moda.L'obsolescenza percepita è l' idea di buttare via il prodotto anche se perfettamente funzionante; infatti la pubblicità è uno dei più importanti pilastri del consumo e così si può arrivare al punto che non ci sta più niente dentro le case. Così si arriva allo smaltimento cioè buttare la spazzatura vecchia e “fuori moda”; negli USA ogni giorno ognuno butta via due chili di spazzatura: il doppio di trent' anni fa. I rifiuti finiscono sotterrati nella discarica o prima bruciati nel ceneritore epoi sotterrati. Le sostanze tossiche dei rifiuti, bruciate e lasciate in aria formano sostanze altrettanto tossiche come la diossina.Una delle cose positive può essere il riciclaggio cioè trasformando i rifiuti in prodotti rinnovabili con la raccolta differenziata: per esempio le confezioni dei succhi formate da tanti strati diversi è impossibile riciclarle; per questo è unsistema in crisi.Una delle conseguenze è il cambiamento climatico.Delle cose positive ci sono persone che lavorano in ogni parte del sistema per portare il popolo sulla retta via.Ci sono scuole che sono basate su sostenibilità e giustizia come chimica varde, zero rifiuti, produzione a circolo chiuso, energie rinnovabili ed economie locali per creare qualcosa di nuovo.

    Glossario
    multinazionali:più nazioni che sono ubicate in ogni perte del mondo
    contaminato tossico:velenoso, causa intossicazione, con prodotti cattivi
    obsolescenza:lento ma progressivo invecchiamento
    raccolta differenziata:rifiuti ben divisi per materiale

    Simone Bravi 2A

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  16. GLOSSARIO
    Estrazione = l’atto, l’operazione di estrarre qualcosa
    Distribuzione = l’attività di trasporto di merci e servizi dai luoghi di produzione a quelli di consumo
    Consumo = uso, impiego
    Smaltimento = modo, atto dello smaltire
    Multinazionali = grande impresa le cui attività produttive e commerciali sono dislocate in vari paesi nel mondo
    Obsolescenza = lento ma progressivo invecchiamento
    Tetrapak = nome commerciale di uno speciale recipiente a forma di tetraedro, realizzato con carta paraffinata e polientilenata, destinato a contenere liquidi.
    Teresa

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  17. Relazione
    “ la storia delle cose”
    Il video “la storia delle cose” parla dell’origine e del viaggio di tutte le cose: l’estrazione, la produzione, la distribuzione, il consumo e lo smaltimento.
    L’estrazione delle materie prime è la prima fase che porterà poi alla produzione delle cose.
    Fino ad ora in tutto il mondo tra le materie prime che abbiamo a disposizione un terzo è stato distrutto, perché lo abbiamo già consumato.
    Dall’estrazione passiamo alla produzione dove le materie prime vengono trasformate in prodotti, ma a loro vengono aggiunte migliaia di sostanze tossiche, così anche i prodotti che vengono fuori dalle fabbriche sono tossici.
    Una volta elaborato il prodotto si passa alla distribuzione in cui esso viene portato nei negozi, dove i commessi cercano di venderlo più in fretta possibile, tenendo bassi i prezzi.
    Dai negozi la gente compra, così si passa alla fase del consumo, la fase più importante del sistema.
    Tra tutte le cose che la gente compra, solo l’un percento arriva a durare fino ai sei mesi dal giorno in cui si è comprato.
    La gente compra per due motivi o per obsolescenza pianificata o per obsolescenza percepita.
    L’obsolescenza pianificata è quando i fabbricatori del prodotto lo costruiscono apposta perché dopo qualche anno non possa funzionare più, e il compratore è così costretto a comprare un nuovo prodotto.
    L’ obsolescenza percepita è invece quando uno ha la convinzione di buttare via una cosa anche se in buono stato, perché non è più “ alla moda”.
    Infatti si va a formare un ciclo del genere: una persona lavora, torna da casa stanca, e si mette a guardare la televisione dove c’è la pubblicità che le dice di comperare, così la persona va nei negozi a comperare, per permettersi le cose comperate lavora di più, si sente più stanco, e guarda più televisione che gli dice di comperare di più va al negozio compera e così via.
    Siamo arrivati all’ ultima tappa: quella dello smaltimento.
    Una persona produce ogni giorno all’ incirca 2 chili di rifiuti.
    I rifiuti vanno a finire in una discarica dove alcune volte vengono prima bruciati disperdendo nell’aria le sostanza tossiche di cui erano composti.
    Per evitare questo si potrebbe ricorrere alla raccolta differenziata, ma ciò non basterebbe, infatti, molti rifiuti non sono riciclabili.
    Io penso che ognuno potrebbe dare una mano e un suo contributo per aiutare a non sprecare e non buttare via i beni preziosi che ci ha donato la natura, perché si possano “conservare” anche per quelli che verranno dopo di noi.

