venerdì 17 aprile 2015

Visita all'impianto di Biogas di Bellaria Acqualagna riservato per la 3 C

Vista all'impianto di Biogas di Bellaria Acqualagna riservato per la 3 C.


Ecco qui ragazzi, mettete la vostra relazione; vi ricordo gli obiettivi e di rispettare le fasi della relazione così come indicato dalla vs prof di italiano o come dallo schema che vi ho dato in prima (lo trovate nel blog delle prime così come ndicato sul post dei links del Biogas recentemente pubblicato,
http://educambiente.blog.aruba.it/  alla data 23.04.2010).
Vi ricordo di fare almeno 3000 battute . Se maggiore il blog vi chiederà di dividerlo; in aggiunta metterete il glossario, mi raccomando non 3 parole, ce ne sono da spiegare. Buon Lavoro. Prof Dini

44 commenti:

  1. RELAZIONE SULLA VISITA ALL'IMPIANTO DI BIOGAS DI BELLARIA ACQUALAGNA

    obbiettivi:
    conoscere le varie parti dell'impianto di biogas
    conoscere le funzioni dell'impianto di biogas
    conoscere il funzionamento dell'impianto di biogas

    Noi della classe 3°C il 15 aprile siamo andati a visitare l'impianto della centrale di biogas a Bellaria Acqualagna. Appena giunti alla centrale ci sono state spiegate alcune cose per introdurre la visita che avremmo dovuto fare.
    Un impiegato di nome Fabio ci ha riferito che l'industria appartiene alla Paci&Pagliari che opera da oltre 30 anni nel settore agro-industriale. Sono sorte cosi:
    7 aziende agricole;
    3 stabilimenti agro-industri;
    1 società di servizi per trasporti,lavorazioni agricole,manutenzioni e servizi amministrativi.
    Ci sono state mostrate delle diapositive,nella prima viene spiegata la differenza tra energie rinnovabili e non rinnovabili: quelle rinnovabili ne sono esempi l'energia eolica,geotermica,idroelettrica,marina e solare;mentre quelle non rinnovabili sono il carbone,petrolio,gas naturale e nucleare.
    L'impianto si basa sull'energia termodinamica e in tutto il gruppo ha 13 impianti fotovoltaici.
    Successivamente in una diapositiva erano messe a confronto l'enel del Furno,il biogas AE e il FU del Pole. Sono venuti fuori anche dei dati:
    1. l'enel del furlo ha 32 Gwh/anno= potenza 13 Mw
    2. biogas AE ha 8 Gwh/anno=potenza 1Mw
    3. FU pole ha 6 Gwh/anno=potenza 5 Mw
    L'impianto di Bellaria sfrutta una tecnologia innovativa che ha lo scopo di produrre biogas tramite la fermentazione naturale delle biomasse;questo biogas viene utilizzato per la Co-generazione di energia elettrica e termica,che viene valorizzata sia nello stabilimento stesso,che ceduta alla rete pubblica.
    La biomassa necessaria è quantificabile in circa 18,000 t/anno. Dopo una prima fase di stoccaggio all'aperto all'interno di trincee,essa viene caricata all'interno dei fermentatori dove avvengono le reazioni biochimiche in un motore cogenerativo posizionato in un vicino capannone.
    Ci è stato detto anche che Enrico Mattei è il più potente italiano ha impiegato tutta la sua vita a cercare il gas.
    Conclusa questa introduzione siamo andati a visitare l'impianto di biogas,era strutturato in diverse zone,innanzitutto c'era la trincea di stoccaggio,poi il sistema di caricamento,il fermentatore primario, il locale di controllo il post-fermentatore,il trattamento di biogas e infine il capannone con l'unità di cogenerazione e l'impianto di essiccazione.
    Ci hanno fatto vedere queste parti dell'impianto in maniera abbastanza rapida perché emanavano forti odori e cosi siamo tornati nella piccola sala dove ci hanno accolto e ci hanno fatto degustare dei pasticcini,caramelle,panini e pizzette per poi regalarci delle piante di salice da portare a casa.
    Successivamente siamo risaliti in autobus e siamo tornati a scuola.
    Questa visita è stata molto interessante, abbiamo capito come è fatto un impianto di biogas e sopratutto abbiamo compreso che grazie a dei impianti così si contribuisce notevolmente all'incremento della produzione di energie da fonti rinnovabili “pulite” e di conseguenza viene ridotta anche la produzione di energia da combustibili fossili,che è caratterizzata da un'alta emissione di gas serra.
    -Angela Leknikaj-

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  2. GLOSSARIO:
    Fermentatore=Un fermentatore è un particolare bioreattore sterile utilizzato appositamente per svolgere al suo interno il processo di fermentazione
    Cogenerazione=è il processo di produzione contemporanea di energia meccanica (solitamente trasformata in energia elettrica) e di calore. Il calore è utilizzabile per riscaldamento di edifici e/o per processi produttivi-industriali.
    Stoccaggio=deposito di merci in magazzino
    Termodinamica=Settore della fisica che studia le trasformazioni dell'energia termica in energia meccanica e viceversa
    Biomassa=Materiale organico derivante dalla fotosintesi e usato per generare energia

    -glossario di angela-

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  3. GLOSSARIO:
    Fermentatore=Un fermentatore è un particolare bioreattore sterile utilizzato appositamente per svolgere al suo interno il processo di fermentazione
    Cogenerazione=è il processo di produzione contemporanea di energia meccanica (solitamente trasformata in energia elettrica) e di calore. Il calore è utilizzabile per riscaldamento di edifici e/o per processi produttivi-industriali.
    Stoccaggio=deposito di merci in magazzino
    Termodinamica=Settore della fisica che studia le trasformazioni dell'energia termica in energia meccanica e viceversa
    Biomassa=Materiale organico derivante dalla fotosintesi e usato per generare energia

    -glossario di angela-

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  5. OBIETTIVI:
    -Conoscere le varie parti dell’impianto a biogas
    -Conoscere le funzioni del’impianto a biogas
    -Conoscere il funzionamento dell’impianto a biogas
    Il giorno 15 aprile noi alunni della classe 3°C siamo andati a visitare l’impianto a biogas del gruppo “Paci&Pagliari”. Siamo stati accolti dal sig. Fabrizio Fabbri che tramite l’uso di diapositive ci ha mostrato come funziona il loro impianto e in cosa consiste il loro lavoro. Il Gruppo ha sviluppato l’attività di lavorazione dei prodotti agricoli che comprende la disidratazione del foraggio appena raccolto e del foraggio essiccato, destinato direttamente all’allevamento zootecnico o all'industria mangimistica. L’attività di trasformazione viene svolta nei 3 stabilimenti agroindustriali che fanno capo al Gruppo Paci e Pagliari. Gli stabilimenti oltre ad essere dotati di impianti di disidratazione del foraggio, principalmente erba medica, dispongono di impianti di macinazione, cubettatura e compattazione balloni.
    La capacità produttiva complessiva è di oltre 300.000 tonnellate annue, destinate per il 40% al mercato nazionale della zootecnia e del pellet ad uso combustibile e per il rimanente 60% ai mercati esteri.
    Nei progetti di ampliamento il gruppo ha sviluppato il settore dell’energia da fonti rinnovabili e ha coinvolto tutti gli stabilimenti di produzione i quali vengono alimentati esclusivamente da fonti rinnovabili autoprodotte.

    Ci sono molti settori in questo piano di crescita tra cui:
    - Biomasse agricole
    - Fotovoltaico
    – Biogas
    - Gassificazione
    - Eolici
    Paci & Pagliari tiene in considerazione la produzione di energie che mantengano normale l’ambiente e attraverso la gestione diretta di importanti superfici di terreni agricoli, in Italia e all’estero, il gruppo stesso e quelli in collaborazione producono:

    - Olii vegetali
    - Pellet di paglia
    - Pellet di legno
    - Cippato di legno
    Il loro impianto ha lo scopo di produrre biogas tramite la fermentazione naturale delle biomasse; le materie prime utilizzate per la fermentazione sono costituite da delle colture provenienti da terreni agricoli condotti dai sottoprodotti provenienti da allevamenti e aziende locali. La biomassa necessaria ha una quantità di circa 18000 t\anno. Dopo la fase di stoccaggio dentro delle trincee all’aperto, essa viene caricata all’interno dei fermentatori dove avvengono le reazioni biochimiche e la produzione di biogas. Successivamente il biogas che è stato depurato, viene usato come motore cogenerativo.
    Sappiamo dunque che:
    -L’energia termica che viene prodotta, viene ceduta alla rete pubblica.
    -L’energia termica prodotta dal motore e recuperata dai fiumi, viene utilizzata per riscaldare le vasche di fermentazione e per il processo di essicazione
    -La biomassa all’interno dell’impianto (digestato) viene in parte essiccata ed utilizzata dalle aziende agricole come fertilizzante organico.
    Con la costruzione e l’utilizzo di un impiato a biogas viene ridotta la produzione di energia da combustibili fossili, che è caratterizzata da un’alta emissione di gas serra.
    Dopo che il sig. Fabbri ha concluso la spiegazione con diapositive siamo usciti all’aperto e ci sono state mostrate le varie parti dell’impianto tra cui: trincea di stoccaggio, sistema di caricamento, fermentatore primario, locale di controllo, post-fermentatore e il capanno con l’unità di cogenerazione e di essicazione.
    Fermentazione= Serie di processi chimici di parziale demolizione di una sostanza organica, con accumulo di composti più semplici, operata, attraverso enzimi, da microrganismi viventi che così traggono l’energia necessaria per il loro accrescimento e moltiplicazione; tali processi vengono utilizzati nelle tecnologie alimentari.

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  6. GLOSSARIO:
    Essicazione= nell’industria (alimentare, tessile, dei coloranti), operazione unitaria, caratterizzata da un simultaneo trasferimento di materia e calore, con la quale si elimina da una sostanza l’acqua non combinata in essa contenuta.
    Disidratazione= In chimica, perdita spontanea o forzata di acqua da un corpo, dovuta a riscaldamento ,evaporazione o distillazione.
    Biomassa=Materiale organico derivante dalla fotosintesi e usato per generare energia
    Stoccaggio=deposito di merci in magazzino
    Grazie a questa uscita noi alunni sappiamo cosa è un impianto a biogas, da cosa è formato e quali funzioni ha.
    -CLINI MARIA LAURA-

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  7. GLOSSARIO:
    Essicazione= nell’industria (alimentare, tessile, dei coloranti), operazione unitaria, caratterizzata da un simultaneo trasferimento di materia e calore, con la quale si elimina da una sostanza l’acqua non combinata in essa contenuta.
    Disidratazione= In chimica, perdita spontanea o forzata di acqua da un corpo, dovuta a riscaldamento ,evaporazione o distillazione.
    Biomassa=Materiale organico derivante dalla fotosintesi e usato per generare energia
    Stoccaggio=deposito di merci in magazzino
    Grazie a questa uscita noi alunni sappiamo cosa è un impianto a biogas, da cosa è formato e quali funzioni ha.
    -CLINI MARIA LAURA-

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  8. OBIETTIVI:
    -Conoscere le varie parti dell’impianto a biogas
    -Conoscere le funzioni del’impianto a biogas
    -Conoscere il funzionamento dell’impianto a biogas
    Il giorno 15 aprile noi alunni della classe 3°C siamo andati a visitare l’impianto a biogas del gruppo “Paci&Pagliari”. Siamo stati accolti dal sig. Fabrizio Fabbri che tramite l’uso di diapositive ci ha mostrato come funziona il loro impianto e in cosa consiste il loro lavoro. Il Gruppo ha sviluppato l’attività di lavorazione dei prodotti agricoli che comprende la disidratazione del foraggio appena raccolto e del foraggio essiccato, destinato direttamente all’allevamento zootecnico o all'industria mangimistica. L’attività di trasformazione viene svolta nei 3 stabilimenti agroindustriali che fanno capo al Gruppo Paci e Pagliari. Gli stabilimenti oltre ad essere dotati di impianti di disidratazione del foraggio, principalmente erba medica, dispongono di impianti di macinazione, cubettatura e compattazione balloni.
    La capacità produttiva complessiva è di oltre 300.000 tonnellate annue, destinate per il 40% al mercato nazionale della zootecnia e del pellet ad uso combustibile e per il rimanente 60% ai mercati esteri.
    Nei progetti di ampliamento il gruppo ha sviluppato il settore dell’energia da fonti rinnovabili e ha coinvolto tutti gli stabilimenti di produzione i quali vengono alimentati esclusivamente da fonti rinnovabili autoprodotte.

