sabato 2 agosto 2025

20.a Giornata del Creato

20.a edizione di settembre mese del Creato 

E’ stata lanciata dai vescovi italiani (CEI) l’iniziativa ecumenica di settembre del Creato. Siamo alla 20.a edizione promossa appunto nel 2005, ha attraversato ben 4 papi ed ora si presenta ricca di solleciti, contributi, sussidi, diversi per ciascuna delle 4 domeniche.

Tento un cenno ai Riferimenti Liturgici, che ciascuno di noi potrà leggere direttamente sul sito della Giornata del Creato, “Semi di Pace e di Speranza”. (1)

Nei suggerimenti per le omelie troviamo diversi spunti interessanti. Il 7 settembre con Luca 14, 25-35 si propone di rinunciare ai propri averi “appaiono uomini e donne che mostrano con la loro vita che è possibile accogliere e dare corpo anche a questa parola dura del Vangelo, ed è possibile qui e ora, per noi e non per altri. Ed è possibile farlo con la gioia nel cuore, come ha ben capito chi, indipendentemente dall’essere o meno battezzato, ritiene percorribile e auspicabile un cammino di decrescita felice(2). Papa Francesco nella Laudato sì, sottolinea “E’ importante accogliere un antico insegnamento, presente in diverse tradizioni religiose e anche nella Bibbia . Si tratta della convinzione che “meno è di più”

Per il 14 settembre l’Arcivescovado per le Chiese ortodosse russe in Europa Occidentale propone il Metropolita Kallistos Ware che scriveva: «Il nostro Salvatore è venuto a redimere, non solo l’umanità, ma l’intera creazione. Siamo davvero consapevoli di questo? Ricordiamo che non siamo salvati dal mondo, ma con il mondo?» i nostri giorni siano pieni di piccoli semi: una parola gentile, un gesto di cura verso un albero, un incontro che riconcilia, un sorriso che consola. In questi semi c’è già il Regno, nascosto ma vivo.

Il 21 settembre a cura di Ilenya Goss, pastore valdese presenta le parole del Salmo 112 dove troviamo consigli sull’uso della ricchezza in modo solidale e generoso.

La ricchezza di cui si parla è definita così non tanto perché sia stata guadagnata in modo disonesto,


ma per una duplice ragione: da un lato perché se osserviamo l’andamento economico del mondo vediamo oggi come ieri che la distribuzione è ingiusta, che la ricchezza è fonte di oppressione, causa fondamentale di sopruso, di distruzione di risorse sfruttate fino all’esaurimento e di tutti i danni che le attività umane su questo pianeta provocano; dall’altro perché l’attrazione per la ricchezza porta gli umani a mettere “Mamon”, il denaro, al di sopra del Signore,

Per il 28 settembre si propone San Giovanni Crisostomo, uno dei Padri e predicatori della Chiesa antica, il quale ci ricorda che non è sufficiente sfamare chi ha fame: occorre anche curarne le ferite. La vera carità non è un atto isolato o una semplice elargizione di beni, ma una relazione che si prende cura dell’interezza della persona, delle sue ferite visibili e invisibili, del suo bisogno di dignità e di amore.

Egli diventa anche simbolo della creazione sofferente: «La creazione attende con impazienza la manifestazione dei figli di Dio, perché la creazione stessa sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per partecipare alla libertà della gloria dei figli di Dio».

La pace nasce dal costruire relazioni giuste e solidali, non solo tra di noi, ma anche tra l’uomo e la natura, riconoscendo in essa un dono sacro che ci è affidato per custodirlo e amarlo. La speranza si alimenta ogni giorno nei piccoli gesti: vivere con sobrietà, evitare gli sprechi, tendere la mano a chi è nel bisogno, con misericordia e attenzione.

Oltre alle proposte per le omelie vi troviamo Materiali per la didattica per bambini piccolissimi per fino a 6 anni, per la scuola primaria, per le medie, per le medie superiori per l’università, diversi tutti per le 4 giornate.


Numerosi i materiale di approfondimento. Si parla di Transizione energetica sostenibile Dobbiamo renderla "socialmente desiderabile” (A.Langer) senza dimenticare che c’è anche il rischio di “vincere lentamente, che equivarrebbe a perdere” (A.Steffen). Neanche la digitalizzazione aiuterà la transizione energetica, né quella ecologica, visti gli enormi aumenti di consumi energetici che serviranno per sostenere le società delle reti digitali, e tanto meno quella sociale, come dimostrano le diseguaglianze crescenti e il potere immenso che va concentrandosi nelle mani di pochi ricchi Comunità energetiche rinnovabili e solidali

Nel Laboratorio di formazione proposto dalla CERs si sostiene che una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) è una forma partecipativa volta a promuovere lo sviluppo, la produzione, il consumo e la condivisione di energia prodotta da fonti rinnovabili con l’obiettivo principale di fornire benefici economici, sociali e ambientali al territorio in cui opera.

L’altro laboratorio propone un percorso sulla forza della crisi climatica che si traduce in siccità e inondazioni, perdita di biodiversità e aumento delle temperature, inquinamento dell’aria e dell’acqua (3) e consumo di suolo, le guerre in atto in diverse zone del pianeta, evidenziano la responsabilità (4) degli esseri umani nel contribuire agli abusi nei confronti dell’ambiente che ricadono sui più fragili e provocano forme di “deterioramento della qualità della vita umana e di degradazione sociale”.

Inoltre si propone il Tempo del Creato per rinnovare la nostra relazione con il nostro Creatore e tutto il creato attraverso la celebrazione, la conversione e l’impegno insieme. Uniti ai nostri fratelli e sorelle nella famiglia ecumenica nella preghiera e nell’azione per la nostra casa comune. Il Tempo inizia il 1° settembre, Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato, e termina il 4 ottobre, Festa di San Francesco d'Assisi.

Siamo arrivati alla 20.a edizione del settembre mese del creato voluto dai vescovi italiani assieme


alla chiesa ortodossa e protestante, per parlare, pregare, riflettere sul Creato nel senso più integrale possibile. Ora tutto questo dovrebbe essere un grido all’unisono udibile in tutte nostre chiese, parrocchie, diocesi. Eppure non è così. Le difficoltà più grosse si incontrano proprio sulle parrocchie che recepiscono questi messaggi con difficoltà, non ne vogliono parlare perché si rischia di essere tacciati da ambientalisti, perché le iniziative rischiano di sfociare nel sociale, perché questo non c’entra con la preghiera, c’è la paura della deriva panteistica. Eppure per il tempo del creato si fa riferimento al messaggio di Giovanni Paolo 2.o del 1990 “Pace con Dio Creatore , Pace con il creato”. Un testo con una carica educativa notevole, nel quale papa Wojtyla afferma: ”E’ il rispetto per la vita e, in primo luogo per la dignità della persona umana, la fondamentale norma ispiratrice di un sano progresso economico, industriale, scientifico.”; c’è “l’urgente necessità morale di una nuova solidarietà” e “l’urgente bisogno di educare alla responsabilità ecologica”. “La crisi ecologica-ripeto ancora-è un problema morale” e dove fare scuola di morale se non nelle nostre parrocchie?

1) https://unedi.chiesacattolica.it/giornata-del-creato-2025-2/

2) https://decrescitafelice.it/

3) https://www.dizionariodottrinasociale.it/Voci/La_gestione_delle_risorse_idriche_e_il_contributo_della_Chiesa.html

4) https://www.dizionariodottrinasociale.it/Voci/Cambiamento_climatico_e_sviluppo_umano.html


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