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  18. Relazione
    “ la storia delle cose”
    Il video “la storia delle cose” parla dell’origine e del viaggio di tutte le cose: l’estrazione, la produzione, la distribuzione, il consumo e lo smaltimento.
    L’estrazione delle materie prime è la prima fase che porterà poi alla produzione delle cose.
    Fino ad ora in tutto il mondo tra le materie prime che abbiamo a disposizione un terzo è stato distrutto, perché lo abbiamo già consumato.
    Dall’estrazione passiamo alla produzione dove le materie prime vengono trasformate in prodotti, ma a loro vengono aggiunte migliaia di sostanze tossiche, così anche i prodotti che vengono fuori dalle fabbriche sono tossici.
    Una volta elaborato il prodotto si passa alla distribuzione in cui esso viene portato nei negozi, dove i commessi cercano di venderlo più in fretta possibile, tenendo bassi i prezzi.
    Dai negozi la gente compra, così si passa alla fase del consumo, la fase più importante del sistema.
    Tra tutte le cose che la gente compra, solo l’un percento arriva a durare fino ai sei mesi dal giorno in cui si è comprato.
    La gente compra per due motivi o per obsolescenza pianificata o per obsolescenza percepita.
    L’obsolescenza pianificata è quando i fabbricatori del prodotto lo costruiscono apposta perché dopo qualche anno non possa funzionare più, e il compratore è così costretto a comprare un nuovo prodotto.
    L’ obsolescenza percepita è invece quando uno ha la convinzione di buttare via una cosa anche se in buono stato, perché non è più “ alla moda”.
    Infatti si va a formare un ciclo del genere: una persona lavora, torna da casa stanca, e si mette a guardare la televisione dove c’è la pubblicità che le dice di comperare, così la persona va nei negozi a comperare, per permettersi le cose comperate lavora di più, si sente più stanco, e guarda più televisione che gli dice di comperare di più va al negozio compera e così via.
    Siamo arrivati all’ ultima tappa: quella dello smaltimento.
    Una persona produce ogni giorno all’ incirca 2 chili di rifiuti.
    I rifiuti vanno a finire in una discarica dove alcune volte vengono prima bruciati disperdendo nell’aria le sostanza tossiche di cui erano composti.
    Per evitare questo si potrebbe ricorrere alla raccolta differenziata, ma ciò non basterebbe, infatti, molti rifiuti non sono riciclabili.
    Io penso che ognuno potrebbe dare una mano e un suo contributo per aiutare a non sprecare e non buttare via i beni preziosi che ci ha donato la natura, perché si possano “conservare” anche per quelli che verranno dopo di noi.