    Ci sono molti settori in questo piano di crescita tra cui:
    - Biomasse agricole
    - Fotovoltaico
    – Biogas
    - Gassificazione
    - Eolici
    Paci & Pagliari tiene in considerazione la produzione di energie che mantengano normale l’ambiente e attraverso la gestione diretta di importanti superfici di terreni agricoli, in Italia e all’estero, il gruppo stesso e quelli in collaborazione producono:

    - Olii vegetali
    - Pellet di paglia
    - Pellet di legno
    - Cippato di legno
    Il loro impianto ha lo scopo di produrre biogas tramite la fermentazione naturale delle biomasse; le materie prime utilizzate per la fermentazione sono costituite da delle colture provenienti da terreni agricoli condotti dai sottoprodotti provenienti da allevamenti e aziende locali. La biomassa necessaria ha una quantità di circa 18000 t\anno. Dopo la fase di stoccaggio dentro delle trincee all’aperto, essa viene caricata all’interno dei fermentatori dove avvengono le reazioni biochimiche e la produzione di biogas. Successivamente il biogas che è stato depurato, viene usato come motore cogenerativo.
    Sappiamo dunque che:
    -L’energia termica che viene prodotta, viene ceduta alla rete pubblica.
    -L’energia termica prodotta dal motore e recuperata dai fiumi, viene utilizzata per riscaldare le vasche di fermentazione e per il processo di essicazione
    -La biomassa all’interno dell’impianto (digestato) viene in parte essiccata ed utilizzata dalle aziende agricole come fertilizzante organico.
    Con la costruzione e l’utilizzo di un impiato a biogas viene ridotta la produzione di energia da combustibili fossili, che è caratterizzata da un’alta emissione di gas serra.
    Dopo che il sig. Fabbri ha concluso la spiegazione con diapositive siamo usciti all’aperto e ci sono state mostrate le varie parti dell’impianto tra cui: trincea di stoccaggio, sistema di caricamento, fermentatore primario, locale di controllo, post-fermentatore e il capanno con l’unità di cogenerazione e di essicazione.
    Fermentazione= Serie di processi chimici di parziale demolizione di una sostanza organica, con accumulo di composti più semplici, operata, attraverso enzimi, da microrganismi viventi che così traggono l’energia necessaria per il loro accrescimento e moltiplicazione; tali processi vengono utilizzati nelle tecnologie alimentari.

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  9. RELAZIONE
    USCITA ALL’IMPIANTO PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA RINNOVABILE DA BIOGAS
    OBIETTIVI:
    conoscere le varie parti dell'impianto di biogas
    conoscere le funzioni dell'impianto di biogas
    conoscere il funzionamento dell'impianto di biogas
    Il giorno Mercoledì 15 Aprile, noi della classe 3°C, siamo andati a “visitare” l’impianto da biogas dell’azienda “Paci & Pagliari” a Bellaria di Acqualagna. Appena arrivati con lo scuolabus all’impianto, siamo stati accolti da Sara, una ragazza responsabile della “Ditta”, che ci ha fatto accomodare in una piccola sala dell’ufficio, dove Fabio ,un tecnico che ha progettato e ha coordinato tutta la costruzione dell’impianto a biogas, attraverso diapositive ci ha spiegato in generale come funziona, quando funziona, a cosa serve … e altre curiosità. Per darci altre informazioni ci hanno fornito per ognuno di noi, dei depliants e un blocchetto di fogli con una penna per prendere appunti.
    L’AZIENDA
    L’azienda “Paci&Pagliari è nata più di 30 anni fa, partendo da una produzione di foraggi; poi con il passare degli anni quest’azienda si è evoluta dando attenzione alle forme di energia rinnovabili; ha costruito vari impianti, non solo a biogas (7 impianti che producono 1 Mw ognuno) ma anche 13 impianti fotovoltaici (che producono 1Mw ognuno) e la centrale idroelettrica di ENEL; la produzione di energia di tutti gli impianti dell’azienda produce 70000 Mwh cioè un energia che consumano ventimila famiglie.L’azienda è rappresentata da Lorella con suo marito Patrizio che l’ hanno fondata, Sara che è la responsabile del settore delle energie rinnovabili.
    L’IMPIANTO A BIOGAS…
    L’impianto sfrutta una tecnologia innovativa che ha lo scopo di produrre biogas tramite la fermentazione naturale delle biomasse (scarti vegetali, liquami e letame degli animali); tale biogas viene utilizzato per la co-generazione di energia elettrica e termica, che viene sia valorizzata nello stabilimento stesso, che ceduta alla rete pubblica. La biomassa necessaria è di circa 18000 tonnellate/anno. Dopo una fase di stoccaggio all’aperto all’interno di trincee, essa viene caricata all’interno dei fermentatori (temperatura a 40°C) dove avviene la produzione di biogas, che verrà depurato. Il digestato, viene in parte essiccato ed utilizzato dalle aziende agricole come fertilizzante organico.
    Dopo che Fabio ci ha fatto un’introduzione generale, ci ha portato fuori dall’ufficio, e ci ha portato ai fermentatori, nelle trincee, e nel cogeneratore; ci ha spiegato tutti i funzionamenti dei vari macchinari, con la propria funzione, molto velocemente perché alla fine ci aspettava un ricco buffet con pizza, caramelle, pasticcini e bibite; poi ci hanno riportato nell’ufficio e ci hanno dato una scheda da compilare, come un questionario informativo… e per ringraziarci dell’attenzione ci hanno gentilmente regalato una pianta di salice con un sacchettino di concime prodotto da loro con il digestato. Quest’ uscita ci è servita a capire meglio il funzionamento dell’impianto a biogas e i vantaggi dell’ energia rinnovabile.
    MARTINA GOSTOLI

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  10. RELAZIONE SULLA VISITA ALLA CENTRALE A BIOGAS

    Obiettivi:
    1. Conoscere le varie parti dell'impianto a biogas
    2. Conoscere le funzioni dell'impianto a biogas
    3. Conoscere il funzionamento dell'impianto a biogas

    Noi ragazzi della 3°c,il giorno 15 aprile 2015,siamo andati a visitare la centrale a biogas di Pole di Acqualagna.Siamo partiti alle 9.00 dalla Scuola Donato Bramante di Fermignano accompagnati dal professore Giuseppe Dini e dalla professoressa Ricci Teresa.Arrivati alla centrale,i proprietari ci hanno accolto nell'edificio della sede centrale,cioè da dove si controlla tutto l'impianto.Il professore Fabio Fabbri,tecnico dell'impianto,ci ha fatto sistemare in una stanza dove ci ha spiegato come funzionava la centrale a biogas:l'impianto appartiene a “Paci e Pagliari gruppo”.É un impianto che produce 8Gwh/anno con una potenza di 1Mw ed è ad energia rinnovabile.Esso ha lo scopo di produrre biogas tramite la fermentazione naturale delle biomasse;tale biogas viene utilizzato per la co-generazione di energia elettrica e termica(ovvero per la trasformazionedi biogas in energia),che viene utilizzata sia nello stabilimento stesso,che ceduta alla rete pubblica.In seguito ci ha descritto i vari impianti che si trovano vicino a questo.
    Abbiamo,oltre all'impianto a biogas:
    Parco Fotovoltaico delle Pole: 6Gwh/anno,P=5Mw
    Centrale del Furlo: 32Gwh/anno,P=13Mw

    Successivamente siamo andati a visitare il vero e proprio impianto:il professore ci ha portato,come prima tappa,a visitare le “trincee” dove sono tenuti biomassa e letame e la vasca di stoccaggio dove ci sono i liquami,resti della fermentazione,che servono ad “alimentare” i digestori anaerobici al fine di produrre biogas.
    In seguito ci ha descritto come funziona un digestore anaerobico:
    esso vine alimentato,attraverso delle “bocche”,con scarti agricoli (biomassa,letame e liquami).Successivamente dei batteri,che sono all'interno del digestore,agiscono trasformando gli scarti in biogas.Il fermentatore deve essere riscaldato da una temperatura di circa 44 gradi e per digerire la biomassa ci vogliono circa 40 giorni.Il biogas prodotto viene ripulito da polveri ed incanalato in un co-generatore dove viene trasformato in energia elettrica e in energia termica (che serve per riscaldare i fermentatori).I liquami che restano dalla fermentazione vengono posizionati in una vasca di stoccaggio poi,il 10% di essi,viene messo un po' ad essiccare in un essiccatore e trasformato in fertilizzante secco 95% ,l'altro,invece,viene posto in un separatore che lo trasforma in fertilizzante separato 80% .Infine i due fertilizzanti vengono venduti.Il resto che rimane nella vasca viene utilizzato per fertilizzare le colture dedicate alla produzione di biomassa ed ecco che ritorna il concetto di energia rinnovabile.

    Successivamente il professore ci ha portati nella sala macchine ovvero dove è posizionato il co-generatore che serve per trasformare il biogas in energia elettrica e termica e dove sono le “torri di raffreddamento”,non sono torri ma una specie di parallelepipedi.

    Infine i proprietari,oltre alla visita all'impianto,ci hanno offerto una golosa merenda e ci hanno regalato un fascicolo con la descrizione dell'impianto e una pianta di salice con il fertilizzante ricavato dall'essicazione del digestato.

    Grazie a questa uscita didattica,noi ragazzi,abbiamo compreso come funziona un impianto a biogas e da che cosa è formato.


    ILARIA FANELLI 3°C

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  11. GLOSSARIO:

    DIGESTORE O FERMENTATORE:è l'impianto che viene utilizzato per la produzione di biogas alimentandolo con resti agricoli
    BIOGAS:gas derivante dalla fermentazione di biomassa e liquami.È composto principalmente da metano.
    BIOMASSA:materiale di origine vegetale o animale che non ha subito alcun processo di fossilizzazione
    CO-GENERATORE:macchina che serve per la trasformazione di biogas in energia alettrica
    TORRE DI RAFFREDDAMENTO:impianto per il raffreddamento dell'acqua che serve per scaldare i fermentatori.

