sabato 16 giugno 2018

La vigilanza ecologica volontaria nella Regione Marche

Ricevo e pubblico. Il dott. Cesare Paci Coordinatore del Raggruppamento GEV PU, scrive una lettera aperta al Dirigente del servizio caccia e pesca della Regione in tema di vigilanza volontaria. Si sostiene giustamente, che non si devono finanziare solo la vigilanza sulla caccia e pesca , ma anche la vigilanza ecologica con la quale la regione Marche la garantisce nei confronti della UE, da cui è richiesta. Ma senza gli opportuni contributi di fatto non la si vuole...

Alcuni volontari del Raggr. Gev PU raccolti presso la Prot. Civile di Fano.

Egr. Dirigente del servizio caccia e pesca della Regione Marche,
da tempo il servizio che Lei dirige, non ha pienamente considerate le attività di vigilanza ambientale, non concedendo contributi per le attività sul territorio e da oltre 10 anni il nostro gruppo lavora solo con le proprie risorse, quando dovreste per legge mettere a disposizione risorse come faceva la tanto vessata Provincia.
In egual modo le Unioni Montane non fanno convenzioni con le associazioni di vigilanza, eppure riscuotono, grazie anche alla nostra opera, cospicui finanziamenti da tasse/sanzioni sui funghi e tartufi, piante, che preferiscono girare a cooperative come più volte denunciato. Solo alcuni comuni virtuosi fanno convenzioni, ma mettono in concorrenza le associazioni sbagliando sul metodo.
Tempo fa con un apposito incontro con il consigliere Biancani, avevamo sostenuto un progetto di finanziamento globale della vigilanza pubblica, oggi vostro onere e ad oggi, salvo sporadici elargizioni senza effetto sul territorio, sono stati dati finanziamenti a caccia e pesca che sembrano trovare una via privilegiata rispetto all'ambiente. Poichè la vigilanza è unica, chiedo che intenzioni ha, per darci risorse immediate visto che era stato annunciato il rientro nel Cras, ma tutto si è spento e non ho sentito altro per i controlli ambientali.
Noi chiediamo che ci siano risorse certe con un programma serio; si è resa conto che è tutto allo sbando, oppure ad Ancona le voci che arrivano sono altre? Chiediamo un apposito incontro dove si possa parlare di questo e poi prospettateci una soluzione.
Noi non abbiamo commissioni ove lo sport preferito sembra essere quello di parlare male degli altri, ovvero una volta ogni tanto ci si incontrava per parlare del territorio, oggi semplicemente siamo abbandonati; voi detenete le nostre risorse per cui la invito caldamente come coordinatore a decidere in merito, tenuto conto che qui a Pesaro il volontariato è l'unico rimasto a controllare il territorio. Esso non viene sostenuto in quanto le risorse disponibili sono frazionate tra vari soggetti, che non gliene frega proprio niente di sostenere la vigilanza PUBBLICA, per cui ritengo che ci voglia un intervento superiore o della Regione o dello Stato, che non sia solo il 5 per mille.
Inoltre si sta dimenticando che la Regione Marche garantisce la vigilanza ambientale richiesta dalla UE, proprio attraverso le Guardie Ecologiche Volontarie, cosa di non poco conto, ma si sa l'Italia e la Regione Marche, sono abituate alle sanzioni europee.
Invio la presente anche al coordinatore WWF e al nostro PR con il quale potrà decidere eventuale incontro positivo.
Un caro saluto nella speranza di incontrarla presto.
Il coordinatore Raggruppamento Gev PU Dott. Paci Cesare
 


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