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  19. RELAZIONE PARTE 1
    Il prof Dini ci ha fatto vedere un breve filmato intitolato, la storia delle cose.
    Questo filmato parla del viaggio che le “cose” fanno prima di arrivare a noi.
    Per avere le “cose” come noi le vediamo c’è un lungo processo. Prima si inizia con l’estrazione dei materiali primi, in altre parole distruzione dell’ambiente ,dopo c’è la produzione ,la distribuzione e il consumo, però dopo quando le nostre “cose” si rompono o invecchiano avviene lo smaltimento. Questo sistema in realtà è in crisi perché un sistema lineare in un pianta limitato ,ovvero è un sistema a cui servono risorse continue ,ma questo non può funzionare perché le risorse del nostro pianeta non sono infinite .
    Questo schema però non è completo perché mancano le persone ,alcune però sono più importanti di altre ,una di queste è il governo che è del popolo ,fatto dal popolo per il popolo, ma il governo è stato schiacciato dalle multinazionali ,e da quando le multinazionali sono più grandi del governo il governo si prende più cura di loro che di noi .
    Andiamo a esaminare i vari passaggi.
    La Prima cosa da esaminare è l’estrazione di materia prima ovvero distruzione dell’ambiente.
    Con SOLO questo passaggio NOI distruggiamo ambienti ,facciamo esplodere montagne estinguiamo animali .E quando le risorse del nostro paese finiscono?
    Il nostro governo ha avuto l’idea di andare ha distruggere il terzo mondo, in altre parole un continente meno sviluppato .E le persone che ci vivono ?Secondo il governo queste terre non appartengono a queste persone perché non comprano abbastanza. Quindi le persone che vivono lì sono costrette a migrare da altre parti, e siccome non trovano lavoro vanno a lavorare nelle fabbriche.
    La seconda fase è la produzione. In questa fase usiamo energia per mescolare prodotti chimici a risorse naturali creando prodotti chimici. In commercio ci sono oltre 100000 prodotti chimici sintetici e pochi sono stati testati per determinare l’ impatto con la natura umana ,ma non sono stati testati con interazione con altri oggetti. Nessuno conosce l’impatto che queste sostanze tossiche possono avere con l’ambiente o con noi. Fino a quando utilizzeremo le sostanze tossiche per la produzione i prodotti che porteremo a casa, saranno prodotti tossici.
    Una sostanza tossica che abbiamo nei nostri oggetti è il BFR. Il BFR è una sostanza che serve a rendere ignifughi i prodotti trattati con questa. In realtà si tratta di neurotossine che danneggiano i nostri cervelli. Questa sostanza si trova anche in qualche nostro cuscino su cui noi dobbiamo starci otto ore al giorno. Poi bisogna considerare, qual è il prodotto alimentare più inquinato, cioè il latte materno. Siamo arrivati al punto che i bambini assorbono ogni giorno sostanze tossiche. Le persone che vengono a contatto con queste sostanze tossiche sono quelle che lavorano nelle fabbriche ,ma chi mai lavorerebbe così?

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  20. RELAZIONE PARTE 2
    Le persone che lavorano lì sono persone che l’erosione dell’ambiente a portato lontano dal loro paese e per trovare lavoro vanno a lavorare in fabbrica oppure sono donne in età fertile che non hanno altra opportunità. Così in questo processo vengono distrutte anche le nostre vite, Quindi dalle Fabbriche sono espulse sostanze tossiche sotto forma di prodotto, sotto prodotti e sostanze di scarto. Basta pensare che in America siano liberate 2milioni di sostanza chimiche ogni anno, ma nessuno vuole sentire l’odore di sostanze chimiche ,quindi le fabbriche vengono portate all’ estero ,però con le correnti atmosferiche l’inquinamento torna indietro.
    Quando i materiali primi e le sostanze chimiche sono uniti e date a dei negozi, si parla di commercializzazione. Tenere bassi i prezzi ,convincere le persone a comprare e fare ruotare le scorte sono gli scopi della commercializzazione .
    Per tenere bassi i prezzi si riducono gli stipendi e si tagliano le spese sanitarie quando è possibile ed esternalizzare i costi che vuole dire non pagare per il prodotto che compriamo, per esempio una radiolina che costa $4.99 ,di cui le plastiche sono state fabbricate in Cina,
    il metallo in Sud Africa, Il petrolio in Iraq e l’assemblaggio in Mexico, non basta a pagare ne il salario del commesso ne l’affitto dello scaffale. In realtà chi paga questo sono le persone che perdono il loro ambiente e si ammalano di asma e cancro.