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  12. GLOSSARIO

    • BIOGAS= Gas combustibile ricco di metano, ricavato dalla fermentazione anaerobica di rifiuti agricoli o urbani
    • BIOMASSA= Materiale organico derivante dalla fotosintesi e usato per generare energia
    • FERMENTATORE= Apparecchio in cui si fanno avvenire operazioni di fermentazione
    • ESSICCAZIONE= L’operazione di essiccare; il fatto o il processo di essiccare o di essiccarsi; operazione unitaria, caratterizzata da un simultaneo trasferimento di materia e calore, con la quale si elimina da una sostanza l’acqua.
    • STOCCAGGIO= L’operazione di immagazzinare e conservare in un deposito, o in recipienti, merci, materie prime, prodotti intermedî o finiti, nella quantità sufficiente per l’immissione periodica al consumo.
    • DIGESTATO= Biomassa digerita all’interno dell’impianto a biogas.
    Glossario di GOSTOLI MARTINA

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  13. RELAZIONE
    Obbiettivi:
    • conoscere le varie parti dell’ impianto di biogas
    • conoscere le funzioni dell’ impianto di biogas
    • conoscere il funzionamento dell’ impianto di biogas
    Il 15 aprile noi della classe 3˚C siamo andati a visitare l’ impianto di biogas a Pole di Acqualgna , accompagnati dal Prof . Dini e dalla Prof . Ricci .La loro azienda produce 700˚000 Kwh che equivale al fabbisogno di 20˚000 famiglie. La loro azienda ha 13 impianti fotovoltaici , 7 impianti a biogas e 1 società di servizi per trasporti , lavorazioni agricole , manutenzione e servizi amministrativi . Ci hanno fatto vedere delle diapositive nelle quali veniva spiegato come funzionava l’ impianto di biogas . Innanzitutto i biogas sono una miscela di vari tipi di gas composti principalmente da metano che vengono prodotti dalla fermentazione in anaerobiosi , ovvero senza ossigeno , di residui organici o animali. Abbiamo visto che vicino all’ impianto di biogas che produce 8 Gwh (potenza 1 MW) all’ anno si trovava anche la Centrale Idroelettrica del Furlo che produce 32 Gwh ( potenza 13 MW) all’ anno e il Parco Fotovoltaico delle Pole che produce 6 Gwh ( potenza 5 MW) all’ anno. Successivamente ci hanno fatto vedere delle diapositive nelle quali all’ inizio mostravano le fonti rinnovabili che provengono tutte dal sole ( da cui prendono il nome le energie rinnovabili) come l’ energia eolica, geotermica , idroelettrica , solare ,biogas e biomassa , e le fonti non rinnovabili come il carbone , petrolio , gas naturale , e il nucleare .Nelle altre diapositive invece veniva mostrato il funzionamento dell’ impianto e da cosa era formato. Il processo inizia in delle trincee di stoccaggio dove successivamente gli scarti del mais andrà in un sistema di caricamento per poi andare nel fermentatore primario . Da lì il digestato che è stato ottenuto verrà mandato nel post fermentatore dove poi avverrà il trattamento del biogas . Alla fine di tutto questo possiamo ottenere energia elettrica che viene poi ceduta alla rete pubblica , tramite collegamenti diretti , l’ energia termica prodotta dal motore e recuperata dai fiumi , viene utilizzata per il riscaldamento delle vasche di fermentazione e per il processo di essicazione . Infine la biomassa digerita all’ interno dell’ impianto viene in parte essiccata ed utilizzata dalle aziende agricole come “fertilizzante organico” . Per mettere in atto la trasformazione del biogas in energia ci sono due famiglie di batteri che per “lavorare” devono avere una temperatura di 40˚C . Questo impianto produce quindi fertilizzante che andrà successivamente usato per le colture, si ottengono sottoprodotti e infine energia elettrica.Al termine della visita all’ impianto siamo ritornati nell’ ufficio dove precedentemente ci avevano mostrato le diapositive e ci hanno offerto dei pasticcini , pizzette , caramelle e bevande ed infine ci hanno regalato a ciascuno di noi una pianta di salice con il loro fertilizzante biologico. Questa visita ci ha aiutato a capire da cosa è formato e come funziona un’ impianto di biogas, ma soprattutto che a differenza di altre fonti non rinnovabili possiamo usare altre fonti rinnovabili per diminuire l’ aumento dell’ inquinamento .

    Anita Amadori
    GLOSSARIO
    COGENERAZIONE : La cogenerazione è il processo di produzione contemporanea di energia e di calore.
    STOCCAGGIO : Deposito di merci in magazzino
    BIOGAS : Miscela di vari tipi di gas

    BIOMASSA : Si indica un’ insieme di organismi animali o vegetali presenti in una certa quantità in un dato ambiente come quello acquatico o terrestre.
    Anita Amadori

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  14. Impianto a biogas
    Obbiettivi :
    1. Conoscere le varie parti dell’impianto di biogas
    2. Conoscere le funzioni dell’impianto di biogas
    3. Conoscere il funzionamento dell’impianto di biogas
    Insieme alla mia classe ,al Professor Dini di tecnica e la Professoressa Ricci di scienze ,abbiamo visitato un impianto di biogas ad Acqualagna. Appena arrivati ci hanno accolto in un ufficio per introdurci l’argomento e ci hanno dato un libro per gli appunti e un libro che spiegava un po’ la storia di tutto . Ci hanno spiegato che l’impianto appartiene al gruppo Paci e Pagliari che con il passare del tempo si sono basati sull’energia pulita quindi su biogas e fotovoltaici. Hanno ben 13 impianti fotovoltaici e 7 impianti di biogas. Il biogas è una miscela di vari tipi di gas composti principalmente da metano , prodotti dalla fermentazione batterica in assenza di ossigeno (anaerobico) dai residui organici provenienti da vegetali o animali. La potenza di un impianto a biogas è di un 1 MW . In un anno vengono prodotti 8 GWH . Il parco fotovoltaico delle Pole produce 6 GWH . Il consumo medio di energia di una famiglia di tre persone è di 4200 Kwh/anno. E di famiglie nel comune di Fermignano ne troviamo circa 3300 (essendo 8700 abitanti) . Quindi l’energia consumata da tutte le famiglie in un anno è di 13.860.000 Kwh. Attraverso una foto ci ha mostrato tutto il passaggio che fanno le materie prime. Dopo una prima fase di stoccaggio all’aperto all’interno di trincee ,vengono caricate all’interno di fermentatori dove avvengono le relazioni biochimiche e la produzione di biogas ; successivamente il biogas, opportunamente depurato, viene utilizzato in un motore cogenerativo posizionato in un vicino capannone.
    • L’ energia elettrica prodotta viene data alla rete pubblica tramite collegamenti diretti
    • L’energia termica viene utilizzata per il riscaldamento delle vasche di fermentazione e per il processo di essicazione
    • La biomassa che indica tutti quei materiali di origine vegetale che non hanno subito alcun processo di fossilizzazione ;viene in parte essiccata ed utilizzata dalle aziende agricole come fertilizzante organico .
    Tutto questo processo dura ben quaranta giorni . Poi ci hanno detto che loro trasformando la biomassa in energia elettrica hanno una grossa perdita di energia e quindi si dovrebbero esperimentare dei batteri che producono subito energia elettrica. Per spiegarci tutto in modo migliore ci hanno portato fuori a vedere di prima persona tutte le parti da cui era composto un impianto di biogas e ci hanno informati dal primo momento che l’odore non sarebbe stato dei migliori ma che loro lavorandoci non sentivano manco più l’odore. Verso mezzogiorno io e i miei compagni dovevamo ritornare a scuola per poter svolgere la lezione seguente cosi salutammo e ringraziammo per l’esperienza come regalo ci diedero un salice e un concime .
    L’esperienza è stata molto utile dal punto di vista culturale e come argomento d’esame
    Glossario
    Fermentatore = Apparecchio usato per favorire e controllare la fermentazione
    Stoccaggio = deposito di merci in un magazzino
    Aurora Giorgini 3°C

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  15. Relazione sulla visita all'impianto di biogas di Acqualagna

    Obiettivi:

    1.Conoscere le varie parti dell'impianto a biogas
    2.Conoscere le funzioni dell'impianto a biogas
    3.Conoscere il funzionamento dell'impianto a biogas

    Il 15 aprile 2015, con il prof. Dini e la prof. Ricci io e la classe 3^C abbiamo visitato la centrale a biogas di Acqualagna di Paci & Pagliari. Appena arrivati siamo stati accolti da un dipendente dell'azienda e portati in una stanza, nella quale ci ha mostrato delle diapositive che riguardavano la differenza tra i tipi di energia (rinnovabile e non rinnovabile), il funzionamento dell'impianto, le caratteristiche dello stesso e degli altri impianti dello stesso gruppo. Oltre alle diapositive ci è stato mostrato, tramite un software di gestione remota le operazioni che sono effettuabili tramite computer in tutto l'impianto. Tra alcuni aspetti il principale è che la capacità produttiva complessiva di tutti gli impianti è di 300.000 tonnellate annue, che vengono poi destinate per il 40% al mercato nazionale e per il 60% al mercato estero. Nel loro impianto la produzione viene effettuata tramite la fermentazione naturale della biomassa. Ci sono stati anche mostrati dei paragoni con altri sistemi di produzione di energia: la centrale idroelettrica del Furlo produce 32 Gwh all'anno con una potenza di 13 Mw, la produzione a biogas del gruppo produce 8 Gwh all'anno con una potenza di 1 Mw e il fotovoltaico delle Pole produce 6 Gwh annuali ma ha una potenza superiore a quella del biogas. In questo confronto è emerso che il biogas, nonostante abbia una potenza bassissima rispetto agli altri impianti, produce più energia annuale rispetto al fotovoltaico delle Pole, il ché era molto prevedibile, poiché il sole non è sempre presente. Tutti gli impianti del gruppo producono in totale 70000 Mwh, energia necessaria ad alimentare il fabbisogno energetico di 20000 famiglie. Per produrre questa quantità di energia la biomassa necessaria è pari a 18.000 tonnellate annuali. Dopo averci mostrato le diapositive ci hanno fatto uscire per visitare l'impianto nei suoi vari componenti spiegati uno per uno dal dipendente. Le biomasse, inizialmente vengono messe nelle trincee, un sistema di stoccaggio Il digestore anaerobico è la struttura nella quale la biomassa viene “digerita” e, in parte viene essiccata per essere inviata ad aziende agricole per essere utilizzata come materiale fertilizzante. Una cosa in particolare che mi ha colpito è stata la torcia che è un normale contenitore da utilizzare in caso ci fosse qualche guasto nell'impianto. Il gruppo non produce solamente energia elettrica, ma produce anche: oli vegetali, pellet di paglia, pellet di legno e cippato di legno. Dopo la visita siamo tornati al chiuso, dove abbiamo trovato un tavolo apparecchiato con un sacco di cose da mangiare. Dopo questa piacevole pausa siamo ritornati nella stanza nella quale abbiamo visto le diapositive, nella quale abbiamo compilato un piccolo test, per la maggior parte con domande personali. Dopo aver compilato il questionario abbiamo preso l'autobus per tornare a casa. Questa visita è stata molto bella soprattutto perché ho capito nel dettaglio come funziona una centrale a biogas e capito che conviene produrre energia soprattutto con centrali ad energia rinnovabili.

    Fabio Ovarelli 3^C

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  16. Glossario:

    Anaerobico: ciò che avviene in assenza di ossigeno;
    Biogas: sostanza ricavata da residui provenienti dall'agricoltura o dall'allevamento;
    Biomassa: sostanze che non hanno subito processi di fossilizzazione;
    Cogenerazione: trasformazione di energia meccanica in energia elettrica o termica;
    Digestore (fermentatore): trasformazione chimica della materia organica provocata da batteri
    Pellet: combustibile ricavato dalla segatura essiccata
    Termodinamica: parte della fisica che studia le trasformazioni di calorie in lavoro.

    Glossario di Fabio Ovarelli.

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  17. VISITA ALL’IMPIANTO BIOGAS
    Obiettivi:
     Conoscere le varie parti dell’ impianto biogas
     Conoscere le funzioni dell’ impianto biogas
     Conoscere il funzionamento dell’ impianto biogas.
     Noi della classe 3^ C il giorno 15 aprile 2015 siamo andati a visitare l’ impianto biogas a Bellaria in provincia di Acqualagna. Appena arrivati con l’ autobus ci ha accolto Fabio, un membro del gruppo “ Paci & Pagliari “ che ci ha fornito delle informazioni su questo gruppo: per prima cosa ci ha detto che opera da oltre trenta anni nel settore agro-industriale e che nelle varie fasi produttive sono sorte:
     sette industrie agricole,
     tre stabilimenti agro-industriali
     una società di servizi.
    Poi Fabio ci ha spiegato in una stanza di accoglienza dello stabilimento, con delle diapositive il loro impianto. Esso sfrutta una tecnologia che ha lo scopo di produrre biogas con la fermentazione delle biomasse. Questo biogas viene utilizzato per la co-generzione di energia elettrica e termica che viene sia utilizzata nello stabilimento stesso, sia distribuita alla rete pubblica.
    Le materie prime utilizzate per la fermentazione sono costituite da colture dedicate provenienti da terreni agricoli condotti da aziende agricole locali e da sottoprodotti provenienti da allevamenti ed aziende locali.
    La biomssa necessaria è quantificbile in circa 18.000 t/anno. Dopo una prima fase di stoccaggio all’ aperto all’ interno di trincee, essa viene caricata all’interno dei fermentatori dove avvengono le reazioni biochimiche e la produzione di biogas.
    Dopo averci fatto questa introduzione, ci hanno portati a vedere le varie parti dell’ impianto biogas. In primo luogo c’ erano le trincee di stoccaggio e a seguire il sistema di caricamento, il fermentatore primario, il locale di controllo, il post-fermentatore, il trattamento biogas ed infine il capannone con l’ unità di co-generazione e l’impianto di essiccazione. La visita alle varie parti dello stabilimento è stata molto breve per la presenza di forti e cattivi odori.
    Una volta finita la visita ci hanno offerto la merenda e una piantina di salice ( salix babylonica ) con il loro fertilizzante prodotto. Infine ci hanno detto le ultime cose sul loro stabilimento:
     L’ energia elettrica prodotta viene ceduta alla rete pubblica, tramite collegamenti diretti.
     L’ energia termica prodotta dal motore e recuperata dai fiumi, viene utilizzata per il riscaldamento delle vasche di fermentazione e per il processo di essiccazione.
     La biomassa digerita all’ interno dell’ impianto ( digestato ) viene in parte essiccata ed utilizzata dalle aziende agricole come “ fertilizzante organico ”.
     Con la costruzione e l’ utilizzo di un impianto di biogas, si contribuisce notevolmente all’ incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili “ pulite “ e di conseguenza viene ridotta la produzione di energia da combustibili fossili, che è caratterizzata da un’ altra emissione di gas serra.
    Come ultima cosa ci hanno dato da fare un test per vedere se avevamo capito le informazioni che ci avevano dato. Finito il test siamo tornati a scuola con l’ autobus per proseguire le nostre ore di studio.
    GLOSSARIO:
    Biomassa : In biologia, la massa totale di tutti gli organismi viventi, o anche di un singolo particolare organismo, generalmente espressa come peso secco per unità di superficie.
    Stoccaggio : L’operazione di immagazzinare e conservare in un deposito, o in recipienti di deposito, merci, materie prime, prodotti intermedî o finiti, nella quantità sufficiente per l’immissione periodica al consumo.
    Fermentatore : Apparecchio in cui si fanno avvenire operazioni di fermentazione.
    Biogas : Gas combustibile ricco di metano, ricavato dalla fermentazione anaerobica di rifiuti agricoli o urbani.
    Essiccazione : L’operazione di essiccare; il fatto o il processo di essiccare o di essiccarsi; in partic., nell’industria (alimentare, tessile, dei coloranti, ecc).
    - SURIANI SILVIA 3^C -

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    1. PARADISI CAMILLA 3^C
      GLOSSARIO:
      BIOGAS: i biogas sono una miscela di vari tipi di gas composti principalmente da metano, prodotti dalla fermentazione batterica anaerobiosi (assenza di ossigeno) dei residui organici provenienti da residui vegetali o animali.
      BIOMASSA: con il termine biomassa si indica generalmente un insieme di organismi animali o vegetali presenti in una certa quantità in un dato ambiente come quello acquatico o terrestre. Le biomasse sono particolarmente importanti in due diversi campi quali quello ecologico e quello delle energie rinnovabili, dove rappresentano una fonte di energia di origine biotica.
      ENERGIE RINNOVABILI: con il termine energie rinnovabili si intendono i metodi di produrre energia prodotte da fonti di energia derivanti da risorse naturali. Sono forme di energia alternative alle tradizionali fonti fossili (che sono invece parte delle energie non rinnovabili) e molte di esse hanno la peculiarità di essere energie pulite ovvero di non immettere nell'atmosfera sostanze inquinanti.
      FERMENTAZIONE: dal punto di vista chimico la fermentazione è un processo ossidativo anaerobico , svolto da numerosi organismi a carico di particolari sostanze chimiche per la produzione di energia necessaria alla loro sopravvivenza.
      FERMENTATORE: Un fermentatore è un particolare bio reattore sterile utilizzato appositamente per svolgere al suo interno il processo di fermentazione. Generalmente il processo della fermentazione avviene in maniera discontinua, per cui durante il suo funzionamento il fermentatore è isolato dall'ambiente esterno e viene aperto solo durante la fase iniziale di carica dei nutrienti e la fase finale di prelievo dei prodotti.
      DIGESTIONE ANAEROBICA: per digestione anaerobica si intende la degradazione della sostanza organica da parte di microrganismi in condizioni di anaerobiosi. Si tratta di un processo alternativo al compostaggio, che è al contrario strettamente aerobico.
      GAS SERRA: sono chiamati gas serra quei gas presenti in atmosfera, che sono trasparenti alla radiazione solare in entrata sulla Terra, ma riescono a trattenere, in maniera consistente, la radiazione infrarossa emessa dalla superficie terrestre, dall'atmosfera e dalle nuvole. I gas serra possono essere di origine sia naturale che antropica, e assorbono ed emettono a specifiche lunghezze nello spettro della radiazione infrarossa. Questa loro proprietà causa il fenomeno noto come effetto serra.
      COGENERAZIONE: la cogenerazione è il processo di produzione contemporanea di energia meccanica (solitamente trasformata in energia elettrica) e di calore.

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  18. PARADISI CAMILLA 3^C
    RELAZIONE SULL’IMPIANTO BIOGAS DI BELLARIA, ACQUALAGNA:
    OBIETTIVI:
    o Conoscere il funzionamento di un impianto biogas.
    o Conoscere le varie parti di un impianto biogas
    o Conoscere le funzioni di un impianto biogas
    Il giorno mercoledì 15 Aprile 2015, noi alunni della classe 3^C della scuola media” Donato Bramante”, insieme al professor Dini e alla professoressa Ricci, abbiamo visitato l’impianto Biogas di Bellaria.
    Appena arrivati sul posto, i proprietari ci hanno fatto accomodare in una stanza e lì, ci hanno iniziato a spiegare tutto.
    Ci hanno detto che l’industria appartiene al gruppo Paci&Pagliari che opera da oltre 30 anni nel settore agro-industriale , ma negli ultimi anni, sono nate diverse iniziative legate alla produzione di energia pulita; in particolare quella da biomasse e da solare fotovoltaico. L’energia rinnovabile prodotta ogni anno da tutti gli impianti del gruppo ammonta a circa 70.000 MWh che equivale all’energia elettrica consumata da circa 20.000 famiglie.
    L’impianto sfrutta una tecnologia innovativa che ha lo scopo di produrre biogas tramite la fermentazione naturale delle biomasse; tale biogas viene utilizzato per la co-generazione di energia elettrica e termica. Le materie prime utilizzate per la fermentazione sono costituite da colture dedicate provenienti da terreni agricoli condotti da aziende agricole locali e da sottoprodotti provenienti da allevamenti ed aziende locali.
    La biomassa necessaria è quantificabile in circa 18.000 t/anno. Dopo la prima fase di stoccaggio all’aperto all’interno delle trincee, essa viene caricata all’interno dei fermentatori dove avvengono le reazioni biochimiche e la produzione di biogas; poi, il biogas,viene utilizzato in un motore cogenerativo posizionato in un capannone vicino.
    o L’energia elettrica prodotta viene ceduta alla rete pubblica.
    o L’energia termica prodotta dal motore e recuperata da fiumi, viene utilizzata per il riscaldamento delle vasche di fermentazione e per il processo di essiccazione.
    o La biomassa digerita all’interno dell’impianto (digestato) viene in parte essiccata ed utilizzata dalle aziende agricole come fertilizzante organico.
    L’impianto si basa sull’energia termodinamica, in totale il gruppo ha 13 impianti fotovoltaici (producono un MW ognuno) e 7 impianti di biogas (producono un MW ognuno).
    L’esperto che ci spiegava, ci ha anche detto che Fermignano consuma 14 GW h/anno.
    Parco fotovoltaico Pole: potenza = 5 MW.
    Impianto biogas agro energie: potenza =1 MW.
    Centrale idroelettrica Furlo: potenza =13 MW.
    Finita la spiegazione, gli esperti, ci hanno fatto fare tutto il giro dell’impianto; abbiamo visto:
    le trincee di stoccaggio, il sistema di caricamento, il fermentatore primario, il locale di controllo, il post-fermentatore, il trattamento biogas e il capannone con l’utilità di cogenerazione e l’impianto di essicazione.
    Terminata la visita,i proprietari, ci hanno regalato una piantina di Salice per uno e un sacchetto con il fertilizzante.
    Con questa visita abbiamo capito meglio il funzionamento di un impianto biogas e che con la costruzione e l’utilizzo di un impianto di biogas, si contribuisce all’incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili “pulite” e di conseguenza viene ridotta la produzione di energia da combustibili fossili, che è caratterizzata da un’alta emissione di gas serra.

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  20. RELAZIONE
    Obbiettivi:
    • Conoscere le varie parti dell’impianto di biogas
    • Conoscere le funzioni dell’impianto di biogas
    • Conoscere il funzionamento dell’impianto di biogas
    Noi della 3°C siamo stati nell’impianto di biogas a Bellaria Acqualagna il giorno 15 aprile, insieme al prof. Dini e alla prof. Ricci. Appena siamo arrivati ci hanno accolti e ci hanno portati in una stanza dove ci hanno spiegato e proiettato delle immagini del loro impianto. Ci hanno detto che grazie alla produzione di biomasse e alla disponibilità di sottoprodotti agricoli, sono nate diverse iniziative legate alla produzione di energia pulita. Ogni anno riescono a produrre circa 70.000 MWh che equivale all’energia elettrica consumata da 20.000 famiglie.
    Poi ci ha mostrato un’immagine dove metteva a confronto la centrale idroelettrica del Furlo, il parco fotovoltaico delle Pole e il loro impianto a biogas:
    • Biogas: potenza 1 MW, energia annua 8 GWh
    • Fotovoltaico: potenza 5 MW, energia annua 6 GWh
    • Idroelettrica: potenza 13 MW, energia annua 32 GWh
    L’impianto a biogas sfrutta una tecnologia innovativa che riesce a produrre biogas tramite la fermentazione naturale delle biomasse. Le materie che sono utilizzate per la fermentazione sono costituite da colture provenienti da:
    • Terreni agricoli;
    • Sottoprodotti provenienti da allevamenti.
    L’impianto produce energia grazie al letame e il liquame che poi vengono portati nei fermentatori e poi nei cogeneratori, che trasformano l’energia chimica in elettrica.
    Ci hanno fatto vedere anche un’immagine dei batteri che stanno nelle vasche e che aiutano al letame e agli altri prodotti a fermentare. Ci hanno anche spiegato che il futuro ci potrà riservare invenzioni nuove come quella dei batteri capaci di produrre energia.
    Poi ci ha un po’ di Enrico Mattei e ci hanno detto che ha cercato e utilizzato il gas per produrre elettricità.
    Il loro impianto è composto da:
    le trincee di stoccaggio, il sistema di caricamento, il fermentatore primario, il locale di controllo, il post fermentatore, il trattamento biogas, il capannone con l’unità di cogenerazione e l’impianto di essicazione tutto questo serve per produrre energia elettrica.
    Appena abbiamo finito di vedere le immagini che ci avevano preparato siamo usciti a vedere l’impianto. Per prima cosa abbiamo visto la biomassa, ma molti di noi sono tornati indietro dallo sgradevole odore che emanava, poi abbiamo visto i fermentatori, i cogeneratori. Quando eravamo fuori ci ha spiegato tutti i funzionamenti degli impianti. Tutto questo ce l’ha spiegato velocemente per poi farci mangiare la merenda che ci avevano preparato. Quando abbiamo finito di mangiare ci hanno detto di ritornare nella stanza dove eravamo stati all’inizio per dirci come l’addetto ai controlli controllava via computer tutti i comandi e se voleva poteva fermare tutto l’impianto anche da casa. Prima di ritornare a casa ci hanno regalato una piantina e il fertilizzante prodotto da loro.
    Questa uscita ci è servita molto per ampliare le nostre conoscenze e a capire meglio l’impianto a biogas.