    La punta del consumo è comprare, quella che il governo e le multinazionali proteggono. La proteggono così tanto che il Presidente Bush il giorno dell’undici settembre consigliò a tutta la nazione di comprare . Così si crea una nazione di consumatori con la quale s’identifica quanti noi valiamo in base a quanto noi compriamo così da aumentare il consumo di materie prime. Alla fine della terza guerra il governo cercava un modo di far salire l’economia, allora
    L’analista Victor Lebow disse che lo scopo ultimo dell’economia Americana è di produrre più beni di consumo e farli ricomprare a ritmi sempre maggiori, anche se dovrebbe essere la sanità o l’educazione lo scopo ultimo.
    Per far accettare questo o programma hanno usato due cose la prima è la obsolescenza pianificata. Con l’obsolescenza pianificata i prodotti sono progettati per essere buttati il prima possibile. Prima si buttavano cose piccole come bicchieri, ma adesso vengono buttati anche computer. Un computer nuovo nel giro di due anni è considerato obsoleto per colpa di un singolo pezzo (CPU) che non può essere sostituito con uno nuova perché ogni volta che esce uno nuovo cambia forma.
    Le cose però non si rompono abbastanza in fretta ,per questo c’è anche l’obsolescenza percepita
    L’obsolescenza percepita ci convince a comprare qualcosa, anche se non è rotto.
    Riescono a convincerci cambiando l’estetica dei nostri oggetti così che tutti riescano a capire che io ,se io non ho comprato qualcosa di nuovo, non ho contribuito al comprare.
    Un esempio è la moda ,se una donna indossa una Scarpa con un tacco spesso nel periodo dei tacchi fini dimostri di non valere come la persona che ti sta accanto o come quella della pubblicità

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  21. RELAZIONE PARTE 3
    La pubblicità ci bombarda tutti giorni dicendo che noi non andiamo bene ma per aiutarci c’è lo shopping. Inoltre la pubblicità ci nasconde tutti gli stadi della lavorazione.
    I sondaggi dicono che siamo sempre meno felici perché abbiamo sempre più cose ,ma molto meno tempo da dedicare alla famiglia, amici.
    Non abbiamo mai lavorato così tanto e le principali attività che facciamo nel tempo libero sono guardare la TV e fare shopping ,quindi quando andiamo a casa ci troviamo a guardare la TV che ci dice di fare shopping così noi lavoriamo di più per comprare ,ma poi quando torniamo a casa la pubblicità ci dice di comprare ancora ,un giro infinito.
    E quando le cose che abbiamo comprato sono buttate si entra nella fase dello smaltimento.
    I nostri rifiuti sono buttati in fosse scavate nella terra oppure bruciati e sotterrati
    Quando sono bruciati, i rifiuti liberano le sostanze tossiche e le trasforma in sostanze super tossiche come la diossina. Il riciclaggio può aiutare, ma per ogni bidone riciclato ci sono
    70 bidoni di rifiuti e poi ci sono rifiuti che contengono troppe sostanze tossiche o che sono progettate per non essere riciclate.
    In tutte le fasi ci sono molti problemi.
    Però ci sono persone che ci aiutano ,e tutto questo lavoro è davvero importante
    ,ma le cose si muoveranno quando vedremo le persone unire le proprie forze potremo trasformare questo sistema in un nuovo sistema che non butta via risorse e persone.
    Molte persone sono scettiche in questo, ma questo sistema è stato creato dall’uomo quindi può modificarlo.
    Quindi creiamo qualcosa di nuovo

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  22. RELAZIONE GLOSSARIO
    CPU=è uno dei due componenti principali della macchina a programma memorizzato di Von Neumann, il modello su cui è basata la maggior parte dei moderni computer
    Diossina=La diossina (inglese dioxin), è un composto organico eterociclila cui struttura consta di un anello con quattro atomi di carbonio, insaturi, e due di ossigeno di formula brutaC4H4O2.
    Consumatore=è chi effettua il consumo, ovvero l’utilizzatore di beni e servizi prodotti dall’ economia
    Multinazionali=è un’impresa , di norma una società, che organizza la sua produzione in almeno due paesi diversi
    Consumismo=è un termine usato per descrivere gli effetti dell'identificazione della felicità personale con l'acquisto, il possesso e il consumo continuo di beni materiali, generalmente favorito dall'eccessiva pubblicità

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  23. Relazione del video:”La storia delle cose”