    GLOSSARIO:
    COGENERAZIONE: è il processo di produzione contemporanea di energia meccanica (solitamente è trasformata in energia elettrica) e di calore.
    BIOMASSA: si indica generalmente un insieme di organismi animali o vegetali presenti in una certa quantità in un dato ambiente come quello acquatico o terrestre.
    BIOGAS: una miscela di vari tipi di gas composti principalmente da metano e dei residui organici provenienti da residui vegetali o animali.
    ANAEROBICO: tutto ciò che avviene in assenza di ossigeno.

    MARIELA KOCI 3°C

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  21. OBIETTIVI:
    -Conoscere le varie parti dell’impianto a biogas
    -Conoscere le funzioni del’impianto a biogas
    -Conoscere il funzionamento dell’impianto a biogas
    Il giorno 15 aprile 2015 noi ragazzi della 3°C siamo andati a visitare l'impianto della centrale di biogas a Bellaria, Acqualagna insieme al prof di tecnica e alla prof di scienze. Appena arrivati alla centrale un dipendente, Fabio, ci ha riferito alcune informazioni. L'industria appartiene al gruppo Paci&Pagliari e si occupa di foraggi a livello internazionale. Durante la visita abbiamo visto varie diapositive, tra cui una dove vi erano messe a confronto vari impianti, ad esempio 13 impianti fotovoltaici producono 13 MW mentre 7 impianti biogas producono 7 MW, il tutto per 20000 famiglie. Altro confronto è quello tra un impianto ad agroenergia, l'impianto Enel del Furlo e il parco fotovoltaico delle Pole: l'impianto ad agroenergia ha una potenza di 1 MW e un'energia annua di 8 GW/h, l'impianto Enel del Furlo ha una potenza di 13 MW e un'energia annua di 32 GW/h, mentre il parco fotovoltaico delle Pole ha una potenza di 5 MW e un'energia annua di 6 GW/h. In un'altra diapositiva vi era illustrato in uno schema che in una famiglia di circa 3 persone in un anno spende circa 4200 Kwh, e considerando che nella città di Fermignano ci sono circa 3300 famiglie, che equivale a circa 8800 abitanti, in un anno per tutte le famiglie si spenderebbe 13860000 Kwh, che è uguale a circa 14 Gwh all'anno. In un'altra diapositiva vi era uno schema sinottico che spiegava il funzionamento dell'impianto biogas. Il tutto parte dal carico che è diviso in trincee insilanti, trincee sottoprodotti e trincee per vasca liquami, e in entrambi i tre casi, il composto va a finire nel fermentatore primario, poi andrà a finire nel post-fermentatore e nella vasca di stoccaggio. Sia il fermentatore primario, sia il post-fermentatore sia la vasca di stoccaggio provengono dalle pompe, e producono biogas che va poi nel cogeneratore, il quale produce sia energia elettrica sia energia termica. Tale prodotto va a finire prima nell'essicatore, che produrrà un fertilizzante secco, e poi successivamente nel separatore, dove il precedente fertilizzante secco verrà separato, circa l '80%, mentre il restante fertilizzante tornerà nell'essicatore e nel separatore, in un continuo circolo. Poi assieme a Fabio abbiamo visitato l'impianto biogas e le sue parti, particolarmente le trincee. Dopo la breve visita, abbiamo visto altre diapositive in cui vi parlava di Enrico Mattei, che è stato un famoso ricercatore di biogas e gas per produrre energia nel paese di Aqualagna: la sua azienda, l'ENI (Ente Nazionale Idrocarburi), è la 25°esima al mondo per produzione di energia. Nelle ultime diapositive vi era uno schema che spiegava il funzionamento dell'impianto a biogas. Il tutto inizia dai sotto prodotti, che vengono poi trasportati nell'impianto biogas; il prodotto ottenuto viene spartito in due modi, energia elettrica e fertilizzante: quest'ultimo va trasferito alle colture dedicate e poi tornerà nell'impianto biogas, dove tutto continua seguendo lo stesso giro. Grazie a questa uscita didattica, noi ragazzi della classe 3°C abbiamo imparato meglio il funzionamento dell’impianto a biogas e i vantaggi dell’ energia rinnovabile, argomenti che avevamo già affrontato durante le ore di educazione tecnica con il prof. Dini.

    GLOSSARIO:
    COGENERAZIONE: è il processo di produzione contemporanea di energia meccanica (solitamente è trasformata in energia elettrica) e di calore.
    BIOMASSA: si indica generalmente un insieme di organismi animali o vegetali presenti in una certa quantità in un dato ambiente come quello acquatico o terrestre.
    BIOGAS: una miscela di vari tipi di gas composti principalmente da metano e dei residui organici provenienti da residui vegetali o animali.
    ANAEROBICO: tutto ciò che avviene in assenza di ossigeno.

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  22. Glossario:
    cogenerativo= da cogenerazione, è il processo di produzione contemporanea di energia meccanica (solitamente trasformata in energia elettrica) e di calore. Il calore è utilizzabile per riscaldamento di edifici e/o per processi produttivi-industriali;
    fermentatore= particolare bioreattore sterile utilizzato appositamente per svolgere al suo interno il processo di fermentazione;
    digestato= da digestione anaerobica, degradazione della sostanza organica da parte di microrganismi in condizioni di anaerobiosi. Si tratta di un processo alternativo al compostaggio, che è al contrario strettamente aerobico;
    stoccaggio: deposito di merci in magazzino;
    biogas: I biogas sono una miscela di vari tipi di gas composti principalmente da metano, prodotti dalla fermentazione batterica in anaerobiosi (assenza di ossigeno) dei residui organici provenienti da residui vegetali o animali;
    biomassa: insieme di organismi animali o vegetali presenti in una certa quantità in un dato ambiente come quello acquatico o terrestre;
    insilato: prodotto di una tecnica di conservazione del foraggio (l'insilamento) che si realizza per acidificazione della massa vegetale a opera di microrganismi anaerobi allo scopo d'impedire a microrganismi alteranti e potenzialmente tossici di proliferare all'interno della massa vegetale provocandone il consumo (perdita di valore nutritivo) e lo sviluppo di sostanze insalubri.

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  23. IL MONDO DELLE ENERGIE RINNOVABILI
    L'impianto per la produzione di energia rinnovabile da biogas operante in assetto cogenerativo con una potenzialità elettrica e termica pari a 999 KW lo abbiamo visto ad Acqualagna presso l'azienda agroenergie di Paci e Pagliari durante un' uscita scolastica.
    Le motivazioni che ci hanno portato a far visita a questo impianto sono chiaramente di carattere ecologico, perché qui si produce energia a discreto impatto ambientale.
    L'insegnante in classe, prima della visita ci ha spiegato alcuni elementi fondamentali dell'energia termica ed elettrica prodotta con i biogas:
    ● Il biogas è l'unico tipo di energia elettrica generata secondo criteri di rinnovabilità e viene prodotta in larga scala in un processo industriale;
    ● l' insilato d'erba qui usato si è rivelato una soluzione vincente grazie a digestori di dimensioni contenute, grandi miscelatori e filiera corta;
    ● l'impatto ambientale del biogas risulta negativo perché la terra usata per produrre energia non sarà più utilizzabile in agricoltura;
    ● secondo l'astrofisico Alberto Di Fazio se anche venisse usata tutta la terra del pianeta dedicata a colture adatte al biocarburante si riuscirebbe ad alimentare solo il 25% del fabbisogno del parco motori a combustione del mondo;
    ● in ultimo dopo l'avvento del biogas i costi di affitto del terreno sono notevolmente aumentati.
    Dopo questa premessa descriveremo il ciclo produttivo che ci è stato spiegato dal tecnico Fabio Fabbri:
    l'impianto sfrutta una tecnologia innovativa che produce biogas attraverso la fermentazione naturale delle biomasse. Le materie prime utilizzate sono costituite da colture che provengono dai terreni agricoli locali e da sottoprodotti provenienti da allevamenti e da aziende sempre della zona; ogni anno sono necessarie circa 18.000 t di biomassa. Dopo aver stoccato all'aperto questo materiale all'interno di trincee, esso viene caricato all'interno dei fermentatori dove avvengono le reazioni biochimiche e la produzione di biogas; in seguito il biogas, opportunamente depurato, viene utilizzato in un motore cogenerativo situato in un vicino capannone.
    L'energia elettrica così prodotta viene distribuita alla rete pubblica con collegamenti diretti; quella termica prodotta dal motore e recuperata dai fumi è utilizzata per il riscaldamento delle vasche di fermentazione e per il processo di essiccazione. Il digestato, cioè la biomassa digerita all'interno dell' impianto viene in parte essiccata ed utilizzata come fertilizzante organico dalle aziende agricole.
    Alla fine di questa spiegazione il sig. Fabbri ha affermato che per rispettare l'ambiente e risparmiare non è vero che nel “nostro piccolo” non possiamo fare niente (usando lampadine a led abbiamo l'85% di consumo in meno con un costo di 300 euro e un guadagno di 20/25 euro mensili; pannelli solari a un costo di 5.000 euro in 10 anni lo stato rimborsa 3.000 euro per un guadagno di 300/400 euro annuali); quindi ognuno si deve impegnare a non sprecare e a non inquinare.
    Alla fine della visita ci è stata gentilmente offerta una merenda e ad ogni alunno è stata consegnata una piantina di salice bianco e del concime organico digestato essiccato prodotto da questo impianto.

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  24. RELAZIONE TECNICA

    Obbiettivi:
    1)Conoscere le varie parti dell'impianto
    2)Conoscere le funzioni dell'impianto di biogas
    3)Conoscere il funzionamento dell'impianto a biogas

    Noi della classe 3°C il giorno 15/04/2015 siamo andati insieme al nostro prof di ed.tecnica e la nostra prof di matematica a visitare l'impianto di biogas di Bellaria,che si trova alle Pole d' Acqualagna.
    Alle 9.00 siamo partiti da scuola e ci siamo diretti verso il pulmino,il quale ci ha condotti al' Acqualagna.
    Appena arrivati siamo stati condotti in una piccola stanza che si trovava dentro una casetta all'ingresso dell'impianto, dove ci hanno fatto una breve introduzione e ci spiegarono:
    Che le energie rinnovabili non sono esauribili perchè si rigenerano alla stessa velocità in cui vengono consumate;ma non solo anche che funzione svolge l'impianto a biogas,come funziona,e cosa si ricava da esso.
    Per farci capire meglio ci hanno mostrato delle diapositive che esponevano riassunti,schemi,dati e grafici.
    Ad esempio ci hanno mostrato dei dati in cui ci hanno fatto notare le diversità di potenze tra i diversi impianti,infatti:
    - enel furlo:32 gwh/anno 13 mw
    - biogas AE.8 gwh/anno 1 mw
    - Fv Pole:6 gwh/anno 5 mw
    Ci hanno anche mostrato uno schema in cui veniva spiegato tutto l'impianto sia dall'inizio fino alla fine,esso inizia con :le trincee insilati,le trincee sottoprodotti e la vasca liquami,poi vengono caricate e portate al fermentatore primario poi al post. Fermentatore e infine alla vasca di stoccaggio il quale segue 2 percorsi diversi, il PRIMO segue il percorso del fertilizzante tal quale(10%) che poi si dirige verso l'essiccatore e da li può diventare o energia termica oppure si possono ricavare altri fertilizzanti...il SECONDO dalla vasca di stoccaggio passa al co-generatore da cui poi si ricaverà energia termica e energia elettrica

    Finito di spiegare lo schema ci hanno parlato della biomassa e abbiamo capito che è un termine in cui si indica i materiali di origine vegetale che non hanno subito processi di Fossilizzazione,e che riuscirà a produrre biogas solo dopo 40 giorni passati nel fermentatore.
    Ci hanno anche menzionato :
    1)Dei batteri in cui nello zoom sono molto simili ma in realtà sono diversi ed essendo batteri diversi non vanno d'accordo.
    2)La trasformazione dell'energia chimica del biogas in energia elettrica e termica.
    3)Si pensa che verranno allevati batteri che producono direttamente energia elettrica al posto di metano.

    Finite le spiegazioni,ci hanno fatti uscire dalla stanza e ci hanno portati a fare un giro dell'impianto molto velocemente(abbiamo visto i co-generatori i fermentatore e altre cose...) anche perchè esso mandava odori poco gradevoli,comunque finito di fare il giro dell'impianto siamo ritornati nella stanzetta ma prima di riprendere a vedere le diapositive i proprietari ci hanno offerto una gustosa merenda,che ci rimise in forze.
    Finito di mangiare siamo andati nella stanza e abbiamo ripreso il discorso,ci hanno detto che loro potevano controllare l'impianto anche da fuori(casa,ufficio...) ,perchè gli operai che lavorano li hanno un 'app apposta.
    -CHIARA FANELLI 3° C-

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  25. GLOSSARIO:
    CO-GENERATORE: è una macchina utilizzata per la trasformazione di biogas in energia elettrica e termica.
    BIOGAS: è una miscela di vari tipi di gas composti essenzialmente da metano e dei resti organici provenienti da residui vegetali o animali.
    FERMENTAZIONE:la fermentazione è un processo ossidativo anaerobico.
    BIOMASSA:materiali di origine vegetale che non hanno subito processi di fossilizzazione.

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  27. Glossario Monica Silvestrini 3^C
    cogenerativo= da cogenerazione, è il processo di produzione contemporanea di energia meccanica (solitamente trasformata in energia elettrica) e di calore. Il calore è utilizzabile per riscaldamento di edifici e/o per processi produttivi-industriali;
    fermentatore = particolare bioreattore sterile utilizzato appositamente per svolgere al suo interno il processo di fermentazione;
    digestato = da digestione anaerobica, degradazione della sostanza organica da parte di microrganismi in condizioni di anaerobiosi. Si tratta di un processo alternativo al compostaggio, che è al contrario strettamente aerobico;
    stoccaggio: deposito di merci in magazzino;
    biomassa =: si indica generalmente un insieme di organismi animali o vegetali presenti in una certa quantità in un dato ambiente come quello acquatico o terrestre.
    biogas = una miscela di vari tipi di gas composti principalmente da metano e dei residui organici provenienti da residui vegetali o animali.
    Anaerobico = tutto ciò che avviene in assenza di ossigeno

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  28. Relazione sull’uscita all’impianto biogas
    Obiettivi:
    conoscere le varie parti dell’impianto del biogas
    capire le funzioni dell’impianto del biogas
    conoscerne il funzionamento

    Il giorno 15 aprile 2015, noi della classe 3^C abbiamo fatto un’uscita all’impianto del biogas di Bellaria di Acqualagna con il prof. Dini e la prof. Ricci. Appena arrivati ci ha accolti una ragazza di nome Sara, la responsabile della ditta Paci&Pagliari. Sara ci ha condotti in una stanza dove abbiamo conosciuto l’ingegnere Fabio Fabbri il quale ci ha spiegato che l’impianto appartiene alla ditta Paci&Pagliari ed è attivo da oltre 30 anni.
    Attraverso diapositive ci è stato spiegato prima il concetto di energia rinnovabile e non rinnovabile:
    la prima è un’energia che non si esaurisce nel corso del tempo ad esempio l’energia solare, idrica ed eolica.
    La seconda è un’energia che si esaurisce nel corso degli anni ad esempio il petrolio,il carbone, gas naturali e l’energia nucleare.
    Nella seconda diapositiva ci sono stati illustrati i mega watt che producono le centrali a energia rinnovabile, ad esempio:
    biogas: potenza =1MW, 8GW annui
    fotovoltaico: potenza = 5MW, 6GW annui
    La centrale idroelettrica Furlo: potenza =13MW, 32 GW annui
    L’impianto sfrutta una tecnologia avanzata per lo scopo di produrre il biogas tramite la fermentazione naturale delle biomasse e il biogas che si genera viene utilizzato per la co-generazione di energia termica ed elettrica. Le materie prime utilizzate per la produzione del biogas stesso provengono da colture dedicate provenienti dai terreni agricoli appartenenti all’azienda agricola locale. Ogni anno servono 18000 tonnellate di biomassa.
    In seguito ci ha spiegato le varie fasi della produzione del biogas:
    1) la prima fase consiste dello stoccare le biomasse all’interno delle trincee insilanti
    2) dopo aver stoccato le biomasse,esse vengono caricate all’ interno dei fermentatori dove avviene la produzione di biogas
    3)nella terza fase, il biogas depurato, viene utilizzato nel motore cogenerativo posto vicino al capannone e l’energia elettrica prodotta viene spedita nelle case mentre il digestato viene utilizzato per la produzione di fertilizzanti o concimi.
    Assieme a Fabio, siamo usciti all’aperto per vedere il funzionamento della centrale in ogni suo –dettaglio in particolare le trincee dove avviene lo stoccaggio. Dopo la breve uscita abbiamo visto altre diapositive riguardanti Enrico Mattei, famosissimo ricercatore di biogas per produrre energia per il paese di Acqualagna; la sua azienda, l’ENI (ente nazionale idrocarburi) è la 25esima azienda al mondo per la produzione di energia elettrica.
    Nelle ultime diapositive, Fabio, ci ha illustrato lo schema sinottico della centrale a biogas.
    Prima di rientrare a scuola ci è stata gentilmente offerta una merenda e una pianta di salice, il salix alba, con il loro fertilizzante proveniente dalla stessa centrale.
    Grazie a questa uscita, siamo riusciti ad ampliare le nostre conoscenze riguardanti il biogas, capirne il funzionamento e da cosa è formato.

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  29. RELAZIONE: USCITA DIDATTICA ALLA CENTRALE BIOGAS

    Poche settimana fa, noi ragazzi della classe 3^C siamo andati a visitare una centrale biogas a Bellaria.
    Questa iniziativa aveva lo scopo di farci conoscere:
    come funziona una centrale a biogas;
    quanti MW produce;
    la visione di un'unità di cogenerazione;
    Conoscere le varie parti dell’impianto a biogas;
    Conoscere le funzioni del’impianto a biogas.

    La centrale appartiene al gruppo Paci e Pagliari che si occupa del settore agro-industriale da oltre 30 anni . Per poter svolgere compiutamente la propria attività la Paci e Pagliari ha suddiviso le fasi produttive attraverso la costruzione di molteplici società controllate , sono sorte così:
    1. n . 7 aziende agricole;
    2. n . 3 stabilimenti agro-industriali;
    3. n . 1 società amministrativa.
    Negli ultimi anni grazie alla crescente sensibilità verso il settore delle energie rinnovabili, sono nate diverse iniziative legate alla produzione di energia pulita; in particolare quella da biomasse e da solare fotovoltaico ognuna delle quali produce 1MW ogni anno.

    PICCOLO CONFRONTO TRA I DIVERSI IMPIANTI
    ENEL FURLO: produce 32 GWh \ anno di energia,
    BIOGAS AQUALAGNA POLE: produce 8 GWh \ anno di energia,
    IMPIANTO FOTOVOLTAICO: produce 6 GWh \anno di energia
    FERMIGNANO: consuma ogni anno 14 GWh .

    DESCRIZIONE DELL' IMPIANTO
    L'impianto biogas sfrutta una tecnologia innovativa che ha lo scopo di produrre biogas tramite la fermentazione naturale di biomasse ; tale biogas viene utilizzato per la co-generazione di energia elettrica e termica .
    La centrale è inoltre basata sull'energia termodinamica.
    L'impianto possiede:
    trincee di stoccaggio,
    un sistema di caricamento riempito ogni 6\8 ore ogni giorno,
    un fermentatore primario nel quale il composto viene mescolato e riscaldato fino a farlo arrivare ad una temperatura di 40 gradi C°,
    un locale di controllo,
    un post-fermentatore dove il composto viene di nuovo mescolato e riscaldato,
    un trattamento del biogas,
    un capannone con unità di cogenerazione. In questa parte sono presenti numerosi sistemi di controllo informatico,
    un sistema di essiccazione nel quale il digestato viene essiccato per essere poi riutilizzato come concime nei terreni coltivabili.

    SCHEMA SINOTTICO DELLA CENTRALE A BIOGAS
    1. Raccolta dei substrati disponibili, digestione e separazione
    L'ingestato fresco, ossia l'insieme delle sostanze organiche che alimentano il processo, viene prelevato da una vasca di raccolta o da un alimentatore di solidi (dove è stato miscelato ed omogeneizzato) e trasferito, tramite opportuna stazione di pompaggio nel digestore. All'interno del digestore si verifica la digestione anaerobica, ossia in assenza di ossigeno al fine di permettere la crescita contemporanea di tutti i microrganismi coinvolti nell'ambiente di reazione. Successivamente il composto viene riscaldato e mescolato fino a farlo arrivare ad una temperatura di 40° C.
    2. Raccolta del Biogas
    Il biogas depurato viene avviato ad un impianto di cogenerazione che produce energia elettrica e termica. Parte del calore prodotto viene utilizzato per termostatare e mantenere in temperatura il digestore.
    3. Produzione di energia e calore
    In alternativa il biogas può essere purificato, renderlo inodore ed immesso nella rete di gas naturale, per la produzione di acqua calda, il riscaldamento degli edifici o il rifornimento di autoveicoli.

    Grazie alla visita alla centrale di biogas noi ragazzi abbiamo appreso come funziona questo tipo di centrale, i vari componenti dell'impianto ma soprattutto abbiamo capito che da coltivazioni come il mais si può ricavare un'energia pulita e rinnovabile che non inquina l'ambiente e che non mette in pericolo noi e tutti gli esseri viventi di questo pianeta.