    Con il prof. Dini abbiamo visto un video che parla della storia di tutte le cose che compriamo nei supermercati di tutto il mondo. Dice che per fare tutte queste cose usiamo abbattiamo alberi e distruggiamo montagne e tutto questo avviene così velocemente da danneggiare anche noi stessi perché la Terra non è più in grado di offrirci le risorse di cui abbiamo bisogno come l’ossigeno(che proviene dagli alberi),quindi dobbiamo cercare di comprare meno cose possibili. Tutte le risorse che ricaviamo da questo vengono poi riprodotte usando energia per riprodurre sostanze chimiche e tossiche che arrivano poi nelle nostre case. Dalle fabbriche però escono anche fumo e liquidi contaminati che vanno poi ad inquinare acqua e aria. tutto quello che esce da queste fabbriche arriva nei supermercati dove noi le comperiamo e le portiamo nelle nostre case,ma il 99% di queste cose viene distrutto entro sei mesi. Tutto questo però non accade per caso, ma viene fatto accadere dagli imprenditori come,per esempio,con i computer quando si rompe una piccolissima schedina importante per il funzionamento del mezzo non è possibile cambiarla perché cambiano la forma dopo poco tempo e quindi sei costretto a cambiare tutto il computer, questa è l’obsolescenza pianificata. Esiste però l’obsolescenza percepita che riesce a convincerci a buttare una cosa ancora funzionante, per esempio la moda che cambia ogni anno per farci sentire a disagio e quindi acquistare nuovi indumenti; chi non segue la moda spesso viene preso in giro.
    Le cose che vengono buttate finiscono poi in una discarica e sotterrate; ma in alcuni casi vengono addirittura bruciate e poi sotterrate, liberando nell’aria le sostanze tossiche esistenti al loro interno. Così danneggiamo aria, terra, acqua e addirittura il clima.
    Questo video ci vuole dire, quindi, che dobbiamo riciclare perché riciclando taglieremo meno alberi e distruggeremo meno montagne, tutto questo ciclo di distruzione diminuirà di molto.

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  25. GLOSSARIO
    RISORSE:ogni mezzo con cui è possibile provvedere a un bisogno,a una necessità.
    RIPRODURRE:1Produrre di nuovo 2fare una o più copie di un originale
    CONTAMINATO: Inquinare
    FABBRICA: Stabilimento adeguatamente attrezzato per la produzione di determinate merci industriali
    COMPUTER: Macchina per l'elaborazione di dati rappresentati da caratteri alfanumerici variamente codificati, che vengono sottoposti a procedimenti aritmetici e logici, memorizzati in archivi e resi reperibili e trasmissibili
    COMPUTER: Svalutazione economica di un bene o di uno strumento di produzione derivante dal progresso scientifico e tecnologico che ne fa immettere continuamente sul mercato di nuovi e più sofisticati
    DISCARICA:luogo in cui vengono scaricate le sostanze di rifiuto
    CLIMA: Il complesso degli elementi meteorologici che determinano lo stato medio dell'atmosfera in un determinato luogo
    RICICLARE: Recuperare e riutilizzare materiali di scarto e di rifiuto

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  26. RELAZIONE: la storia dei cosmetici
    Noi nel nostro mondo siamo ossessionati dal comprare tante cose producendo, così, i rifiuti ed elementi tossici senza, per questo, neanche divertirci, creando problemi ai quali dovremmo trovare soluzioni.
    Un problema riguarda i cosmetici e i prodotti per l’ igiene della persona che la pubblicità ci induce a comperare. Spesso questi prodotti contengono sostanze tossiche; per esempio, nei rossetti che usano le donne è presente il piombo, mentre in uno shampoo si trovano: Laurisolfato di sodio, Tetra sodio EDTA, Metilisotiasolinone. Queste sono sostanze cancerogene e che sono legate a problemi che riguardano i disturbi dello apprendimento, l’ asma e la fertilità.
    Non possiamo fare a meno di usare questi prodotti perché è giusto che l’ uomo curi il suo aspetto, ma dobbiamo poter scegliere prodotti fabbricati senza sostanze cancerogene dannose per il nostro corpo. Sugli scaffali dei negozi si trovano tanti prodotti diversi, ma tutti con lo stesso problema: contengono sostanze cancerogene o, comunque, tossiche!
    Negli anni ’50 con lo sviluppo della chimica si pensava che avrebbe potuto risolvere i problemi dell’igiene e della bellezza esteriore delle persone, ma i ricercatori hanno scoperto poi che molte sostanze erano pericolose per la salute delle persone.
    Non tutte le sostanze chimiche sono dannose, ma dovremmo poter essere sicuri di quelle utilizzate per fabbricare i prodotti che ogni giorno usiamo per la nostra igiene.
    Una chimica, chiamata chimica verde, sta studiando un modo per cercare di allontanare sostanze chimiche tossiche dai prodotti igienici di utilizzo quotidiano.
    Questo è un problema che riguarda anche i governi perché devono tutelare la sicurezza e la salute dei cittadini con delle leggi che vietino l’uso di queste sostanze tossiche e cancerogene nei prodotti di utilizzo quotidiano e favoriscano lo sviluppo della chimica verde.
    In Europa molti governi hanno già iniziato a vietare l’ uso di alcuni prodotti tossici per la fabbricazione dei cosmetici. Si spera (o almeno io si ) che anche gli altri governi seguano l’esempio di quelli europei facendo anche loro la stessa cosa.