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  31. GLOSSARIO:
    Termodinamica:parte della fisica che studia le trasformazioni di calore in lavoro e viceversa.
    Essiccazione :nell’ industria (alimentare, tessile) , operazione unitaria, caratterizzata da un simultaneo trasferimento di materia e calore, con la quale si elimina da una sostanza l’acqua non combinata in essa contenuta.
    co-generatore:macchina capace di trasformare in energia elettrica energia di altra natura.
    Fermentatore : trasformazione chimica della materia organica provocata da batteri
    Stoccaggio : L’operazione di immagazzinare e conservare in un deposito, o in recipienti di deposito, merci, materie prime, prodotti intermedi o finiti.
    Post-fermentatore: luogo di fermentazione in cui il digestato viene ritrattato.
    Anaerobico: ciò che avviene in assenza di ossigeno;
    Biogas: sostanza ricavata da residui provenienti dall'agricoltura o dall'allevamento;
    Biomassa: sostanze che non hanno subito processi di fossilizzazione;



    ELENA INDIO 3^C

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  32. RELAZIONE SU VISITA IMPIANTO DI BIOGAS
    OBBIETTIVI:
    -conoscere le varie parti dell'impianto di biogas
    -conoscere le funzioni dell'impianto di biogas
    -conoscere il funzionamento dell'impianto di biogas
    Il giorno 15 Aprile insieme alla mia classe, il professor Dini e la professoressa Ricci, abbiamo visitato la centrale a biogas di Acqualagna di Paci & Pagliari gruppo. Il gruppo ha sviluppato l’attività di lavorazione dei prodotti agricoli che comprende la disidratazione del foraggio appena raccolto e la trasformazione del foraggio essiccato, destinato direttamente all’allevamento zootecnico o all’industria mangimistica .Il gruppo inoltre possiede 13 impianti fotovoltaici e 7 impianti di biogas. La capacità produttiva complessiva è di oltre 300.000 tonnellate annue, destinate per il 60% al mercato nazionale della zootecnica e del pellet ad uso combustibile e per il rimanente 40% ai mercati esteri, come ci hanno mostrato in alcune diapositive appena arrivati. Gli impianti del gruppo producono in totale 70000 Mwh, energia necessaria ad alimentare il fabbisogno energetico di 20000 famiglie. Abbiamo poi fatto un confronto tra la centrale idroelettrica del Furlo dove si producono 32 Gwh all’anno, l’impianto fotovoltaico delle Pole che produce 6 Gwh e infine l’impianto di biogas del gruppo nel quale si producono 8 Gwh all’anno. L’impianto di biogas localizzato a Bellaria sfrutta una tecnologia innovativa che ha lo scopo di produrre biogas tramite la fermentazione naturale delle biomasse. La biomassa necessaria è circa 18000 t/anno. Dopo un iniziale fase di stoccaggio all’interno delle trincee, la biomassa viene caricata all’interno dei fermentatori dove avvengono le reazioni biochimiche e la produzione di biogas ; poi il biogas dopo esser stato depurato viene utilizzato in un motore cogenerativo. Dunque il gruppo produce energia elettrica che viene ceduta alla rete pubblica, energia termica prodotta dal motore che viene utilizzata per il riscaldamento delle vasche di fermentazione e per il processo di essicazione e infine la biomassa digerita all’interno dell’impianto(Digestato) viene in parte essiccata e utilizzata come “fertilizzante organico”. Abbiamo poi “scoperto” che il gruppo produce una vasta gamma di prodotti di alimentazione zootecnica, zootecnica biologica, per granaglie e prodotti per lettiera. Una cosa che mi ha colpito è il fatto che si produca anche pellets che serve a inquinare meno, ha un alto rendimento calorifero ed è un modo di riscaldamento economico. Mi ha colpito perché si sente poco parlare di pellets e di energie rinnovabili infatti abbiamo anche visto i vari tipi di energia rinnovabile e no. Finita la visita dopo aver fatto una pausa “merenda” abbiamo fatto un piccolo questionario con domande soprattutto personali. Mi è piaciuto molto fare questa visita perchè ho imparato nuove cose.
    TONUCCI ANDREA

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  33. Glossario
    -ZOOTECNICA: La zootecnica o zootecnia è la disciplina che si occupa della produzione, dell'allevamento e dello sfruttamento degli animali domestici....
    -BIOMASSA: la massa totale di tutti gli organismi viventi, o anche di un singolo particolare organismo, generalmente espressa come peso secco per unità di superficie.
    -DIGESTORE: Nei medi e grandi impianti di depurazione delle acque di rifiuto, vasca cilindrica con fondo e copertura tronco-conici, a volte parzialmente interrata, nella quale vengono immessi i fanghi da sottoporre a «digestione» provenienti dalle vasche di sedimentazione; nei piccoli impianti si adoperano di frequente come digestori le stesse vasche che servono per la chiarificazione, utilizzando i compartimenti inferiori delle vasche medesime.
    -DIGESTATO: scarico del digestore, che produce odore meno sgradevole rispetto al letame.
    -GENERATORE: Apparecchio capace di fornire energia di un certo tipo a spese di altre forme di energia
    -BIOGAS: Gas combustibile ricco di metano, ricavato dalla fermentazione anaerobica di rifiuti agricoli o urbani.
    -LETTIERA : strato di materiale sul quale gli animali di allevamento riposano e fanno i propri bisogni.
    -GRANAGLIE: tipologia di frutti conformati in grani e, in special modo, quelli di alcuni cereali, compresi nella famiglia delle graminacee.

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  34. GLOSSARIO:
    Termodinamica:parte della fisica che studia le trasformazioni di calore in lavoro e viceversa.
    Essiccazione :nell’ industria (alimentare, tessile) , operazione unitaria, caratterizzata da un simultaneo trasferimento di materia e calore, con la quale si elimina da una sostanza l’acqua non combinata in essa contenuta.
    co-generatore:macchina capace di trasformare in energia elettrica energia di altra natura.
    Fermentatore : trasformazione chimica della materia organica provocata da batteri
    Stoccaggio : L’operazione di immagazzinare e conservare in un deposito, o in recipienti di deposito, merci, materie prime, prodotti intermedi o finiti.
    Post-fermentatore: luogo di fermentazione in cui il digestato viene ritrattato.
    Anaerobico: ciò che avviene in assenza di ossigeno;
    Biogas: sostanza ricavata da residui provenienti dall'agricoltura o dall'allevamento;
    Biomassa: sostanze che non hanno subito processi di fossilizzazione;



    ELENA INDIO 3^C

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  35. RELAZIONE SU VISITA IMPIANTO BIOGAS

    -Obiettivi:

    1) Conoscere le varie parti dell'impianto a biogas

    2)Conoscere le funzioni dell'impianto a biogas

    3)Conoscere il funzionamento dell'impianto a biogas

    Il 15 Aprile del 2015, noi la classe 3^C, siamo andati a visitare la centrale biogas del gruppo "Paci&Pigliari" di Pole di Acqualagna. Alle 9.00 AM siamo partiti dalla Scuola Donato Bramante di Fermignano accompagnati dal prof. Dini (ed. tecnica) e dalla prof. Ricci (matematica e scienze). Arrivati alla centrale , i proprietari ci hanno accolto nell'edificio della sede centrale, cioè da dove si controlla tutto l'impianto. Il tecnico dell'impianto, Fabio Fabbri, ci ha accolti in una piccola stanza dove ci ha spiegato come funzionava la centrale a biogas con delle spiegazioni a parole e con uso di diapositive. Per darci delle informazioni, ci hanno dato dei depliants e un blocchetto di fogli con una penna per scrivere. La loro azienda produce 700˚000 Kwh che equivale al fabbisogno di 20˚000 famiglie. Tale azienda ha 13 impianti fotovoltaici , 7 impianti a biogas e una società di servizi per trasporti , manutenzione , servizi amministrativi e lavorazioni agricole . In seguito ci ha descritto i vari impianti che si trovano vicino a questo. Ci ha spiegato che i biogas sono una miscela di vari tipi di gas composti soprattutto da metano (CH4) che vengono prodotti dalla fermentazione in anaerobiosi , cioè senza ossigeno , di residui organici o animali. Abbiamo visto che vicino all’ impianto di biogas che produce 8 Gwh (potenza 1 MW) all’ anno si trovava anche la Centrale Idroelettrica del Furlo che produce 32 Gwh ( potenza 13 MW) all’ anno e il Parco Fotovoltaico delle Pole che produce 6 Gwh ( potenza 5 MW) all’ anno. Nelle altre diapositive ci ha mostrato mostrato il funzionamento dell’ impianto e da cosa era formato.

    Successivamente siamo andati a visitare il vero e proprio impianto. Il professore ci ha portato a visitare le “trincee” dove sono tenuti biomassa e letame e la vasca di stoccaggio dove ci sono i liquami,resti della fermentazione,che servono ad “alimentare” i digestori anaerobici al fine di produrre biogas.
    In seguito ci ha descritto come funziona un digestore anaerobico : esso vine alimentato,attraverso delle “bocche”,con scarti agricoli (biomassa,letame e liquami) . Successivamente dei batteri,che sono all'interno del digestore,agiscono trasformando gli scarti in biogas. Il fermentatore deve essere riscaldato da una temperatura di circa 40 °C e per digerire la biomassa ci vogliono circa 40 giorni . Il biogas prodotto viene ripulito da polveri ed incanalato in un cogeneratore dove viene trasformato in energia elettrica e in energia termica (che serve per riscaldare i fermentatori). I liquami che restano dalla fermentazione vengono posizionati in una vasca di stoccaggio poi,il 10% di essi,viene messo un po' ad essiccare in un essiccatore e trasformato in fertilizzante secco 95, l'altro viene posto in un separatore che lo trasforma in fertilizzante separato 80% . Infine i due fertilizzanti vengono venduti. Il resto che rimane nella vasca viene utilizzato per fertilizzare le colture dedicate alla produzione di biomassa ed ecco che ritorna il concetto di energia rinnovabile.
    Più tardi, il professore ci ha portati nella sala macchine dove è posizionato il cogeneratore che serve per trasformare il biogas in energia elettrica e termica e dove sono le “torri di raffreddamento".

    Infine i proprietari,oltre alla visita all'impianto,ci hanno offerto la merenda , a base di pizze e dolci e, ci hanno regalato un fascicolo con la descrizione dell'impianto e una pianta di Salice con il fertilizzante.

    Grazie a questa uscita didattica,noi ragazzi,abbiamo compreso come funziona un impianto a biogas e da che cosa è formato.

    Sofiya Yazvinska 3^C

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  36. GLOSSARIO:

    TERMODINAMICA : parte della fisica che studia le trasformazioni di calore in lavoro e viceversa.

    CO-GENERATORE : macchina capace di trasformare in energia elettrica energia di altra natura.

    FERMENTATORE : trasformazione chimica della materia organica provocata da batteri

    POST-FERMENTATORE : luogo di fermentazione in cui il digestato viene ritrattato

    ANAEROBICO : ciò che avviene in assenza di ossigeno

    BIOGAS : sostanza ricavata da residui provenienti dall'agricoltura o dall'allevamento

    BIOMASSA : sostanze che non hanno subito processi di fossilizzazione

    Sofiya Yazvinska 3^C

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  37. RELAZIONE SU VISITA IMPIANTO DI BIOGAS
    OBBIETTIVI:
    -conoscere le varie parti dell'impianto di biogas
    -conoscere le funzioni dell'impianto di biogas
    -conoscere il funzionamento dell'impianto di biogas
    Il giorno 25 aprile 2015,noi alunni delle 3°C siamo andati a visitare l’impianto di biogas a Bellaria con il professor Dini Giuseppe e la professoressa Ricci Teresa. Arrivati all’impianto di biogas ci ha accolti l’ingegnere Fabio Fabbri, che ci ha spiegato come funziona l’impianto attraverso delle diapositive, e ci hanno dato anche dei depliants ed un blocco di fogli e una penna per prendere degli appunti. Inoltre ci ha detto che il gruppo Paci & Pagliari è nato più di 30 anni fa è si occupa del settore agro-industriale. Il gruppo produce 700°000 Mwh che equivale al fabbisogno di 20°000 famiglie italiane. La capacità produttiva complessiva è di oltre 300.000 tonnellate annue, destinate per il 60% al mercato nazionale della zootecnica e del pellet ad uso combustibile e per il rimanente 40% ai mercati esteri. Il gruppo possiede 7 impianti a biogas e 13 impianti fotovoltaici. Successivamente ci ha illustrato quali sono gli altri tipi di impianti nella zona: l’impianto fotovoltaico delle Pole che produce 6 Gwh (potenza di 5Mw) all’anno, la centrale idroelettrica del Furlo che produce 32 Gwh (potenza di 13Mw) e il loro impianto di biogas che produce 8Gwh (potenza di 1Mw) all’anno. I biogas sono una miscela di vari tipi di gas composti: 25-35% anidride carbonica, 60-70% gas metano e 5% da altri gas.
    Subito dopo siamo andati fuori a vedere l’impianto e il sig. Fabio ci ha portati a vedere le “trincee” dove viene tenuto il letame e la vasca di stoccaggio dove ci sono i resti della fermentazione e i liquami (la biomassa necessaria è di circa 18°000 tonnellate all’anno) che vengono messi nel fermentatore a 40°C, il digestato ottenuto viene mandato nel post-fermentatore dove i batteri trasformano gli scarti in biogas. Il biogas prodotto viene introdotto nel co-generatore dove viene trasformato in energia termica ed energia elettrica, che viene utilizzata nell’impianto e ceduta alla rete pubblica. Gli scarti che sono rimasti dalla fermentazione vengono essiccati
    Successivamente il sig. Fabio ci ha portati in sala macchine dove ci sono le torri di raffreddamento e il co-generatore che serve per trasformare il biogas in energia termica ed elettrica.
    Infine i proprietari ci hanno offerto la merenda, con pizzette, dolci, bibite e caramelle. Dopo siamo andati nell’ufficio e ci hanno fatto completare un questionario personale e ci hanno anche regalato una piantina di salice con il concime prodotto da loro, ricavato dall’essicazione del digestato.
    Questa visita all’impianto di biogas mi ha fatto capire meglio come funziona e da cosa è formato un’ impianto a biogas e i vantaggi dell’ energia rinnovabile.

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  38. GLOSSARIO:
    BIOGAS: è una miscela di vari tipi di gas composti
    STOCCAGGIO: depositare e conservare in un deposito
    CO-GENERATORE: macchina in grado di trasformare un energia in un'altra
    DIGESTATO: scarti del digestore
    ZOOTECNICA: è la disciplina che si occupa della produzione, dell'allevamento e dello sfruttamento degli animali domestici
    BIOMASSA: insieme di organismi animali o vegetali
    FERMENTAZIONE: trasformazione chimica della materia organica, provocata dai fermenti mediante sostanze da essi prodotte

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  39. RELAZIONE SU VISITA IMPIANTO BIOGAS

    -Obiettivi:

    1) Conoscere le varie parti dell'impianto a biogas

    2)Conoscere le funzioni dell'impianto a biogas

    3)Conoscere il funzionamento dell'impianto a biogas


    Il giorno 15 Aprile insieme alla mia classe, il professor Dini e la professoressa Ricci, abbiamo visitato la centrale a biogas di Acqualagna di Paci & Pagliari gruppo. Appena arrivati siamo stati accolti da un dipendente dell'azienda e portati in una stanza, nella quale ci ha mostrato delle diapositive che riguardavano la differenza tra i tipi di energia. Ci è stato spiegato prima il concetto di energia rinnovabile e non rinnovabile:la prima è un’energia che non si esaurisce nel corso del tempo ad esempio l’energia solare, idrica ed eolica.
    La seconda è un’energia che si esaurisce nel corso degli anni ad esempio il petrolio,il carbone, gas naturali e l’energia nucleare. La loro azienda produce 700˚000 Kwh che equivale al fabbisogno di 20˚000 famiglie. Tale azienda ha 13 impianti fotovoltaici , 7 impianti a biogas e una società di servizi per trasporti , manutenzione , servizi amministrativi e lavorazioni agricole . In seguito ci ha descritto i vari impianti che si trovano vicino a questo, biogas: potenza =1MW, 8GW annui
    fotovoltaico: potenza = 5MW, 6GW annui
    La centrale idroelettrica Furlo: potenza =13MW, 32 GW annui. Ci hanno anche mostrato uno schema in cui veniva spiegato tutto l'impianto sia dall'inizio fino alla fine, e ci ha spiegato che i biogas sono una miscela di vari tipi di gas composti soprattutto da metano (CH4) che vengono prodotti dalla fermentazione in anaerobiosi , cioè senza ossigeno , di residui organici o animali. Dopo averci fatto questa introduzione, ci hanno portati a vedere le varie parti dell’ impianto biogas. L’impianto sfrutta una tecnologia innovativa che ha lo scopo di produrre biogas tramite la fermentazione naturale delle biomasse, Dopo una fase di stoccaggio all’aperto all’interno di trincee, essa viene caricata all’interno dei fermentatori (temperatura a 40°C) dove avviene la produzione di biogas, che verrà depurato. Il digestato, viene in parte essiccato ed utilizzato dalle aziende agricole come fertilizzante organico . In primo luogo c’ erano le trincee di stoccaggio e a seguire il sistema di caricamento, il fermentatore primario, il locale di controllo, il post-fermentatore, il trattamento biogas ed infine il capannone con l’ unità di co-generazione e l’impianto di essiccazione. Infine i proprietari,oltre alla visita all'impianto,ci hanno offerto la merenda e ci hanno regalato una piantina di salice e il fertilizzante e abbiamo fatto un piccolo questionario con domande soprattutto personali. Mi è piaciuto molto fare questa visita perchè ho imparato nuove cose e ho capito meglio come funziona un' impianto a biogas.
    ISMAIL SAROUT 3°C
    cogenerativo= da cogenerazione, è il processo di produzione contemporanea di energia meccanica (solitamente trasformata in energia elettrica) e di calore. Il calore è utilizzabile per riscaldamento di edifici e/o per processi produttivi-industriali;
    fermentatore= particolare bioreattore sterile utilizzato appositamente per svolgere al suo interno il processo di fermentazione;
    digestato= da digestione anaerobica, degradazione della sostanza organica da parte di microrganismi in condizioni di anaerobiosi. Si tratta di un processo alternativo al compostaggio, che è al contrario strettamente aerobico;
    stoccaggio: deposito di merci in magazzino;
    biogas: I biogas sono una miscela di vari tipi di gas composti principalmente da metano, prodotti dalla fermentazione batterica in anaerobiosi (assenza di ossigeno) dei residui organici provenienti da residui vegetali o animali;
    biomassa: insieme di organismi animali o vegetali presenti in una certa quantità in un dato ambiente come quello acquatico o terrestre.
    ISMAIL SAROUT 3°C

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  40. Relazione della visita alla centrale biogas
    Obbiettivi:
    Conoscere le varie parti dell' impianto a biogas
    Conoscere le funzioni dell'impianto a biogas
    Conoscere il funzionamento dell'impianto a biogas
    Per noi della classe 3c era stata prevista un uscita con la scuola che di è svolta il 15aprile e prevedeva una piacevole visita al centro biogas situato nei pressi di acqualagna .
    Arrivati a destinazione ci hanno accolto in una piccola stanza dove Fabio l'addetto all' impianto ci ha spiegato come funziona una centrale a biogas mediante alcune diapositive per farci rimanere più impresse gli argomenti che avrebbero sviluppato.
    Il centro biogas comprende 7impianti con una potenza di 700 000 kw\h ciascuna e con energia annua prodotta di 6gw\h.
    Il congeneratore produce energia elettrica e termica mediante l' aiuto di un essiccatore che usa per il 95% fertilizzante secco.
    Attraverso quattro passaggi si produce il digestato ,sempre dal congeneratore.
    Per comporre il digestato si utilizza 10% di fertilizzante tal quale e per l80% un fertilizzante separato che per primo passa al fermentatore primario poi al post fermentatore fino alla vasca di stoccaggio.
    Dopo questa interessante lezione ci hanno dato una breve pausa per consumare le nostre merende.
    Subito dopo andammo verso la centrale per vederla da più vicino e scoprire tutti i vari elementi che compongono una centrale a biogas.
    Finita la visita salimmo nello scuolabus e ci dirigemmo a scuola dove discutemmo della piacevole uscita.
    Io penso sia stata molto utile a tutti noi e penso che sarebbe bello farne delle altre simili.

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  41. RELAZIONE SU VISITA IMPIANTO A BIOGAS
    OBBIETTIVI:
    ­-conoscere le varie parti dell'impianto a biogas
    -conoscere le funzioni dell'impianto a biogas
    -conoscere il funzionamento dell'impianto a biogas
    Il giorno 15 aprile noi della 3°C siamo andati in visita alle centrale del biogas di Acqualagna chiamata "Paci&Pagliari.Appena siamo arrivati ci hanno portati in una stanza dove ci hnno parlato e mostrato delle diapositive su come funziona l'impianto.all' inizio ci hanno parlato delle energie non rinnovabili e quella rinnovabi poi ci hanno mostrato come funziona l'impianto e le varie parti.Intanto ci hanno spiegato che il gruppo"Paci&Pagliari" ha origini negli anni settanta quando Paci Patrizio ebbe l'intuizione di dedicarsi alla raccolta e alla commercializzazione del foraggio,oltre che alla valorizzazione dei sottoprodotti agricoli.Il loro scopo e di produrre biogas con la fermentazione e le materie prime utilizzate sono costituite da delle colture provenienti da terreni agricoli condotti dai sottoprodotti provenienti da allevamenti e aziende locali inoltre producono 700'000 Mw/h che equivale al fabbisogno di 20°000 famiglie italiane. La capacità produttiva complessiva è di oltre 300.000 tonnellate annue, destinate per il 60% al mercato nazionale della zootecnica e del pellet ad uso combustibile e per il rimanente 40% ai mercati esteri.Dopo averci spiegato tutto questo ci hanno portato fuori per farci vedere come è fatta e come funziona,dopo ci hanno offerto da mangiaree una pianta poi siamo ripartiti verso la scuola.Grazie a questa uscita ho potuto apprendere meglio il funzionamento della centrale e come e fatta.

    RADUAN EL ATIKI 3°C

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  42. GLOSSARIO:
    CO-GENERATORE: Gas combustibile ricco di metano, ricavato dalla fermentazione anaerobica di rifiuti agricoli o urbani.
    BIOMASSA :la massa di sostanza vivente elaborata da colture di microrganismi (lieviti, alghe unicellulari) per la produzione sperimentale o industriale di sostanze proteiche o di altra natura.
    ANAEROBICO: si riferisce all’anaerobiosi: processi chimici a.; glicolisi anaerobica. In partic., con riferimento agli organismi pluricellulari, detto di processo biochimico o di attività funzionale che si svolge indipendentemente dalla disponibilità di ossigeno nelle cellule, con riguardo soprattutto alla fibra muscolare; esercizi fisici a., che si svolgono in condizione di anaerobiosi.
    FERMENTAZIONE:Serie di processi chimici di parziale demolizione di una sostanza organica, con accumulo di composti più semplici, operata, attraverso enzimi, da microrganismi viventi che così traggono l’energia necessaria per il loro accrescimento e moltiplicazione; tali processi vengono utilizzati nelle tecnologie alimentari

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  43. Bravi a chi avrebbe dovuto inserire la propria relazione.

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