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  27. RELAZIONE: la storia di una bottiglia d’acqua
    La nostra società è ossessionata dal comprare producendo, così, rifiuti e senza neanche divertirsi: tutto questo è opera della pubblicità. Le compagnie industriali che fabbricano acqua in bottiglia guadagnano mentre noi spendiamo i soldi per qualcosa che possiamo avere tutti i giorni gratis dal rubinetto di casa. Analizzando le due acque si è scoperto che l’ acqua del rubinetto è più salutare, più buona e meno costosa di quella della bottiglia. Perché allora le persone comprano quella in bottiglia? Perché le aziende “costruiscono la domanda” che consiste prima a impaurire le persone dicendo che l’ acqua del rubinetto fa male alla salute, poi le seduce con cartelli pubblicitari e infine le induce in errore. Nelle etichette delle bottiglie di acqua di solito si vedono disegnate montagne e natura incontaminata!! L’ acqua in alcune zone degli USA è inquinata dalle fabbriche che producono le bottiglie di plastica per l’ acqua, così, le industrie guadagnano perché noi compriamo l’ acqua in bottiglia visto che quella del rubinetto è inquinata. Per vendere molto di più le aziende dicono che è sporca eppure la maggior parte dell’acqua in bottiglia è presa dal rubinetto!! Noi comprando tante bottiglie di plastica produciamo rifiuti, cioè, le bottiglie vuote vengono buttate via diventando rifiuti dove l’ 80 % delle bottiglie vanno a finire sotterrati nelle discariche dove rimangono anni o bruciati negli inceneritori dove liberano sostanze tossiche. Solo il 20% di queste va nella raccolta differenziata. Ma dove finiscono le bottiglie che ricicliamo? È stato scoperto che queste finiscono in india portate da navi, ma andando a vedere laggiù si vedono solo montagne di bottiglie di plastica. Il vero riciclo farebbe di quelle, nuove bottiglie riutilizzabili invece lì si lasciano dove sono, o ciò che non si riesce a buttare viene messo nei giardini delle persone. Se proprio sulle etichette vogliono far vedere immagini di montagne, allora, facciano vedere le montagne di bottiglie di plastica.

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  28. A B C DELL'ECOLOGIA

    Nel pianeta che noi chiamiamo Terra c'è una grande varietà di organismi viventi. Per esattezza sembra ci siano più di 35.000.000 di specie diverse, ma molte noi non le conosciamo.

    Il termine “eco” (di ecologia) significa abitazione e deriva dal greco OIKOS.
    L'ECOLOGIA studia quindi il rapporto tra gli organismi viventi e la propria abitazione ossia il proprio ambiente naturale.

    In ecologia si definisce SPECIE un insieme di organismi che hanno un carattere comune.
    Tutte le specie che vivono insieme in uno stesso territorio formano una POPOLAZIONE o comunità.

    L'ECOSISTEMA definisce l'insieme degli organismi viventi e non viventi di uno stesso ambiente naturale.
    La biosfera è un grande ecosistema.
    Il sole è il produttore dell'energia attraverso la quale avviene la fotosintesi.

    Gli animali si possono classificare in due modi : erbivori e carnivori.
    ERBIVORI sono gli animali che mangiano i vegetali. Alcuni animali erbivori sono le mantidi ed i coleotteri.
    CARNIVORI sono gli animali che mangiano la carne . Alcuni animali carnivori sono i leoni ed i felini in generale.

    Ogni ecosistema ha una propria catena alimentare, in quanto i vari organismi sono o predatori o prede. L'uomo è egli stesso parte della catena alimentare.

    E' importante non distruggere la natura che ci circonda in quanto essa è parte della nostra catena alimentare ed impiega molto tempo per riformarsi.

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